Credit: Solbiatese Azalee 1911

La Solbiatese Azalee è una di quelle squadre in grado di incassare una sconfitta, rimboccarsi le maniche e riprendere da dove aveva lasciato. Nel corso di questo campionato ci sta abituando a partite di diversa natura, con finali differenti, ma la classifica ci indica una squadra che gioca punto su punto e non è di certo qui per lasciare spazio alle altre. La partita di cui vi abbiamo parlato all’inizio è stato solo un brutto scivolone con l’Independiente Ivrea (partita persa per 1-3 ), ma domenica scorsa è tornata la combattiva di sempre contro un avversario che poteva anche metterle i bastoni tra le ruote. Stiamo parlando dell’Orobica Calcio, quarta in classifica con 29 punti. Ma ce l’hanno fatta: 2-0 e triplice fischio finale. Abbiamo voluto fare il punto della situazione con Elisabetta Pozzi, classe 2002 e terzino, decisamente tra le migliori di questa splendida domenica di riscatto.

Dopo la sconfitta nell’ultima partita contro l’Ivrea è arrivato il pronto riscatto domenica scorsa, raccontami la partita, come l’hai vista dal campo.
“Sapevamo già che sarebbe stata una partita complicata contro un avversario più esperto e sulla carta più forte di noi. Nonostante anche alcune assenze importanti abbiamo fatto una buona partita, siamo state ciniche e concentrate al meglio in fase difensiva.”

Adesso vi aspetta la trasferta a Pontedera.
“Per quanto riguarda la trasferta di Pontedera non dobbiamo rilassarci pensando alla partita dell’andata, perché i loro ultimi risultati mostrano una squadra in forte crescita da non sottovalutare.”

Come valuti la tua stagione finora e quella della squadra e cosa ti aspetti per il proseguo sia a livello personale che di squadra.
“Sono abbastanza soddisfatta di come sta andando la mia stagione fino ad ora, anche se vorrei riuscire ad essere ancora più decisiva in zona goal. La squadra in generale sta facendo bene, nei momenti più difficili ci siamo fatte trovare pronte, soprattutto con avversari forti. Per il girone di ritorno dobbiamo riuscire a non sbagliare partite che sulla carta possono sembrare più facili e l’obiettivo è quello di rimanere il più possibile nelle zone alte della classifica.”