Cristiana Girelli è stata protagonista della vittoria all’esordio dell’Algarve Cup contro il Portogallo arrivata grazie a un suo rigore allo scadere: “Non è stato facile restare fredda in quel momento. Da quando l’arbitro fischia a quando vai sul dischetto passano di solito pochi secondi. Stavolta invece sono stati più di 2-3 minuti. Un’eternità in una situazione simile. Comunque mi sono presa il pallone e ho pensato solo a concentrarmi al massimo. Sapevo l’importanza di quel rigore e come avrebbe pesato se lo avessi fallito, ma a me piace prendermi le mie responsabilità. Nel primo tempo abbiamo sbagliato un po’ l’atteggiamento, poi sono venute fuori le nostre qualità, il cuore, il carattere e la voglia di non mollare mai. Quelle qualità fatte vedere ai Mondiali. Blocco-Juve? Non può che essere motivo di orgoglio per il club. E non scordiamoci che in panchina c’era anche Caruso. Significa che la nostra società lavora e punta moltissimo sulle giocatrici italiane e ciò è importante per tutto il movimento. Nuova Zelanda? Sarà una gara ricca di stimoli contro una formazione molto fisica. Cercheremo di recuperare più energie possibili. Vogliamo vincere tutte le partite perché questo è un torneo importante, ma anche un bel test per le prossime gare di qualificazione all’Europeo”.

L’attaccante  ha parlato anche dell’allarme Coronavirus e di come lei e le compagne sono trattate in Portogallo dove si trovano per disputare l’Algarve Cup: “Qui in Portogallo ci stanno trattando bene, nessun problema, ma sappiamo quanto la situazione sia preoccupante in Italia. A maggior ragione allora io e le mie compagne cercheremo di appassionare sempre più le tante persone che ci guarderanno in tv, che seguiranno le nostre partite e faranno il tifo per noi. Faremo di tutto per regalare momenti di serenità e speranza al nostro Paese che ora sta vivendo un momento molto difficile e si è dovuto fermare”.