Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 1366

Valeria Pirone, Ternana: “Le compagne mi hanno accolto come fossi una di loro, la Serie A la cosa più bella cui puntare”

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Con 6 gol nelle prime 4 partite Valeria Pirone non è solo la miglior bomber della Ternana, ma anche dell’intero campionato di Serie B fino ad ora. La punta classe ’88, giunta quest’anno in Umbria, sembra essersi ambientata decisamente bene, e ora ha l’obiettivo di portare le fere in Serie A, categoria da lei già vissuta con diverse maglie in passato, dal Napoli al Verona, dal Sassuolo alla Roma, passando per il Parma, con cui ha vissuto l’ultima stagione. Ecco dunque un’estratto dell’intervista recentemente rilasciata a ‘Tag 24’ sul tema:

“Qui alla Ternana mi è piaciuto il fatto che le ragazze mi hanno accolto come come fossi già una di loro e questo è un punto di forza, un punto che ti permette di raggiungere l’obiettivo è la società ci sta mettendo in condizione di fare bene. Tornare a giocare in serie A è la cosa più bella che possiamo fare insieme. È un campionato fantastico, il livello piano piano si sta alzando e per una calciatrice giocare in serie A e il massimo”.

“Il mio obiettivo personale coincide con l’obiettivo comune di vincere che abbiamo qui alla Ternana. A livello personale è quello di fare bene, di dimostrare la calciatrice che sono ogni giorno in allenamento e nelle partite, lasciare qualcosa di importante”.

“Dobbiamo fare ancora tanto in Italia, a partire dalla scuola. In confronto alle altre nazioni stiamo sicuramente un po’ indietro però stiamo andando nella direzione giusta per quanto riguarda tutto il movimento. Dobbiamo dare la possibilità alle giovani di crescere senza che brucino le tappe e soprattutto avere delle strutture competitive per fare crescere il calcio italiano”.

Giorgia Casula, Tharros: “Sarà un campionato tosto, ma sono sicura che insieme ci divertiremo parecchio”

Credit Photo: Andrea Piras

Accesa contesa da mettere nelle gambe per questo girone A di serie C: la Tharros, ad una settimana di distanza dalla vittoria sancita in casa della Rinascita Doccia, è pronta a rendersi protagonista anche questa domenica che la vedrà ospitare la Roma Calcio Femminile. Servirà misurare la condizione (considerati gli infortuni purtroppo subìti nelle gare più recentemente disputate), ma, indubbiamente, incisività e attenzione non mancheranno. Abbiamo avuto il piacere di parlarne con il capitano della compagine sarda Giorgia Casula, che ci ha svelato l’attuale condizione del gruppo e gli obiettivi predisposti.

Nuova stagione, nuova serie: che emozione è stata mettere piede in campo con questa consapevolezza?

Nonostante quasi tutta la rosa sia abituata a questo tipo di campionati, è stata una bellissima emozione, soprattutto perché abbiamo portato per la prima volta i colori della Tharros in un panorama nazionale.

Quest’anno la rosa si è ben arricchita con nuove forze fresche: che compagne di gioco hai trovato?

Ho trovato ragazze forti e con la giusta mentalità che serve a far crescere tutto l’ambiente. Abbiamo un bellissimo gruppo e chi è arrivato si è calato da subito benissimo nella nostra realtà.

Immagino non ci sia stato un reset dei traguardi raggiunti lo scorso anno, ma una conferma degli obiettivi: personalmente su quali ti stai focalizzando?

Sono concentrata principalmente sul raggiungimento degli obiettivi di squadra: sicuramente tra questi centrare la salvezza il prima possibile e magari toglierci qualche altra soddisfazione. Sul piano personale, invece, spero di essere un buon esempio per le mie compagne più giovani, migliorandomi ogni giorno sia sul campo che fuori.

Lo sviluppo del calcio in Sardegna, rispetto ad altre zone, risulta sempre essere un po’ a rilento: come ti senti ad essere tra le squadre più influenti della tua regione, e, in generale, tra le responsabili della crescita del calcio femminile in Italia?

Purtroppo in Sardegna siamo un po’ penalizzati numericamente, quindi questo fa sì che ci sia difficoltà a creare dei settori giovanili prettamente femminili come magari succede in altre realtà d’Italia. Sono molto felice che al momento la Tharros sia un punto di riferimento per le giovani che si avvicinano al calcio; auspico, in un futuro non troppo lontano, che si possa raggiungere il livello di competitività che c’è anche fuori.

Ultimamente i risultati in partita si sono rivelati ad intermittenza. Dopo la sconfitta contro il Moncalieri e la parità raggiunta davanti al Vittuone, domenica è arrivata la vittoria in campo fiorentino: nonostante il 2-1, pensi avreste potuto fare ancora meglio in termini di esecuzione?

Sicuramente potevamo fare meglio: c’è, però, da dire che abbiamo dovuto affrontare tre partite in una settimana che si sono rivelate fatali in quanto abbiamo subìto degli infortuni importanti che ci hanno destabilizzate. La vittoria di domenica, quindi, è stata fondamentale per la classifica e l’umore.

Ora è testa a Roma e Solbiatese: che gare ti aspetti? Dalla prima citata vi separa un solo posto in graduatoria…

Io credo che saranno tutt’e due due belle partite. Sappiamo che siamo una neo promossa, ma ciò non significa che ci tireremo indietro. Noi scendiamo sempre in campo per fare risultato contro chiunque ci sia davanti.

Che presente e che futuro ti auguri? Ed alla tua compagine cosa vuoi dire in merito a questo campionato, considerando le trenta giornate tanto attese?

Mi auguro sicuramente di raggiungere tutti gli obiettivi prefissati a inizio stagione e, soprattutto, di continuare ad indossare questa maglia.
Alle mie compagne dico che sarà un campionato tosto e ci vorrà tanto sacrificio per affrontarlo, ma sono sicura che insieme ci divertiremo parecchio.

Si ringraziano Giorgia Casula e la Tharros 1905 per la gentile concessione. 

Pamela Gueli, Moncalieri: “Gioco solo per vincere. Viviamo partita per partita”

Credit Photo: Lavinia Quagliotti

Non mancano forza e determinazione in casa Moncalieri: tra le proposte del campionato di serie C di questa stagione, le atlete guidate dal neo coach Maurizio Ferrarese stanno dimostrando di voler farsi sempre più spazio tra le più ostiche del girone. Reduci da tre vittorie consecutive, sono in procinto di ospitare la neopromossa Livorno dopo aver venduto cara la pelle considerati gli infortuni verificati. Nonostante ciò, l’atteggiamento di squadra non mancherà: a rivelarcelo anche il capitano piemontese Pamela Gueli, fiduciosa che l’intera compagine saprà viaggiare sulla stessa positiva scia già dimostrata.

La scorsa stagione l’1-0 alla Femminile Juventus vi ha portato alla terza serie (tra l’altro, unico gruppo piemontese riuscito ad approdare insieme all’Ivrea): quanto è importante per te, così come per l’intera squadra, poter rappresentare un’intera regione in una competizione così di spicco ed a livello nazionale?

Il nostro è un percorso iniziato quest’anno. La creazione della Prima Squadra è stata possibile grazie ad un mashup composto dalle veterane del Moncalieri che hanno vinto il campionato ed una parte di Pinerolo Calcio Femminile e Freedom. Qualcuna è arrivata anche dai settori più piccoli (come nel caso di Fabiana Correale, ex giovanile Juventus).
Siamo davvero contente ed auspichiamo a farlo nel migliore dei modi. Abbiamo fatto una presentazione al castello di Moncalieri, anche il sindaco viene spesso a vedere le nostre partite in casa e questo può dare un segno positivo al calcio femminile. C’è una buona risonanza a livello di pubblico: ci stanno venendo a vedere, percui penso ci siano tutti i presupposti per far bene!
Non conoscendoci come squadra, inizialmente c’era la preoccupazione di non riuscire a sviluppare un gruppo e capirci, ma quando ci sono delle competenze e delle capacità sentirsi parte di una squadra diventa molto più semplice di quello che si crede.

Quelle dimostrate fino ad ora sono state prestazioni di carattere; a parte l’oggettività del caso, sono anche risultati e classifica a dirlo: quattro vittorie su sei, un pareggio, per 13 punti che valgono il quarto posto momentaneo…

È un campionato molto difficile, non si può mai sbagliare. Siamo lì per dire la nostra. L’anno scorso col Pinerolo potevo dire di essere lì per vincere, quest’anno direi la stessa cosa con la clausola che, però, è il nostro primo anno insieme come squadra, come staff, quindi tutto quello che arriva e da prendere con le pinze. In questo momento c’è l’Orobica davanti che è una delle squadre che, non solo è più attrezzata, ma è anche una che questo campionato lo fa già da tanti anni e che, quindi, ne conosce i meccanismi, sa cosa deve essere improntato e come svolgerlo.

Sei stata protagonista davanti a Solbiatese e Vittuone: hai, infatti, siglato la tua personale tripletta; una partenza col botto, direi, visto che si è trattato delle prime due giornate. Seppur la partita la faccia la coesione, il gruppo, sviscerando le caratteristiche del singolo, da capitano quale pensi sia il pressing più efficace, anche nei casi di incontri con squadre più ostiche del solito? Che significato ha per te il goal, a cui solitamente ne viene dato uno solamente in termini di punteggio che apporta?

Non sono mai stata una attaccante ma una trequartista, quindi, più che quella che i goal li fa, sono quella che, tecnicamente, porta a farli. Mi rendo conto che chi non fa parte del calcio o non lo guarda si affida solo alla classifica marcatori e da lì depone quanto è più o meno forte una giocatrice. In realtà è molto difficile capirlo se non si va a vedere quella determinata squadra e se si guarda solo la graduatoria; certamente ci sono delle giocatrici più propense al goal, altre che lo sono meno. Personalmente, mi sento di dire che sono più contenta di uscire quando la squadra vince che quando segno. Certo che per vincere bisogna anche fare goal e se mi capita di farlo gioisco, in caso contrario non metto il muso. Quando ci sono delle squadre che ne fanno tanti, significa che si ricevono ottimi passaggi, quindi la parola “bomber” è una parola che non mi appartiene. Detenerne il ruolo ti gratifica molto, ma le squadre che vincono lo scudetto non sono sempre quelle che li hanno!

La neopromossa Livorno e l’Orobica, attualmente prima statisticamente, saranno le prossime sfidanti. Che partita ti aspetti da queste due squadre così diverse tra loro? Chi pensi potrebbe darvi maggiormente filo da torcere in questo girone?

Ogni settimana giochiamo per i tre punti. È molto difficile capire se una partita sarà più o meno facile. Nel caso dell’Orobica la concentrazione sarà diversa, vista la consapevolezza di dover incontrare la capolista. Certo, sarà una partita che giocheremo per riprendere la classifica, e per auspicare a quello dovremo già arrivare col punteggio pieno. Viviamo partita per partita, altrimenti si rischia di perdere punti contro chi non dobbiamo.

In un campionato così, a livello nazionale, tutte le partite sono molto complicate, quindi non dai mai nulla per scontato. Ci sono tante squadre inedite per tutti e che anche noi non abbiamo mai incontrato; è il caso dello Spezia o dell’Ivrea che per noi è sempre stata una che ci ha dato filo da torcere. In riferimento alle squadre sarde, la Tharros, che invece abbiamo incontrato, non è la classica che ti fa fare punti: ne hanno fatto una buonissima squadra, di buon livello, ed anche quando sono venute a giocare contro di noi hanno detto la loro. Vincere queste partite non è facile. In questo momento, dico la verità, mi preoccupano tutte.

Le tue ambizioni in maglia Moncalieri per quest’anno? Che messaggio vuoi lasciare alle tue compagne per questo cammino in serie C?

Il mio obiettivo è solamente uno: tentar di vincere. Bisogna farlo con umiltà, rispettando l’avversario, sapendo che ci saranno delle sconfitte (spero poche). Gioco solo per vincere e, in squadra, in questo momento, ci sono tantissime giocatrici che puntano a questo. Se l’obiettivo diventa comune, diventa difficile far sì che non accada.

Si ringrazia Pamela Gueli, il Direttore Sportivo Davide Catalano e la società tutta per la gentile concessione. 

Lauryn Gamache, Spezia: “Per quest’anno? Confido nella buona riuscita del campionato”

Credit Photo: Hajar Maarouf

Prosegue senza sosta la marcia dello Spezia Femminile. Reduce dal netto piegamento subìto domenica scorsa dalla momentanea capolista Orobica, la compagine ligure attende di entrare in campo per la settima fase della competizione nazionale. Un risultato (l’ultimo) che sta troppo stretto, ma i propositi ci sono e si possono considerare ottimi, visti i 10 punti ottenuti fino ad ora e l’ottimo sesto posto aggiudicato tra le maggiori esponenti di questo difficile girone A. A parlarne con noi la centrocampista classe ’97 Lauryn Gamache che ci ha svelato le ambizioni personali e di squadra.

Dalle squadre del college americano fino ad approdare tra le aquilotte: come sei arrivata allo Spezia? Che compagne hai trovato ad accoglierti?

La storia del mio passaggio dagli Stati Uniti in Liguria è lunga da raccontare, ma posso dire che a portarmi qui è stato l’amore per il calcio. Nel 2022 (mio primo anno allo Spezia) ho incontrato persone straordinarie. Con le mie quattro compagne di stanza abbiamo legato fin da subito e tuttora siamo molto unite.

Cosa ti ha spinto a voler presenziare in maglia bianconera una seconda stagione?
Pensi che oltreoceano si punti di più sul calcio femminile rispetto all’Italia?

Ho deciso di rimanere perché credo fortemente nella visione che la squadra propone anche per questa stagione 2023/24. I miei ultimi momenti negli States sono stati bellissimi: insieme alla squadra siamo riuscite ad arrivare alle competizioni nazionali per la prima volta e, anche se siamo uscite presto, per noi è stata una grande soddisfazione; personalmente non potevo finire il mio percorso in modo migliore.
Non so dire se lì si punti maggiormente sul calcio femminile, ma qui l’unica differenza che ho notato riguarda, più che altro, l’approccio in allenamento (quello italiano è un modo quasi “old school” e, quindi, lontano dalla modernità); il livello e le competenze richieste, invece, sono molto simili in entrambi i paesi.

Hai già siglato la tua tripletta personale davanti a Livorno, Tharros e Ivrea: che emozione è stata inaugurare la stagione in questo modo?

È sempre emozionante segnare e contribuire alla vittoria di squadra: fare goal fa parte del mio lavoro in campo e sono sicura che ci saranno tante altre occasioni per ripetersi!

Le tre vittorie su sei sono comunque un buon punto di partenza: pensi che la squadra, in tutta la sua interezza, si sia già rivelata, oppure manca ancora qualcosa in tal senso?

Credo ci sia ancora tanto altro da mostrare: abbiamo diverse new entry quest’anno e ci stiamo ancora scoprendo, ma puntiamo tutte nella stessa direzione.
Cerchiamo costantemente di migliorare con l’obiettivo di ricavare altre soddisfazioni.

Mercoledì c’è stato il recupero della terza giornata, ad ospitarvi è stato il Baiardo che non vi ha permesso di andare oltre il pareggio, domenica, invece, la capolista Orobica non vi ha lasciato scampo: secondo te quali sono stati i pregi ed i difetti di queste due gare?

Indubbiamente le ultime due gare sono state sfortunate: in ogni match c’è l’intenzione di fare bene e lasciare il campo con una vittoria, ma dalle partite come queste c’è sempre tanto da imparare. Dobbiamo assolutamente migliorare il reparto difensivo e le decisioni individuali durante il possesso palla.

Ora volerete in casa del Real Meda..cosa ti aspetti, considerando che si tratta di un gruppo posto nei primi dieci posti in classifica?

Contro il Real Meda mi aspetto di vincere, aldilà del loro posto in graduatoria. Dopo la sconfitta contro l’Orobica, abbiamo bisogno e voglia di questo.

La tua scommessa per quest’anno? Alle tue compagne cosa auguri?

Per quest’anno confido nella buona riuscita del campionato. Spero riusciremo a trovare il giusto modo di lavorare e la giusta calma in partita. Alle mie compagne auguro di crescere dentro e fuori dal campo. Lavoreremo sodo per finire la stagione nel miglior modo possibile.

Si ringrazia il Direttore Sportivo Marco Zanotti, Lauryn Gamache e la società tutta per la gentile concessione.

Jeh Naiara, Audace Verona: “Con la Kick Off sarà una partita difficile, vogliono i tre punti come noi”

Photo Credit: Audace Calcio a 5
Nelle ore scorse, sui canali ufficiali del club, Jeh Naiara ha parlato dopo il primo successo in campionato, ai danni del Lamezia. Il centrale difensivo dell’Audace Verona ha lasciato, poi, qualche battuta in vista della prossima sfida contro la Kick Off C5 Femminile.
“Contro il Lamezia nel primo tempo hanno giocato meglio le nostre avversarie, però poi è prevalsa la volontà di vincere a tutti i costi e ce l’abbiamo fatta. Il ritorno al gol dopo l’infortunio? Non sapevo se piangere o rialzarmi per andare a vincere. È stata una sensazione unica, un modo per ringraziare chi mi è stato accanto, la Società, le compagne, le fisioterapiste, tutti! Dall’altra parte pensavo alla partita, volevo vincere. Grazie a Eleonora Zandonà per la palla che ha messa. Con la Kick Off sarà una partita difficile, loro vogliono i tre punti, noi vogliamo rubarli. Sarà necessaria tanta attenzione e concentrazione per fare bene!”.

Kaja Eržen, Fiorentina: “Vogliamo arrivare in Europa e siamo consapevoli di potercela fare, la sfida con la Juventus sarà molto importante”

Credit Photo: ACF Fiorentina Femminile

Gara di fondamentale importante quella in programma nella giornata di domenica fra Fiorentina e Juventus, con la viola che vuole mantenere tutte le proprie ambizioni, provando a fare risultato pieno con le bianconere. Kaja Eržen, giocatrice slovena della formazione gigliata, ha così parlato ai microfoni del club circa l’importante scontro diretto:

“Siamo consapevoli che questa partita contro la Juventus è molto importante, è storica per Firenze e così la viviamo anche noi. Quindi siamo positive e aspettiamo questa partita. Non sottovalutiamo mai l’avversario, ci stiamo preparando pensando al nostro, vogliamo fare meglio e stiamo curando gli ultimi dettagli della partita. La Juventus è una buona squadra, come noi. Non sottovalutiamo l’avversario, ma non ci sottovalutiamo nemmeno noi. Vorrei che ci fosse lo stadio pieno, mi aspetto un gran supporto del pubblico e dei nostri tifosi. Sarà un uomo in più, ne abbiamo bisogno. Questa partita è importante come tutte le altre, ma siamo consapevoli che come ogni partita siamo più vicine al nostro obiettivo. Vogliamo arrivare in Europa, dove la Fiorentina in anni passati è già stata. Siamo consapevoli di potercela fare, vediamo dove ci porteranno i nostri risultati, ma il nostro obiettivo è fare sempre meglio.”

Primavera Femminile Dal campo alla panchina a soli 24 anni, la nuova vita della rossonera Michaela Dubcová: “Cercavo una nuova sfida”

Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Dal campo alla panchina a soli 24 anni. Non per una scelta tecnica, ma di vita. Pochi mesi fa Michaela Dubcová ha preso una decisione inusuale e molto coraggiosa, abbandonando nonostante il suo talento il calcio giocato e la maglia del Milan, che indossava insieme alla sorella gemella Kamila. “So che non è comune chiudere la carriera a questa età, ma da tempo sentivo di non poter più continuare a fare la calciatrice”, ha ammesso l’ex centrocampista ceca, che da questa estate è entrata a far parte dello staff tecnico della Primavera allenata da Davide Corti.

Un ruolo, quello di assistente tecnico, che le permette di aiutare le giovani a crescere tecnicamente e non solo. Nessun pentimento, il momento giusto per smettere era arrivato. Sentiva di aver dato tutto e ora vuole restituire alla squadra ciò che ha imparato. “Giocando non sentivo più la stessa gioia che provavo quando ero più piccola – ha sottolineato senza esitazioni Michaela – il calcio per me era diventato sempre più stressante. Ero troppo severa con me stessa, e se a questo aggiungo la pressione che oggi è sempre più presente in questo sport, posso dire che non ero più felice”.

Aveva bisogno di un cambiamento e ha colto al volo l’opportunità concessa dalla società rossonera. Con la sua visione di gioco, che le ha permesso di sbarcare in Serie A, prima al Sassuolo e poi al Milan, e di collezionare 11 presenze in Nazionale, riuscirà senz’altro a vincere anche questa sfida. “Ogni giorno cerco di migliorarmi. Penso di aver già imparato molto, conosco l’ambiente e voglio essere di supporto all’allenatore. Ora vedo il calcio da una prospettiva più ampia e spero di poter trasferire alle ragazze la mia esperienza e la mia comprensione di alcune situazioni di gioco. Ce la metterò tutta”.

Dopo il ko contro la Roma campione d’Italia, domenica il Milan ripartirà dal derby con l’Inter. Le due formazioni, appaiate a quota sei punti, cercheranno la vittoria per non perdere terreno dalle giallorosse e dalla Juventus, al comando della classifica con tre lunghezze di vantaggio su Sassuolo, Hellas Verona e sulle due compagini milanesi.

Reduci dalla vittoria nel Torneo Viareggio e dalla conquista della Final Four, le rossonere sperano di ripetersi anche in questa stagione. “Il campionato è diventato più competitivo – ha dichiarato mister Corti – tante squadre si sono rinforzate, il livello si è alzato notevolmente. Dovremo essere molto organizzati perché sarà richiesto un lavoro di qualità sia alle giocatrici che allo staff. Ci alleneremo con sempre più attenzione per preparare le ragazze individualmente e come collettivo”.

A proposito dell’ingresso di ‘Mischa’ nel suo staff, il tecnico della Primavera – ex terzino del Milan, con cui ha esordito nel 1990 – aggiunge: “Poter contare su un secondo come lei mi aiuta molto. Ha giocato e ottenuto il patentino da allenatore, è desiderosa di apprendere e ci sta dando una grande mano sotto il punto di vista umano. Essendo una donna con le ragazze può intervenire con maggior conoscenza. Si è creato un bel connubio, che la società ha creato per far sì che si possa essere più strutturati nel percorso formativo delle nostre calciatrici”.

Primavera 1 – Tutti i match della 4ª giornata si disputeranno domenica. La Roma, che dopo quattro scudetti di fila continua a macinare gioco e risultati, è attesa dalla gara casalinga con l’Arezzo, mentre la Juve – reduce dalla preziosa vittoria di misura sul campo dell’Inter e dalla goleada con la Fiorentina – farà visita alla Lazio, ancora ferma a zero punti. Il programma verrà completato da Fiorentina-Parma, Sampdoria-Sassuolo e San Marino Academy-Hellas Verona.

Primavera 2 – Nei prossimi due weekend non si disputeranno partite, le protagoniste di entrambi i gironi torneranno in campo sabato 4 novembre alle 14.30 per il quinto turno di campionato. La classifica, essendo appena iniziata la stagione e dal momento che alcune squadre hanno disputato un incontro in meno, non permette ancora di definire i rapporti di forza tra le varie compagini. Al momento al comando del Girone A c’è il Como, nel Girone B invece la coppia formata da Bologna e Cesena, che ha superato 2-0 il Pomigliano nel recupero disputato mercoledì.

Napoli Femminile: sconfitta esterna contro l’Inter

Credit: Bruno Fontanarosa- Agency Calcio Femminile italiano

Sconfitta per 2-0 in quel di Milano per il Napoli Femminile che fatica ancora a trovare i primi punti in questa edizione di Serie A. Biagio Seno ha optato per un 4-5-1 in questa sfida di oggi contro l’Inter con Chmielinski vicino a Banusic.

Più Inter che Napoli nel primo tempo di questo match delle 12.30 di sabato. La squadra nerazzurra si è resa pericolosa già al 10’ con Bonfantini, che ha puntato Kobayashi ed è riuscita mettere un pericoloso cross teso al centro dell’area; ha salvato poi la difesa azzurra respingendo. Super occasione per il Napoli con Banusic che ci ha provato al 16’: gran controllo su lancio lungo della numero 10 azzurra, che ha scaricato il mancino ad incrociare, trovando la respinta di Cetinja in calcio d’angolo. Sul corner, ci prova Chmielinski di testa, con la palla che esce di poco alla destra del portiere di casa. Alla mezz’ora l’ha sbloccata l’Inter: calcio di punizione defilato, battuto con cross in mezzo respinto dalla difesa azzurra, ma la palla arriva all’altezza del dischetto e Simonetti al volo di destro trova l’1-0 su cui si chiude la prima frazione di gioco.

Nemmeno un minuto in avvio di secondo tempo, che è arrivato il raddoppio nerazzurro. Ha funzionato ancora una volta bene la catena di destra dell’Inter, che trova Cambiaghi in mezzo all’area: la numero 36 ha anticipato sul primo palo il portiere del Napoli. Si illumina la squadra campana nell’ultima mezz’ora, con le ragazze di Biagio Seno che hanno provato ad accorciare le distanze. Al 59’ è arrivata una punizione al limite dell’area per il Napoli: doppio palo per le azzurre, ma l’azione era viziata da fuorigioco.
Ancora Napoli con una doppia azione pericolosa: al 64’ cross di Kobayashi con Lazaro che ha colpito di testa poco sopra la traversa; al 68’ grande occasione con Banusic protagonista: l’attaccante stende Karchouni con una finta, calcia rasoterra, ma trova un ottimo intervento del portiere avversario. Ha insistito ancora il Napoli costruendo tanto fino al termine della partita (da segnalare anche una traversa colpita da Chmielinski), ma non riuscendo mai a mettere la palla in rete. È terminata così 2-0 la sfida tra Inter e Napoli Femminile.

Serie B Femminile -Nella 5ª giornata spicca la sfida tra Lazio e Res Women. Moraca: “Fondamentale proseguire il nostro percorso”

Credit: Sandro Tarsia - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Lazio e Ternana a punteggio pieno e alle loro spalle un nutrito gruppo di inseguitrici, pronte ad approfittare di un eventuale passo falso delle grandi protagoniste di questo scoppiettante avvio di stagione. La Serie B continua a regalare spettacolo e volti da copertina. Tra questi, merita una menzione speciale l’attaccante biancoceleste Giusy Moraca, che nell’ultimo turno ha steso il Bologna con un gol che ha fatto il giro del mondo.

Due minuti dopo aver trasformato il rigore dell’1-0, ecco arrivare il colpo di genio. La 26enne di Giugliano raccoglie una respinta corta della difesa avversaria, controlla al volo il pallone – prima di piede e poi sistemandoselo con il ginocchio – e da più di venti metri fa partire un missile di sinistro che termina la sua corsa all’incrocio dei pali. “Un gol fan-ta-scien-ti-fi-co”, esclama il telecronista (sul canale TikTok della @figcfemminile ha quasi raggiunto le 700mila visualizzazioni). Impossibile dargli torto. “Ancora non mi sono resa conto di quello che ho fatto – ha dichiarato Moraca – è stato veramente bello perché gli spalti erano pieni. Una grande emozione”. Un sigillo, il quarto in campionato, da condividere con le compagne e con Gianluca Grassadonia, uno dei principali artefici della sua rinascita: “Dopo il gol ho iniziato a correre verso il mister, lo ringrazio perché mi sta aiutando molto e mi sta dando grande fiducia. Glielo dovevo”.

Dopo la gara Giusy ha ricevuto tantissimi messaggi, i più belli “dalla famiglia e da una delle mie migliori amiche”, ha ammesso. Significativo anche il post pubblicato su Instagram da Barbara Bonansea: “Il calcio è universale”, questo il commento che ha accompagnato il video della prodezza, che rappresenta lo spot perfetto per il movimento. I complimenti della bianconera come stimolo per cercare di fare ancora meglio, a cominciare dalla ‘stracittadina’ in programma domenica sul campo della neopromossa Res Women, ancora ferma a zero punti. “Sarà fondamentale portare a casa i tre punti – ha aggiunto la numero 11 – cercheremo di vincere per continuare il nostro percorso, dobbiamo pensare solo a noi e alle nostre qualità”.

Moraca dimostra di essersi inserita alla perfezione nel mondo Lazio, dove è arrivata a gennaio dopo le esperienze con Napoli, Pomigliano e Sassuolo. Un lungo percorso iniziato a dodici anni nella squadra maschile del Giugliano, prima tappa di una carriera che l’ha portata a vestire la maglia di tutte le selezioni giovanili dell’Italia (Dall’Under 16 alla 23) e a cimentarsi anche con il Futsal, che l’ha aiutata ad affinare la tecnica e a migliorare dal punto di vista fisico. I primi mesi nella Capitale non sono stati semplici, ma ora che si è ambientata è consapevole di aver fatto la scelta giusta: “Di questo grande club mi ha colpito la voglia di fare bene, abbiamo un grande progetto alle spalle. Sto bene con il gruppo e con lo staff, mi hanno fatto sentire a mio agio e sono molto contenta di essere qui”.

LE ALTRE PARTITE. Tutte le gare della 5ª giornata si disputeranno domenica alle ore 15 e saranno trasmesse in diretta sul canale Youtube di Be.Pi Tv. Oltre a Res Women-Lazio, i riflettori saranno puntati sulla Ternana, che continua a segnare gol a raffica (18 in quattro match) e cercherà di ripetersi anche in casa dell’Arezzo, attualmente dodicesimo a quota tre punti.

Il Pavia Academy, una delle rivelazioni del campionato, ospiterà la Freedom con l’obiettivo di centrare la quarta vittoria stagionale. Parma ed Hellas Verona sono attese dalle sfide con San Marino Academy e Ravenna, mentre Brescia e Cesena – anche loro parte del gruppetto di squadre a -3 dalla vetta – se la vedranno con H&D Chievo Women e Tavagnacco. Il programma verrà completato dal confronto ricco di fascino tra Bologna e Genoa.

Domenico Pizzicara, Salernitana Femminile 1970: “Rispetto per gli avversari, noi ce la giocheremo con tutte”

Credit: Salernitana Femminile 1970

Si avvicina la seconda giornata della Serie B del futsal femminile che vedrà la Salernitana 1970 impegnata sul parquet del Reggio Sc, nella prima trasferta stagionale. In casa granata a parlare nelle ore scorse è stato il Presidente Domenico Pizzicara che sulla ripartenza della squadra di mister Lanteri, vincitrice all’esordio per 5-2 sul Castellammare C5, ha affermato:
Sono felice perché è iniziato questo che per noi è il decimo anno in un torneo nazionale. Ci arriviamo dopo aver lavorato bene durante il ritiro e la fase della preparazione. Naturale poi quando si si inseriscono delle atlete nuove c’è bisogno un attimino di rodaggio e di capire tutti i meccanismi. All’esordio abbiamo fatto  una buona partita ma c’è da lavorare ancora, le ragazze devono essere serene perché ci sono degli ottimi margini. Abbiamo iniziato con il piede giusto mostrando impegno e rispetto della maglia”.

Sul campionato a tinte granata il patron poi sottolinea: “Noi ce la giocheremo con tutte, rispettando innanzitutto gli avversari, sia quelli più organizzati che quelli meno organizzati. Poi subentra la bellezza del calcio a 5  dove il risultato non è mai scontato ed in pochi secondi possono cambiare le sorti di una partita. Noi ci siamo, puntavamo ad avere delle rotazioni che permettessero al mister di avere sempre equilibrio tecnico sul parquet. Nella prima gara facendo le varie sostituzioni abbiamo avuto sempre una squadra che ha mantenuto alto il livello, questo era il nostro obiettivo”.

La chiusura è sulla sinergia che ha portato alla gestione del settore femminile dell’ U.S. Salernitana 1919, formazione della Serie C nazionale di calcio:
In quel contesto siamo alla sesta giornata e devo dire che le prime partite sono andate più che bene. Abbiamo un obiettivo principale che è quello della permanenza nella categoria e diciamo in 6 gare abbiamo raccolto 10 punti. Importante sottolineare le tante ragazze giovani in campo, anche di 15 o 16 anni, con una rosa con un’età media molto bassa. Il percorso ci vedrà  giocarcela al meglio con tante ragazze pronte a dare il massimo e sudare la maglia”.

DA NON PERDERE...