Siamo ormai arrivati a oltre cinquanta giorni dall’inizio dell’invasione in Ucraina da parte dell’esercito russo. Nonostante la guerra abbia iniziato a mietere vittime civili i due leader non sembrano propensi a sedersi al tavolo delle trattative, fomentati dalle pressioni dei capi di stato e di governo europei che non si stanno seriamente impegnando per far tacere le armi nell’est Europa. In mezzo a tutto ciò c’è ovviamente anche il mondo del calcio. Il campionato ucraino è fermo dall’inizio dell’attacco di Mosca. Molti calciatori appartenenti ai club sono fuggiti o sono stati costretti ad imbracciare le armi e combattere gli invasori. Le personalità straniere hanno invece abbandonato l’Ucraina, come ad esempio i due allenatori Roberto De Zerbi e Paulo Fonseca, insieme a moltissimi atleti stranieri rimasti impantanati a Kiev ed in altre città assediate. Per loro il lavoro delle ambasciate è stato determinante. Proprio durante la fase acuta del conflitto, la Nazionale Femminile Ucraina ha disputato un match amichevole contro la Turchia. La formazione gialloblù è ancora in corsa per la qualificazione al Mondiale 2023, ma visto l’andazzo attuale è molto probabile che si ritireranno dalla competizione per impossibilità di adempierne.

Molte squadre maschili del territorio invaso iniziano a riunirsi, come lo Shakthar Donetsk e la Dinamo Kiev. Non potendo disputare la competizione nazionale, sospesa per motivi bellici, le società ucraine gireranno in Europa disputando amichevoli con lo scopo di raccogliere fondi per le vittime ed i feriti di guerra. Ma che fine hanno fatto le calciatrici della nazionale ucraina? Proviamo insieme a capire dove si trovano e cosa stanno facendo le ragazze allenate dallo spagnolo Lluis Cortès.

Portieri:
Daryna Bondarchuk: Classe 1998 è l’estremo difensore più giovane della formazione ucraina. In base alle informazioni che siamo riusciti a reperire fa parte del club spagnolo DUX Logroño che milita nella seconda divisione iberica. Non è dato sapere se la calciatrice faccia ancora parte del club o meno. L’atleta non sembra possedere profili social, pertanto è difficile sapere se abbia lasciato o meno l’Ucraina dopo l’invasione.

Iryna Sanina: Una delle veterane del gruppo, sembra che abbia deciso di restare in Ucraina e dare manforte al suo governo senza combattere direttamente. Sui propri profili social si possono infatti scorgere post che inneggiano alla fine della guerra e che mostrano i danni causati dai bombardamenti di Mosca.

Kateryna Samson: Il terzo portiere della nazionale ucraina. Anche su di lei le informazioni sono esili. Alcuni media la accreditano come tesserata del Gyor, club ungherese del massimo torneo, ma sul sito ufficiale del club magiaro non compare nella rosa.

Difensori:
Iryna Serhiivna Podolska:
27 anni e scudettata. Nella stagione passata ha infatti vinto il doblete (campionato e coppa d’Ucraina) con lo Zhytlobud-2. Dopo l’inizio dell’invasione russa ha lasciato la sua patria ed ha trovato rifugio in Ungheria dove ha firmato un contratto fino al giugno 2022 con il MTK, formazione di alto livello in terra magiara. 

Yana Volodymyrivna Derkach: Fortunatamente per lei, già prima che iniziasse il conflitto nella sua terra natia aveva deciso di fare un’esperienza all’estero. Nel 2020 infatti passa in Turchia all’ALG Spor. Nell’anno successivo diventa invece un difensore del Fomget Gençlik ve Spor, club di Ankara, assieme ad altre sue connazionali.

Lyubov Shmatko: Dopo tre anni in Bielorussia ed una stagione in patria, anche lei opta per la Turchia e per lo stesso club di Derkach. Ha esordito in Nazionale maggiore durante le qualificazioni per la Coppa del Mondo del 2019.

Solomiia Kupiak: Una delle più giovani del gruppo (appena 21 anni per lei). Le informazioni su di lei sono pochissime. Secondo alcuni media è tesserata presso la società polacca del Rekord ma non si sa se fa ancora parte della rosa, se si è trasferita rientrando in Ucraina o altro.

Darya Kravets: L’unica del gruppo nazionale a giocare nel campionato italiano con la maglia della Fiorentina. Come si evince dai social, Kravets è a Firenze dove è stata raggiunta anche da alcuni amici o parenti. La classe 94 ha un contratto fino al prossimo giugno. Il suo destino sarà deciso in estate, potrebbe restare o potrebbe lasciare l’Italia. Una cosa è sicura: se la guerra andrà avanti non tornerà in patria.

Natia Pantsulaia: Un’altra delle veterane del gruppo. In questa stagione aveva scelto di ritornare in patria al WFC Zhytlobud-2, club di Kharkiv, una delle città maggiormente assediate dai russi. Ha indossato anche le maglie di Atletico Madrid ed Heniu (club romeno). Non possedendo profili social non è dato sapere se l’atleta è ancora a Kharkiv o se abbia lasciato il paese.

Centrocampiste:
Anna Petryk: 
Centrocampista classe 1997. Per la prima parte di stagione ha militato nelle file dello Zhytlobud-1 di Kharkiv. Dopo l’inizio dell’invasione è fuggita dall’Ucraina trovando rifugio nella remota e pacifica Islanda, dov’è stata acquistata dal Breiðablik. Con le islandesi ha già disputato otto partite dal suo arrivo.

Yuliia Viktorivna Khrystiuk: Uno degli elementi più giovani della nazionale di Volodimyr Zelensky. La diciannovenne, nata e cresciuta a Vinnytsia, città situata nel cuore del paese est-europeo, ha esordito nel massimo torneo ucraino con il Podillia. Successivamente ha militato con una formazione di Odessa, una delle metropoli maggiormente colpite dai russi. Dal 2021, come si può anche evincere del sito del club, milita nella Old Dominion University statunitense con la quale ha siglato tre reti nella stagione passata. È stata un elemento determinante per la nazionale Under 19 ed ha esordito anche con la Nazionale maggiore nel corso delle recenti qualificazioni a Euro 2022. Sui social sono numerosi i post che invocano la fine delle ostilità.

Nadiia Khavanska: Veterana e capitana della Nazionale gialloblù. Khavanska, come si può anche facilmente reperire sui media, si è accasata in Turchia all’Ataşehir Belediyespor. In precedenza ha militato diverse stagioni con lo Zhytlobud di Kharkiv.

Yana Kalinina: Classe 1994, dopo ben nove stagioni con lo Zhytlobud-1 è stata costretta a lasciare il proprio paese per continuare a giocare. Ha trovato rifugio in Polonia al MES Olimpia Szczecin.

Tetyana Kitayeva: Anche lei un’altra veterana della seconda squadra dello Zhytlobud. dal 2019 fa parte in pianta stabile della Nazionale ucraina dopo aver militato nelle formazioni Under 14, Under 17 e Under 19. Secondo alcune fonti pare abbia rescisso con la società di Kharkiv rifugiandosi in Spagna al Seccio Sportiva AEM Women, club di seconda divisione spagnola.

Yuliia Shevchuk: Ventitré anni, anche su di lei le informazioni sono molto esime. L’unica cosa certa è che ha lasciato l’Ucraina (forse anche prima che iniziasse l’invasione) per accasarsi in Turchia al Fomget Gençlik ve Spor assieme ad altre quattro sue connazionali.

Nadiia Kunina: Altro elemento di grande importanza all’interno del gruppo nazionale, essendone stata capitana per un periodo. Tra il 2018 ed il 2021 ha militato nelle file dello Zhytlobud-1 per poi lasciare l’Ucraina nel 2021, molto prima che iniziasse l’invasione russa, per tentare l’esperienza in Svezia con il Linkoping. L’atleta fa ancora parte della società svedese che ha deciso di rinnovarle il contratto fino al 2023, consentendole di restare nella penisola scandinava anche dopo la fine di questa stagione.

Anastasiya Voronina: Anche su di lei le informazioni sono poche. L’unica cosa che possiamo dirvi è che dopo diverse stagioni nel massimo campionato ucraino ha lasciato la propria patria accasandosi all’FC Hayasa in Armenia.

Khrystyna Pereviznyk: Come dimostrano i suoi profili social, la ventiquattrenne ha militato in diverse società tra Ucraina e Turchia. Dallo scorso 23 marzo è una calciatrice del FK Vilnius. Si è trasferita nella capitale lituana poco prima dello scoppio del conflitto.

Olha Ovdiychuk: Nata a Diuksyn, nella regione occidentale del Paese, 28 anni fa, Ovdichuk è una delle calciatrici maggiormente conosciute della nazionale di Zelensky. Il suo curriculum vanta diverse presenze con il Rodyna prima di passare allo Zhytlobud-1. Nel 2019 si è trasferita all’Atletico Madrid facendosi conoscere nel campionato spagnolo. Dopo una singola stagione è rientrata a Kharkiv. Allo scoppio del conflitto Ovdichuk era ancora tesserata con lo Zhytlobud-1 ed è rimasta nascosta a seguito dei bombardamenti sulla cittadina da parte dei russi. Con l’apertura dei corridoi umanitari la ventottenne ucraina è fuggita dal paese rifugiandosi in Turchia dove ha in seguito firmato per il Fomget GSK, club nel quale milita tutt’ora.

Tetjana Romanenko: O “Tanya” come la chiamano i suoi amici, è una vecchia conoscenza anche del nostro campionato avendo militato nella stagione 2015/2016 con la maglia dell’Empoli. In precedenza ha militato nello Zhytlobud-1, nel Kubanocka e nel Ėnergija Voronež (questi ultimi club russi con cui ha vinto anche un titolo nazionale). dal 2017 si è trasferita in Francia allo Stade de Reims dove milita tutt’ora. Fortemente attiva sui social con post sulla pace nel proprio paese. È scesa in campo più volte con la bandiera ucraina sulle spalle.

Viktoriya Hiryn: Un’altra delle millennial della nazionale di Volodimyr Velensky. Dal 2017 al 2022 ha militato nel Ladomyr. Prima che iniziasse l’invasione russa si è accordata con il Deportivo La Coruña ed è andata a giocare in Spagna. Sul sito del club iberico c’è la conferma del fatto che fa parte della rosa.

Yana Malakhova: Caso unico, per il momento, di calciatrice che si è fatta avanti a combattere. Secondo i media la ventisettenne, dopo aver militato nel Zhytlobud-1, viene accreditata in Spagna al DUX Logroño. Il sito della società spagnola però non conferma. Dai profili social invece, emerge il fatto di come la calciatrice sia rimasta nel proprio paese e stia aiutando i volontari a sostegno della popolazione civile. Malakhova pare si sia unita anche all’esercito ucraino per respingere l’invasore russo.

Iryna Kochnyeva: Difficile capire a quale club appartenga. Diversi media la accreditano come tesserata dello Stade de Reims. Sul sito del club transalpino però la calciatrice ucraina non appare nella rosa della stagione attuale. Altre fonti la danno per tesserata allo Zhytlobud-1 dove avrebbe disputato tre gare e segnato un goal prima che il torneo venisse sospeso a causa dell’invasione. Il suo destino rimane incerto e avvolto nel mistero.

Daryna Apanashchenko: Capitana e veterana di lungo corso della nazionale di Zelensky. Ha militato per moltissime stagioni in club russi. A tutti gli effetti è la calciatrice più titolata del gruppo nazionale gialloblù. Ha vinto il campionato ucraino per due volte, quello russo per tre volte e conta ben sei trionfi nelle varie coppe nazionali. Allo scoppio del conflitto in patria era tesserata con lo Zhytlobud-1. In seguito è scappata in Turchia assieme ad altre sue compagne rinforzando le fila del Fomget Gençlik ve Spor con la sua pluriennale esperienza.

Tamila Khimich: Classe 1994 nata a Bilorichytsya nell’Oblast di Cherniv. Nonostante sia in piena maturità calcistica, Khimich ha girato diverse società in Ucraina e non solo. Dal 2011 al 2016 ha militato in patria con il Lehenda-ShVSM Chernihiv  vincendo tre titoli nazionali. Nel 2017 passa in Bielorussia all’FC Minsk dove vince altri tre titoli nazionali, più tre coppa bielorusse, in altrettante stagioni. Nel 2020 si trasferisce in Croazia allo Split (Spalato) vincendo una Coppa di Croazia nel 2021. A gennaio 2022 viene tesserata dal Kryvbas Kryvyi Rih, in patria, dove rimane fino alla sospensione del torneo a causa dell’invasione. Alcune fonti la danno per tesserata in Spagna all’Espanyol ma il sito del club iberico non conferma. Tutt’altro, a Barcellona è presente la calciatrice russa Alekseevna Karpova. Chissà che non sia stata fonte di discordia per cui la calciatrice ucraina non sia mai stata in Spagna.

Iryna Kotiash: Altra giovanissima (classe 2001). Ha militato, sia nelle giovanili sia in prima squadra, nelle file dello Zhytlobud-2 di Kharkiv, dove ha anche esordito in Uefa Women’s Champions League. A seguito dell’invasione russa è scappata dalla propria nazione trovando rifugio a Praga in Repubblica Ceca. Secondo il sito ufficiale del club ceco, dal primo aprile scorso la calciatrice è tesserata con la formazione dello Slavia Praga.

Attaccanti:
Nicole Kozlova:
Nata a Toronto, in Canada, i suoi genitori si erano trasferiti in Nord America parecchi anni prima. La ventunenne ha iniziato lì a giocare a calcio nelle file della USC Academy. Per molti anni ha cambiato diverse società canadesi: Ontario Rex, Toronto Skillz FC, Aurora United FC, Woodbridge Strikers e DeRo United FC. Nel 2022 compie il grande salto trasferendosi in Danimarca nelle file del HB Køge dove milita tutt’ora. Nonostante la sua discendenza canadese, Kozlova ha scelto di giocare per l’Ucraina e, dopo aver militato nelle formazioni Under 17, Under 18 e Under 19, dal 2019 fa parte in pianta stabile della prima squadra. Sui social vi sono diversi post che invocano la pace nel suo paese d’origine. 

Inna Hlushchenko: È la più giovane di tutto il gruppo squadra nazionale (classe 2004, 17 anni). Le informazioni su di lei sono poche. Ha esordito in Nazionale maggiore nel 2022 nella vittoria contro la Bulgaria del 22 febbraio scorso ma è ancora utilizzabile nelle selezioni inferiori. Per quanto concerne il club, la ragazza è tesserata con il Kryvbas Kryvyi Rih dove, nella stagione in corso, ha segnato ben sei reti in sole tre presenze con una media di due goal a partita. A seguito dell’invasione russa non è dato sapere che fine abbia fatto.

Roksolana Kravchuk: Dulcis in fundo. Kravchuk, classe 1997 (24 anni); effettua un percorso molto simile a quello della compagna di squadra Kotiash. Dopo aver militato per tante stagioni allo Zhytlobud-2 è fuggita in seguito allo scoppio del conflitto russo-ucraino rifugiandosi a Praga. Anche lei, dal primo aprile scorso, è tesserata con lo Slavia Praga e lo sarà fino al termine della stagione.