Primo tempo sugli scudi per l’Orobica con tante occasioni create e non realizzate nei primi 30 minuti. Addirittura Cattuzzo non trasforma in goal a porta vuota un recupero palla molto importante. Passa infatti in svantaggio per un errore difensivo banale la squadra bergamasca ma il pareggio arriva già al 24 esimo con Cavicchia su rigore.
Il Chievo torna in vantaggio con un altro errore difensivo che vede due difensori farsi saltare con troppa facilità sulla destra e Begal approfitta della disattenzione. Il primo tempo finisce 2-1 a favore del Chievo Women.
Il secondo tempo vede le rossoblu partire ancora bene e per 15 minuti gioca alla pari e a viso aperto con il Chievo. Il Chievo però approfitta di un momento di empasse e passa in vantaggio con il secondo goal di Picchi. In questo momento, in maniera del tutto inaspettata e Senza motivo, anche la panchina avversaria e le giocatrici di ambo le squadre restano basite, viene espulsa Marini su avviso dell’assistente dell’arbitro che richiama l’attenzione del direttore e chiede l’espulsione di Ferri e Marini e il direttore espelle Marini.
La Squadra reagisce molto bene a questo evento e crea diverse occasioni con Zanetti, Mariani, Cappa, Cavicchia e Corbetta.
Ma L’Orobica si espone, nel tentativo di recuperare la gara, e il Chievo approfitta dell’errore grossolano di Marchiori che, dopo un rinvio da fondo errato, stende Sechi in area e l’arbitro concede il calcio di rigore trasformato dalla stessa Sechi.
Il 5^ goal arriva al 81′ minuto con Cavallin che conclude indisturbata in porta dopo un uscita a vuoto di Fabiano.
Partita per molti tratti giocata alla pari dalle ragazze di Coach Marini che hanno però sbagliato troppo sia a livello offensivo che difensivo, dimostrando poco cinismo nel primo tempo e troppa superficialità difensiva già vista con Genoa, Bologna e Parma.