Credit Photo: San Marino Academy Pagina Ufficiale Facebook

Domenica al centro sportivo Rigamonti, casa del Brescia, la San Marino Academy, ospite della partita, ha perso di misura contro le padrone di casa lombarde. Una gara difficile questa, che vede le titane alla ricerca di punti preziosi dopo il periodo complicato, fatto di risultati amari e di sconfitte subite. Domenichetti propone il 4-2-3-1, con Barbieri e Menin in panchina perché non al meglio della condizione.
È il Brescia a partire bene, concedendo poco alle sammarinesi, un poco che viene sfruttato senza però portare alcun segno, almeno fino al 15′ quando Tamburini riesce a guadagnare una punizione che può cambiare le sorti iniziali. Bolognini si propone al tiro, ma il portiere di casa blocca. In ripartenza il Brescia arriva al primo vantaggio personale e della partita generale. La reazione titana si propone con Accornero che riesce a prolungare il pallone per Tamburini: Baldini, servita proprio da quest’ultima, centra la porta infilando il portiere avversario.
Dopo varie prove titane, il brivido degli ultimi minuti del primo tempo viene dato dalle bresciane che, per fortuna, non riescono a raggiungere l’intento.

Al rientro, la coach dell’Academy propone il primo cambio che vede la sostituzione di Micciarelli per Gallina.
Attenzione al ritorno dell’attacco bresciano: Magri da destra mette al centro per Brayda, che approfitta di un mancato rinvio per calciare due volte, la prima trovando la “parata” illegittima di Larenza, la seconda trovando quella straordinaria di Montanari. Interviene però qui l’arbitro, che punisce la prima delle due deviazioni: dagli undici metri, dopo un po’ di indecisione tra le file lombarde, si presenta Bianchi, che colpisce il palo e poi, sul rimbalzo, ribadisce in rete. Da regolamento, però, è fuorigioco, e il goal viene annullato.
L’Academy è palesemente in difficoltà: ed è così che, dopo qualche secondo, il Brescia è di nuovo propositiva; fortunatamente c’è Gallina a recuperare un pallone pericoloso.
La San Marino Academy si rivede in avanti con il destro dal limite di Accornero, “armato” dallo scarico di Baldini: ci vuole un pregevole colpo di reni di Lugli per evitare che la palla si insacchi sotto la traversa. La risposta bresciana è in un colpo di testa di Fracas su servizio al bacio di Brayda: la 71 arriva da sola sul secondo palo, ma schiaccia fuori. Brayda decide di mettersi in proprio e al 70’, dopo una percussione centrale, esplode un destro che trova Montanari attenta nella respinta. Il capitano del Brescia ci riprova 5’ dopo: stavolta il suo tentativo dal limite è alto.
Intanto Menin e Barbieri entrano: quest’ultima, tra l’altro, propone bene in seguito alla battuta di Zito, trovando però la difesa di casa che riesce a sventare la pericolosità senza particolare confusione. Anche Papaleo si fa vedere servendo Barbieri che calcia ma trova di poco il fondo.
Il 2-1 arriva fino al 93′: il recupero concede una nuova chance alle padrone di casa che sfocia in un raddoppio dal sapore amaro. A pochi secondi dalla fine, le atlete ospiti cercano di non gettare la spugna, ma ad esultare sono le avversarie che riescono a colpire in un finale un po’ “scoperto”, costringendo così le titane al sorpasso in graduatoria del Ravenna (seppur solo di un punto) ed allo stop statistico a quota 22.
Si ritroveranno domenica per sfidare il Cittadella.