Lisa Boattin e Linda Sembrant, le due giocatrici della Juventus Women, in occasione di San Valentino hanno voluto condividere su “instagram” la loro storia d’amore sbocciata proprio all’interno del club bianconero.

Le due calciatrici, sono felici e non nascondono il loro sentimento, che convivono già da qualche tempo. A rompere gli indugi su un video che ha girato i canali social è Lisa Boattin: “La nostra relazione è iniziata grazie alla Juventus e grazie al calcio, perché ci siamo conosciute così. L’amore ti fa sentire viva, ognuno deve sentirsi libera di essere quello che è. Io mi devo sentire bene con me stessa, essere felice”. “La Juve è speciale perché l’ha portata da me”, ha contestualmente detto, con il sorriso Linda Sembrant.

Ha poi aggiunto Linda: “Nel mio secondo anno, nella Juve, io era bloccata poichè mi sono fatta male al ginocchio, quando la squadra ha alzato la coppa, ed io ero a letto per eseguire l’ intervento chirurgico“- per Lisa, invece, “era un momento bellissimo del nostro 5° scudetto, e triste perché sapevo che lei stava per entrare in sala operatoria, ma nella foto di gruppo Lisa Boattin ha pensato di dedicare anche al suo amore questa festa, tenendo un mano per la foto di gruppo la maglia con il numero 32 in primo piano, questo è stato da subito vero amore!”.

Il “sentirsi bene con se stessa”, sono parole che risuonano vere, l’essere felice per una donna è anche questo: la libertà di pensiero, di espressione, di sport e professionalità che distingue queste due calciatrici Juventine.

Questo non è il primo “coming out”, ricordiamo il forte messaggio giunto da Elena Linari che aveva avuto un forte impatto, ma non era il primo caso nel calcio femminile; è nel calcio maschile che invece si fatica tremendamente a trovare giocatori disposti a esporsi sul tema dell’omosessualità. “Le donne, come dico sempre, sono più avanti rispetto agli uomini e hanno molto coraggio aveva sottolineato la CT Milena Bertolini” Forse per una calciatrice è più semplice fare coming out perché nel calcio femminile ci sono meno pressioni. Per un ragazzo può essere più difficile ma se un calciatore uscisse allo scoperto avrebbe un impatto fortissimo e fondamentale sui giovani”.

” Anche perché negli spogliatoi” – aveva proseguito la ct della Nazionale – “troverebbe la solidarietà di tantissimi compagni di squadra: i giovani di oggi hanno una mentalità più moderna. E’ ovvio e innegabile che ci siano omosessuali anche nel calcio maschile: sarebbe davvero importante che qualcuno trovasse il coraggio e si esponesse”.

Messaggi importanti, che trovano pieno appoggio da un mondo di persone ormai aperte a questo tipo di espressione e per questi sentimenti che, come affermano Lisa e Linda sono di “vero amore”.

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.

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