Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il Manchester City può schierare grandi nomi in attacco, nonostante l’infortunio di Vivianne Miedema. Nella seconda giornata, quando il City era in svantaggio per 2-1 contro il St. Pölten a Vienna, Fujino ha riportato la sfida in parità, prima della vittoria finale per 3-2. Nella terza giornata, invece, il suo colpo di testa in tuffo ha assicurato al City la vittoria per 2-0 contro l’Hammarby.

Arrivata al City dal Tokyo Verdy Beleza in estate, la Fujino è stata la protagonista della corsa del Giappone verso la fase finale della Coppa del Mondo FIFA Under-20 femminile del 2022, prima di diventare la più giovane marcatrice del suo Paese in una Coppa del Mondo senior, maschile o femminile. Inoltre, è stata nominata due volte MVP della stagione della WE League giapponese, grazie alla sua tecnica e alla sua abilità nel finalizzare, caratteristiche che si uniscono alla sua inesauribile energia.

Manuela Giugliano (Roma)

L’inizio perfetto della Roma nel Gruppo A si è interrotto con la sconfitta casalinga per 3-0 contro il Lyon alla terza giornata. In Francia cercheranno di ottenere un risultato che le metta al sicuro, in vista della sfida successiva contro il Wolfsburg. Le campionesse d’Italia faranno affidamento sulle loro giocatrici più esperte per provare a cambiare le sorti contro il Lyon e il capitano Giugliano sarà il fulcro della squadra.

Il debutto in Europa della Giugliano è avvenuto dieci anni fa, all’età di 17 anni, per l’ASD Torres; ha anche giocato per il Verona e per il Brescia in Champions League, prima del suo passaggio nel 2019 dal Milan alla Roma, con cui ha preso parte a tutte e tre le loro campagne nella competizione. La Giugliano ha trasformato il rigore decisivo nella vittoria della prima giornata contro il Wolfsburg e ha anche segnato nella vittoria contro il Galatasaray. Abile, affidabile davanti alla porta e leader della squadra, la Giugliano quest’anno è diventata la prima giocatrice italiana a essere tra le candidate al Pallone d’Oro femminile.

Karina Sævik (Vålerenga)

Il Vålerenga deve ancora dimostrare tutto il suo valore nella fase a gironi, dopo la sconfitta per 3-0 alla terza giornata contro il Bayern Monaco. Tuttavia, è stato un 2024 memorabile per la squadra, che non solo si è qualificato per la prima volta in Champions League, ma ha anche difeso il titolo norvegese, grazie anche ai gol decisivi di Sævik.

Karina Sævik ha segnato in tutte e tre le partite di qualificazione della Champions League del Vålerenga, ed è stata la seconda miglior marcatrice nella Toppserien, dietro Anna Aahjem del Brann. L’ex attaccante del Paris Saint-Germain e del Wolfsburg è stata convocata più di 50 volte dalla Norvegia e ha recentemente prolungato il suo contratto con il Vålerenga fino al 2027.

 

Caroline Weir (Real Madrid)

La Weir ha avuto un prolifico primo anno a Madrid, nel 2022/23, dopo essere arrivata dal Manchester City, ma la sua seconda stagione è stata interrotta a settembre 2023 a causa della rottura del legamento crociato anteriore. La centrocampista è rapidamente tornata ad alti livelli dopo il suo rientro in campo, sia con la Nazionale, sia con il Madrid, segnando due spettacolari gol in Champions League, uno nella vittoria per 4-0 contro il Celtic e la magnifica punizione nella vittoria per 7-0 contro il Twente, una partita in cui la Weir ha anche fornito due assist.

Una vittoria contro il Twente mercoledì potrebbe portare il Madrid per la prima volta ai quarti di finale da quando la Weir è arrivata, e lei spera di contribuire al successo con passaggio vincente o un tiro imprendibile. Weir ha spiegato che dopo la prima assenza per un grave infortunio della sua carriera è emozionata di giocare di nuovo.