Domenica 29 ottobre il Condor Treviso, in occasione dell’ottava giornata di Serie C, ha giocato in casa, a Sant’Angelo, il derby veneto contro il Venezia 1985.
La partita, che si è rivelata difficile per le padrone di casa, è stata vinta dal Venezia con un risultato di 0-2, ottenuto tutto nel secondo tempo.

Il Condor Treviso, che nella classifica di serie C girone B si trova in quartultima posizione con soli 6 punti (2 partite vinte, 6 sconfitte e nessun pareggio), ha giocato in maniera non particolarmente incisiva sin dal fischio d’inizio.
Nella prima frazione, come detto anche dal mister PAOLA GARBUJO alla fine del match, le Condorine non hanno creato particolari pericoli e ansie nelle avversarie però hanno dato prova di essere presenti in campo.
Il secondo tempo è stato totalmente dominato dal Venezia che, approfittando di due errori importanti della squadra di Treviso, dopo soli tre minuti di gioco hanno segnato il gol che ha sbloccato, a senso unico, il match.
La discontinuità e la poca lucidità hanno causato la sconfitta e proprio da questo si dovrà ripartire per migliorare e crescere.

Queste nello specifico le parole del mister Garbujo che, intervistata da Tuttocampo.it, ha riassunto l’andamento del match della sua squadra:

“Dopo aver fatto, secondo me, un buon primo tempo dove il Condor ha dimostrato di essere in campo, di essere in partita, nonostante non abbia creato grossi pericoli a livello di realizzazioni offensive.
Ha gestito molto meglio rispetto al secondo tempo in cui compiere due sviste importanti, e prendere il gol subito dopo 3 minuti sega le gambe tecnicamente. Fare due errori gravi comporta la perdita della partita.
Noi abbiamo capito che questo è il nostro punto debole e dobbiamo assolutamente migliorarci e crescere”

Domenica prossima, il Condor Treviso reduce dalla quarta sconfitta consecutiva, cercherà il riscatto in un altro derby, quello in trasferta contro il Villorba.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Frequento l'università a Cagliari ad indirizzo pedagogico. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.