La pandemia ha scosso il nostro modo di vivere e non solo. Specialmente nell’ambito del calcio dilettantistico e amatoriale, il Covid ha sortito l’effetto di uno tsunami. Nonostante i timidi segnali di ripartenza in estate, il mondo dei dilettanti è stato costretto a fermarsi di nuovo a causa della seconda ondata del virus. La creazioni di protocolli ad hoc ha portato alla ripartenza di Serie DLega Pro e Serie C Femminile. Ma il calcio dilettantistico vive ancora una situazione di stop. A livello regionale la situazione è tragica. I campionati dall’eccellenza in giù (maschili e femminili), sono fermi per via dell’ultimo DPCM firmato dal Premier Conte il 14 gennaio scorso.

Con l’economia al collasso e la mancanza di tutele, le società di calcio hanno visto prosciugarsi il loro conto in banca trovandosi ad un passo dal fallimento. Il presidente della LND campana Carmine Zigarelli si è opposto a questa situazione con forza. Il numero uno del calcio dilettante regionale ascoltato i presidenti dei club di eccellenza condividendo con loro le preoccupazioni. Lo stato attuale ha portato Zigarelli ha rivolgersi direttamente al Premier Giuseppe Conte invocando un “recovery plan per il calcio dilettantistico giovanile”. “L’ennesimo stop deciso dal Governo danneggia fortemente il nostro movimento. Il nostro calcio di base è la linfa vitale dell’intero sistema calcio, e per tal motivo chiediamo più attenzione e tutele da parte delle istituzioni. Servono sostegni concreti per i Presidenti dei nostri club”, ha commentato il dirigente campano.

I provvedimenti intrapresi dall’attuale esecutivo hanno permesso di galleggiare un po’. Ma i bonus emessi dal Ministro Vincenzo Spadafora non sono sufficienti per appianare le cose. “Ho accolto con fiducia il bonus a tutti i collaboratori sportivi, ma dovevano essere previsti anche contributi diretti per i Presidenti delle società, che sono il vero motore economico di ogni singolo club di calcio dilettantistico. La situazione è complessa, ma noi lavoreremo come sempre senza sosta e ci batteremo per trovare soluzioni condivise con i Presidenti dei club e per tornare più forti di prima”, prosegue Zigarelli nella sua nota rilasciata il 18 gennaio 2021 sul sito della LND.

La palla passa quindi al Ministro dello sport Vincenzo Spadafora e al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. La crisi di governo però distoglie il Primo Ministro dal preoccuparsi dei problemi del paese. Nei prossimi mesi il Governo è chiamato a risolvere la crisi che attanaglia il calcio regionale. Bonus e soldi a fondo perduto non bastano più.