SALVATORE. A fine partita Francesca Salvatore non può far altro che gonfiare il petto d’orgoglio per la prova delle sue: “Ieri siamo uscite dal campo con la consapevolezza che la prestazione c’era stata. Oggi l’abbiamo replicata migliorandola e al netto del tabellino, è stata una partita da 10 in pagella: con atteggiamento, attenzione ai dettami tattici, intensità e lucidità nei momenti di maggiore fatica. Questo risultato non è un caso e non arriva se non sei una squadra consapevole dei propri mezzi: sono felice non perché le ragazze abbiano vinto, ma per come l’hanno vinta”.
LA PARTITA. Il quintetto di partenza scelto da Francesca Salvatore è sempre lo stesso, con Sestari in porta, Borges, Coppari, Adamatti e Boutimah. La Spagna cambia invece due interpreti, perché fra i pali c’è Caridad per Ari e Celia al posto di Peque: Laura Cordoba, Lujan e Vane Sotelo completano le cinque con cui parte Claudia Pons. La prima emozione della partita la regalano le Azzurre dopo 2’: Adamatti ruba palla in pressione e si presenta quasi al limite dell’area di rigore, ma sul suo mancino angolato Caridad è decisiva nel deviare in calcio d’angolo. È una situazione tattica, quella della pressione, che a inizio partita regala fiducia a Coppari e compagne che, con grande personalità, ‘vanno a prendere alta’ la Spagna rubando più di un pallone in prima linea. Un inizio che viene premiato dalla rete del vantaggio: Ghilardi calcia dai 10 metri, Caridad respinge e da posizione laterale Erika Ferrara trova il varco vincente per l’1-0. Il gol aumenta il livello di consapevolezza delle Azzurre: da rimessa laterale ancora Ferrara scaglia un sinistro di difficile gestione per Caridad e sulla sua respinta è un altro tap-in, questa volta di Dal’Maz, a regalare il meritatissimo raddoppio all’Italia. La Spagna non fa mai male nei primi 20’ a Sestari e ha un’unica grande chance a 17’’ dalla fine con il tiro libero di Antia, calciato però largo.
SECONDO TEMPO. Mai era accaduto all’Italia di essere avanti di due reti con la Spagna e nonostante questa ‘prima volta’ Coppari e compagne non mostrano alcun cenno di cedimento. La bravura delle ragazze di Francesca Salvatore è quella di continuare ad anestetizzare il possesso spagnolo: Lujan e compagne non creano occasioni nei primi 10’, poi però aumentano i giri del motore andando all-in nel tentativo di riaprirla. La prima vera grande occasione della partita per le padrone di casa arriva al 15’, con Sestari che in uscita chiude su Paula. Qualche istante dopo è Boutimah a salvare sulla riga di porta un tentativo di Vane Sotelo: la palla non entra, anzi, la spinge in porta l’Italia. Palla rubata – ancora in pressione – da Gaby Vanelli che va in fuga per la vittoria: sola davanti a Caridad non trema infilando il 3-0 a 3’ dalla fine. Claudia Pons non può far altro che rispondere col portiere di movimento: Vane Sotelo segna a 80’’ dalla fine il 3-1, ma Nicoletta Mansueto fa scorrere i titoli di coda a dieci secondi dalla sirena spingendo a porta vuota la rete del poker azzurro.
SPAGNA-ITALIA 1-4 (pt 0-2)
Spagna: Caridad, Laura Cordoba, Lujan, Celia, Vane Sotelo, Ari, Noelia, Dany, Eva, Peque, Antia, Albita, Marian, Paula. Ct Pons
Italia: Sestari, Borges, Coppari, Adamatti, Boutimah, Grieco, Mansueto, Vanelli, Carturan, Ghilardi, Barca, Dal’Maz, Ferrara, De Siena. Ct Salvatore
Reti: 5’pt Ferrara (I), 11’ Dal’Maz (I), 17’st Vanelli (I), 20’ Mansueto (I)
Arbitri: Alejandro Martinez Flores (SPA), Antonio Navarra Liza (SPA), Adrian Monino Pedreno (SPA); Crono: Ana Hurtado Carceles (SPA)
Note: ammonita Mansueto (I)