Seconda stagione in maglia Pro Sesto per Sofia Dell’Acqua, giovanissimo terzino della formazione allenata da Mister Ruggeri. Sofia – così come tante altre compagne – è al suo primo torneo di serie B: ecco le sue impressioni dopo questo primo scorcio di campionato.

Due pareggi e una vittoria nelle ultime tre gare: una striscia positiva dopo il difficile avvio di campionato. Che momento state vivendo?
“All’inizio del torneo abbiamo probabilmente pagato dazio nei confronti di un campionato nuovo. Nonostante le prestazioni iniziali non fossero del tutto negative, non abbiamo raccolto punti e la situazione cominciava a condizionarci. Poi è arrivato il pareggio di Palermo – francamente non la nostra migliore partita – e poi, con il successo contro la Roma, il clima è cambiato: c’è più serenità, più fiducia.”

E’ il tuo primo anno in cadetteria. Che differenze ci sono rispetto  alla serie C?
“Arriviamo da un campionato in cui prendevamo pochi gol. Adesso è tutto cambiato: si gioca con più intensità e fisicità, le squadre sono molto preparate a livello atletico ed anche dal punto di vista tecnico. Il livello generale del torneo è elevato e tutte le partite sono combattute: basta guardare ai risultati di settimana scorsa, con la Roma capace di battere il Bari. Insomma, ogni domenica bisogna giocare al massimo perché tutte le squadre sono in grado di creare difficoltà: noi ad esempio troveremo il Brescia nel prossimo match e di sicuro arriveremo preparate, pronte a dare il tutto per tutto e a giocare a viso aperto, com’è nelle nostre corde.”

Come si è sviluppata la tua carriera prima di arrivare a Sesto San Giovanni? E Come ti descriveresti “ in campo” ?
“Ho iniziato a giocare a 6 anni vicino a casa, a Lainate, e lì sono rimasta fino ai 14. Poi sono passata all’Inter Primavera, prima di arrivare a Sesto la scorsa stagione.  Come ruolo, sono un terzino al quale piace molto partecipare alla manovra offensiva. Penso di poter dare un buon contributo in termini di “quantità” e corsa, mentre devo migliorare sul piano tecnico , in particolare nella fase difensiva. Devo imparare a gestirmi meglio, riconoscendo le “corse utili” da quelle che non lo sono.”

Così come altre tue compagne di squadra, fuori dal rettangolo verde sei una studentessa…
“Sì, ho appena iniziato il secondo anno di ingegneria Biomedica al Politecnico di Milano. Per il futuro…staremo a vedere: il calcio è la mia grande passione, e l’obiettivo è mantenerlo il più a lungo possibile!”

Credit Photo: ProSesto1913.com