E’ stato accolto con grande fragore l’annuncio della calciatrice Danila Zazzera del suo imminente rientro in campo. L’attaccante, ancora di proprietà della Fiorentina, ha vissuto un calvario lunghissimo partito dalla scorsa estate ma che, in realtà, si protraeva da ancora più tempo. L’atleta troppo spesso è rimasta coinvolta in infortuni piuttosto seri che ne hanno interrotto a più riprese la carriera. Nonostante i suoi soli ventitré anni, Zazzera può vantare uno scudetto e due Coppe Italia all’attivo, vinte con la maglia viola cucita addosso. Proveniente dalle giovanili dell’Inter, ha vissuto esperienze con le divise di Florentia e Sassuolo dove non ha particolarmente brillato. E’ a Firenze infatti che più si ricordano di lei dove in oltre venti presenze ha messo a segno quattro reti. Una menzione onorevole la merita la semirovesciata contro il Verona in pieno recupero che ha regalato un insperato pareggio alle gigliate.

L’Inferno per Zazzera inizia il 30/07/2020, quando lei stessa annuncia di doversi sottoporre ad una delicatissima operazione al cuore. Una di quelle notizie che, per un atleta di qualunque sport, è sinonimo di una solo via d’uscita: il ritiro. L’intervento realizzato a cuore aperto (quanto basta per sottolineare la gravità della cosa) riesce, ma i medici non sono persone che tendono a sbilanciarsi. Del resto, come già anticipato, la sola cosa che solitamente ci si sente dire in certi casi è che non si potrà più fare attività agonistica.

Il Purgatorio di Danila è lunghissimo e potrebbe durare anche per sempre. Ma la ragazza non sembra essere di questa opinione. Dopo il suo calvario negli ospedali (lei stessa cita il San Donato di Milano e il Policlinico Gemelli di Roma) è il momento di rialzarsi. Il suo temperamento lo conoscono bene a Firenze. Zazzera non è una ragazza che si è mai tirata indietro nelle situazioni difficili. Anzi, proprio la marcatura siglata a Verona in quel modo e in quel frangente di tempo evidenziano la voglia di non arrendersi mai della numero 18. Il suo cammino di resilienza è accompagnato da amici, parenti, dalla società Fiorentina (con preparatori e staff sempre a sua disposizione) e da altre personalità che le sono state accanto in questo difficile percorso.

Il Paradiso di Danila Zazzera è racchiuso in una sola parola: idoneità. Lei stessa annuncia di averla ricevuta da parte dei medici, consentendole il rientro in campo probabilmente per l’inizio della prossima stagione. La certezza che tutti gli sforzi, le fatiche e i sacrifici fatti sin quel momento sono stati ampiamente ripagati. A ventitré anni il futuro è ancora lungo e roseo per una calciatrice. Il viaggio dell’attaccante non sarà stato identico a quello del sommo poeta fiorentino, ma di sicuro la sua storia sarà fonte di ispirazione per chi verrà dopo di lei e sarà costretta a vivere il suo stesso calvario. Bentornata Danila!