Al giro di boa è tempo di testare lo stato di salute della Femminile Riccione, una delle realtà più prolifere della Romagna in tema di calcio femminile, con un bacino di circa 130 tesserate, un vero e proprio polo calcistico che gode di ottima salute, come dimostrano numeri e risultati. Bilancio positivo a cominciare dalla Prima squadra, militante in serie C, che in questa stagione conta solo una sconfitta, contro la capolista Bologna F.C. 1909 e un ottimo secondo posto in graduatoria. Secondo miglior attacco e seconda migliore difesa, con soli 7 gol incassati, tra le sue fila il capocannoniere del girone capitan Federica Cesari.

Bene anche il cammino in Coppa Emilia, dove la Femminile Riccione approda in semifinale, che si disputerà domenica 5 febbraio allo Stadio Nicoletti ore 14.30, avversaria di turno il Parma. La palla passa al Campionato, che riprenderà il 26 febbraio con il match in casa dell’Olimpia Forlì, probabilmente decisivo sarà invece lo scontro diretto di domenica 5 marzo, in cui le biancazzurre incroceranno gli scarpini con il Bologna F.C. Non si rilevano movimenti in entrata, le riccionesi che lasciano la casacca sono invece i centrocampisti Nicole Succi al San Mauro Pascoli e Edimara Da Silva all’Onda Pesarese, in prestito, mentre per ragioni di studio fa le valigie Arianna Sanchi, difensore.

“Un campionato molto equilibrato quello che ho modo di vedere quest’anno in serie C – confessa il Patron Arianna Fabbri siamo molto felici e soddisfatti di questi primi mesi di attività, non manca l’entusiasmo e il fatto di crederci sempre. Il numero delle giocatrici è in continuo aumento, a dimostrazione che stiamo lavorando bene, anche il clima devo dire è sereno, c’è voglia di stare assieme anche fuori dal campo, la giornata non finisce quando l’arbitro fischia. La compagine che mi ha maggiormente colpito è il Bologna, che vanta non a caso il primato in classifica, penso che per questa seconda parte farà la differenza chi si allena meglio e avrà maggiore fame di vittoria”. Accanto alla prima squadra, la Primavera, che quest’anno raddoppia “A” e “B”, chiude l’anno con il primo posto in classifica, la Primavera A infatti accede alla fase regionale con la difesa meno bucata, solo 7 palloni raccolti in fondo al sacco, con l’obbiettivo di raggiungere la fase nazionale”.

Ai nastri di partenza ci siamo trovate con entusiasmo ma anche dubbi, la decisione maturata di creare due squadre è comunque impegnativa, non solo dal punto di vista finanziario ma anche gestionale. Strada facendo, ci siamo rese conto che rischiare, il provare, premia sempre – sottolinea Arianna Fabbri – ogni sabato riuscire a scendere in campo con una trentina di giocatrici per noi è stata una vittoria, i punti sono poi arrivati sul campo. La Primavera “B”, nonostante la maggior presenza di ragazze più giovani o alla prima esperienza, ha conquistato ben 10 punti, migliorando in qualità ed autostima. Il sorriso  più bello è stato quella contro il San Marino per 2-0, venivano dalla goleada subita ad opera dalla Jesina e con due giocatrici squalificate, le ragazze hanno saputo dimostrare tutto il loro carattere. La Primavera “A” è un gruppo con maggiore esperienza e qualità, ha raggiunto il vertice del ranking, lasciandosi alle spalle realtà più blasonate come San Zaccaria e Jesina, un collettivo in cui il gioco di squadra esalta le potenzialità delle singole. Le reti messe a segno portano firme differenti, a dimostrazione che indipendentemente da chi gioca dal primo minuto o subentra, è il gioco espresso che permette loro di concretizzare le occasioni da gol. Tra gli arrivi nella categoria Primavera devo sottolineare quello di Martina Tamburini classe 2002 dal Villa San Martino, promettente attaccante, poi il grande lavoro operato dai tecnici e dalle ragazze. Passiamo alla seconda fase convinti che entrambe le squadre potranno dire la loro”.

Vena di ottimismo che non manca anche per le Giovanissime e i Piccoli Amici che non si fermano mai, venerdì 6 gennaio sarà la volta della Champions della Befana ad Urbania, alle quale prenderà parte la categoria 2006 biancazzurra. “Questo importante movimento calcistico riccionese – dichiara Fabbri-  è possibile grazie alla passione, perchè di puro amore per il calcio si tratta, da parte dei mister del Femminile Riccione Calcio, ragazze, bambine, famiglie davvero preziose e la disponibilità da parte della Fya Riccione, che ci ha accolte all’interno di questa bellissima famiglia. Iniziamo questo 2017 con grande carica e voglia di fare bene, un grande grazie a tutti coloro che ci sostengono e credono in noi, dando anima e corpo e un augurio a tutti coloro che amano il calcio femminile”.