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Uno degli ultimi arrivi in casa Roma Calcio Femminile è quello di Valeria Del Rosso. La centrocampista disputerà, infatti, il campionato di Serie B con le capitoline di mister Cafaro che cercheranno di rialzare la testa e mantenere la categoria. Queste le parole rilasciate all’ufficio stampa del club della classe 2002 nell’annata passata in forza al Pescara in Serie C.

Quando è iniziata la tua passione per il calcio?
“Come ho iniziato? Beh, da piccolina senza pallone non uscivo mai di casa, amavo mettermi in gioco con gli altri ragazzi del mio paese, Anversa Degli Abruzzi, fino a quando a sei anni ho espresso ai miei genitori la volontà di iscrivermi ad una scuola calcio. La mia prima società è stata l’Olympia Cedas Sulmona, una squadra maschile a pochi kilometri da casa, con la quale sono rimasta sino all’età di 16 anni. L’ambiente del calcio femminile, dapprima estraneo, l’ho conosciuto all’età di 14 anni, grazie al torneo delle regioni con la rappresentativa Abruzzese U15, un’esperieza fantastica che ha contribuito alla mia formazione calcistica e che mi ha accompagnata verso la prima convocazione in Nazionale.”

Cosa è successo dopo i tuoi 16 anni?
Dopo i 16 anni per continuare a scendere in campo ho dovuto lasciare la società con cui ero cresciuta e ho scelto come nuova squadra la Pescara Calcio Femminile. Da quel momento il mio impegno per questo sport si è fatto decisamente più consistente, soprattutto perché gli allenamenti si svolgevano ad 80 km da casa mia. Un ringraziamento importante lo devo indubbiamente ai miei genitori che mi hanno sostenuto e accompagnato.“

Poi, nel 2019, all’età di 17 anni, hai fatto la tua prima esperienza lontano da casa…
“Sì, unendomi alla squadra Cesena FC.  Stagione purtroppo sfortunata a causa di un infortunio, al quale è seguita l’emergenza pandemica ancora in corso. Lo scorso anno sono tornata a Pescara, una scelta soprattutto scolastica, in quanto preferivo passare l’ultimo anno di Liceo nella mia città.”

Descriviti come calciatrice.
“Per descrivermi come giocatrice userei la parola determinazione, con la consapevolezza dei miei punti forza come la “cattiveria agonistica”, ma, allo stesso tempo, anche alcune debolezze. Tra queste c’è una notevole apprensione prima delle gare. Ci sto però lavorando affinché diventi un mio punto di forza.”

C’è un calciatore o calciatrice che ammiri in particolate?
“Il mio calciatore preferito e Nicolò Barella, una promessa del calcio italiano con cui condivido il ruolo di centrocampista. Ha delle caratteristiche invidiabili, in particolar modo ammiro la sua aggressività che lo porta a lottare su ogni pallone.”

Cosa ti ha portato alla Roma calcio femminile?
“La scelta di venire a Roma è stata un’opzione che mi ha permesso di conciliare il calcio e le scelte universitarie. La Roma Calcio Femminile è una società che già conoscevo. Sono sicura che questo ambiente mi aiuterà a crescere ancora di più calcisticamente, anche grazie al confronto con ragazze più grandi, ricche di esperienza.”

Al tuo arrivo, cosa ti ha colpito di più di questa realtà?
“Ho apprezzato molto le compagne di squadra e lo staff di cui non conoscevo nessuno neanche il mister Cafaro, una persona spontanea e piena di obiettivi e aspettative per la nuova stagione. Mi auguro di riuscire a mostrare al meglio le mie capacità, di contribuire notevolmente al raggiungimento degli obiettivi stagionali.”

Perché hai scelto il numero 27 di maglia? Ha un significato particolare?
“Ho scelto di portare sulle spalle il 27 perché è il giorno di compleanno di mio nonno, mio fan numero 1, che non c’è più da qualche mese e al quale voglio dedicare questa nuova esperienza con la Roma Calcio Femminile.”