Di talenti ne ha visti, scoperti e messi sottocontratto: lui volle Boattin, Galli e Giugliano al Verona, come fu uno dei pesi che spostò l’ago della bilancia per l’approdo di Linari all’Atletico Madrid. Giovanissimo ma ormai manager di caratura europea, Mattia Martini conosce alla perfezione il panorama del calcio giovanile femminile, con delle sue esperienze vincenti tra Firenze, Verona, Brescia e Madrid indimenticabili.
 
Martini, buongiorno, quali saranno le rivelazioni a livello giovanile e di talenti U19 della prossima Serie A? 
“Il nostro calcio è cresciuto, salito di livello, con sicuramente un numero più ampio di talenti che si stanno presentando alla ribalta della Serie A. Quest’anno nelle prime squadre le assolute protagoniste U19, rigorosamente riportate in ordine alfabetico, saranno a mio avviso Azzurra Corazzi, centrocampista della Fiorentina in prestito al San Marino, Margherita Monnecchi, attaccante della Fiorentina, Emma Severini, centrocampista della Roma, Martina Toniolo, terzino sinistro della Juventus in prestito all’Empoli, e Bianca Vergani, difensore centrale dell’Inter. Mentre a livello primavera punto tutto su Elisa Mariani, centrocampista dell’Inter, e su Linda Masini, centrocampista della Fiorentina. In Serie B, getto l’occhio su Serena Cortesi dell’Orobica: attaccante mancina e dalle caratteristiche innate.”
 
Queste giocatrici avranno pure un futuro internazionale? 
“Sicuramente, se continueranno a crescere e maturare a livello calcistico e non solo, arriveranno tutte in top club o se il nostro calcio definitivamente esploderà saranno i pilastri delle rispettive società. Alcune squadre importanti a livello europeo mi sono venute già a chiedere, per suggerirgli dei nomi da monitorare.”
 
Per concludere, cosa vai a valutare di un giovane calciatrice emergente o sconosciuta? 
“A parte la tecnica, do assoluta importanza alla velocità di pensiero: pensare prima sottrae tempo di gioco all’avversario e fa dominare lo spazio-tempo.”
 
Credit Photo: Facebook Mattia Martini