Librandi Carola
Credit: Angelo Baiardo

Nell’ultimo turno di Serie C, nel girone A, l’Angelo Baiardo ha vinto per 2-1 sulla Lucchese. Le liguri, cosi, restano in zona tranquilla di classifica, in vista del match contro la Solbiatese. A regalarci qualche battuta, sul momento della squadra, è stata Carola Librandi, centrocampista classe ’89, che ci ha raccontato:

“L’ultima partita è stata difficile sotto ogni punto di vista, eravamo un po’ agitate viste le partite che ci aspettano sino a fine campionato scontrandoci contro squadre di alta classifica, per noi era una chance che non potevamo farci scappare per poter restare in Serie C. L’abbiamo affrontata da squadra è questa è stata la nostra forza domenica ma come in tutto il campionato. La prossima gara sarà fuori casa contro una squadra le cui giocatrici giocano da anni insieme. Ce la giocheremo fino alla fine cercando di portare a casa il risultato, ma sicuramente saremo più serene nello scendere in campo”.

“Devo dire che come girone è stato molto equilibrato. Ogni squadra ha un valore ed anche la classifica stessa lo dimostra. Per noi è stato un crescendo allenamento dopo allenamento. partita dopo partita abbiamo trovato il nostro equilibrio, aggiungendo sempre qualcosa di nostro in cui credevamo, sia a livello tecnico che mentale. Questo sicuramente è merito nostro ma anche del nostro mister che ci ha sempre sostenuto e dato quella carica che ci serviva. Sono molto contenta per le giovani perché hanno fatto dei miglioramenti incredibili e spero qualunque sarà il loro futuro riusciranno a dimostrare il valore che hanno credendo sempre in quello che stanno facendo”.

“Per quanto mi riguarda, a parte l’infortunio al naso che temevo potesse tenermi fuori più giornate, sono soddisfatta della stagione anche se speravo di poter far vedere le mie doti da mezz’ala e riuscire a segnare qualche gol in più.
Sono contenta di aver contribuito alla salvezza con tre giornate di anticipo della squadra, che ad inizio anno era quasi un’utopia. Ringrazio tutti, compagne, mister e dirigenti che sono stati magnifici”.