Barbara Facchetti è Capo Delegazione della Nazionale A da settembre 2015.
“La mia esperienza come Capo Delegazione è cominciata durante la fase di qualificazione della Nazionale A al Campionato Europeo di Olanda 2017 e, naturalmente, aver raggiunto l’obiettivo è stata la mia più grande soddisfazione!”

La proposta di diventare Capo Delegazione è stata per Barbara una sorpresa “ho colto questa opportunità con entusiasmo, mi piaceva l’idea di avere un ruolo istituzionale dopo anni di lavoro nel mondo del calcio, dove mi sono occupata principalmente di protocollo e guest management”

Condividere tanti momenti con una squadra è stato un po’ come ripercorrere il suo passato “Sono tornata indietro nel tempo avendo fatto anch’io sport di squadra. A 12 anni ho iniziato a giocare a pallavolo, sport che ho praticato fino all’età di 21 quando, dopo essermi tolta qualche piccola soddisfazione, come una promozione in serie A2, decisi di lasciare per inseguire la mia più grande passione: i viaggi. Perché lo sport è passione, ma anche impegno e dedizione. E alla fine ci si trova di fronte ad un bivio e bisogna prendere una decisione, anche facendo delle rinunce……..”.

Barbara non ha certo fatto fatica a conquistare il gruppo “da subito mi sono sentita ben accolta. Con le ragazze si è creata una bella atmosfera: si ride, si scherza, si passa tanto tempo insieme specialmente quando le trasferte sono lunghe e durano più giorni. Alcune passano più tempo in camera, altre cercano la compagnia e hanno più voglia di socializzare ……. Mi sento un po’ come una sorella maggiore, con qualche anno di esperienza in più, e penso che con uno staff costituito principalmente da uomini, qualche figura femminile possa solo far bene alle ragazze….”

La Nazionale di Cabrini ha concluso il suo cammino di qualificazione all’Europeo con l’ultima gara a Vercelli contro la Repubblica Ceca. Le ragazze a fine gara nello spogliatoio hanno dedicato un coro a Barbara che ha fatto il giro del web, ancora una dimostrazione di affetto spontaneo e sincero che accompagnerà tutto il gruppo nella nuova avventura “L’Europeo in Olanda la prossima estate sarà sicuramente una bella sfida, bisognerà arrivarci pronte e determinate, le nostre prime avversarie saranno la Germania e la Svezia, senza sottovalutare la Russia. Non sarà facile ma che soddisfazione andare a giocare all’Europeo ……….”

Di donne nel mondo del calcio ce ne sono sempre di più, pur rimanendo comunque un mondo prettamente maschile, io sono solo una delle tante. Il calcio femminile è un movimento in continua crescita, tanti passi sono stati fatti e tanti se ne stanno facendo; i risultati arriveranno entro il prossimo decennio. L’obiettivo è che il calcio femminile in Italia segua l’esempio di altre nazioni europee dove il numero di tesserate è altissimo. Per raggiungere questo obiettivo la FIGC nella scorsa stagione ha introdotto una norma che impone alle società maschili di Serie A e B di tesserare almeno 20 giocatrici Under 12. Con l’affiliazione tra squadre maschili e femminili, di cui oggi vediamo già i primi risultati, si è fatto un altro passo avanti, esattamente come succede in Francia o in Germania dove giocatori e giocatrici della stessa società utilizzano le stesse strutture e hanno a disposizione gli stessi mezzi per potersi allenare ad alti livelli”.