Credit: Portogruaro
 Il Porto stavolta non ce l’ha fatta. Il 3-0 del “Boschi” decreta a retrocessine dele granata in Eccellenza, dopo tre campionati in serie C. Il Lebowski, che ha vinto alla distanza questo spareggio, è salvo: giusto così. Eppure il primo tempo aveva detto Porto: a parte un tiro di Corsiani, le occasioni sono state tutte granata. Non hanno sbloccato la gara, le ragazze di Bisioli, e Tamburini ha portato avanti le grigionere al 5’ della ripresa (bel diagonale). Non è tato un bel secondo tempo, con molte interruzioni e vari errori di misura da entrambe le parti. Come si intuiva dai precedenti di campionato, chi segnava facilmente avrebbe poi portato a casa la posta piena. È stato così: il Porto si è sbilanciato, ma non ha avuto abbastanza lucidità per rendersi davvero pericoloso e, alla lunga, in contropiede ha lasciato sempre più varchi. Sacchi al 39’ ha mandato i titoli di coda sul campionato di entrambe. Il tris di Metani è arrivato in pieno garbage time e forse punisce oltre i propri demeriti le granata, ma tant’è.
That’s football, direbbe Matic. È una sconfitta sul campo, ma non una disfatta: le salvezze di questo gruppo degli anni scorsi sono stati capolavori sportivi, per tanti motivi, e in caso di vittoria oggi sarebbe stato giusto utilizzare la stessa definizione. Le società sono fatte dalle persone che le compongono e il ritorno in Eccellenza per il Porto non sarà un salto nel buio: ci sono dei punti di riferimento dentro e fuori lo spogliatoio, c’è un settore giovanile promettente e su cui investire. Le ragioni tecniche saranno analizzate, ma l’insuccesso sportivo non intacca un’idea pulita di calcio, quella che dal 2014 muove Giorgio Furlanis e Shaqa Gashi in questo progetto.
Uno-due in area tra Battaiotto e Furlanis al 16’, che manda sul fondo destro la seconda, il tiro finisce sull’esterno della rete. Al 21’ Furlanis trova Gava V. in zona gol: Manfredini si oppone col corpo al tiro. Ancora la numero 1 locale decisiva al 22’, quando toglie dallo specchio un tiro-cross di Desiati. Unica occasione toscana del primo tempo la battuta fuori misura dalla distanza di Corsiani. Molto più pericolose le ospiti al 32’: da Gava V. a Battaiotto in area, diagonale che sfiora il secondo palo a Manfredini battuta. Al 34’ su azione di contropiede Furlanis vede Manfredini fuori dai pali e tenta il pallonetto ma no trova la porta. Punizione di Gashi al 40’ dai 20 metri, zona centro-sinistra: blocca centrale Manfredini.
Lebowski in vantaggio al 5’ della ripresa, grazie alla sberla di Tamburini dalla destra che si infila sul secondo palo. Insistono le locali al 7’, con Sacchi dal limite: alto. All’8’ la risposta granata con Gashi dal limite, tiro schermato dalla difesa avversaria. Il Porto non trova soluzioni davanti, il Lebowski bada al sodo e col passare dei minuti le distanze tra i reparti si aprono. Al 39’ ne approfitta Sacchi, che batte a fil di palo dopo uno scambio al limite. C’è tempo ancora per il tris di Metani, che appoggia da tre metri un suggerimento da sinistra.
Reti 5’ st Tamburini, 39’ Sacchi, 44’ Metani.
Lebowski Manfredini, Corsiani (47’ st Diamanti), Briccolani, Pini, Baroni, Bagni, Tamburini, Orlandi, Sacchi (42’ st Alessandrini), Valoriani (37’ st Metani), Carrozzo. Allenatore: Serrau. A disposizione: Haidari, Mosconi, Ferrari, Tanini, Dominici.
Portogruaro Fontana, Gava V., Desiati, Di Lenardo, Volpatti, Gava C., Piovesan (4’ st Nosella), Durigon, Gashi (19’ st Tollardo), Battaiotto, Furlanis. Allenatore: Bisioli. A disposizione: Papandrea, De Fazio, Labelli V., Lucchetta, Piemonte, Vignandel, Sovran.
COMUNICATO PORTOGRUARO- DAVIDE GASPAROTTO