credit photo: Meran Women

In occasione della ventunesima giornata di campionato di serie C il Meran ha giocato in trasferta vincendo contro le padrone di casa per il risultato di 2-0.

La partita ha visto scendere in campo due squadre ben consapevoli dei propri obbiettivi stagionali. Le prestazioni in campo hanno pienamente rispecchiato questa tendenza con il Padova che, specie nella prima frazione di gioco, ha tenuto bene testa alla capolista Meran.
Il secondo tempo si è aperto nello stesso modo in cui si è concluso il primo: con la squadra ospite pericolosa sin da subito.
Il gol del vantaggio del Meran, calciato da Steffi Reiner al 53′ ha sbloccato ufficialmente la partita, mentre quello di Peer al 67′ l’ha chiusa.

Terminata la gara Federica Turrini, difensore classe 1993 del Meran Women, si è soffermata a farne una breve analisi.
Le ragazze della squadra alto atesina sono scese in campo con il desiderio di sbloccare la partita già nella prima frazione di gioco ma il Padova è stato bravo a reggere la pressione. Alla lunga, però, le occasioni create dal Meran hanno avuto la meglio e, nel secondo tempo, si sono concretizzate con due reti.
Archiviato il discorso Padova, l’attenzione della capolista sarà focalizzato sulla prossima partita; uno sguardo al futuro da rendere possibile passo dopo passo:

“La partita è stata approcciata nel modo corretto, siamo entrate in campo concentrate e consapevoli dell’importanza di fare punti prima della pausa.
Il Padova è stato un degno avversario che ci ha tenuto testa per la prima parte di gara, ma non abbiamo mai corso pericoli. Abbiamo creato diverse occasioni e siamo riuscite a concretizzarle nel secondo tempo chiudendo così meritatamente la partita.
Ora testa alla prossima, non guardiamo lontano ma siamo focalizzate su ogni partita… passo dopo passo verso l’obiettivo!”

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Frequento l'università a Cagliari ad indirizzo pedagogico. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.