La Pistoiese staziona in tutta tranquillità a metà delle graduatoria del girone C di terza serie. Le toscane, settime con 19 punti, domenica incroceranno in trasferta il Ducato Spoleto, fanalino di coda del raggruppamento. In casa delle orsette a parlare nelle ore passate, tramite i canali ufficiali del club colorato d’arancio, sono state cinque calciatrici. Questo uno stralcio di quanto detto dalle stesse tesserate.

La prima ai microfoni della società è stata Costanza Ganci, ventenne centrocampista, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
Questo campionato è molto stimolante per me, ci sono diverse squadre con un livello molto alto e potermi confrontare con loro è una bellissima opportunità. Sicuramente l’Arezzo quest’anno ha un progetto molto importante, giocatrici importanti e stanno lavorando bene.  Il mio obiettivo personale è crescere, calcisticamente e personalmente”.

Scena poi a Federico De Marchi, ventunenne portiere, che ha cosi parlato:
Sono rimasta molto colpita dal Filecchio, personalmente non conoscevo la società e il loro gioco, essendo il primo anno che gioco in serie C in Toscana e mi hanno colpito. Hanno un buon gioco, possono togliersi grandi soddisfazioni. Personalmente questa stagione la cerco di sfruttare al meglio per crescere, imparare e migliore poi chissà. Quest’anno ho la fortuna di avere due preparatori dei portieri, cosa importante“.

A seguire poi il microfono è toccato a Gaia Zani,  ventunenne esterno offensivo:
“Mi ha impressionato l’Arezzo poichè sono molto organizzati e una rosa molto competitiva in tutti i reparti. Credo che questo sia un campionato molto competitivo con tante squadre giovani. Sicuramente la mia più grande ambizione è quella di poter vivere giocando a calcio, come un vero e proprio lavoro”.

La più giovane è Martina Nigro, diciannovenne terzino, che ha fermato:
“Dobbiamo vincere più partite possibili, e arrivare a fare almeno altrettanti punti dell’andata nelle partite di ritorno.  Questo è un campionato combattuto in cui quasi tutte le squadre sono in grado di dire la propria ed essendo un campionato nazionale ci permette di confrontarci con realtà diverse al di fuori dei nostri confini. Penso che l’Arezzo sia una squadra molto ben organizzate, e inoltre mi è piaciuto il Bologna che è una squadra giovane e molto combattiva”.

A chiudere il cerchio Cristina Diamanti, centrocampista ventiduenne che ha chiosato:
“Penso che già in questi due anni abbiamo visto come si è evoluto il calcio femminile, partendo dalla scuola calcio arrivando alle grandi squadre come nel maschile. Spero che da qui a poco si possa parlare di sport professionistico. Delle squadre del nostro girone mi ha impressionato l’ottimo gioco del Bologna ma anche l’Arezzo essendo forte in ogni reparto”.