Come avevamo previsto non molto tempo fa, Urbano Cairo, presidente del Torino maschile, seguendo l’esempio dei suoi colleghi di Serie A, avrebbe l’intenzione di buttarsi a capofitto nel mondo del calcio femminile ai massimi livelli. Il Torino possiede già uno dei migliori settori giovanili d’Italia, ma, senza la possibilità di proseguire l’ottimo percorso già avviato, verrebbe buttato un lavoro valso tempo e fatica.

Per non far accadere ciò, l’obiettivo dell’imprenditore italiano è quella di acquisire il diritto sportivo dell’Orobica Calcio, storica società italiana con appena un punto guadagnato in questa stagione, come riporta La Stampa. Questo per non far partire la società da zero ed avere la possibilità delle ragazze di confrontarsi con palcoscenici importanti come la Serie A e la Serie B. Sulla serie in cui il Torino scenderebbe in campo, in caso di acquisizione dell’Orobica, regna un grande punto interrogativo vista la grande nebbia che perversa nei meandri della FIGC; le opzioni sono due, se il campionato venisse sospeso e le retrocessioni venissero bloccate, il Torino avrebbe la possibilità di partire direttamente dalla Serie A, mentre se le retrocessioni venissero confermate, il Torino dovrebbe disputare il campionato cadetto, sempre nel caso in cui l’Orobica cedesse il suo diritto sportivo.

Un altro problema sorge nelle pratiche burocratiche sulla questione. Uno dei requisiti che richiede il regolamento della FIGC in merito alle acquisizioni dei diritti sportivi è quello dell’appartenenza alla stessa regione delle società coinvolte nella pratica, sia l’acquirente che la remittente. Requisito che in questo caso non viene per nulla rispettato data la provenienza regionale differente dei due club (Piemonte e Lombardia) a differenza di quanto fatto da Juventus e Milan a suo tempo, rispettivamente con Cuneo e Brescia. La società granata dovrebbe sperare in una deroga da parte della Federazione affinché venga risolta l’incongruenza. Se ciò non accadesse, il patron Cairo dovrebbe abbassare i suoi standard e far partire le sue ragazze da una serie più bassa facendo una scalata graduale di gerarchie. Al momento le società all’interno della società Piemonte sono la Novese, penultima in Serie B, e numerose squadre della Serie C come il Torino Women (club che si discosta completamente dal Torino maschile) ed il Pinerolo.

L’unica cosa certa è che la volontà c’è e l’entrata nel calcio in rosa di un altro club professionistico non può che far bene al movimento.