Profonde rotazioni nello scacchiere tattico dell’Academy, con tre quarti della linea difensiva rinnovata rispetto alla recente trasferta di Corte Franca. Altre novità anche a centrocampo, dove Bertolotti e Baldini ritrovano la maglia da titolare, al pari di Alborghetti – al debutto in campionato dal primo minuto. Avvio incoraggiante e predominio immediato per le Titane, che però si fanno male da sole al 5’ quando sugli sviluppi di un lungo lancio per Dragotto, un difetto di comunicazione tra Micciarelli e Montanari spiana la strada all’attaccante rosanero, brava a crederci e impossibilitata nel non convertire in gol il flipper che le ha spalancato la porta vuota.

Immediata la reazione delle Titane, che sfondano a sinistra con l’iniziativa di Alborghetti, brava a rientrare sul sinistro per battere sul primo palo. Tagliata fuori Pipitone, letteralmente salvata dalla base del montante. La ribattuta è ancora per l’ala lombarda, che trova le gambe di un’avversaria. Poco più tardi ci prova anche Bertolotti, liberata al limite dal lavoro di Barbieri: sinistro immediato, che Pipitone deve alzare in corner.

L’Academy alza i giri del motore e sugli sviluppi di un altro giro alla bandierina al quarto d’ora, Barbieri riceve palla sul lato corto dell’area di rigore. La terza linea del Palermo non reagisce, così che l’attaccante biancoazzurra più girarsi e calciare, sverniciano il palo esterno di Pipitone. Ai due legni colpiti, fa seguito il gol del pareggio – anche questo generato da una leggerezza. Lazzara scopre il pallone sulla pressione di Barbieri, che deve solo mandare in porta Jansen: glaciale l’olandese che davanti a Pipitone non sbaglia, siglando il suo terzo gol stagionale, secondo consecutivo e primo in casa. Curiosamente, è sempre stato quello della riacciuffata parità sull’1-1, dopo Bari e Cortefranca.

Le ragazze di Conte si costruiscono immediatamente l’opportunità per ribaltare il punteggio, praticamente alla ripresa del gioco. Venturini anticipa e rilancia, trovando la corsia di Alborghetti spalancata dal mancato intervento di Viscuso. L’ala di casa cambia passo ed entra in area, risultando imprecisa col destro – spedito sull’esterno della rete.

Dopo una decina di minuti senza particolari emozioni, l’Academy trova l’accelerazione vincente. Al 29’ Pipitone è attenta e decisiva sul rimpallo che aveva aperto le porte dell’area di Baldini, contrastata di piede proprio dall’ex portiere della Roma un passo fuori dai sedici metri. Tre minuti più tardi, l’altissima linea difensiva del Palermo – a ridosso della linea mediana col blocco difensivo – paga dazio sulla giocata di prima di Fusar Poli, che libera la falcata senza avversarie di Jansen. La centrocampista si dimostra altruista, scegliendo l’assist per Barbieri – brava ad accompagnare l’azione. Tocco in area piccola e a porta vuota, per il più semplice degli otto gol stagionali, settimo in Serie B. Esultanza condivisa con Montanari, raggiunta dopo una corsa di 70 metri dal capocannoniere biancoazzurro.

Il Palermo replica immediatamente, col traversone da sinistra prolungato all’indietro di Kiamou. Pallone che transita sul secondo palo, dove Dragotto colpisce l’esterno della rete quando il pallone era però già sfilato in corner a poca distanza dal montante. Sullo stesso, Dragotto si coordina per una girata potente, ma imprecisa. La partita torna ad accendersi nel finale di frazione, dove sale in cattedra Francesca Montanari. Il portiere romagnolo si allunga all’angolino per negare il pareggio ad un’incredula Coco, che poco prima la aveva chiamata in causa con un destro dalla distanza. Montanari è addirittura superlativa al 42’, quando sempre Coco si conquista un rigore dopo una bella veronica per eludere la marcatura di Montalti. Dal dischetto Zito: destro incrociato alto, su cui Montanari arriva con la mano di richiamo – respingendo in corner. Giuste celebrazioni per l’estremo di casa, festeggiata da tutte le compagne. Ma il Palermo ha dimostrato di essere pienamente in partita, nonostante il parziale allo scadere dei due minuti di recupero concessi da Eremitaggio premi la San Marino Academy.

Conte e Licciardi non mettono mano alla panchina durante l’intervallo e la prima iniziativa di rilievo è sicialiana. Bella combinazione in verticale che passa dallo scarico di Dragotto e dalla verticalizzazione per Coco, che può puntare Montalti all’altezza del vertice dell’area. Gioco di gambe e virata sul mancino, per un tentativo masticato che termina sul fondo. Vivaci le rosanero, che sfondano sulla destra sull’asse Minciullo-Dragotto: quest’ultima arriva a croccare dall’intersezione tra area piccola e linea di fondo, ma la difesa sammarinese fa densità e chiude in angolo. Sugli sviluppi del quale Coco ci prova dalla distanza, senza trovare i pali.

Replica sammarinese in ripartenza: le Titane si distendono con Alborghetti, che scappa sulla sinistra per mettere un traversone abbondante per Baldini, brava a riciclare il pallone per Jansen. Conclusione secca e potente dalla distanza, che esce di un palmo alla destra di Pipitone. Dopo un diagonale impreciso di Barbieri al 58’, la San Marino Academy va ad un passo dal terzo gol proprio con l’attaccante che sfrutta un buon lavoro di Micciarelli per aggirare con una finta di corpo Cusmà Piccione. Mancino da distanza irrisoria su cui Pipitone ha un riflesso fenomenale e tiene a galla il Palermo, che rischia anche al 62’ sul destro di Papaleo, subentrata da una manciata di secondi al pari di Cecchini. La sammarinese tiene vivo un pallone destinato al fondo per scaricarlo a Jansen, che trova sul secondo palo Papaleo: controllo in area e destro impreciso. La partenopea ci prova anche due minuti più tardi, calciando senza esitazioni dai venti metri trovando deviazione e corner.

Il Palermo torna a sollecitare Montanari al 68’ sull’asse Dragotto-Lazzara, ma la conclusione di quest’ultima – respinta coi piedi dal portiere di casa – arriva in posizione di fuorigioco, come rilevato da Lombardi. Nella metà campo opposta Papaleo recupera palla in posizione avanzata per cederla a Cecchini, che indovina il corridoio centrale per l’inserimento di Jansen. Controllo al limite e mancino caricato, che non trova l’impatto sul pallone per il determinante ripiegamento di Lazzara. Sul secondo di due corner consecutivi, Kiamou ci prova di testa senza imprimere sufficiente forza al pallone per impensierire Pipitone. Più golosa la situazione che porta al tiro Cecchini all’80’: lo spiovente da destra di Menin viene allontanato coi pugni da Pipitone, proprio sul destro della centrocampista sammarinese che si coordina per la battuta al volo dai sedici metri, trovando tanta potenza e scarsa precisione.

L’Academy non la chiude e il Palermo crede nella possibilità di pareggiarla. Dopo un’iniziativa di Massa, neutralizzata con un brivido e in due tempi da Pipitone, le rosanero di provano con Zito da piazzato: destro fiondato che termina un soffio sopra la trasversale. Le Titane giocano col cronometro nel finale, tentando di mantenere il pallone il più lontano possibile dalla propria area di rigore. Nei minuti conclusivi, compresi i tre di recupero, è palpabile la tensione, ma il Palermo non è mai pericoloso. Anzi, è l’Academy ad andare vicino al 3-1 con Papaleo, innescata da una verticalizzazione di Massa. Il destro da posizione defilata non trova impreparata Pipitone, che si rifugia in angolo. L’omologa Montanari chiude un secondo tempo del tutto inoperoso e insieme alle compagne può festeggiare il ritorno alla vittoria. Ultima casalinga del 2021 in campionato, prima della trasferta di Cesena settimana prossima. L’anno solare terminerà però solo dopo l’incontro di Coppa Italia con l’Inter, domenica 19 dicembre allo Stadio di Acquaviva.

Serie B Femminile, 10. giornata | San Marino Academy-Palermo

SAN MARINO ACADEMY [4-2-3-1]
Montanari; Montalti, Venturini, Kiamou, Micciarelli; Jansen (dall’83’ Massa), Fusar Poli; Baldini (dal 72’ Menin), Bertolotti (dal 61’ Cecchini), Alborghetti (dal 61’ Papaleo); Barbieri
A disposizione: Marrone, Groff, M. Piazza
Allenatore: Alain Conte

PALERMO [4-4-2]
Pipitone; Viscuso (dal 79’ impellitteri), Collovà, Zito, Licari (dall’84’ Tarantino); Dragotto, Cusmà Piccione, Lazzara, Coco; Minciullo (dal 65’ Fricano), Piro (dall’84’ Intravaia)
A disposizione: Sorce, Intravaia, Tarantino

Allenatore: Antonella Licciardi
Arbitro: Enrico Eremitaggio di Ancona
Assistenti: Fabio Gentile di Teramo e Domenico Lombardi di Chieti
Marcatori: 6’ Dragotto, 16’ Jansen, 32’ Barbieri
Ammoniti: Montalti, Cecchini, Cusmà Piccione
Note: al 42’ Montanari ha parato un rigore a Zito

Credit Photo: ©SMAcademy