Numerose sono le giovani e talentuose calciatrice made in Italy che ultimamente si stanno mettendo in mostra tanto nei vivai quanto nella formazione titolare delle squadre di ogni categoria. Greta Spanò, centrocampista classe 2002 del Virtus Entella Femminile è sicuramente una di queste. Intervistata dal canale Facebook ufficiale della squadra chiavarese, l’intrigante prospetto del calcio femminile italiano ha raccontato in breve la sua esperienza professionale, dagli inizi all’avventura in biancoceleste.

Per me il calcio è una passione che mi rende libera di esprimermi al meglio, libera da ogni sorta di pregiudizio. Il calcio femminile negli ultimi anni ha mosso passi da giganti, e la situazione è migliorata notevolmente rispetto al passato. Quando iniziai a giocare, circa 15 anni fa, questo movimento non era tanto sviluppato mentre negli ultimi 4/5 anni le società stanno investendo molto di più nel femminile“, sono state le prime parole della giocatrice.

Adesso le bambine hanno delle possibilità maggiori, mentre noi avevamo la possibilità di giocare solo con i maschi. Durante le partite ufficiali, la presenza di una ragazza in squadra non era comunque presa troppo in considerazione, bensì considerata strana. Quando il pubblico vedeva però di cosa una ragazza era capace, molti pregiudizi poi sparivano e tale considerazione negativa cambiava“, ha poi continuato la Spanò affrontando la dura problematica dell’accettazione del calcio femminile, una questione che, purtroppo, non è stata ancora risolta del tutto.

A questo punto dell’intervista, il discorso si è poi spostato sulla sua esperienza in biancoceleste: “Sono qui alla Virtus Entella da ormai 3 anni e questi colori fanno parte di me. Mi ruppi il crociato ed il menisco nel novembre 2019, sottoponendomi successivamente ad un’operazione nel febbraio 2020. In seguito a ciò, ho lavorato duro per circa un anno e mezzo per tornare in campo al meglio. Per farlo, ho dedicato lo scorso anno esclusivamente al potenziamento muscolare. Si è trattato un periodo molto duro perché ritrovare la giusta condizione mentale e fisica non è stata cosa facile“.

Parlando invece del gruppo squadra e dello straordinario miglioramento compiuto insieme alle compagne, la giocatrice ha poi aggiunto: “Stiamo lavorando da inizio stagione e negli ultimi due mesi abbiamo aumentato gli sforzi. Siamo un gruppo affiatato e meraviglioso ed abbiamo un ottimo rapporto con il mister. Piano piano stiamo raccogliendo i frutti dei nostri sacrifici e del nostro impegno, tant’è che negli ultimi due mesi abbiamo accumulato 4 vittorie, 2 pareggi ed una sola sconfitta contro la capolista dopo aver disputato un’ottima partita“.

L’intervista si è poi conclusa con una breve rassegna degli obbiettivi futuri: “Voglio continuare a migliorare, perché penso che sia importante continuare sempre a lavorare sodo per raggiungere nuovi risultati positivi. Sogno di avere sempre l’opportunità di giocare a calcio in futuro e spero di poter continuare a farlo nella Virtus Entella, una società molto competente e composta da grandi professionisti“.

Alessandro Gargiulo
Anacaprese atipico, ho lasciato l’isola alla volta di Udine per seguire il corso di laurea triennale in Mediazione Culturale. Durante gli anni in Friuli ho avuto modo di conoscere ed amare la cultura slovena inizando a seguire la Slovenska Ženska Nogometna Liga. Laureato in Informazione ed Editoria presso l'Università di Genova, coltivo la passione per il giornalismo sportivo ed il calcio femminile. Essendo stato, in passato, responsabile della rubrica sportiva presso LiguriaToday, ho avuto inoltre la fortuna di assistere dal vivo e raccontare gli incontri di alcune squadre della provincia di Genova. Nutro infine un forte interesse anche per gli eSports ed ho avuto modo di seguirne i match più importanti, intervistando alcuni dei suoi principali protagonisti.