Dopo che alcune squadre di Serie A come Juventus e Sassuolo hanno deciso di approdare al calcio femminile o ci stanno pensando (vedi Milan e Inter) è arrivato il momento delle squadre di Serie C di cominciare a esplorare il calcio femminile e dare il loro supporto alla causa.

Il primo caso è quello del Pisa Calcio Femminile che è stato presentato lo scorso 15 settembre nella Sala delle Baleari del Municipio ricevendo il saluto del sindaco Marco Filippeschi. La squadra del presidente Maurizio Arman, fondata nel 1986 nel quartiere di Pisanova, ha nel suo palmarès il terzo posto in Serie A, centrato nella stagione 1995-1996, ed ha accolto con soddisfazione l’abbraccio di tutta la città. Ora le nerazzurre del tecnico Laura Sonatori si trovano all’ultimo posto del Girone A della Serie B Femminile e l’anno prossimo approderanno alla neonata Serie C Femminile.

Il secondo caso è quello della S.S. Sportlandia Sambenedettese, presentata all’inizio anno nella sala consiliare del Comune di Acquaviva Picena dal Coordinatore generale del Settore Giovanile e Scuola Calcio della Samb Pasqualino Provaroni, dal segretario Generale Giancarlo Palma e da Silvestro Pompei, Direttore Generale della Sportlandia, società partner della Sambenedettese. Il progetto ha coinvolto anche l’Acquaviva Calcio ed è il risultato di un progetto fortemente voluto dall’Amministratore Delegato della Samb Andrea Fedeli, sviluppato insieme a Silvestro Pompei, presidente della società affiliata con Sportlandia, Pasqualino Provaroni, il Referente del settore giovanile della S.S. Sambenedettese Calcio e tutto lo staff tecnico del settore giovanile rossoblù. Attualmente la Sambenedettese Femminile milita nel campionato di Serie C e sfida le compagini delle regioni Marche e Umbria.

Il terzo caso è quello della Reggiana Femminile, nata dalla joint venture con il Pievecella, formazione di Serie C, ufficializzata pochi giorni fa dalla vice presidente granata Alicia Piazza. Dal momento, tuttavia, che per la Lega Calcio la Reggiana femminile è di fatto il Sassuolo dopo la sinergia del passato campionato, la nuova squadra granata continuerà a chiamarsi Pievecella. Il progetto, fortemente voluto dal presidente del Pievecella Walter Montermini, è stato già presentato al pubblico reggiano prima del fischio d’inizio tra Reggiana e Mestre e la formazione del Pievecella Femminile, che manterrà la propria denominazione sociale, scende in campo con la maglia granata uguale a quella indossata dai compagni e con il logo della Reggiana sulla manica destra. Attualmente le ragazze militano nella Serie C Femminile in Emilia Romagna e a sette giornate dal termine sono a soli cinque punti dalla zona promozione.

Finalmente comincia davvero a muoversi qualcosa nel calcio maschile nei confronti del calcio femminile, complici probabilmente anche i successi della Nazionale Femminile del tecnico Milena Bertolini che vede vicina una storica qualificazioni ai prossimi Mondiali Femminili del 2019 in Francia. Ma c’è ancora molta strada da fare e nei prossimi approfondimenti analizzeremo questo argomento e vedremo a che punto siamo con le affiliazioni delle squadre di Serie A e Serie B maschile nei confronti del calco femminile.

Credit Photo: Pagina Facebook di Sambenedettese Calcio

2 COMMENTI

  1. Ecco la vera strada! Nessuna costruzione può reggere nel tempo senza le fondamenta.

  2. Buon pomeriggio all’autore dell’articolo, non conosco le altre realtà ma non mi risulta vera quella del Pisa. Ecco uno stralcio della mia intervista a Maurizio Armani dello scorso febbraio.
    “Come è il rapporto con la squadra maschile del Pisa?
    Per il momento non c’è nessun rapporto, stiamo cercando di ottenere almeno un inizio di affiliazione, ma per il momento niente. Il problema è che non c’è l’obbligo per le squadre della Lega Pro di avere la prima squadra, ma basta per loro tesserare una ventina di bambine. Quello che succede a Pisa non è un fatto isolato, anche a Livorno credo ci sia lo stesso problema. Insomma manca una certa sensibilità su questa faccenda.”
    Questo è il link dell’intervista per chi volesse leggerla:

    https://www.calciofemminileitaliano.it/calcio-femminile/interviste/maurizio-armani-presidente-del-pisa-cf-le-tv-quotidiani-non-danno-risalto-al-femminile/

    In realtà il Pisa Sporting Club (società maschile della Lega Pro) ha già aderito in anticipo alla richiesta Federale di tesserare anche le bambine ma non di rilevare la prima squadra del Pisa Calcio Femminile che, per assurdo, risulta addirittura penalizzata da questa cosa perché ha difficoltà a reclutare le bambine più piccole proprio per la ‘concorrenza’ del Pisa SC.

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