Photo Credit: SMS Francesca Monti

Nei giorni scorsi Katia Serra ha parlato ai microfoni di FanPage.it della disfatta Azzurra in Oceania. Questo un estratto delle parole dell’ex calciatrice, ora inviata della RAI, sul Mondiale della Nazionale concluso con l’eliminazione ai gironi:

Il ringiovanimento doveva avvenire prima, non all’inizio del torneo. Infatti in campo non c’era intesa, si vedeva. Penso che dopo il disastroso Europeo di un anno ci fosse bisogno di un cambio di guida tecnica, per dare il via a un nuovo progetto. La Federazione non l’ha voluto fare, navigando un po’ a vista. Puntare su un gruppo giovane può rappresentare un’esperienza formativa, ma contro il Sudafrica serviva mettere in campo più esperienza dal primo minuto. Si sapeva che sarebbe stata complicata sotto tutti i punti di vista. La mancanza di elasticità è stato un fattore negativo. Nel non mettere in discussione le proprie idee, l’errore più grande. La forza dell’allenatore invece è quella di avere elasticità rispetto al momento. È stata sbagliata l’ostinazione sulla marcatura a zona sulle palle inattive. A causa di questa scelta abbiamo fatto figuracce, la Svezia è stata solo l’ultima di una lunga serie. Sono mancate Galli, Bergamaschi e Piemonte. Per le loro caratteristiche e per l’età sono state tre esclusioni che non mi spiego. Galli ci avrebbe fatto comodo a metà campo perché in quella zona non abbiamo fisicità. La stessa Piemonte viene dalla sua miglior stagione. A destra poi la giocatrice più internazionale e più pronta è Valentina Bergamaschi. Per me questi tagli sono ingiustificabili perché parliamo di ragazze giovani e nel pieno della maturità, rispetto ad altre in parabola discendente”.

1 commento

  1. Siamo tutte allenatrici bisogna rispettare le scelte solo chi ha giocato a calcio puo’ capire determinate cose e mi meraviglio che le critiche arrivano da persone che hanno giocato conoscendo l’ambiente

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