Il Napoli Calcio Femminile si trova ancora una volta coinvolto sull’argomento dell’utilizzo dello Stadio Collana. Dinamiche che prosegue da diverso tempo, alla quale non si è ancora riusciti a trovare una soluzione a causa di mancata collaborazione e chiarimenti sui diritti e costi delle parti.

“Il Comune di Napoli ha ricevuto una nostra relazione lo scorso novembre – spiega il dg del Napoli Calcio Femminile, Italo Palmieri, nella quale sono state indicate le spese sostenute fino a quel momento da noi e che hanno permesso anche a tante altre società di usufruire del campo di gioco e di aree dello stadio interdette fino a quel momento. Tra l’altro, non abbiamo mai chiesto di scalare queste cifre dal canone dovuto al Comune, come avviene spesso in altre strutture. In quel canone non sono comprese le partite ufficiali, per le quali si paga una quota a parte, e quindi sarà facile risalire al numero minimo di partite giocate al Collana nelle ultime due stagioni, proprio per le condizioni del campo di gioco, delle quali diverse volte ci siamo lamentati con gli uffici comunali. Inoltre, con quello che abbiamo speso non sarebbe possibile gestire per un anno un campo di serie A, sul quale si gioca una volta ogni quindici giorni, figuriamoci in quattro anni uno utilizzato ogni giorno per ore da società di atletica leggera, calcio, football e rugby”.

Ad ulteriore chiarimento di quanto già comunicato, in seguito a notizie prive di fondamento circolate in queste ore, il Napoli Calcio Femminile ribadisce che per le spese effettuate in questi anni nell’impianto Collana, per le quali non è mai stato chiesto rimborso,  l’amministrazione comunale è stata informata a suo tempo con una nota dettagliata.
Inoltre il Napoli Calcio Femminile ha reso possibile sul proprio sito la visione delle ricevute dei pagamenti dei canoni versati nel corso delle passate stagioni per l’utilizzo dello Stadio Collana, senza il pagamento dei quali non sarebbe stato possibile iniziare la stagione 2016\17 presso l’impianto, come da regolamento del Comune di Napoli per gli Impianti Sportivi (sia per l’utilizzo quotidiano, sia per le partite disputate, per le quali viene versato un canone aggiuntivo a parte).
Questi sono a disposizione per evitare speculazioni da parte di chiunque sull’argomento.