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Marta Vergani, Real Meda: “Sono contenta di tornare a vestire questa maglia”

Photo Credit: Giada Morena - Real Meda

Il Real Meda è lieto di annunciare il ritorno tra le Black Panthers di Marta Vergani. Di ruolo difensore, nata il 20 maggio 1997 a Carate Brianza, Marta porta con sé una ricca esperienza e un notevole percorso nel mondo del calcio femminile.

Vergani ha iniziato la sua avventura nel calcio all’età di soli sei anni con l’Azzura Albiate. Dopo aver trascorso gli anni iniziali presso l’Albiatese, Marta ha fatto il suo debutto nell’ambito delle rappresentative regionali U15 femminili, in cui ha raggiunto la conquista del secondo posto. Dal 2011 al 2018, Marta Vergani ha indossato la maglia del Real Meda, scalando le diverse categorie giovanili fino a esordire nella prima squadra nel 2012 in Serie A2. Il suo impegno le ha permesso di accumulare una serie di esperienze significative, comprese convocazioni alle rappresentative nazionali U15 e U17.

La sua esperienza si è estesa anche oltre i confini nazionali, partecipando a competizioni internazionali come l’Europeo U17 e il Mondiale U17, per poi passare a vestire anche la maglia della Nazionale U19.

Nell’annata 2018/19 dopo 7 anni al Real Meda, passa all’Inter in Serie B, dove raggiunge la promozione alla massima serie. La stagione successiva si trasferisce al Ravenna, dove rimane solo un anno per poi passare alla Riozzese Como (diventata poi Como Women). Con le lariane ottiene la promozione in Serie A nella stagione 2021/22 e gioca l’ultima stagione prima di passare al Real Meda.

Le parole dirette di Marta Vergani riflettono il suo spirito resiliente: “Sono contenta di iniziare questa nuova esperienza ritornando a vestire la maglia del Real Meda. Il mio obiettivo è di rimettermi al meglio dopo l’infortunio che ho avuto ed essere pronta per dare il massimo a servizio della squadra e delle compagne, per raggiungere il più alto risultato possibile con questa società. A livello personale spero di crescere come calciatrice e come persona, perché da ogni esperienza c’è sempre qualcosa da imparare“.

Con il ritorno di Marta Vergani al Real Meda, la squadra accoglie un elemento di valore, arricchendo la formazione con la sua esperienza e determinazione.

Alessia Passarella, Brescia Femminile: “Un onore e un privilegio essere chiamata da una società così blasonata”

Photo Credit: Pagina Instagram Alessia Passarella

Alessia Passarella, portiere classe 2004, è un altro acquisto estivo del Brescia Calcio Femminile in vista della stagione 2023/24.

Passarella inizia a giocare a calcio all’età di sette anni nel Fontana Audax, squadra della provincia di Piacenza. Trascorre, poi, il periodo delle giovanili tra Milan, Riozzese e, infine, Sassuolo, dove è rimasta fino al campionato primavera.

Il portiere, 20 anni il prossimo 30 giugno, originario di Milano, trascorre la prima parte della stagione 2022/23 a Pavia, facendo il proprio esordio in Serie C, per poi trasferirsi a Lucca, dove gioca nella stessa serie, mentre, contemporaneamente, veste la maglia della Nazionale Under 20.

Per me essere stata chiamata al Brescia, in una società così importante e blasonata, è stato un onore e un privilegio e ricambierò la fiducia sul campo“. Queste le parole di Alessia Passarella in merito alla chiamata da parte del Brescia Calcio Femminile per la stagione entrante.

Chieti: si riparte dalle sorelle Di Camillo, Noemi Passeri e Ilaria D’Intino. Valentina Mazzieri primo innesto

Rinnovano le due colonne portanti del gruppo neroverde: Giada e Giulia Di Camillo.
Le due sorelle sono pronte a vivere un’altra Stagione di grandi emozioni.

Rinnovano due giovani del gruppo neroverde: Noemi Passeri e Ilaria D’Intino. Pronte a farci divertire sulla fascia sinistra del campo
Presentiamo il primo innesto in casa neroverde. La centrocampista Valentina Mazzieri, classe ’02, in arrivo dallo Spezia Women. Valentina benvenuta a Chieti

Gustavsson: “Questa sera sono molto fiero della maturità delle giocatrici”

La MVP Caitlin Foord e l’allenatore Tony Gustavsson sono stati a disposizione dei media dopo che le Matildas hanno sconfitto la Danimarca per 2-0 e sono passate ai quarti di finale della FIFA Women’s World Cup 2023™.

Caitlin Foord è stata la prima a prendere la parola. L’autrice del gol ha dichiarato che la sensazione più grande è stata quella di sollievo per aver portato a termine il lavoro e di poter essere libera di pensare alla prossima partita contro la Francia o il Marocco sabato.
“L’intero Paese ci sostiene, lo sentiamo e lo vediamo”, ha detto.

Con gli stadi pieni arrivano anche le aspettative e la pressione, ma Foord ha detto che la squadra era abbastanza sicura di sé da non sentirne il peso.
“Quando non si è preparati si sente la pressione, e noi ci sentiamo pronte. Ci sentiamo pronte per ogni scenario”, ha spiegato. “Ci godiamo le nostre prestazioni e ci basiamo su quelle”.

Le è stato chiesto del capitano, compagna di squadra di lunga data e amica Sam Kerr dopo che quest’ultima ha fatto la sua prima apparizione al torneo.
“Sam era ovviamente pronta a ottenere qualche minuto ed è stata una grande spinta per noi riaverla, non solo per noi ma anche per lei” ha risposto Foord. “Questo sogno era anche per lei. Per le squadre che verranno, è piuttosto spaventoso sapere che ora è tornata in squadra”.

È stato, poi, il turno di Tony Gustavsson. L’allenatore ha iniziato la sua conferenza stampa valutando la prestazione della squadra nel suo complesso.

“Prima di tutto, sono molto orgoglioso della maturità dei giocatori stasera”, ha esordito. “La Danimarca è venuta fuori e ci ha sorpreso. 4-4-2, pressing alto, non si è sottratta all’occasione. Sapevamo che Harder sarebbe stato difficile da affrontare nello spazio tra il centrocampo e la linea arretrata e credo che abbiamo faticato i primi 15 minuti. Nel calcio dei tornei, l’ho già detto, bisogna giocare la partita che si ha davanti e trovare il modo di vincere. Sono molto orgoglioso della maturità che le giocatrici hanno dimostrato stasera”.

Un infortunio di Steph Catley – che fortunatamente è riuscita a superare – a metà del primo tempo si è rivelato il catalizzatore che ha permesso allo staff tecnico di comunicare alla squadra modifiche tattiche che hanno contribuito a far girare la partita a favore dei Matildas. Mary Fowler è stata la chiave di questi cambiamenti. È stato il suo giro palla e il passaggio perfettamente calibrato a Foord che ha portato al primo gol, ed è stata molto coinvolta nel secondo. Gustavsson l’ha definita “di livello mondiale”.
“La Danimarca è stata abbastanza brava da costringerci a un blocco inferiore oggi, e bisogna uscire e risolvere la pressione iniziale”, ha spiegato l’allenatore. Lo facciamo attivando Mary [Fowler] come giocatrice di collegamento che può causare danni in contropiede. È lei la chiave di tutto”.

Questa vittoria sembra lontana dalle sfide che hanno affrontato le Matildas durante il torneo. Lo svedese ha parlato di “migliorare in un giorno” come mantra per lui e per la squadra durante le finali mondiali, per aiutarli a superare le battute d’arresto.
Una di queste sfide è stata ovviamente rappresentata dai numerosi infortuni che la squadra ha dovuto affrontare. Sam Kerr ha giocato i suoi primi minuti del torneo contro la Danimarca dopo aver subito l’ormai famigerato infortunio al polpaccio. Il Mister ha ringraziato il team di medicina e scienze dello sport delle Matildas per il lavoro svolto nel riportare in campo non solo lei, ma anche altre giocatrici.
Ha citato Alanna Kennedy, Emily van Egmond e Mary Fowler come esempi di giocatrici che sono arrivate alla Coppa del Mondo a corto di minuti, ma che grazie al lavoro dello staff del reparto arretrato hanno dato un contributo fondamentale al successo della squadra.

Tuttavia, visto il successo della squadra finora, si pone una domanda che tre settimane fa era quasi impensabile: come si inserisce Sam Kerr?
“Ciò che è stato buono e importante per questa squadra… è iniziato in alcune partite quando abbiamo giocato senza Sam”, ha risposto Gustavsson.
“Faccio un esempio: contro la Francia abbiamo giocato 30 minuti senza Sam nell’amichevole
. Siamo riusciti a vincere 1-0 senza Sam. Credo che questo abbia aiutato la squadra. Penso anche che abbia aiutato Sam, perché credo sia importante che una squadra abbia successo, non si può fare affidamento solo su un giocatore. Non lo dico per mancanza di rispetto nei confronti di Sam, perché sapete quanto mi piace lavorare con Sam e quanto dico che è il miglior attaccante del mondo. Il ritorno di Sam potrebbe essere una cosa positiva, nel senso che non dobbiamo pensare che sia lei a prendere il comando e ad avere tutto sulle sue spalle. È un lavoro di squadra e un torneo di squadra”.

In vista dei quarti di finale, Gustavsson ha sottolineato che, pur essendo soddisfatti della prestazione, come sempre ci sarà un’analisi completa della partita.
“Penso che una cosa che dobbiamo assolutamente migliorare in futuro è il nostro posizionamento e la nostra forma di difesa, e anche leggere meglio l’innesco del pressing”, ha spiegato. “Oggi non abbiamo generato tanto pressing come facciamo di solito. Dobbiamo migliorare questo aspetto. Abbiamo risolto il problema durante la partita ed è migliorato molto, soprattutto nel secondo tempo. Ma in termini di prestazione per 90 minuti in un quarto di finale, a prescindere da chi giocheremo, dovremo fare attenzione a questo aspetto e tornare a difendere come facevamo contro la Francia, l’Inghilterra o la Svezia e così via”.

Infine, ha citato l’affiatamento del gruppo come la chiave per aiutarli a superare un torneo di calcio spesso frenetico e veloce.

“È un gruppo unico”, ha detto. “C’è un senso di famiglia, c’è un cerchio stretto e un’unione che è unica e credo che si sia rafforzata ancora di più”.

Virtus Romagna: conferme e volti nuovi in vista della stagione in Serie B

RICONFERMATE per la stagione 2023-2024 e già al lavoro

Valentina Falcioni  
Silvia Guidi
Sara Sabetti
Isabella Carta
Sara Berti
Susi Faccan
Alessia Lombardelli
Francesca Mancarella  
Asia Muratori
Alissia Tosi
Uli De Oliveira

Paola Giudice dopo l’esperienza alla San Marino Academy, l’Argentina ha deciso di unirsi a
noi e vestire la maglia biancorossa.
Serena Comandini, Romagnola classe 1996, entra ufficialmente nel roster e nella famiglia Virtussina.

COMUNICATO VRITUS ROMAGNA

Laura Giuliani: “Si parte adesso, nel momento più difficile, per costruire tutto il bello che verrà”

Nelle ore scorse, a margine dell’esclusione dal Mondiale, Laura Giuliani ha postato tramite social il suo pensiero sulla rassegna che non l’ha vista scendere in campo. Questo il pensiero dell’estremo difensore di Nazionale e Milan:

“Mi sono presa del tempo perché, conoscendomi, riuscirò difficilmente a metabolizzare l’esperienza di quest’ultimo mondiale.
Quello che per me è sicuro e chiaro è che i pensieri dello spogliatoio sono sempre stati condivisi e supportati dal gruppo e che in questi, per tutte noi, la priorità è sempre quella maglia azzurra che abbiamo l’onore e l’onere di indossare.
Una maglia che lega e rappresenta noi e l’intero Paese, nei momenti di gioia e in quelli di sofferenza e per cui ci abbiamo sempre messo la faccia, prendendoci le nostre responsabilità per quello che riguardava la nostra parte.
QUESTA MAGLIA è per noi la RESPONSABILITÀ PIÙ GRANDE e credo che OGGI abbia bisogno di TUTTI NOI, INSIEME, per fare in modo che torni a brillare come dovrebbe.
Si parte adesso, nel momento più difficile, per costruire tutto il BELLO che verrà”.

Calcio a 5: domani il Consiglio Direttivo, Serie B femminile all’ordine del giorno

Credit Photo: Divisione Calcio a cinque

Come comunicato al termine della seduta del Consiglio Direttivo del 4 agosto, si terrà martedì 8 agosto alle ore 16, in modalità di videoconferenza, la nuova riunione del Direttivo della Divisione Calcio a 5 con il seguente ordine del giorno: 

-Approvazione Verbale seduta precedente;
-Comunicazioni del Presidente;
-Organici stagione 2023/2024 relativi al Campionato di Serie B Femminile e provvedimenti conseguenti;
-Composizione Gironi Campionati Nazionali di Serie B Femminile;
-Comunicazione A.S.D. MONASTIR KOSMOTO;
-Varie ed eventuali.

Condor Treviso: Melania Gabbiadini tecnico del settore giovanlie

Credit: Condor Treviso
Vi presentiamo la nuova coach del settore giovanile Condor calcio femminile!
Benvenuta Melania Gabbiadini.
Abbiamo scelto Melania, e lei ha scelto noi, perché siamo un club che vuole valorizzare i giovani ed essere protagonista offrendo una preparazione da vere professioniste sin dai primi calci. Abbiamo deciso di prendere un tecnico che non ha bisogno di presentazioni, il suo curriculum parla da sè. Pensiamo sia la professionista giusta per il momento che stiamo vivendo.
COMUNICATO CONDOR TREVISO

Woman Napoli: accordo trovato con Carla Borriello

La Woman Napoli comunica che è stato trovato l’accordo con Carla Borriello. Classe ’97, la laterale ha giocato gli ultimi tre anni con il Napoli United in Serie C.
 “Da quando gioco ho sperato di poter fare il salto di categoria, ma per una serie di cose, pur avendone le possibilità, non mi sono mai trovata nella condizione di cambiare fino in fondo. Quest’anno ho capito quello che voglio veramente, e sicuramente l’esperienza in Rappresentativa mi ha dato una grossa spinta in questa direzione facendomi capire quali sono davvero le mie priorità – dice.- Fortunatamente si è presentata quest’occasione, me la sono anche un po’ creata, l’ho fortemente voluta e mi ci sono buttata con tutta me stessa. Sono contenta perché ho una motivazione diversa e molto forte e voglio dimostrare di poter fare bene anche in categorie superiori. Ho già parlato con mister Taffarel, spero di apprendere più che posso”.
 “Sono grata più che contenta, davvero – conclude.- Ho avuto un infortunio abbastanza brutto ad aprile scorso e non pensavo che dopo un anno sarei arrivata a questo punto: ho tutto da dimostrare quindi testa alta, ma pedalare forte. Mi aspetto di migliorare, di crescere e, dato l’ambiente in cui mi trovo, di assorbire come una spugna, sia dalle compagne di squadra che dal mister”.
COMUNICATO WOMAN NAPOLI

Spagna e Giappone volano ai quarti di finale, super Bonmatì e Miyazawa

Spagna e Giappone confermano le loro ambizioni e volano ai quarti di finale. Una partita eccellente quella delle iberiche che dopo la scossa ricevuta dalle nipponiche, hanno ripreso a macinare gioco e goal. Importanti cambi con l’inserimento di Laia Codina in mezzo alla difesa e Oihane Hernandez a destra, in panchina vanno Ivana Andrés e Olga Carmona. A centrocampo Alexia Putellas parte dalla panchina e davanti tridente con Esther Gonzalez che aveva ben figurato nel primo match con la veloce Salma Paralluelo e la bomber Alba Redondo, pichichi del campionato. Ma la grande protagonista è Aitana Bonmatì che sfrutta tutte le palle giocabili in area ed è sontuosa nella terza rete delle iberiche con un cambio di passo che inganna tutta la difesa svizzera. In mezzo alle sue due reti ecco l’autorete di Laia Codina che cercava un retropassaggio a Cata Coll, esordiente al mondiale, e la seconda rete di Alba Redondo di testa. Il primo tempo si chiude sul 4-1 con il goal proprio di Laia Codina che viene premiata per la sua caparbietà ed ha chances di giocare anche nei quarti di finale contro i Paesi Bassi, avversario molto ostico e finalista agli ultimi Mondiali. Nella ripresa largo ai cambi ma c’è spazio anche per la rete della numero 10 Jenni Hermoso con un bellissimo tiro a giro all’angolo alla destra del portiere elvetico. Passivo forse troppo grosso per la Svizzera ma il dominio della Spagna è stato evidente.
Il Giappone incontrava invece la Norvegia, avversario di ottimo livello. Ikeda propone un 4-3-2-1 folto in mezzo e da un cross dalla sinistra arriva il goal dell’1-0 su autorete. La Norvegia non demorde e dalla destra arriva un pallone che Guro Reiten devia in rete di testa per l’1-1 sovrastando la difesa nipponica. Nella ripresa errore in disimpegno delle scandinave e 2-1 del terzino Risa Shimizu che approfitta anche di una deviazione. Il 3-1 all’80° è opera del bomber del Mondiale, la numero 7 Hinata Miyazawa che parte sul filo del fuorigioco e fulmina il portiere norvegese in uscita. Al 90° grande parata di Ayaka Yamashita, portiere giapponese su un bel colpo di testa delle scandinave. Finisce il match con l’abbraccio tra Ada Hegerberg, finalmente in campo nella ripresa e Sami Kumagai, capitano del Giappone e neoacquisto della Roma. Un grande omaggio a due grandi del calcio femminile mondiale.
Il Giappone attende la Svezia che ieri alle 11 ha battuto gli USA.

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