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La sesta giornata della poule scudetto ha visto la Fiorentina giocare in casa, al Viola Park, contro un ostico Sassuolo che già all’andata aveva fatto male alle Gigliate. La partita, diversamente da quella dell’andata, però si è conclusa con un inaspettato pareggio (4-4).
Entrambe le squadre erano fortemente motivate a far bene e a raggiungere l’obiettivo prefissato, e lo hanno dimostrato sul rettangolo verde in cui non si sono certamente risparmiate offrendo uno spettacolo da fiato sospeso ai tifosi accorsi a sostenerle.

Il mister De La Fuente, intervistato al termine della gara riguardo l’andamento della sua squadra e sulla prossima partita (mercoledì le Viola giocheranno in trasferta a Milano contro l’Inter) ha parlato di una buona gara in cui, in ogni caso, è stato guadagnato un punto in classifica.
In questa seconda fase del Campionato tutte le partite, che si svolgono come scontri diretti, sono importanti e difficili e contro il Sassuolo, nello specifico, i gol subiti nella seconda frazione di gioco hanno fatto perdere alle atlete della sua squadra quella sicurezza acquistata nel primo tempo.
Per quanto riguarda la partita contro l’Inter, verrà giocata con la stessa fame e voglia di riuscire per raggiungere l’obiettivo e fare più punti possibile.

“Abbiamo conquistato un altro punto in questa poule scudetto. Sappiamo che sono tutte partite difficili. Prima della partita avevamo detto di voler fare la nostra gara e così è stato poi, alla fine, abbiamo subito dei gol che forse ci hanno fatto perdere qualche certezza che avevamo acquisito nel primo tempo. 
Il nostro campionato, però, è iniziato tanto tempo fa e abbiamo fatto degli ottimi passi, adesso stiamo faticando un po’. Cancelliamo quello che è successo perché, comunque, abbiamo guadagnato un punto. Dipende da noi, e mercoledì a Milano cercheremo di fare punti e di giocare come abbiamo giocato oggi. 
Lo spirito sarà lo stesso, anzi ci sono otto punti di vantaggio su nove in gioco, prima della partita erano dodici quindi ci comporteremo come oggi: cercheremo di fare la gara e di conquistare i punti necessari per arrivare all’obiettivo prefissato. Forse sarà sembrato che non fossimo presenti nell’ultimo quarto d’ora, ma per sessantacinque minuti abbiamo giocato a pieno la nostra gara. 
Nel calcio queste cose succedono, a noi in questo momento è successo spesso perché comunque abbiamo perso qualche certezza, ma sempre e solo riguardo punti e per determinazione ma ora resettiamo tutto e lavoriamo per quello che viene”. 

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Frequento l'università a Cagliari ad indirizzo pedagogico. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.