Photo Credit: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Come riportato dal servizio di Canale 10 della TV regionale laziale, si pensa che nello stadio del Trastevere si sia giocata la prima vera e propria partita di calcio nella capitale d’Italia, nel lontano 1892. Alla vigilia della trasferta contro il Verona, le Leonesse amaranto del Trastevere, Società di Roma rifondata nel 2012 e con la formazione maschile militante da più di 10 anni nel campionato di Serie D, sono state presentate ufficialmente insieme alla controparte maschile in un momento speciale.

Le ragazze sono state annunciate davanti a un grande numero di autorità e di media locali che hanno potuto conoscere la rosa pronta a disputare al massimo delle possibilità la prossima stagione di Serie B, la prima nella loro storia, sempre guidate da Mister Claudio Ciferri, che ha le redini della formazione fin dalla sua nascita, ormai sei anni fa.

Tra i vari interventi spicca quello della Capitana delle Leonesse, Eleonora Serao, che in carriera ha vestito maglie prestigiose – tra cui quelle della Roma e della Lazio – e indossa la fascia della responsabilità. La calciatrice ha rilasciato alcune dichiarazioni al media locale laziale e ha ripercorso che cosa significa giocare per il Trastevere e giocare a calcio per una ragazza che ha cominciato quando ancora questo sport non aveva così tanti sbocchi. Serao detiene anche il record di capocannoniera storica della squadra, colei che ha messo a segno più reti in assoluto con la maglia amaranto.

«Sono molto soddisfatta, e spero che anno dopo anno le cose vadano migliorando. Ricordo quando ho iniziato a giocare a calcio, purtroppo ho iniziato tardi, a 10 anni, perché i miei non volevano», ha affermato la Capitana amaranto. Soddisfatta del percorso che sta portando avanti da calciatrice, ha dovuto in primis fronteggiare un pregiudizio ancora diffuso contro questo sport, e ha però ottenuto la sua rivincita arrivando alla Serie B con la maglia della formazione che ha visto in lei una pedina essenziale.

Il Trastevere si distingue, tra le altre cose, come una realtà dove il settore giovanile al femminile è motivo di vanto, una caratteristica che quando Serao ha indossato per la prima volta gli scarpini da calcio non esisteva ed era invece un problema: «Le Società femminili erano veramente poche, infatti ho dovuto cominciare con i maschi; è uno sport dove si richiede tanto sacrificio, sicuramente quella che non deve mai mancare è la passione», ha chiuso la calciatrice. Se una giocatrice si lascia guidare dalla passione, riuscirà più facilmente ad aggirare l’ostacolo; per quanto sia ancora molto diffuso, il pregiudizio sta pian piano scemando e, come affermato dalla Capitana, si spera che le cose vadano migliorando con il passare dei match.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.