It’s better to burn out than to fade away. Una passione verace e inalienabile – una di quelle abat-jour interiori che nessun relè è in grado di controllare – da uno stand-by prolungato e in parte impronosticabile non può che trarre nuova linfa, per riprendere a bruciare con accecante luminosità ed incalcolabile coefficiente di autocombustione. Con questo spirito da Disco Inferno – “Burn Baby Burn” – le Tose del condottiero Fabio Toffolo riassaggiano le infuocate dinamiche del Girone B di Serie C nella corposa trasferta in terra brianzola sul terreno del Fiammamonza, società pioniera per il footballfemminile lombardo e non solo, con i suoi oltre 48 anni di tradizione impreziositi da Scudetto e Supercoppa Italiana a metà dei primi anni 2000. Non il più semplice degli impegni – ma quando mai nel calcio esistono escursioni di piacere? – dopo le 3 settimane di astinenza dai 90′ ufficiali tra lo stop comandato dal calendario e il rinvio per maltempo della sfida interna con l’Oristano.

Squadra che vince non si cambia, neppure a distanza di 21 giorni dal colpaccio nel derby in terra patavina: con la crewrossoblù al gran completo, coach Fabio Toffolo rinnova le proprie promesse tattico-nuziali di 4-2-3-1 con Vanessa Stefanello intoccabile raccordo tra le sentinelle del centrocampo Laura Tommasella e Valentina Foltran e il terminale offensivo vero nueve – o meglio, diecisèis –  Adriana De Martin. Da esterni alti, a bomber Natasha Piai e Margherita Zanon è richiesta la solita, importantissima mole di sacrificio per supportare la squadra tanto in fase offensiva quanto a partire dalla difesa, comandante come di consueto dall’imbattuta direttrice del dicastero Giulia Reginato, con i sottosegretari Michela Martinelli e Francesca Da Ros in posizione centrale e le colleghe periferiche Karin Mantoani e Monica Furlan chiamate a loro volta al consueto, instancabile apporto nelle due fasi. Dall’altra parte, le giovani ma entusiaste biancorosse padrone di casa, “scritte” e dirette da mister Maria Macrì, si presentano tra le mura amiche dello Stadio Sada in formato explicit content con un 4-3-3 manifesto programmatico di una squadra completamente rinnovata rispetto all’annata precedente in cadetteria, ma alimentata da obiettivi ambiziosi e da un futuro dagli auspici rosè.

In un pomeriggio dall’umidità piuttosto penetrante, entrambe le squadre provano ad alzare i giri dei rispettivi propulsori sin dalle battute iniziali della contesa valevole per il 4o turno di campionato. Dopo appena 22 secondi rischiano grosso le padrone di casa, al limite della propria area di rigore, sulla pressione portata da De Martin nei confronti del portiere biancorosso Rotella, Piai dal limite conquista il pallone e prova a sorprendere l’estremo difensore con un mancino a giro che si spegne lontano, ma non lontanissimo, dall’incrocio dei pali brianzolo. Tra il 6′ e il 9′ ci provano nuovamente la bomber rossoblù prima e Stefanello poi con tentativi, rispettivamente, dal limite dell’area e dal lato corto di sinistra, interessanti nella costruzione ma poco minacciosi in quanto ad effettivo coefficiente di pericolosità, con l’estremo difensore Rotella sempre attento nel controllo. Il Monza prova a pressare alto e ad aggredire le Tose sin dalle più crepuscolari fasi di costruzione, a tratti macchinose in queste prime fasi. Le rossoblù dietro rischiano comunque poco o nulla e il primo intervento del match per Giulia Reginato arriva al 12′ su una rasoiata potente ma centrale, su punizione diretta dai 35 metri, della numero 8 in maglia biancorossa Baratti. Il Permac, con il pallone tra i piedi, prova ad abbassare i ritmi indiavolati e un po’ caotici imposti della padrone di casa, mirando a far girare con ordine la sfera per portare maggiore pericolosità nella zona rossa dell’area di casa. La strategia “ragiona & colpisci” produce i suoi ottimi, visibili effetti al minuto 22′, quando Foltran scappa sulla fascia mancina per disegnare dalle retrovie un perfetto suggerimento ad altezza dischetto del rigore trasformato in pecunia sonante dalla solita spietata Natasha Piai, che di controbalzo fa 1-0 e terzo centro alla terza in campionato. Scrollata la ruggine dei primi minuti, il Permac rischia in concreto solo per un fugace (e rarissimo) malinteso Martinelli-Da Ros davanti a Reginato, disinnescato dalla stessa numero 1 con una zampata in calcio d’angolo. Sul fronte opposto, le Tose vanno ad un passo dal raddoppio ancora con Piai al 25′ – brava Rotella ad opporsi due volte con il corpo al limite dell’area piccola – e soprattutto con Zanon alla mezz’ora: servita in profondità da un filtrante chirurgico di Stefanello, MZ11 esplode un diagonale col mancino appena dentro l’area destinato a spegnersi per centimetri alla sinistra del palo del portiere brianzolo ormai battuto. Preoccupato dalla crescente qualità delle ripartenze rossoblù, il Fiamma si preoccupa più di rinculare a guisa di Linea Maginot che non di provare a pungere verso l’area avversaria. Ma la pressione è tanta, e il velenoso destro appena largo di Stefanello da dentro l’area su buon break offensivo di Martinelli è solo l’ennesimo prodromo al raddoppio rossoblù, firmato giusto all’ultimo giro di orologio da Laura Tommasella con una beffarda “savongia” imperiale da quasi 40 metri che trafigge una Rotella nell’occasione non ineccepibile nell’intervento. 2-0 e magic moment per Dottor Laura & Mister Tomma al secondo centro consecutivo, dopo oltre un anno e mezzo di astinenza realizzativa.

L’effetto serotoninico del doppio vantaggio vittoriese si concretizza per le Tose in un’apertura di ripresa ancor più positiva sotto il profilo dell’ordem e progresso, di fronte ad un Monza più timido e meno impattante dal punto di vista caratteriale, prima ancora che tattico. Tra le ragazze con la Mafalda sul petto continua a spiccare, in modo particolare, un’ottimaVanessa Stefanello, tanto gagliarda nella prestazione da attirarsi i più sinceri complimenti ed elogi da parte di tutta la tribuna di fede biancorossa. La fantasista di Pianiga si fa notare nuovamente con veemenza al 59′, doppia conclusione a scaldare i guantoni di Rotella su punizione diretta e successiva ribattuta all’altezza dell’out mancino, e al 61′ con una botta dai 20 metri fermata solo dall’incrocio dei pali della porta di casa. Le Tose appaiono assolute padrone dal campo ma, con oltre mezz’ora ancora da giocare, il rischio di abbassare pericolosamente il coefficiente di concentrazione, a punteggio non ancora del tutto al sicuro, è dietro l’angolo. Quasi inopinatamente il Monza al 70′ sfiora la marcatura che riaprirebbe la contesa, dopo un’interessante sgroppata a sinistra di Dadati non concretizzata da Camilla Moroni all’interno dell’area piccola per merito decisivo di Capitan Da Ros. Il sussulto offensivo spinge al forcing le padrone di casa, anche se il Permac sa sempre come farsi pericoloso anche in fase di ripartenza e al 74′ De Martin, un filino egoista nell’occasione, sceglie di girare verso la porta una conclusione troppo morbida all’altezza del dischetto anziché servire Zanon tutta sola qualche metro più a sinistra. Dal possibile 3-0 rossoblù la contesa torna ad un passo dal possibile 1-2 monzese a 10′ dalla fine: su corner da sinistra – regalo della difesa vittoriese -l’incornata a schiacciare di capitan Velati trova il riflesso felino di Ciuki Reginato a deviare il pallone prima sul montante della porta e poi nuovamente in angolo. Disilluso dal mancato guizzo necessario a pepare a sufficienza gli ultimi scapoli di match, il Fiamma si spegne definitivamente e, in pieno recupero, c’è gioia anche per il talentino rossoblù Giovanna Coghetto, subentrata nell’ultimo quarto d’ora a De Martin: servita al bacio dalla solita illuminante Tommasella, la punta della Nazionale Under 17 anticipa con una zampata il portiere biancorosso, firmando il suo primo centro della nuova stagione, il secondo in assoluto in maglia Permac dopo il rigore contro il Vicenza nei titoli dei coda della stagione in Serie B.

Finisce 3-0 per le Tose la prima trasferta lunga stagionale, 3 centro nelle prime 3 uscite, diciottesimo risultato utile consecutivo della gestione Toffolo con Reginato imbattuta per l’ottava gara di fila. Numeri importanti, numeri speciali, nei quali non specchiarsi ma trovare ulteriori motivazioni per proseguire al meglio, con grande concretezza, l’avventura nella nuova Terza Serie del pallone femminile italiano. Domenica prossima si riparte da Vicenza, campo storicamente insidioso, per un altro match fondamentale, terzo derby in queste prime quattro – cinque, contando da calendario l’Oristano che sarà – giornate di campionato.

FIAMMAMONZA – VITTORIO VENETO 0-3 (22′ Piai, 44′ Tommasella, 92′ Coghetto)

MONZA: Rotella (65′ Vignati), Dadati, M. Moroni, Rovelli, Baratti (52′ Caspani), Velati, Galbusera (65′ Degrassi), Mariani, C. Moroni, Sonnessa (75′ Palmieri), Citterio. (Nuzzo, Roncucci, Degrassi, Carlucci).

VITTORIO VENETO: Reginato, Martinelli, Piai (92′ Sovilla), Foltran, Zanon (88′ De Val), De Martin (77′ Coghetto), Furlan (77′ Padovan), Da Ros, Tommasella, Stefanello (93′ Zanella), Mantoani. (Da Ronch, Gava, Tonon, Modolo)

Arbitro: Nicolò Dorillo di Torino

Photo Credit: Permac Vittorio Veneto