La situazione in classifica. Un eventuale successo garantirebbe alle Azzurrine la fase a eliminazione diretta, con un turno di anticipo, e proietterebbe le ragazze di Schiavi anche a giocarsi lo scontro diretto con il Brasile – in programma nell’ultima gara del girone, venerdì – per ottenere il primato finale del raggruppamento. In questo momento l’Italia ha 3 punti in classifica e +3 di differenza reti, esattamente come il Brasile, che venerdì ha sconfitto proprio il Marocco per 3-0 nella gara inaugurale del Mondiale. Chiudere il girone al primo posto avrebbe un duplice vantaggio: ottenere un’avversaria ‘più abbordabile’ agli ottavi di finale (una terza classificata di un altro raggruppamento) e rimanere allo Stadio Olimpico. Ma di certo la concentrazione in questo momento deve essere focalizzata su una partita per volta, anche perché il Marocco, a discapito del ko nella gara inaugurale, ha dimostrato di possedere buone qualità e di poter contare sull’apporto del pubblico, che peraltro sta volando sulle ali dell’entusiasmo dopo il titolo mondiale a livello Under 20 conquistato questa notte dalla Nazionale giovanile maschile.

Le parole di Bressan. Consapevole di tutte queste insidie è Martina Bressan, pilastro della difesa azzurra, che insieme a Sofia Verrini compone un affiatatissimo tandem di centrali, sia nel club (l’Inter) che in Nazionale: “Giocare con Sofi è bellissimo, siamo amiche anche fuori dal campo” ci confida Martina, che da tre anni ormai è a Milano, sponda nerazzurra, e che ha iniziato a praticare calcio trovando un esempio in famiglia. “Inizialmente giocavo a basket, ma ogni domenica andavo a guardare le partite di calcio di mio fratello più grande. E da lì poi ho voluto iniziare anche io, quando avevo sette anni. Ho fatto il provino per la squadra maschile del mio paese, Cologna Veneta, e mia madre mi ha sempre detto: se sei felice, lo saremo anche noi, ti sosterremo sempre”. Sempre giocato in difesa? “No… – sorride – Inizialmente ero un esterno d’attacco, poi mi hanno spostata a centrocampo. E ora sono in difesa…”. E cosa si prova a giocare un Mondiale? “Un’esperienza bellissima, che tutti vorrebbero fare. Sono davvero orgogliosa di rappresentare l’Italia con questa maglia”. Domani c’è il Marocco: “È un sogno bellissimo poter giocare in uno stadio del genere, con tante persone. Venerdì siamo andati con tutta la squadra e lo staff a vedere la gara inaugurale del torneo, Marocco-Brasile, ed è stato davvero emozionante sentire quell’atmosfera. Quando sono entrata, mi è venuta la pelle d’oca… Ma una volta in campo, da giocatrice, tutto sarà diverso: saremo concentrate per ottenere il massimo”.

L’avversaria. Il Marocco è una squadra abbottonata, ma pronta a colpire in ripartenza, con le sue giocatrici più rappresentative che non a caso sono attaccanti. Da tenere d’occhio infatti sono le calciatrici del Barcellona Azraf e Baha (quest’ultima è un prospetto davvero interessante classe 2011, quindici anni da compiere a maggio…). La squadra è molto giovane e delle 21 ragazze convocate 10 sono classe 2008, 10 le 2009 e una – appunto, Baha – 2011.

 

Girone A

Sabato 18 ottobre
Marocco-Brasile 0-3
Italia-Costa Rica 3-0

Martedì 21 ottobre
Costa Rica-Brasile
Marocco-Italia (ore 21 italiane, diretta RaiPlay)

Venerdì 24 ottobre
Costa Rica-Marocco
Brasile Italia (ore 21 italiane, diretta RaiPlay)

Classifica: Brasile e Italia 3 punti, Costa Rica e Marocco 0

 

I raggruppamenti del Mondiale
Girone A: 
Marocco, Brasile, Italia, Costa Rica
Girone B: Corea del Nord, Messico, Camerun, Paesi Bassi
Girone C: USA, Ecuador, Cina, Norvegia
Girone D: Nigeria, Canada, Francia, Samoa
Girone E: Spagna, Colombia, Corea del Sud, Costa D’Avorio
Girone F: Giappone, Nuova Zelanda, Zambia, Paraguay