Il Trento dopo il buon campionato dello scorso anno è ripartito dal girone B di Serie C dove occupa il terzo posto della graduatoria. Nella squadra di Max Spagnolli  da un anno e mezzo è presente anche Michela Chemotti, ex di Brixen Obi ed Isera. Abbiamo raggiunto la centrocampista centrale classe 2001 originaria di Brusino per una breve intervista.

Michela siete ripartite in questa estate dopo il campionato passato. Che ricordi sono rimasti di quel torneo?
“Sicuramente la maggior parte dei ricordi sono positivi, soprattutto dal lato sportivo: ci mancava veramente poco per arrivare alla vetta ma faticoso e stressante per via della pandemia  tra continui tamponi, stop e ripartenze, incertezze. Però nonostante tutto questo siamo andate avanti continuando a lavorare, anche quando non ci si poteva allenare fisicamente sul campo, facendo delle sedute via zoom. Per concludere, il ricordo che non dimenticherò mai è stata la felicità di ritornare in campo dopo il mese di stop che abbiamo fatto causa Covid-19″.

Quali erano gli obiettivi ad inizio stagione tuoi e della squadra?
Diciamo che l’obbiettivo principale era quello di fare bene. Non ci aspettavamo di arrivare così in alto, essendo cambiato l’assetto tecnico e visto l’arrivo di altre giocatrici.
Personalmente l’obbiettivo che mi sono posta era quello di crescere fisicamente e tecnicamente ascoltando i consigli del mister e consolidare il rapporto con tutte le mie compagne di squadra”.

Ottima partenza con la prima piazza alla portata. Che campionato è stato per voi quello giocato in questo 2021?
“Per adesso non ci si può lamentare, peccato per quella sconfitta interna che ci ha fatto distaccare dalle prime posizioni”. 

Per il primo posto resta un discorso aperto tra quattro squadre a tuo avviso? Cosa può fare la differenza?
“Si assolutamente resta un discorso aperto tra le prime quattro. Secondo me sarà proprio l’ultima partita che decreterà la capolista. Cosa fa la differenza? I dettagli.”

Per te che stagione è stata sino ad ora?
“È stata una stagione ricca di emozioni dalla felicità alla rabbia. Devo dire che sono molto contenta del percorso che ho fatto e sto facendo, anche se ho da migliorare ancora tanto”.

Che giudizio ti sei fatta sul girone B di Serie C?
“È un girone difficile, siamo tante squadre di alto livello. Questo comporta che ogni partita è difficile e bisogna sudare per portarsi a casa la vittoria. Inoltre è un campionato veramente lungo dove le pause sono pochissime”.

Quali sono gli auspici per il 2022 con il Trento?
“I propositi per questo 2022 sono quelli di fare meglio dell’anno scorso”.