Domenica si è giocata la partita tra Trento e A.Spal valida per la settima giornata di campionato di Serie C.

La squadra del mister MAURO PERINA ha battuto in casa le estensi con il risultato di 4-1 confermando la propria voglia di conquistare i risultati con grande coesione delle atlete in campo. Dall’altra parte una A.Spal che sta ancora prendendo le misure di un girone formato da squadre competitive, agonisticamente parlando.
Entrambi gli schieramenti, comunque hanno avuto tanto da dimostrare.
Il Trento dopo la prestazione con il Villorba, in cui ha portato a casa meno di quanto avesse meritato, ha giocato nello stesso modo ed è riuscito a portarsi in vantaggio già nella prima frazione (7′ PAVANA). Nel secondo tempo poi il raddoppio e infine il poker (50′ BALDO, 55′ ROSA, 62′ TONELLI con un rigore).
La A.Spal nonostante la partita fosse difficile e abbia iniziato il suo gioco in maniera timida ha poi ripreso tutto il suo carattere e si è stoicamente difesa riuscendo a mettere a segno il gol della bandiera al minuto 80′ (JASZCZYSZYN).

Proprio il mister delle Aquilotte, Perina, si è soffermato a fine gara a lasciare le proprie impressioni sul gioco terminato di lì a poco. Si è detto pienamente soddisfatto della prestazione delle sue ragazze che hanno messo in pratica tutto ciò a cui si sta lavorando  settimana dopo settimana.
Che i gol siano nati da azioni corali avvalora la concezione di “giocare a calcio” che la squadra porta avanti, una cooperazione di tutti per raggiungere un risultato comune senza badare troppo alle classifiche:

“Siamo ripartiti dalla prestazione con il Villorba, avevamo raccolto meno di quello che meritavamo, soprattutto per la prestazione fatta.
Oggi siamo partiti molto bene, sembrava il proseguimento della scorsa gara. Siamo stati bravi a chiudere il primo tempo in vantaggio e a rientrare gestendolo.
Le reti arrivate da azioni corali? È dal primo giorno di ritiro che il concetto che portiamo avanti è quello di ‘squadra’, di ‘giocare a calcio’, possibilmente un bel calcio.
Credo che il goal su questo tipo di azione non sia casuale. La classifica? Ho detto alle ragazze di non guardarla.
Ho appena saputo della vittoria del Merano, che è una squadra costruita per vincere, ma detto questo noi dobbiamo guardare il nostro cammino.”

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Frequento l'università a Cagliari ad indirizzo pedagogico. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.