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Alice Parisi: “Lo sport ad alti livelli richiede una preparazione, fisica e mentale, che renda l’atleta il più performante possibile”

“Women4Football”: Scienza e Sport è l’evento dell’ A.I.C ed A.I.A.C. del 4 Marzo a Milano, la nostra redazione di  Calcio Femminile Italiano in qualità di main partner dell’evento, in collaborazione con l’Agenzia di comunicazione ed eventi DA ha avuto l’onore di intervistare, in esclusiva, Alice Parisi.

Ciao Alice, credi che la crescita e l’ulteriore sviluppo dello sport femminile, soprattutto nell’alto livello di prestazione, passi da una maggiore consapevolezza delle differenze tra una donna da un uomo?

“Direi proprio di si. Credo che il livello che sta raggiungendo il nostro sport e più in generale qualsiasi sport femminile richieda fortemente questa differenziazione nella considerazione a 360 gradi delle atlete in quanto donne. Lo sport ad alti livelli richiede una preparazione, fisica e mentale, che renda l’atleta il più performante possibile. Questo, a mio avviso, non può accadere se non si programma un lavoro altamente specifico sull’atleta che tenga in considerazione il fatto di essere donne. E non penso solo al lavoro atletico che va sicuramente differenziato per quanto riguarda carichi e tipologie di esercizio, penso anche a tutta la parte ormonale legata al ciclo mestruale piuttosto che alla componente psicologica che sicuramente cambia in primis tra un individuo e un altro e ancor di più tra un uomo e una donna”.

Negli ultimi anni, troppo spesso, il sistema sportivo ha pensato di poter trasferire le competenze sviluppate ed impiegate nel campo maschile a quello femminile. Secondo te è stato un processo giusto?

“Inizialmente sicuramente è stato giusto e probabilmente anche l’unica strada percorribile. Il calcio femminile non aveva quella rilevanza sufficiente a richiedere qualcosa di diverso al sistema sportivo. Oggi non è più cosi. Oggi secondo me il sistema sportivo dovrebbe avere l’ambizione di riuscire a formare i vari professionisti che potrebbero lavorare nel mondo dello sport femminile in maniera altamente specifica. Servono sicuramente molti studi, tutte quelle ricerche scientifiche che da anni fanno in ambito maschile ora andrebbero fatti nel mondo dello sport al femminile per creare e mettere a disposizione di tutti i professionisti evidenze scientifiche significative per poter lavorare ad altissimi livelli nel rispetto della salute dell’atleta sotto ogni punto di vista”.

Quanto conta la “specificità” delle competenze, nell’approccio all’atleta?

“Credo che la specificità delle competenze sia fondamentale e che sia una cosa da ricercare in maniera sempre più approfondita sia nella formazione dei vari professionisti sia poi nel lavoro che ogni giorno viene proposto e fatto con le atlete. Credo che molti concetti dovrebbero essere inseriti e fatti conoscere alle atlete già dai settori giovanili. Il razionale è quello di rendere consapevoli le ragazze, fin da giovani, su quanto sia importante conoscere il proprio corpo e il prendersene cura e questo lo possono fare solo persone che sono state formate in maniera specifica. In passato per esempio non si pensava agli infortuni finche non succedevano e spesso eravamo impreparate. Oggi non è più pensabile una cosa così, oggi abbiamo a disposizione strutture e professionisti che devono lavorare prima sull’informazione e poi sulla prevenzione specifica in relazione alle singole calciatrici, tenendo in considerazione sicuramente in maniera generale gli infortuni più frequenti nelle atlete donne ma ancor di più nelle carenze specifiche e individuale delle singole atlete, caso per caso. Negli anni ho visto aumentare il numero di figure specifiche nell’ambito di prevenzione e riabilitazione negli staff delle squadre di serie A”.

A proposito di “specificità”: un tema che negli anni è stato poco affrontato è quello dell’incidenza del ciclo mestruale nella preparazione e nella prestazione dell’atleta donna. Cosa ne pensi?

“Credo che sia un campo vastissimo ancora poco indagato, un po’ perche troppo poco considerato e sottovalutato, un po perche altamente specifico tra le atlete stesse. Io penso sia un argomento molto importante, credo che si debba innanzitutto fare informazione, educazione e formazione a partire dalle atlete più giovani. La singola atleta deve imparare a conoscersi, a monitorare e quindi capire quanto incida il ciclo mestruale su se stessa e allo stesso tempo gli staff devono essere formati per arrivare a tenere in considerazione questo fattore, quasi fosse un parametro vitale, perche spesso potrebbe diventare un fattore di rischio anche solo per i sintomi correlati alle varie fasi del ciclo. Mi auguro che vengano fatti sempre più studi anche in relazione a questo aspetto e nel frattempo spero che sia una cosa sempre più considerata e indagata nei vari ambienti dello sport al femminile”.

Negli ultimi tempi, anche grazie all’impegno di voi calciatrici, lo sport al femminile ha ottenuto grandi conquiste. Cosa pensi che potrebbe ancora essere cambiato nel sistema sportivo?

“L’impegno di noi calciatrici ha portato il sistema sportivo italiano ad avere considerazione e rispetto del nostro sport. Oggi servono figure sempre più competenti che lavorino nel nostro mondo, servono persone che lo conoscano in tutte le specificità che lo definiscono. Il sistema sportivo potrebbe investire nella formazione di queste figure, nel promuovere tutti quegli studi e raccolte dati che servono per alzare ancora di più il livello di competenza”.

Ringraziamo Alice, per la disponibilità e il tempo profuso per questa intervista in esclusiva nell’ ambito del Workshop di Milano del 4 Marzo 2024.

Mister Andrea Marcolini e Jana Zipperle, Meran Women: “Cercheremo però di migliorare nell’aspetto del gioco e della continuità”

credit photo: Meran Women

Domenica il Meran Women ha giocato in casa contro lo Jesina una partita non semplice data la grande abilità di entrambi gli schieramenti in campo. Si è trattato di una partita combattuta che si è conclusa per 2-1 per la capolista nonostante le difficoltà create dalla squadra di Jesi.
Dopo un primo tempo in completa parità, terminato a reti inviolate, la seconda frazione ha visto le ospiti sbloccare la gara dopo soli 5 minuti dalla ripresa. Da lì, il momento di difficoltà del Meran che, forse per il nervosismo, si è poi ritrovato con Kiem al 60′ per il pareggio, e tre minuti dopo con il vantaggio di Nischler.

Il mister Andrea Marcolini, una volta finita la partita, ne ha fatto un bilancio cercando di spiegare anche quei minuti (che sono sembrati lunghissimi) che hanno portato al momentaneo svantaggio.
Le atlete sono comunque state abili a ritrovare quel carattere che le contraddistingue e che ha permesso di ribaltare il risultato e di blindare i tre punti a Merano.
Per questo Marcolini ha fatto un plauso alle sue ragazze, soprattutto a quelle che da subentrante e con forze fresche hanno dato quello scossone necessario per vincere.
Oltre ciò, c’è comunque l’intenzione di migliorare ulteriormente per aspetto di gioco e continuità:

“La partita di oggi posso definirla una partita strana. Non abbiamo rischiato praticamente nulla il primo tempo e d’altra parte non abbiamo neanche creato grosse situazioni positive. Abbiamo giocato solo pochi minuti bene, sembravamo molto nervose. Come con l’obbligo di segnare il prima possibile. Nonostante questo, a fine primo tempo ci siamo parlate per un attimo, abbiamo resettato la situazione. 
Purtroppo ad inizio secondo tempo abbiamo preso un gol sua una nostra ingenuità. La loro azione è partita grazie a questo però la squadra ha tirato fuori un gran carattere che è la nota positiva della giornata riuscendo a ribaltare in pochi minuti il risultato per poi cercare di gestire tutto in maniera tranquilla. 
Non sempre è stato così ma devo comunque fare i complimenti alle ragazze, sopratutto quelle che sono subentrate perchè hanno tirato fuori veramente una buona prestazione. Hanno dato uno scossone alla squadra per portarci a casa questi tre punti. Cercheremo però di migliorare nell’aspetto del gioco e della continuità ma credo che il nostro cammino è ancora molto lungo, ma con queste ragazze tutto è possibile.

Anche Jana Zipperle, attaccante classe del 2005 del Meran, è intervenuta per parlare della partita. Da subentrata, ha trovato la difficoltà di entrare in campo con la squadra in svantaggio. Ciò che ha fatto, come dalle sue parole, è dare il tutto e per tutto per raggiungere l’obiettivo:

“Entrare subito dopo lo 0:1 è stato difficile, soprattutto mentalmente ma anche fisicamente, ma ho cercato di motivare la squadra e di dare il 110% e non abbiamo mai mollato come squadra e ci abbiamo sempre creduto e alla fine abbiamo portato a casa 3 punti importanti”.

Nazionale Under 17 femminile, Jacopo Leandri: “Soddisfatto dalla prestazione delle ragazze”

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

A Tirrenia, nella seconda amichevole di questo raduno, le Azzurrine escono sconfitte per 2-0 dopo un primo tempo chiuso a reti inviolate.

Il ct Jacopo Leandri elogia le ragazze e commenta:  “È stata una partita combattuta contro una squadra di buonissimo livello, tra le più forti della categoria” dichiara a fine gara Jacopo Leandri, che poi continua: “Per un tempo abbiamo retto alla grandissima e giocato alla pari; poi nella ripresa abbiamo preso gol su calcio d’angolo, che potevamo evitare, e quindi nella foga di recuperare abbiamo subìto il raddoppio. Però penso che il bilancio della gara sia positivo. Dobbiamo migliorare nel risultato in vista del girone di qualificazione, ma la prestazione è stata fatta”.

Test, dunque, che lascia soddisfazione alla squadra e allo staff e che fa ben sperare per l’inizio del nuovo girone di qualificazione alla fase finale degli Europei di categoria.

 

Nazionale Under 17 femminile, l’Italia gioca alla pari, ma alla fine festeggia la Germania

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Nella seconda delle due amichevoli previste al Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia, la Nazionale femminile Under 17 esce sconfitta per 2-0 contro le pari età della Germania. Un ko che lascia l’amaro in bocca per quanto mostrato sul campo – con le Azzurrine che non hanno affatto sfigurato e che, anzi, avrebbero meritato quantomeno il pareggio  – ma che lascia buone sensazioni per l’imminente nuovo girone di qualificazione alla fase finale degli Europei di categoria: dal 10 marzo le ragazze di Leandri saranno infatti impegnate in Serbia contro le padrone di casa, la Grecia e l’Inghilterra, con l’obiettivo di ottenere il pass per la Svezia, che ospiterà la fase finale dal 5 al 18 maggio.

La partita. La Germania comincia il confronto in maniera aggressiva, anche se bisogna attendere 22 minuti di gioco per vedere le ospiti affacciarsi pericolosamente dalle parti di Nespolo, quando Kopp non riesce però a impattare bene la sfera sul cross basso proveniente dalla destra.

Il diluvio delle ore precedenti alla sfida ha lasciato spazio a una pioggia più leggera ma comunque continua, mentre le Azzurrine con il passare dei minuti dimostrano una maggiore sicurezza, sia in fase di impostazione che difensiva. Al 25′ una bella azione in verticale delle ragazze di Leandri porta Galli a servire Ventriglia, che anticipa ottimamente il portiere tedesco in uscita; la conclusione rasoterra della numero nove italiana viene però salvata in maniera prodigiosa e provvidenziale da Memminger, che con il suo intervento in scivolata mantiene il punteggio a reti inviolate.

Nella ripresa, sul campo 2 del CPO di Tirrenia, il copione rimane invariato, con l’equilibrio che continua a essere il grande protagonista del confronto. Al 4’ un colpo di testa di Galli sugli sviluppi di un calcio d’angolo finisce fuori di poco, mentre dieci minuti più tardi, al 14’, un altro corner sblocca la contesa: questa volta la battuta dalla bandierina viene effettuata dalla Germania e sugli sviluppi dell’azione la conclusione di Schiffart, deviata, non lascia scampo all’incolpevole Nespolo. L’Italia prova a reagire, cercando di alzare il proprio baricentro e di portare più giocatrici possibili dalle parti di Krumme, ma proprio quando si attende solo l’episodio che possa rimettere la gara in parità, ecco arrivare il gol della Germania che chiude definitivamente il match: una bella azione corale da parte delle tedesche porta Memminger a tu per tu con il portiere azzurro e la numero due ospite non fallisce l’occasione.

Adesso appuntamento in Serbia, per il girone di qualificazione alla fase finale dell’Europeo, quando i punti conteranno davvero

La poule scudetto della Fiorentina Femminile inizierà dal Sassuolo

credit photo: Alessio Bonaccorsi - photo agency calcio femminile italiano

La regular season è terminata con la Fiorentina terza in classifica con 39 punti, raggiungendo, pertanto,  il primo obiettivo stagionale che la squadra si era preposta prima dell’inizio del Campionato quando ancora il percorso Viola era tutto da scrivere.
Dopo le partite di Coppa Italia, che vedono le ragazze di De La Fuente contendersi la semifinale di Coppa Italia contro la Juventus, prenderà quindi il via la poule scudetto.

Per le gigliate, che aspirano alla qualificazione in Champions League e allo Scudetto, sarà un importantissimo banco di prova per dimostrare, ancora una volta, la crescita di una squadra che sta conducendo un ottimo Campionato.
La poule scudetto della Fiorentina avrà inizio nel weekend tra il 16 e il 17 marzo in trasferta contro il Sassuolo, dopodiché giocheranno in casa contro l’Inter (23-24 marzo), per poi incontrare alla terza giornata la Juventus a Biella. Nella quarta giornata riposo per le Viola.
Al ritorno, poi, i campi saranno invertiti fino all’ultima giornata prevista per il 18 di maggio.

Sebastian De La Fuente, venuto a conoscenza delle date, ha commentato sottolineando quali siano gli intenti della Fiorentina in questa fase cruciale del Campionato:
“Giocare subito contro le due squadre dietro di noi, che vogliamo tenere lontane per l’accesso alla Champions League, ci farà capire subito in che direzione vogliamo andare.
La Juventus è la nostra diretta concorrente per il secondo posto, per cui sarà un inizio in cui dobbiamo spingere. La voglia di essere protagoniste c’è sempre e ci sarà fino all’ultima giornata. Non abbasseremo la guardia fino al 18 Maggio, sperando che la partita finale a Roma possa contare qualcosa per noi”
.

Prima della poule scudetto, però, il prossimo appuntamento per la Fiorentina sarà, come detto sopra, il doppio appuntamento con la Coppa Italia. Le gigliate giocheranno la semifinale d’andata contro la Juventus domenica 3 marzo alle ore 15:00 tra le mura amiche del Viola Park.

Virginia Gidoni, Orobica: “Contro il Meda? Scese in campo con l’atteggiamento giusto”

Credit Photo: Orobica Calcio Bergamo

Ebbene sì: le sharks si riprendono il primo posto! Complice la vittoria per 3-0 ottenuta questa domenica in casa Meda, la formazione bergamasca non le manda certamente a dire in campo e lascia così il secondo gradino della graduatoria grazie al punteggio acquisito (favorita anche dal Moncalieri, uscito vincente dallo scontro con l’ormai ex capolista Lumezzane); risultato pesante e fondamentale quello sancito in occasione della diciottesima giornata di campionato ed andato in scena presso lo Stadio “Mino Favini”, confermato dalla doppietta di Sclavo e dall’unica rete di Coda.
La squadra rossoblù è riuscita nell’intento prefissato, nonostante la forzata assenza di Alessia Ienna in considerazione all’infortunio rimediato durante la precedente disputa. Valore aggiunto, quindi, al vantaggio finale.

Nel post partita è stata Virginia Gidoni, centrocampista leva 2003, a commentare la prestazione ed affermare: “Siamo scese in campo con l’approccio mentale e l’obiettivo giusto (che era quello di vincere).  Siamo riuscite a raggiungere il vantaggio senza alcuna difficoltà, mantenendo la massima concentrazione, migliorando i nostri punti deboli e dimostrando a tutti quello che sappiamo fare“.

La giovane calciatrice è una dei tre talenti approdati in maglia Orobica a fine dicembre/inizio gennaio e sui quali la società ha puntato; l’originaria di Rovigo, con un passato d’avvio di carriera nel Verona, si è mostrata felice del nuovo gruppo trovato, ed ha difatti ammesso: “Con la squadra mi sto trovando molto bene. C’è molta organizzazione ed in allenamento si viaggia ad alta intensità. Il mio obiettivo è quello di poter aiutare al massimo la squadra mettendomi a disposizione della mister e contribuire alle vittorie in campionato“.

L’Italia femminile di Andrea Soncin affronta l’ Inghilterra di Sarina Wiegman: le provabili formazioni e dove vederla

Credit Photo: Stefano Petitti – Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Nazionale Italiana Femminile ritorna in campo, per l’amichevole contro l’Inghilterra, dopo il pareggio per 0 a 0, al Viola Park di Firenze, contro l’ Irlanda.

Le Azzurre affronteranno le Campionesse d’Europa in carica allo Stadio Nuevo Mirador dell’ Algeciras (Spagna). Un test importante per le azzurre di Andrea Soncin in vista delle prossime qualificazione agli Europei del 2025.

I precedenti vedono le Italiane avere il maggior numero di vittorie: 13 i successi azzurri, 6 i pareggi, ed 11 le vittorie inglesi. Mentre resta molto in equilibrio il conteggio degli score, ovvero 47 i gol fatti dell’Italia, contro i 43 subiti. L’ultimo precedente risale al torneo Portoghese dell’Arnold Clark Cup, dove le inglesi si aggiudicavano il match per 2 reti ad 1.

Il tecnico delle azzurre, dopo le prove di modulo con l’ Irlanda, ed il saluto alla bandiera di Sara Gama dovrà provare una formazione più tecnica: tornando al 4-3-2-1 della gara vincente contro la Spagna. Dopo le varianti della prima uscita certamente troveremo Laura Giugliani tra i pali dal primo minuto, Salvai e Linari con l’ausilio di Bartoli (al posto di Gama), Greggi e Galli nel centrale con Caruso e Severini sui laterali, per chiudere con un centro avanti composto da Dragoni e Cantore, con punta avanzata Girelli.

Italia e Inghilterra hanno concluso i propri gironi di UEFA Women’s Nations League in seconda posizione, con un trionfo per le azzurre, arrivando dietro la Spagna Campione del mondo in carica, e davanti alla Svezia. Per le ragazze di Sarina Wiegman, invece, non è stato semplice il cammino di centrare le semifinali: l’Olanda, infatti, è riuscita a imporsi nel girone, estromettendo l’ Inghilterra dalle qualificazioni Olimpiche di Parigi 2024.

Quindi dove vedere l’ amichevole tra Italia e l’Inghilterra, di calcio femminile?

La partita Italia-Inghilterra andrà in scena questa sera (Martedì 27 febbraio alle ore 18:00) e sarà trasmessa in diretta tv su Rai 2 e in streaming su Rai Play.

AC Milan Women, il calendario della Poule salvezza

Credit Photo: Fabrizio Brioschi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La seconda fase della Serie A Femminile 2023/24 si avvicina ai nastri di partenza. Le rossonere di Mister Corti, dopo aver chiuso la prima metà di campionato al sesto posto della classifica, disputeranno la Poule Salvezza insieme a – così nell’ordine al traguardo parziale – Como Women, Sampdoria, Napoli e Pomigliano. La FIGC Femminile ha annunciato il calendario completo, a dare il via dopo un turno di riposo iniziale sarà la sfida contro il Pomigliano. Stessi appuntamenti, a campi invertiti, anche nel girone di ritorno, con Milan-Sampdoria che chiuderà l’annata.

IL REGOLAMENTO
Le cinque squadre si porteranno dietro dalla prima fase i punti in classifica, così come la differenza reti e gli scontri diretti. In caso di arrivo a pari punti tra due o più squadre al termine delle due poule, conteranno i punti ottenuti e la differenza reti nei quattro scontri diretti, due della prima fase e due della seconda. L’ultima classificata al termine della poule salvezza sarà direttamente retrocessa in Serie B, mentre la quarta classifica disputerà il playout contro la seconda del campionato cadetto.

IL CALENDARIO
1ª giornata: 16-17 marzo 2024 – riposo
2ª giornata: 23-24 marzo 2024 – Milan-Pomigliano
3ª giornata: 29-30 marzo 2024 -Como Women-Milan
4ª giornata: 13-14 aprile 2024 – Milan-Napoli
5ª giornata: 20-21 aprile 2024 – Sampdoria-Milan
6ª giornata: 27-28 aprile 2024 – riposo
7ª giornata: 1 maggio 2024 – Pomigliano-Milan
8ª giornata: 4-5 maggio 2024 – Milan-Como Women
9ª giornata: 11-12 maggio 2024 – Napoli-Milan
10ª giornata: 18-19 maggio 2024 – Milan-Sampdoria

Nerazzurre verso la Poule Scudetto: previsto l’avvio con la Juventus

Credit Photo: Andrea Amato - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Tutto pronto per la Poule: le ragazze di Rita Guarino avranno l’occasione di contrapporsi alle squadre della medesima serie per provare ad ottenere il titolo di Campionesse d’Italia.

I primi cinque gruppi della categoria continueranno, quindi, a competere per lo Scudetto, affrontandosi tra di esse con sfide di andata e ritorno, e con una a turno alla quale spetterà il riposo. Da regolamento tutte e cinque le squadre accederanno al torneo con il numero di punti che avevano a disposizione al termine della prima fase stagionale: ciò determina l’entrata dell’Inter nella competizione a quota 26 (la citata situazione è determinata da un quinto posto in graduatoria, pari al Sassuolo, appena sopra).
Alle prime tre, inoltre, sarà garantito l’accesso alla UEFA Women’s Champions League 2024/25.

A tal proposito la FIGC ha recentemente reso pubblico il calendario: sarà proprio la quinta forza a fare da apripista.
Di seguito le date confermate per giornata:

  1. Inter/Juventus: 17 marzo 2024
  2. Fiorentina/Inter: 24 marzo 2024
  3. Inter/Roma: 29 marzo 2024
  4. Sassuolo/Inter: 13 aprile 2024
  5. Riposo: 20-21 aprile 2024
  6. Juventus/Inter: 27 aprile 2024
  7. Inter/Fiorentina: 1 maggio 2024 (infrasettimanale)
  8. Roma/Inter: 4 maggio 2024
  9. Inter/Sassuolo: 11 maggio 2024
  10. Riposo: 18-19 maggio 2024

Nel frattempo le rimanenti Milan, Como, Sampdoria, Napoli e Pomigliano giocheranno per la salvezza.

Sarà una chance importante per la formazione nerazzurra, reduce dall’eliminazione ai quarti di Coppa Italia e da un cammino piuttosto altalenante in termini di risultato. L’ultima vittoria risale all’11 febbraio, momento dello scontro col Pomigliano (in quel frangente padrone di casa) all’Amerigo Liguori. Servirà ancora più impegno: si, nella rosa vi sono anche individualità piuttosto di rilievo, ma lo spirito collettivo non dovrà mancare. Le nerazzurre, volendo, sanno essere aggressive il tanto giusto da potersela giocare con tutte; se sfoggeranno le giuste caratteristiche, sapranno senza dubbio ritagliarsi il giusto spazio in questa fase senza ritorno.

Come detto dalla coach Guarinosi poteva fare qualcosa in più nella regular season perché tante gare ai punti si potevano vincere. Sono stati commessi degli errori poi pagati cari“. La stessa ha ribadito che la Poule Scudetto servirà loro per misurarsi con le migliori del campionato e che, se si vuole alzare il livello, bisogna cercare di fare bene.
È forse tutta in queste parole la speranza in un continuo positivo, magari ancor più degno del valore della compagine.

Anteprima finale UEFA Women’s Nations League: Spagna – Francia

Spagna-Italia
Credit Photo: Nazionale di calcio femminile, Twitter, RFEF

La Spagna affronterà mercoledì a Siviglia la Francia nella prima finale della UEFA Women’s Nations League.

Spagna-Francia in breve

Quando: mercoledì 28 febbraio (19:00 CET)
Dove: La Cartuja de Sevilla Stadium, Siviglia
Cosa: finale UEFA Women’s Nations League

Guida alla partita
Un anno fa né la Spagna né la Francia avevano mai raggiunto una finale di un grande torneo femminile a livello di nazionale maggiore. Ad agosto però la Spagna si è aggiudicata la Coppa del Mondo FIFA femminile avendo battuto l’Inghilterra a Sydney, mentre la Francia, dopo aver accarezzato più volte il sogno di un successo internazionale nel corso dell’anno e aver raccolto diversi titoli giovanili e di club, è finalmente arrivata a giocarsi una importante finale.

Dopo il successo al Mondiale, la Spagna ha vinto cinque delle sei partite disputate (unica sconfitta contro l’Italia a qualificazione già avvenuta). La Francia invece ha superato la Lega A da imbattuta e punta decisa al primo titolo femminile a livello maggiore. Entrambe le squadre vantano calciatrici che hanno vinto il Mondiale a livello giovanile. In semifinale 21.856 spettatori hanno assistito alla vittoria della Spagna sui Paesi Bassi alla Cartuja de Sevilla, dove le spagnole torneranno per affrontare la Francia, nazione che non hanno mai battuto in 13 incontri precedenti.

Stato di forma
Scontri diretti:
Precedenti 13
Vittorie Spagna 0
Vittorie Francia 10
Pareggi 3
Gol Spagna 8
Gol Francia 22

Ultimo precedente:
Francia – Spagna 2-0 (Le Sommer 27′, D Cascarino 76′)
31/08/2019, amichevole, Clermont-Ferrand

Risultati Nations League

Spagna

Prima Gruppo A4

22/09/2023: Svezia – Spagna 2-3
26/09/2023:Spagna – Svizzera 5-0
27/10/2023:Italia – Spagna 0-1
31/10/2023: Svizzera – Spagna 1-7
01/12/2023: Spagna – Italia 2-3
05/12/2023: Spagna – Svezia 5-3

Semifinale

23/02/2023: Spagna – Paesi Bassi 3-0

Francia

Prima Gruppo A2

22/09/2023: Francia – Portogallo 2-0
26/09/2023: Austria – Francia 0-1
27/10/2023: Norvegia – Francia 1-2
31/10/2023: Francia – Norvegia 0-0
01/12/2023: Francia – Austria 3-0
05/12/2023: Portogallo – Francia 0-1

Semifinale

23/02/2023: Francia – Germania 2-1

Le parole degli allenatori
Montse Tomé, allenatrice Spagna: “Sappiamo che sono una grande squadra. L’abbiamo analizzata durante la pausa [invernale]”.

Hervé Renard, allenatore Francia: “Giochiamo contro i campioni del mondo, una squadra che è stata inarrestabile per diversi mesi. È una grandissima partita ma la affrontiamo con grande determinazione. Non sarà facile, lo sappiamo. Dovremo metterle in difficoltà”.

Torneo olimpico di calcio femminile 2024

Raggiungendo la finale, la Spagna si è assicurata l’esordio nel torneo olimpico femminile di quest’estate. Le spagnole hanno così raggiunto la Francia, padrona di casa, nel torneo di calcio femminile che si svolgerà dal 25 luglio al 10 agosto.

Dato che le Bleues sono qualificate di diritto alle Olimpiadi, il posto rimanente riservato a una nazionale europea verrà deciso dalla finale per il terzo posto di Women’s Nations League tra Paesi Bassi e Germania. La partita tra le due perdenti delle semifinali si disputerà mercoledì alle 20:45 CET all’Abe Lenstra Stadium, Heerenveen. La Germania ha conquistato l’oro olimpico nel 2016 ed è stata la seconda vincitrice europea dopo la Norvegia nel 2000. Le tedesche hanno vinto anche tre medaglie di bronzo, mentre i Paesi Bassi hanno raggiunto i quarti di finale al debutto nel 2021.

Finora si sono qualificati anche le campionesse in carica del Canada, il Brasile, la Colombia, la Nuova Zelanda e gli Stati Uniti (quattro volte campione), mentre due squadre dell’Africa e dell’Asia devono ancora essere decise.

Le partite si disputeranno a Bordeaux, Décines, Marsiglia, Nantes, Nizza, Parigi (con la finale al Parco dei Principi) e Saint-Étienne.

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