Nell’ultimo turno di Serie C, nel girone A, la Freedom ha vinto sul Pontedera per  0-3. Le piemontesi continuano a sognare il primo posto, lontano solo quattro punti. A regalarci qualche battuta, sul momento della squadra, è stata Erika Di Lascio, calciatrice classe ’96,  che ci ha raccontato:

“Con il Pontedera abbiamo portato a casa punti molto importanti, dopo una trasferta abbastanza pesante. È stata una partita che sin dall’inizio abbiamo voluto prendere nel verso giusto, senza sottovalutare l’avversario, la classica e i risultati precedenti. Abbiamo cercato come sempre di impostare il nostro gioco, raccogliendo alla fine tre gustosi frutti. Ora ci attende un match sicuramente caldo; e non parlo solo del clima che ci sarà ma anche della voglia che il Planu metterà in campo per prendere punti. Negli anni il calcio mi ha insegnato molto cose e una di queste è che bisogna giocare come si sa indipendentemente da chi ti trovi di fronte. Credo che la mia squadra scenderà in campo sicura di se e con la stessa voglia e determinazione di vincere che si ha avuto con altre squadre. La classifica impone dei posti, ordina secondo dei punti, dei gol, ma questo sabato dobbiamo dimenticarcela completamente e tornare con il bagaglio a mano pieno dei 3 punti”.

“Questo girone non è affatto semplice. Lo si vince solo chi ha più costanza. Il nostro campionato finora lo definirei un vero e proprio diesel; è iniziato come ogni squadra nuova incomincia un campionato; ci si conosce, fuori e dentro al campo, si capisce chi hai di fronte, e piano piano crei quella sintonia che solo il tempo ti può dare.
Se devo pensare al campionato nostro?! Preferisco non girarmi ma guardare solo avanti”.

“Un momento che mi porterò nel cuore? Beh è molto difficile trovarne uno preciso, ma se mi sforzo a scegliere, sceglierei senza dubbio la prima partita di campionato. Fuori casa contro la Lucchese. Scelgo quel momento perché la gioia dopo quella partita vinta me la ricordo come se fosse ieri, e fa strano da me che non sono una persona che si ricorda molte cose. Per me è stato davvero bello vincere quella partita, la prima partita. È stata una sensazione strana, una sensazione che mi faceva ripetere dentro che ero nel posto giusto”.