La più grande storia di crescita dello sport australiano. Così l’amministratore delegato della Federcalcio australiana, David Gallop, ha descritto il momento che il calcio femminile sta vivendo nel paese.

L’ingaggio di Sam Kerr da parte del Chelsea o la buona prestazione delle Matildas nella Coppa del Mondo femminile 2019 in Francia, sono solo la punta dell’iceberg. Il paese ha registrato un aumento significativo del pubblico televisivo su SBS, con oltre 2,8 milioni di australiani. Inoltre, l’Australia ha raggiunto le 100.000 giocatrici registrate, avvicinandosi a paesi come l’Inghilterra o la Francia, con l’obiettivo di rendere il calcio lo sport più praticato nel paese. Secondo lo studio BenchMark Emotional Connection, l’anno scorso quella delle Matildas è stata incoronata la squadra più amata in Australia.

Dal punto di vista del marketing, l’accordo tra l’associazione delle calciatrici e la federazione è stata una grande novità nel momento in cui si è uniformata la ripartizione degli introiti tra la squadra femminile e quella maschile. A livello nazionale, la W-League continua a essere trasmessa su ABC TV e, nel 2015, FOX Sports ha aderito alla competizione come broadcast partner. La partecipazione dei tifosi alla competizione nazionale è progressivamente cresciuta fino ad accumulare una media tra i 4.000 e gli 8.000 spettatori. Marchi di prestigio come Westfield, Hyundai, NAB o Qantas continuano a mostrare il loro impegno per lo sviluppo dello sport femminile.

In Nuova Zelanda, la partecipazione delle donne al calcio è cresciuta ad un ritmo sostenibile del 7% ogni anno. In un paese che sta dimostrando il proprio sostegno allo sport femminile con eventi come la celebrazione della IWG World Conference on Women and Sport 2022 ad Auckland.

Pertanto, con il motto #AsOne, l’Australia e la Nuova Zelanda hanno annunciato la loro storica candidatura congiunta per ospitare la Coppa del Mondo femminile FIFA nel 2023.

Dal settore degli affari e del marketing, hanno proposto misure come le seguenti per garantire il successo del torneo:

  • Realizzare un sistema di pianificazione innovativo e attraente per le vendite dei diritti TV in Europa, Africa, America e mercati emergenti in Asia.
  • Capitalizzare la sponsorizzazione e il valore dell’attuale calcio femminile, la W-League e le Matildas sono supportate da 12 sponsor.
  • Fornire una piattaforma ideale per connettersi con il mercato Asia-Pacifico, la regione più popolosa e con la crescita più rapida al mondo.
  • Offrire prezzi convenienti per massimizzare la partecipazione, a partire da 5 dollari a biglietto per i bambini e prezzi inferiori ai 90 dollari a partita.
  • Costruire sulla crescita della sponsorizzazione e del pubblico degli sport femminili in Nuova Zelanda dopo aver ospitato la Coppa del Mondo U20 del 2015.

Due paesi e una candidatura storica, sostenuta da due economie stabili e un movimento crescente a favore della parità di genere.

Women’s Football Management è una società di consulenza che lavora nel mondo del calcio femminile e ha il proprio core business nello sviluppo di progetti di branding, comunicazione e marketing customizzati in base alle esigenze del cliente: brand, atlete & club di Calcio Femminile, Federazioni, Leghe, Associazioni. Lavoriamo in una modalità innovativa, avvincente, coinvolgente e monetizzabile. La nostra mission è aiutare i nostri clienti a concretizzare un posizionamento credibile ed efficace in un contesto, quello del calcio femminile, caratterizzato da opportunità di crescita e sviluppo straordinarie. Oltre al core business presidiamo anche altre attività che spaziano dalla consulenza legata alla sponsorship, all’offerta di servizi web & marketing pensati per rispondere ai bisogni dei club di calcio femminile, dal management delle carriere delle atlete, fino alla creazione e gestione del personal branding delle atlete.