Riportiamo l’articolo dal sito del Calcio Padova Femminile.

Domenica nera per il Calcio Padova Femminile che ospite per l’occasione allo Stadio Franceschini cade rovinosamente sotto i colpi di un fortissimo Vicenza. Dopo il fischio d’inizio è il Padova che, in possesso palla, si avvicina subito alla porta vicentina con una buona combinazione esterna fra Gallinaro e Costantini che porta alla conclusione Carli. Il suo tiro però è impreciso. Sul successivo cambio di fronte il Vicenza si rende altrettanto pericoloso con conclusione che esce di poco sopra l’incrocio di pali. Al 13esimo sono le ospiti a sbloccare il match con Basso che prima apre il gioco con un buon traversone e poi raccoglie la sponda della compagna ribadendo a rete.

Ancora Vicenza al 21esimo che, sfruttando una leggerezza d’impostazione nella tre quarti padovana, non trova lo specchio della porta a tu per tu con Polonio. L’occasione è tuttavia preludio del raddoppio che arriva al 28esimo quando l’attaccante prima vince un rimpallo e poi, resistendo alla carica della retroguardia padovana, libera un destro a fil di palo. Inizio shock per il Padova che dopo altri 5 minuti va di nuovo sotto quando una buona combinazione offensiva fra gli attaccanti vicentini porta il risultato sul 3 a 0. Allo scadere del primo tempo Zoppi è costretta ad abbandonare il campo per un contrasto vigoroso su cui ha la peggio, al suo posto subentra Didonè.

La ripresa vede un Padova incapace di prendere le giuste contro misure e sofferente in ogni zona del campo, il Vicenza spadroneggia e impone un ritmo alto e un gioco veloce. Al terzo minuto ancora le ospiti calano il poker su deviazione di testa da calcio d’angolo. Al 13esimo ancora un implacabile Vicenza trova la strada della rete su incursione laterale. Al 25esimo mister Obetti ridisegna gli equilibri e sostituisce Spagnolo, Carli e Tiberio per Amistà, Gottardo e Taverna.

La fortuna tuttavia non sorride al Padova e alla mezz’ora Biasiolo rimedia la doppia ammonizione che porta all’espulsione. Polonio si supera con un miracoloso riflesso al 35esimo su deviazione di testa a mezzo metro dalla linea di porta. Al 40esimo, a chiudere una domenica da dimenticare, anche Taverna rimedia la fatale doppia ammonizione lasciando il Padova in nove. La gara si trascina nei minuti finali con un Vicenza in pieno possesso del pallino del gioco e un Padova frastornato e inerme.

Si chiude così una prestazione opaca da parte delle ragazze di mister Obetti, mai state in grado di impensierire la retroguardia Vicentina e non in grado di arginare la portata offensiva della prima forza del campionato.