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Francesca Bertino saluta il Team Scaletta 

Racchiudere 4 anni in poche righe è praticamente impossibile. Con il tuo arrivo è iniziato il nostro sogno, il traguardo incredibile dei 555 goal in carriera,16 dei quali con noi, il più importante che ci ha regalato la finale di Coppa Sicilia poi persa solo ai supplementari.
I goal con noi sono via via aumentati, ci hai aiutate con esperienza e professionalità nel primo anno per la nostra prima storica salvezza. Sei stata fondamentale nel momento del bisogno mettendoti a disposizione e aiutandoci a confermare la categoria nel Campionato Nazionale anche nel secondo anno, andando a segno ancora una volta nell’ultima gara della stagione.
30 goal, Campione regionale con un campionato da imbattute, tre anni in A2. Dirti grazie è forse banale, sicuramente riduttivo, ma ciò che l’atleta, la donna che sei, merita!
In bocca al lupo per il tuo futuro nella consapevolezza che per te, le porte della famiglia del Team Scaletta, la tua famiglia, resteranno sempre aperte.

COMUNICATO TEAM SCALETTA

Jsl Women tra le migliori quattro squadre U19 d’Italia, semifinale contro la Roma

Dopo aver primeggiato nel triangolare con Lecce Women e Vis Mediterranea, le ragazze neroverdi sfideranno sabato 3 giugno le coetanee capitoline allo stadio Comunale di Brolo. L’altra semifinale avrà, invece, per protagonisti il Torino, che ha eliminato Monza e Livorno, ed il Vicenza, vincitore dell’accoppiamento con il Bologna.
La JSL Women è tra le quattro squadre rimaste in corsa per il prestigioso titolo nazionale Under 19 di calcio femminile. Dopo aver primeggiato nel triangolare con Lecce Women e Vis Mediterranea, le ragazze neroverdi sfideranno sabato pomeriggio (3 giugno, ndr) le coetanee della Roma Calcio sul sintetico dello stadio Comunale di Brolo. L’altra semifinale avrà, invece, per protagonisti il Torino, che ha eliminato Monza e Livorno, ed il Vicenza, vincitore dell’accoppiamento con il Bologna. Chi avrà la meglio nelle due partite disputerà il 10 giugno la finalissima presso il Centro Federale FIGC “G. Bozzi”. Per cogliere valenza e prestigio di questo risultato basta leggere i nomi delle tre società qualificate insieme alla Junior Sport Lab del presidente Francesco Caruso.
“Essere in semifinale con Roma Calcio, Torino e Vicenza è qualcosa di stupendo e storico, che difficilmente riusciremo a replicare in futuro – dichiara entusiasta l’allenatore Marco Palmeri -. Neanche noi ci rendiamo adesso conto della portata del traguardo raggiunto, ma stiamo continuando a lavorare. Intendiamo sfruttare ogni esperienza e tutte le partite per fare sempre un passo in più in avanti. Non è ancora il momento, quindi, di specchiarsi e vedere quanto di buono fatto, perché la stagione deve ancora finire e ci regalerà, comunque vada, emozioni uniche. Sabato ospiteremo un club storico, il primo femminile fondato nella Capitale, e una formazione fortissima.
Siamo orgogliosi di affrontarla, di averla qui da noi per poterci confrontare e vedere a che punto siamo arrivati con il progetto sportivo e tecnico”.
COMUNICATO STAMPA

Tavagnacco: Open Day organizzati nel mese di giugno

Nel mese di giugno il Tavagnacco organizza una serie di Open Day per bambine e ragazze che intendano avvicinarsi al mondo del calcio.
Il calcio femminile è in costante sviluppo e una realtà come il Tavagnacco, composta soltanto da squadre femminili, è l’ambiente adatto dove favorire l’approccio a questo meraviglioso sport da parte di ragazze e bambine, all’insegna del divertimento e dell’apprendimento graduale dei segreti del gioco del calcio.
Agli Open Day gratuiti, saranno presenti istruttori altamente qualificati e ad ogni partecipante verrà regalato un gadget.
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Venezia Calcio 1985 saluta la propria tifoseria con uno 0-0 in casa dell’Orvieto

Credit: Venezia 1985

Nell’ultima giornata del campionato di Serie C Girone B, allo stadio Federico Mosconi di Orvieto, è andata in scena l’incontro tra Orvieto FC e Venezia Calcio 1985. Le nero-oro sono reduci della sconfitta nel derby, ma già sicure di giocare anche l’anno prossimo in questa categoria, mentre l’Orvieto è reduce della vittoria di misura in casa del Portogruaro e consapevole di dover affrontare i playout.

La prima palla gol è del Venezia con il tiro di Longato, assistita da Baldan, dal limite dell’area ma la palla esce fuori di poco. Tempo qualche minuto e per le venete ci prova  anche Centasso che colpisce di testa la palla indirizzatale da Tasso ma che la vede prendere il palo. A metà prima frazione ci prova prima Tosatto,e sarebbe entrata se solo non ci fosse stato l’intervento miracoloso del portiere di casa, poi Longato dai 25 metri ci prova ancora ma anche qui il portiere riesce a neutralizzare. Negli ultimi minuti del primo tempo sono ancora tanti i tentativi delle giocatrici del Venezia con Tasso, Longato e Tosatto ma il portiere dell’Orvieto Brandsma è sempre attento.

Nella ripresa la prima occasione è delle padrone di casa con il diagonale di Di Bella che Skofelt riesce a mandare in angolo, questa rimane l’unica azione saliente di giornata per l’Orvieto. Dopo questo tentativo dell’Orvieto, riprende la giostra di tentativi delle venete dapprima con Tosatto che si ritrova a tu per tu con il portiere ma quest’ultimo riesce a fare un altro miracolo, poi Malvestio con un calcio piazzato, Centasso ci riprova col colpo di testa e infine di nuovo Malvestio con un tiro al volo che becca l’incrocio dei pali a portiere ormai battuto.
Termina a reti inviolate questa partita esattamente come nel girone di andata. Il Venezia Calcio 1985 si concede dalla propria tifoseria con un decimo posto in classifica e con l’augurio di fare meglio insieme l’anno prossimo.

ORVIETO FC-VENEZIA CALCIO 1985: 0-0

ORVIETO FC: 1 Brandsma, 2 Romero, 3 Romano, 5 Ferretti, 6 Paolorossi, 9 Venia (11 Nenna 18’st), 14 Campanelli (15 Libera 16’st), 18 Timo (19 Provenzani 44’st), 20 Di Bella (17, 22 Antonelli (13 Liucci 24’st), 23 Minutello. Allenatore: Pettinati

VENEZIA CALCIO 1985: 12 Skofelt, 6 Bortolato, 27 Vivian (17 Fusetti 42’st), 5 Malvestio, 4 Amidei, 7 Tosatto, 20 Baldan (19 Boschiero 1’st), 90 Centasso, 16 Tasso, 13 Roncato (11 Guizzonato 35’st), 9 Longato (45 Conventi 25’st). Allenatore: Murru

Giorni di raduno per la Nazionale di Calcio A5 Femminile Sorde- FSSI

Credit: Federazione Sport Sordi Italia
Al via per il secondo raduno di questo anno in preparazione delle prossime Deaflympics  in Turchia a Febbraio del 2024.
Le calciatrici il direttore Rocco Cercola e lo staff sono arrivati a Castelnovo né Monti accolte come sempre dal calore che la regione Emilia Romagna ha nel proprio DNA.
L’albergo Foresteria San Benedetto dove quest’anno alloggiano le atlete si può davvero definire dentro alla Pietra di Bismantova
Uno spettacolo naturalistico da togliere il fiato.
Qualche minuto per orientarsi nelle camere e poi staff e atlete sono partiti verso la palestra.
Un’ora di allenamento intensivo agli ordini di mister Lovo Mario e mister Roberto Lunardon , così da ritrovare gli automatismi e dare il benvenuto anche alle atlete che si sono aggiunte da poco nel gruppo: Valentina Naní Federica Vuillermin e Lucia Denise
Al ritorno la nazionale ha trovato una cena luculliana con tutte le eccellenze tipiche dell’Appennino Reggiano.
Ma la sorpresa più grande organizzata da Franco Castagnetti, è stato l’incontro con l’astronomo Pierluigi Giacobazzi che ha prima descritto come questa parte di terra di Castelnovo né Monti sia l’osservatorio migliore in Italia per vedere le stelle, poi per accompagnare nel vero senso della parola le ragazze dentro alle stelle.
Preso posto ai piedi della Pietra di Bismantova lo staff e le atlete non hanno dovuto fare altro che alzare gli occhi al cielo e assistere al passaggio della stazione spaziale, e poi al riconoscere le costellazioni presenti in questo cielo incredibile.
Grazie per questo regalo meraviglioso al comune di Castelnovo né Monti e a Franco Castagnetti che organizza sempre dei raduni per la FSSI – Federazione Sport Sordi Italia speciali.
COMUNICATO Nazionale C5 SORDE

Ternana, Melillo: “Abbiamo chiuso nel migliore dei modi una stagione importante”

Photo Credit: Federico Fenzi

Al termine dell’ultima gara stagionale contro la San Marino Academy, l’allenatore della squadra rossoverde, Fabio Melillo, ha dato la propria chiave di lettura del match ai canali ufficiali del club. Di seguito, le sue parole:

Al Liberati un’esperienza bellissima che le ragazze hanno affrontato con entusiasmo e che sicuramente le ha un pochino condizionate perché trovarsi proiettate in uno stadio così, con tanta gente a venirci a vedere, hanno giocato inizialmente in maniera un po’ più approssimativa, si vedeva che erano emozionate. Come è successo spesso durante l’anno ci serviva uno schiaffo e lo schiaffo è stato il gol del pareggio del San Marino. Da quel momento in poi abbiamo fatto un finale di partita eccezionale, trovando il raddoppio, una traversa e 2/3 parate del portiere importanti. Credo che abbiamo chiuso nel migliore dei modi una stagione importante con questa gara che testimonia che le ragazze hanno una grandissima mentalità e non necessariamente subire qualcosa per tirarla fuori. Questo è un aspetto caratteriale che essendo una squadra molto giovane, partita da zero nella costruzione, il fatto di di essere cresciuto in un girone di ritorno ancora più tosto significa che l’esperienza che hanno accumulato le ha fatte crescere”.

Ha poi concluso:Sono contento perché parliamo di una squadra giovane, abbiamo scelto giusto 4/5 ragazze un pochino più grandi che avevano bisogno di rilanciarsi e l’hanno fatto molto bene qui. Sono tante le cose che vogliamo tenere custodite dentro di noi e cercare di rimetterle a frutto la stagione prossima. Noi alla fine abbiamo chiuso con 67 punti che sono tantissimi, abbiamo vinto il 70% delle partite e abbiamo il miglior attacco tra Serie A e Serie B con quasi tre gol di media a partita e questo significa tanto. Poi magari spesso qualche risultato in più lo fa chi subisce meno gol e su questo lavoreremo, ma già abbiamo iniziato a farlo nel girone di ritorno e abbiamo continuato a segnare tanto, quindi finire la stagione con più gol di Lazio e Napoli significa qualità di gioco“.

Juventus Women: un anno dopo ancora finale di Coppa Italia, nel 2022 l’atto finale a Ferrara

Le Juventus Women sono attese dall’ultima partita della stagione. Il sesto faccia a faccia stagionale con la Roma assegnerà l’ultimo trofeo dell’anno: la Coppa Italia Femminile. Le bianconere, detentrici del trofeo, sono pronte a dare tutto per alzare al cielo una coppa anche in questa stagione. L’appuntamento è per domenica 4 giugno 2023 alle ore 16:30 allo stadio Arechi di Salerno.

Viviamo insieme l’avvicinamento alla gara. Oggi ripercorriamo il successo della scorsa stagione, con la finale conquistata proprio contro la Roma.

LE EMOZIONI DI FERRARA

Teatro della finale di Coppa Italia, il 22 maggio 2022, era stato lo stadio Paolo Mazza di Ferrara. Avversaria, ormai una costante in questi anni, la Roma.

Le bianconere arrivavano da campionesse d’Italia per la quinta volta consecutiva e con in bacheca anche la Supercoppa, conquistata a gennaio. L’obiettivo, poi centrato, era quello di vincere per la prima volta tutti e tre i trofei italiani disponibili in un solo anno. La Roma, questa stagione, arriva con la medesima possibilità.

Dopo una stagione faticosa e speciale, impreziosita anche dal cammino europeo, per compiere l’ultimo passo e scrivere ancora la storia servì una vera battaglia. Roma in vantaggio con merito alla fine del primo tempo grazie al rigore di Andressa, poi cronometro che scorreva troppo velocemente, con energie extra da trovare per compiere la rimonta.

Per quella squadra, però, niente era impossibile.

All’80’ Girelli trasforma il rigore del pareggio, quattro minuti più tardi Gama capovolge completamente la finale. Il gol della capitana vale il trofeo e, dopo aver resistito nel finale, c’è spazio solo per la festa. Momenti indimenticabili.

Le Juventus Women sono attese dall’ultima partita della stagione. Il faccia a faccia con la Roma assegnerà l’ultimo trofeo dell’anno: la Coppa Italia Femminile. Le bianconere, detentrici del trofeo, sono pronte a dare tutto per alzare al cielo una coppa anche in questa stagione. L’appuntamento è per domenica 4 giugno 2023 alle ore 16:30 allo stadio Arechi di Salerno.

Viviamo insieme l’avvicinamento alla gara. Oggi ripercorriamo il primo successo in Coppa Italia, la finale vinta contro la Fiorentina a Parma nel 2019.

LA PRIMA VOLTA

28 aprile 2019, stadio Ennio Tardini di Parma. Le Juventus Women, per la prima volta, al loro secondo anno di vita, hanno la possibilità di conquistare, in finale, la Coppa Italia. L’ultimo ostacolo sulla strada che porta alla coppa è la Fiorentina, avversaria fino all’ultimo anche nella lotta scudetto.

Le bianconere giocano la partita attesa, dando subito un segnale fortissimo e dominando. Vantaggio all’8′ con Ekroth, raddoppio di Cernoia alla mezz’ora con uno dei gol più belli dell’intera avventura di Valentina con la Juventus. Il gol di Bonetti per le viola al 74′ non cambia il finale: è la Juve ad alzare la coppa. La prima Coppa Italia della sua storia.

Fiorentina, Francesca Vitale lascia il calcio giocato: “Non potevamo chiudere meglio di cosi”

Photo Credit: Andrea Amato

Francesca Vitale lascia il calcio giocato. La milanese classe ’92 della Fiorentina, infatti, come aveva fatto intendere nei giorni scorsi non proseguirà la sua carriera calcistica, e probabilmente ne inizierà una dirigenziale. L’addio ai manti erbosi del difensore ex di Inter, Milan e Mozzanica, tra le altre, è stata ufficializzata dalla Fiorentina con questa nota:
“Francesca Vitale lascia il calcio giocato. Grazie per questi anni in Viola e in bocca al lupo per il futuro”.

La stessa calciatrice, nei giorni scorsi, tramite social a riguardo aveva postato a riguardo dopo la conclusione della stagione con le viola:
“Non potevamo concludere meglio di cosi. Grazie a chi c’era, a chi c’è stato e a chi ci sarà.
Rimarrà una giornata indimenticabile. Grazie”.

San Marino: la società saluta e ringrazia Giulia Domenichetti

Credit Photo: San Marino Academy

Si dividono le strade della San Marino Academy e di Giulia Domenichetti, che lascia la guida della Prima Squadra femminile dopo una stagione. Le due parti hanno deciso di interrompere il rapporto in maniera consensuale. A Domenichetti vanno i ringraziamenti della società per il lavoro profuso in questa stagione, lavoro che ha consentito alla squadra di centrare l’obiettivo salvezza con buon anticipo. A ciò si aggiungono i nostri migliori auguri per il prosieguo della sua carriera.

Giada Di Camillo, Chieti: “La squadra merita un applauso per ciò che ha fatto nonostante le grandi difficoltà avute”

Dopo l’ultima gara di campionato, valida per il girone C di Serie C, a parlare in casa Chieti è stata Giada Di Camillo. Le abruzzesi, dopo la sconfitta con l’Independent, hanno chiuso al sesto posto della graduatoria, questo un estratto delle parole rilasciate all’ufficio stampa del club:

“Volevamo fortemente finire la stagione con una vittoria e una prestazione positiva, sono mancate invece entrambe. Sapevamo sarebbe stata una partita difficile e da giocare a viso aperto, nonostante fosse l’ultima e tutte e due le squadre non avessero più nulla da chiedere al campionato. Loro sono state più ciniche sotto porta e questo ha portato al 2-0 finale. Dalla squadra mi aspettavo qualcosa in più a livello di motivazioni e grinta specialmente nel primo tempo che poi ha deciso il risultato. La stagione è stata molto complicata e non particolarmente fortunata per noi, di conseguenza mi sarebbe piaciuto vedere un po’ più di rabbia in campo anche se non è mancato l’impegno da parte delle undici iniziali e di quelle pronte a subentrare dalla  panchina. La stagione era partita con buone aspettative: come società il Chieti costruisce ogni anno una squadra per lottare in alta classifica ed essere fra le protagoniste del campionato. In corso abbiamo avuto molte problematiche molte delle quali hanno certamente inciso su quello che è stato l’esito finale: abbiamo cominciato a perdere i primi pezzi prima di Natale, con l’episodio di Makulova, poi sono seguiti tanti infortuni che si sono trascinati nel tempo, alcuni mai risolti come il mio, quello di Giulia e di Irene Martella, dunque quattro giocatrici irrecuperabili per la parte di stagione del 2023. Abbiamo perso per strada anche Valentina Esposito e Stivaletta. All’interno dell’anno di nuovo c’è stata la possibilità di far esordire qualche ragazza del settore giovanile, viste le tante defezioni che ho appena elencato. Per loro è stata una grande occasione e anche per chi nelle scorse stagioni aveva avuto meno minutaggio. Per il mister  dover rinunciare a pedine fondamentali non è stato facile a livello di gestione. Per come opera la società, l’inserimento delle giovani va fatto in maniera graduale, in questo caso è stata invece una necessità per la situazione che si è  creata. Il bilancio non è negativo, credo che la squadra meriti un applauso per ciò che ha fatto nonostante le grandi difficoltà avute. Non so cosa ci riserveranno i prossimi mesi durante i quali dovremo riallestire la rosa: metteremo il focus su tutti i gruppi del Chieti Calcio Femminile con l’obiettivo di essere protagonisti del prossimo campionato”.

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