All’ultimo consiglio direttivo della LND, è emerso con forza il parere positivo per la ripartenza generale. Non solo i campionati di eccellenza, maschili e femminili, ma anche il futsal su tutto il territorio nazionale. La Lega ha tuttavia sottolineato le evidenti difficoltà in vista di tale obiettivo. Per consentire una ripresa delle attività nella massima sicurezza, occorre un protocollo sanitario ad hoc che riguardi tamponi e sanificazioni. Il tutto cercando di incidere il meno possibile economicamente sui club del settore.

I dirigenti di Piazzale Flaminio sono consci del fatto che urge un aiuto da parte della FIGC. Si sta pensando di richiedere un format diverso che consenta il termine ultimo dei campionati, simile alla proposta presentata, e poi acconsentita, dai vertici della sezione femminile per il campionato primavera, il quale sarà proseguito disputando i recuperi e il girone di ritorno. C’è anche l’idea di annullare, per questa stagione, eventuali retrocessioni per evitare disagi economici con il cambio di categoria. Proposta, quest’ultima, che ha riscontrato una leggera resistenza a Via Allegri.

Resta comunque il fatto che l’ultima parola spetta al nuovo Governo e a chi prenderà il posto lasciato vacante da Vincenzo Spadafora. L’ultimo DPCM scade il prossimo 5 marzo, ma è plausibile che alcune restrizioni siano prolungate oltre questa data. Il Premier Mario Draghi deve ancora nominare un vice ministro, o un sottosegretario, al quale affidare le deleghe allo sport. Chi assumerà le responsabilità del dicastero dovrà interfacciarsi con le categorie sportive e quindi decidere se approvare o respingere la richiesta proveniente dal mondo dei dilettanti.