“Più il livello tecnico è alto, maggiore è lo stimolo a fare meglio. Ho la fortuna di giocare con compagne di reparto fortissime, sia in attacco che a centrocampo. Del mister apprezzo tanto il fatto che, più che creare concorrenza, cerca di farci coesistere tutte sul campo, affidandosi alle nostre qualità tecniche, ma soprattutto alla nostra intelligenza e voglia di sacrificarci per la squadra”.
A raccontarcelo è stata Giusy Moraca, punta approdata nel mercato invernale alla Ternana. Tanta abbondanza davanti per mister Cincotta tra cui l’attaccante classe ’94 che sul suo arrivo in Umbria poi aggiunge:
“Ero molto felice di iniziare questa nuova avventura a Terni. E devo dire che, dopo due mesi, sono ancora più convinta che la scelta che ho fatto sia stata quella più giusta. Volevo ritrovare serenità, riassaporare la felicità di scorrazzare sul campo palla al piede”.
Moraca è stata annunciata ufficialmente lo scorso 4 gennaio dalla formazione che attualmente comanda la cadetteria. Su quei giorni la calciatrice napoletana ci confida:
“Avevo già sentito alcune compagne prima di venire qui e mi avevano parlato benissimo dell’ambiente. Tutto confermato dopo con i fatti. Da quando ho messo piede a Terni, mi sono trovata splendidamente con calciatrici, staff dirigenziale e tecnico. Felicissima della scelta fatta”.
Possibilità di rilanciarsi in una piazza ambiziosa, l’ex Pomigliano non ha dubbi sulla voglia che l’ha portata a vestire la casacca delle ‘fere’: “La mia priorità è sempre stata quella -ci spiega la calciatrice- di stare bene da un punto di vista morale. Quando sono serena, rendo al meglio sia in allenamento che in partita. Avevo richieste da altri club importanti della Serie B. L’ambizione della Ternana per me è stata importante, ma lo è stato ancor di più il fatto di entrare all’interno di una grande famiglia. Mi sono sentita da subito ricoperta d’affetto e questo per me è stato fondamentale per facilitare un mio rapido ambientamento”.
Tante compagne di reparto di spessore, tutte con caratteristiche diverse. Alla domanda ‘dove ti ha chiesto di giocare principalmente mister Cincotta’ Moraca replica sicura:
“Alla Lazio giocavo da trequartista. Qui ho iniziato da centrocampista contro il Parma. e devo dire che mi sono divertita molto, perché ero sempre al centro del gioco. Poi attaccante esterno o seconda punta. Sono tutti ruoli che mi piacciono ed in cui mi trovo bene. Mi diverto e questa per me è la cosa più importante”.
Soddisfatta di quanto fatto alla Ternana sino ad ora? L’attaccante napoletana dribbla la domanda ricordando un aspetto non di poco conto: “Finora ho realizzato due reti, sbagliato un rigore, giocato delle buone partite. Posso e devo fare meglio, ma sono molto soddisfatta per ora. Prima di arrivare a Terni, mi fu prospettato di prendere il numero 9 che era stato di Deborah Salvatori Rinaldi. Nessuna l’aveva più indossato dopo di lei. Ci ho pensato tanto, ma poi ho deciso di caricarmelo sulle spalle. E questo mi porta ad esultare come lei ad ogni goal. Poi c’è il mio solito cuoricino per Gio”.
Domenica scorsa successo contro la Res Roma che l’ex Sassuolo fotografa cosi: “La Res è una squadra rognosa e difficile da battere. Lo dicono i risultati. Ci ha aspettato ed era sempre pronta a colpirci ripartendo in transizione. Abbiamo faticato all’inizio a renderci pericolose. Poi, come spesso ci è capitato, preso lo schiaffo, abbiamo reagito con carattere, ribaltando il risultato. Il secondo tempo è stato più brutto, ma molte di noi non stanno benissimo fisicamente e quindi, alla lunga, fatichiamo un poco”.
La stessa Moraca sul match di domenica scorsa, poi, continua: “Siamo state sempre squadra. Compatte, aggressive, pronte a non concedere spazi ed a ripartire. La Res ha avanzato un po’ il suo baricentro, ma non è che ci abbia creato particolari pericoli. Noi invece abbiamo avuto più occasioni per chiudere la gara. Peccato. Ma i 3 punti sono importantissimi. Col mezzo passo falso del Parma, siamo in testa da sole e vogliamo restarci!”.
Alle porte la sfida con il Chievo Verona. Gara non facile come ricorda la giocatrice arrivata in Umbria dalla Lazio: “Sarà una partita insidiosissima. Il Chievo viene da qualche risultato negativo, ma è una squadra ben organizzata e che sta dando continuità . Giocano a calcio e cercano di proporre gioco. Noi dovremo imporre i nostri ritmi, rischiare il meno possibile ed andare a vincere la gara con carattere e convinzione”.
Grande energia arriva dall’atleta nata nel novembre del ’94, specialista delle promozioni dalla B alla A, che cerca il tris dopo le scalate con Lazio e Pomigliano:
“Mi sento una calciatrice che ha grandissima voglia di dare un contributo importante perché la propria squadra possa raggiungere l’obiettivo che insegue ormai da tre anni. Pomigliano e Lazio, in quelle stagioni, erano club importanti e di valore per il campionato cadetto. Questo ha contribuito a valorizzare al massimo le mie caratteristiche tecniche, il mio estro e la mia fantasia. Sono sicura che sarà così anche qui a Terni ed a fine stagione coroneremo il nostro sogno”.
Occasione da non fallire per le umbre viste le tre promozioni in palio in questo campionato: “La formula delle 3 promozione ha contribuito ad alzare il livello perché ha portato alcune società , soprattutto le professionistiche, a fare investimenti importanti. Altro grande contributo lo stanno dando le tante calciatrici, come me, che hanno preferito scendere di categoria per aumentare la competitività delle proprie squadre”.
Moraca chiude la chiacchierata sottolineando lo spessore della cadetteria di questa stagione: “La Serie B quest’anno vede quattro grandi protagoniste, ma soprattutto 7/8 squadre che, in gara singola, possono battere chiunque. Ciò aumenta in maniera esponenziale l’interesse per il torneo. La differenza alla fine la farà la continuità di rendimento. Per essere gruppo basta avere un obiettivo comune e lottare insieme per raggiungerlo. Per essere grandi, bisogna avere sempre la forza di vincere. E noi della Ternana faremo di tutto per essere lassù a fine stagione e coronare il nostro sogno”.