Credit Photo: pagina Centro Storico Lebowsky

Ci sono giocatrici che non hanno bisogno di presentazioni. Sono quelle che hanno scritto pagine importanti del calcio femminile, che sono riuscite ad emergere nonostante tutto, quando il movimento femminile era ancora agli inizi e la parola professionismo era solo utopia.
Giulia Orlandi è una di queste. È stata capitano di quella pazza Fiorentina che nella stagione 2016/2017 vinse scudetto e Coppa Italia, una fuoriclasse in una rosa di altissimo livello.
Negli ultimi anni ha militato, sempre lasciando il segno sia a livello tecnico che di leadership, nell’Empoli, nella Florentia San Gimignano e nell’Arezzo.
Proprio con l’Arezzo la scorsa stagione ha ottenuto la promozione in serie B dopo la vittoria del campionato. Purtroppo però il calcio femminile è ancora indietro e sperare di poter conciliare un lavoro full time con il calcio, diventa spesso difficile. Giulia aveva allora deciso di appendere le scarpette al chiodo, maturando la decisione giorno dopo giorno e prendendola con la giusta serenità. Questo finché il Centro Storico Lebowski non ha deciso di bussare alla sua porta.
Ecco le sue parole, rilasciate durante la trasmissione “Tutto Calcio Femminile” su TWM Radio, come riportato dallo stesso sito:

“Finché si trova la possibilità di andare avanti, è difficile contrastare la passione che ho per il calcio. Una sera era in giro per Firenze e ho casualmente incontrato un ragazzo che gioca nel Lebowski. Abbiamo iniziato a parlare e mi ha detto che non dovevo smettere ma di andare a parlare con i dirigenti. Ho deciso di andare a fare due chiacchiere. Il mister Serrau lo avevo conosciuto anni fa quando avevo deciso di chiudere con la serie A, lasciando la Florentia San Gimignano. Io lavoro a tempo pieno, non posso vivere il pallone da professionista. Sono andata a parlare con Serrau e ho sposato con entusiasmo questa nuova avventura, ho sposato il progetto di questo gruppo di matti scatenati. Il Lebowski è la stessa squadra che ha scelto un anno fa Borja Valero. Come lo spagnolo, è una scelta di passione per questo sport. Amare il calcio e giocare a calcio, senza pensare alla categoria. Ho voglia di stare in gruppo, di divertirmi, di avere un obiettivo. Correre dietro ad un pallone”.

Giulia è pronta allora ad indossare i colori del Lebowski ed è un colpo di mercato importante non solo per la società fiorentina, ma per tutti gli appassionati del calcio femminile che, anche per la prossima stagione, la vedranno ancora in campo.