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Rangers: ufficializzato un acquisto dalla Serie A, per lei pronta la maglia numero 48: “Felice di essere qui”

Acquisto di giornata ufficializzato in casa Rangers: la società scozzese di Glasgow, infatti, ha reso noto l’ingaggio di Kim Shin-Ji, calciatrice della Corea del Sud proveniente dalla Serie A ed in particolare dalla Roma. La giocatrice, che ha scelto la maglia numero 48, è stata annunciata tramite i canali ufficiali del club con un: “Benvenuta ai Rangers, Kim Shin”. Per la calciatrice asiatica, quindi, pronta l’esperienza nella Scottish Women’s Premier League, che ha preso il via domenica 17 agosto: la giocatrice arriva in prestito per una stagione dal club giallorosso.

Kim Shin Ji, centrocampista 21enne, era arrivata all’inizio del 2025 in Italia e aveva firmato un contratto fino al 2027 con la squadra allenata fino a qualche mese fa da mister Spugna. La giocatrice, cosi, diventa ufficialmente un acquisto del team scozzese diretto dall’allenatrice Leanne Crichton. In precedenza la centrocampista aveva maturato esperienze in patria con il GB Uiduk University ed ha militato nelle nazionali giovanili del suo paese, giocando ai Mondiali Under 20 e aiutando la sua squadra a raggiungere gli ottavi di finale e la Coppa d’Asia Under 20, classificandosi terza. Nel 2024, invece, aveva ricevuto la sua prima convocazione nella nazionale maggiore della Corea del Sud.

 

Kim Shin Ji è il terzo arrivo dei Glasgow Rangers di quest’estate, dopo gli acquisti a titolo definitivo di Fallon Connolly-Jackson e Alice Griffiths, e ora entrerà a far parte della squadra in vista della partita di Ibrox contro gli Hearts di questo fine settimana. Dopo essersi unita al club per la nuova stagione la calciatrice ha dichiarato: “Sono davvero felice di unirmi ai Rangers. Sono anche molto grata per la calorosa accoglienza che ho ricevuto dal club. Apprezzo profondamente l’accoglienza riservata dalle mie compagne di squadra e dello staff tecnico. Darò il massimo per dare il mio contributo alla squadra in ogni singola partita con l’obiettivo di sollevare trofei.”

Lazio, Nicole Vernis si presenta: “Felice di essere qua, non vedo l’ora di iniziare”

credit photo: Giuseppe Fierro - photo agency Calcio Femminile Italiano

Domani la Lazio farà il suo esordio stagionale ricevendo, alle ore 18:00, il Napoli Women nella prima giornata della Serie A Women’s Cup. In casa biancoceleste nelle ore passate a parlare, ai microfoni del club, è stata Nicole Vernis, arrivata in prestito nei giorni scorsi dal Lexington Sporting Club. La centrocampista statunitense, che da qualche settimana è già al lavoro con il resto del gruppo, ha spiegato cosi la scelta di giocare in Italia: “Ho scelto la Lazio perché rappresenta un club famoso in Europa che gioca in Serie A ed ha messo in mostra un bel gioco”.

La calciatrice, che ha vestito anche la maglia dell’University of Florida e dell’University of Georgia, ha poi continuato: “Credo molto in mister Grassadonia e non vedo l’ora di  giocare tutte le competizioni in programma. So che l’Italia ha una visione del calcio dove conta molto l’aspetto tattico.
Il nuovo acquisto della Lazio ha aggiunto dopo i primi giorni in biancoceleste: “Sono contenta di poter giocare qui e far parte di un club che vuole vincere. Le compagne di squadra mi stanno aiutando nell’inserimento dei vari schemi sui quali potrò migliorare. Il mister prova a farci giocare bene e credo che con il tempo tutto migliorerà”.

Nicole Vernis poi conclude: “Arrivo dal calcio americano che mi ha insegnato molto, specialmente sul competere ad alti livelli. Ci vuole impegno per vincere e migliorare lo impegnarti. Ho imparato tanto sul competere e sul vincere, sono pronta a portare la stessa energia anche alla Lazio. Giocheremo nella massima serie e quindi non vedo l’ora di provare a dare il mio meglio in ogni singolo match”.

Ternana Women: oggi il debutto con la Roma, le 23 convocate da mister Cincotta

Photo Credit: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano
Si alza ufficialmente il sipario sulla nuova stagione calcistica: oggi, infatti, sono tre la gare previste nella neonata Serie A Women’s Cup. La manifestazione, con tutte e 12 le formazioni di Serie A presenti e divise in tre gironi, vede la prima giornata fissata in questo weekend con la seconda e la terza previste, invece, il 6 e il 7 settembre ed 13 e il 14 dello stesso mese. Alle 18.30 si parte allo stadio Moreno Gubbiotti di Narni con la Ternana Women, neopromossa dalla B e che al debutto in campionato affronterà l’Inter, in campo contro la Roma di mister Rossettini.
Le due squadre sono inserite nel gruppo C che comprende anche Milan e Sassuolo, che si sfideranno invece domenica. Dopo le parole della vigilia di mister Antonio Cincotta, che aveva sottolineato la difficoltà della sfida e la fiducia nel suo gruppo, sono arrivate anche le convocate per la sfida odierna. Sono 23, infatti, le rossoverdi convocate dal tecnico che ha guidato in Serie A la formazione umbra.
Questa la lista completa: 1 Bartalini 2 Bianconi 3 Breitner 4 Ciccioli 5 Corrado 6 Di Giammarino 7 Eržen 8 Ferraresi 9 Ghioc 10 Labate 11 Lázaro 12 Massimino 13 Pacioni 14 Pastrenge 15 Pellegrino Cimò 16 Peruzzo 17 Pirone 18 Porcarelli 19 Quozzico 20 Regazzoli 21 Ripamonti 22 Martins 23 Vigliucci.
La partita sarà trasmessa in diretta e disponibile anche on demand su Vivo Azzurro TV, la piattaforma OTT ufficiale della FIGC, accessibile gratuitamente su App Store, Google Play, Smart TV e online su www.vivoazzurrotv.it (basta una semplice registrazione).

Marco Bifulco, Napoli Women:”Siamo orgogliosi di rappresentare il Sud come unico club professionistico”

Credit Photo: Napoli Women

Marco Bifulco, Presidente del Napoli Women e da una settimana neo componente del Consiglio Direttivo della Divisione Serie A femminile è tra le figure più promettenti per lo sviluppo del calcio femminile italiano. Rappresentante dell’unico Club del sud Italia, nella massima serie femminile, guida il Napoli Women dal luglio 2024 con professionalità e tanto cuore partenopeo.

Presidente che responsabilità si sente addosso a dover rappresentare questo gruppo e quali sono le sensazioni che prova in ogni gara quando vede le sue ragazze in campo? “Rappresentare il Napoli Women è una responsabilità enorme, ma anche estremamente gratificante. Non si tratta solo di promuovere il movimento femminile, ma di dare orgoglio a una città che sta vivendo un bellissimo momento di crescita. Dalle più piccole fino alla prima squadra, è un piacere seguirle in campo. Il senso di appartenenza che si respira restituisce al calcio quel romanticismo che si è perso nel professionismo maschile. Ti coinvolge in modo viscerale durante le gare, facendoti sentire parte di ogni lotta e di ogni gioia vissuta dalle calciatrici. Ogni grido di incoraggiamento sembra renderti protagonista di quell’azione, come se fossi lì con loro”.

La sua neo nomina, nella Divisione femminile Serie A, è un prestigio ed una ulteriore responsabilità per lo sviluppo e la crescita del movimento, da imprenditore quale sarà il suo apporto a questo nuovo incarico? Crede che al Sud si possano vedere, tra qualche anno, più sviluppo e più Società calcistiche che investano in questa direzione? Da imprenditore operativo nel settore, riconosco le sfide ma soprattutto le grandi opportunità che il calcio femminile offre. Il mio contributo vuole essere quello di valorizzare questo enorme potenziale, promuovendo una visione condivisa e cercando partner e investitori che credano nel nostro progetto. Raggiungere un modello sostenibile sarà fondamentale per incentivare ulteriori investimenti, sia da parte di club professionistici maschili che da società indipendenti. Come Napoli Women, siamo orgogliosi di rappresentare il Sud come unico club professionistico femminile. Tuttavia, siamo consapevoli di non poter rispondere pienamente alla crescente domanda di tante giovani ragazze che desiderano avvicinarsi alla nostra realtà. La nostra speranza è quella di essere un esempio virtuoso all’interno di una Divisione femminile sostenibile, capace di promuovere la nascita di nuove società professionistiche anche nel Mezzogiorno”.

Restando in casa Napoli, come ha valutato gli arrivi e cosa ci dice della sua rosa per questa stagione? “È stato un anno di grandi cambiamenti. Abbiamo dovuto salutare diverse calciatrici che non rientravano più nel progetto tecnico del mister, e da un punto di vista umano questo mi dispiace profondamente, perché con il tempo si creano legami sinceri. Detto ciò, la società è pienamente consapevole della necessità di alzare il livello per competere con gli altri club di Serie A. Per questo motivo sono stati fatti investimenti importanti, mirati a rafforzare il valore della rosa. Durante il ritiro ho avuto il piacere di conoscere le nuove arrivate, e mi ha colpito la loro capacità di integrarsi rapidamente con le nostre veterane. Il progetto tecnico di mister Sassarini è ambizioso: richiede carichi di lavoro intensi e l’assimilazione di concetti complessi. Tuttavia, credo che il direttore e l’allenatore abbiano svolto un lavoro eccellente, riuscendo a trasmettere rapidamente la loro visione. Spero davvero che questa stagione possa regalarci qualche soddisfazione,   perché il lavoro fatto finora merita di essere premiato”.

Il suo è un progetto unico, è passione vera ed appartenenza ad una maglia che va oltre i valori ci spiega come è nata questa sua voglia di impegnarsi ogni giorno per il Calcio femminile? La mia passione per il calcio femminile è nata nell’estate del 2019, quasi per caso. Stavo facendo zapping in TV quando mi sono imbattuto in undici guerriere italiane che cantavano l’inno di Mameli a squarciagola, come se stessero per andare in battaglia. Era impossibile cambiare canale: la grinta che trasmettevano ad ogni gesto tecnico era magnetica, e mi sono ritrovato a pensare ‘Ecco cosa manca ai maschi’.

In quel periodo stavo ultimando il mio master e, con i pochi risparmi a disposizione, decisi di entrare nell’assetto societario del Napoli Femminile, insieme a mio padre, che mi ha trasmesso fin da piccolo l’amore per i colori azzurri. Il recente passaggio al professionismo ha destabilizzato molte realtà indipendenti come la nostra. Ma questa crisi ha rappresentato per me un’opportunità: quella di avvicinarmi ancora di più, comprendere a fondo la situazione e contribuire a risollevarla. Ho avuto modo di conoscere persone straordinarie che lavorano per il Club — dal direttore al magazziniere, dall’allenatore alle calciatrici — e ho trovato una vera famiglia. Una famiglia per cui vale la pena impegnarsi ogni giorno e crescere insieme”.

Una “holding finanziaria” ha sviluppato un investimento strategico sulla vostra società, questo lo ritiene un valore aggiunto sul rafforzamento strutturale? Una fase evolutiva che rafforza e consolida ancora di più l’impegno per lo sviluppo al femminile nel sud, come vede questo profondo cambiamento? “L’ingresso di Redeem lo scorso anno e la successiva acquisizione della maggioranza del Napoli Women hanno rappresentato un passaggio strategico fondamentale. Non solo abbiamo accolto nuovi soci che condividono la nostra visione di crescita del movimento femminile, ma abbiamo anche potuto contare su risorse economiche e umane che ambiscono a consolidare il Napoli Women come realtà professionistica stabile e competitiva in Serie A Women. I progetti su cui stiamo lavorando, anche al di là dell’attività sportiva, mirano a generare valore per la città di Napoli e per tutto il Sud Italia. Questa fase evolutiva rappresenta un momento cruciale per il calcio femminile, soprattutto nel Mezzogiorno. È un cambiamento profondo che rafforza il nostro impegno quotidiano per lo sviluppo del movimento, non solo sul piano sportivo, ma anche culturale e sociale. La transizione verso un modello più professionale e sostenibile ci impone di essere lungimiranti, di investire con responsabilità e di costruire un ecosistema capace di accogliere e valorizzare il talento femminile. Come Napoli Women, sentiamo forte il dovere di essere un punto di riferimento per il territorio. Siamo consapevoli che il nostro percorso può ispirare altre realtà a credere nel calcio femminile come strumento di crescita, inclusione e riscatto. Questo cambiamento non è solo una sfida, ma un’opportunità concreta: quella di offrire alle ragazze del Sud un futuro sportivo dignitoso, ambizioso e sostenibile”.

Una nuova denominazione, che poco cambia sui valori azzurri, ed un team tecnico che da fiducia a mister Sassarini per proseguire un cammino a 12 squadre, come vede questa nuova formula di campionato (rispetto alle due passate stagione a 10) e quali sono le sue aspettative? “L’ingresso di tre nuove società professionistiche è sicuramente un segnale positivo per tutto il movimento e per la competitività del campionato. Ogni nuova realtà che investe nel calcio femminile contribuisce a rafforzare l’interesse, la visibilità e la qualità del prodotto. La formula degli anni passati, con poule scudetto e poule salvezza, aveva il merito di rendere la stagione avvincente e di moltiplicare gli obiettivi sportivi. Tuttavia, dal punto di vista dell’appeal internazionale, rischiava di frammentare troppo il campionato. Personalmente, avrei apprezzato l’introduzione di playoff e playout, in stile americano, un modello che ha sempre dimostrato di funzionare in termini di spettacolarità e coinvolgimento. Sono comunque molto curioso e positivo riguardo alla nuova competizione pre-season: può essere un’occasione per rendere il torneo più compatto, più spettacolare e più appetibile per pubblico e sponsor. L’obiettivo a medio termine deve essere quello di arrivare ad almeno 16 squadre professionistiche, per garantire una struttura solida e una crescita costante. Siamo convinti che il raggiungimento della sostenibilità economica sarà la chiave per attrarre sempre più club, sia maschili che indipendenti, a investire nel calcio femminile”.

Calcio Femminile Italiano ringrazia il presidente Marco Bifulco per la sua disponibilità e professionalità nell’averci dedicato del suo tempo per la nostra intervista in esclusiva.

Hailey Bugeja, Inter Women: “Desidero vincere con l’Inter e darò davvero il mio massimo per farlo”.

credit photo: Stefano Petitti - photo agency Calcio Femminile Italiano
l’Inter Women giocherà la prima partita di Serie A Women’s Cup, a tutti gli effetti il primo importante appuntamento di questa stagione, in trasferta contro il Genoa di mister Sebastian De La Fuente. L’esordio nella competizione nuova di zecca che precederà il Campionato di serie A arriva dopo una pre-season molto densa fatta di amichevoli e di squadre contro cui misurarsi (il minitorneo d’eccezione della Women’s Cup che ha visto le nerazzurre misurarsi prima contro l’Atletico Madrid e poi contro la Juve ne è solo un esempio). Questo periodo di preparazione è servito alle ragazze per trovare quel legame necessario ad una buona resa in campo, con le nuove arrivate che si sono ben integrate nel gruppo squadra.
Hailey Bugeja è tra le convocate da Gianpiero Piovani (grande assente di giornata sarà invece Tessa Wullaert) e, intervistata dagli addetti stampa nerazzurri in questo primo pre-gara della stagione, ha riassunto tutto l’operato suo e delle sue compagne senza tralasciare quello che è il suo (ed il loro) fine ultimo: fare il salto di qualità che le porterebbe in vetta.
“Questa pre-season è stata davvero bella secondo me. C’erano parecchie partite che hanno contribuito a dare l’opportunità a tutte noi di esprimere il nostro valore in campo; Abbiamo trovato delle connessioni buone tra noi compagne. C’era la Women’s Cup che secondo me ci ha aiutato perché abbiamo giocato contro delle squadre grandi. Speriamo bene per tutto il resto della stagione. Per me è stata la cosa più facile stare in questo gruppo perché siamo davvero un bel gruppo. Le nuove calciatrici che sono arrivate, che non sono tante quest’anno, a mio parere hanno fatto molto bene per integrarsi nella squadra. Adesso dipende da noi riuscire a trovare quelle connessioni utili al punto da migliorare le prestazioni dall’anno scorso per perseguire un obiettivo ancora più grande” (lo scudetto ndr).
Con una condizione fisica e psicologica ottimale e il proposito di dare il massimo, l’obiettivo della maltese è di vincere il più possibile con la squadra in una stagione che promette di essere storica per il club di Milano dopo che per la prima volta, l’anno scorso, si sono qualificate per giocare i preliminari di UEFA Women’s Champions League.
Mi sento bene sia personalmente che con la squadra. In questo momento fisicamente penso di essere al top. Voglio davvero dare il mio massimo quest’anno, come ho fatto tutti gli anni scorsi. Desidero semplicemente vincere con l’Inter e quindi darò davvero il mio massimo per farlo“.
Riguardo al match contro il Genoa l’attaccante si è detta consapevole di non dover sottovalutare le avversarie (in generale questa è una regola non scritta da seguire ogni settimana perchè non esistono squadre deboli in Campionato). Assodato questo, ogni risultato dipende dall’applicazione che le ragazze metteranno in campo e da come metteranno in pratica le tattiche studiate in allenamento.
“(Il Genoa ndr) E’ una squadra appena salita in Serie A, quindi non sarà facile, non è mai facile in questo Campionato. Sappiamo che tutte le squadre sono forti e quindi dobbiamo loro rispetto ma allo stesso tempo, come diceva il Mister, sta solo e tutto dipende da noi. Siamo noi a dover fare le stesse cose che facciamo in allenamento e dare il 100%. Ho tanta fiducia che possiamo non solo vincere questa partita, ma andare avanti e continuare su questa buona strada“.

Häcken in vetta, Hammarby e Malmö sul podio – In Svezia si punta all’albo d’oro

Il campionato svedese è ormai iniziato ed è l’Häcken a prendersi la scena. La squadra è partita col piede giusto, riuscendo ad aggiudicarsi già la vetta della classifica; certamente è ancora molto presto per arrivare a conclusioni vere e proprie che sappiano riferire chi vincerà quest’anno, ma le rispettive dirette inseguitrici, per ora, sembrano essere Hammarby e Malmö.

Galeotta la buona prestazione della attuale prima in graduatoria citata che ha dominato con un 5-0 finale nella gara di debutto della nuova annata contro il Vaxjo.

Felice di quanto fatto sul campo tutto il gruppo cui pensiero è stato rappresentato dal commento di Fanney Birkisdottir, estremo difensore della capolista: “La squadra si è impegnata a fondo ed è stato molto divertente giocare la mia seconda partita; è sempre un onore quando si arriva a rappresentare un club di questo calibro”.

Il primo clean sheet in campionato? È stato magico, tanto che la calciatrice d’origine islandese si è espressa così: “È un grande traguardo e un riconoscimento del duro lavoro che io e la squadra abbiamo svolto negli ultimi mesi”.

A concludere Tabby Tindell (autrice di due gol nell’occasione) che, soddisfatta, ha detto: “È stato un fantastico lavoro di squadra. Sono orgogliosa di come siamo riuscite a scardinare la loro difesa ostica ed indossare la fascia da capitano é stato un vero onore”.

Secondo la statistica l’Hammarby segue in seconda posizione grazie alla parità raggiunta contro il Rosengard ed il recentissimo poker inflitto al Pitea; momentaneo bronzo per il Malmö che ha collezionato due vittorie nei faccia a faccia andati in scena tra l’8 ed il 17 agosto.

Islanda, “Operazione Women’s Champions League”

Il campionato islandese è sconosciuto ai più: è difficile entrarvi in contatto, è altrettanto difficile conoscerne bene le calciatrici a causa di poche notizie a disposizione e, soprattutto, del livello generalmente più basso rispetto a quello della Serie A – che, di per sé, non è ancora al pari delle superpotenze europee. A scapito di questi piccoli difetti, si tratta di una competizione con alcune squadre qualificate ai preliminari di Women’s Champions League.

Il Breiðablik prenderà parte al secondo turno di Women’s Champions League per andare a caccia di uno spot nella prossima fase a gironi passando per il gruppo 6. In caso di vittoria del girone, potrebbe qualificarsi al terzo turno preliminare di Women’s Champions League, in caso di qualificazione come seconda classificata si parlerebbe invece di Europa Cup, al secondo turno. Se si qualificasse, invece, come terza del proprio girone, passerebbe al primo turno di qualificazione dell’Europa Cup. Insomma, l’Europa che conta non è un obiettivo semplicissimo, ma bisogna provarci, memori della qualificazione del 2021/2022 nel girone del Real Madrid e del Paris Saint-Germain, la prima volta nella massima competizione europea per Club. Sulla sua strada c’è l’irlandese Athlone Town.

Lo scorso anno, ai preliminari di Women’s Champions League si era qualificato il Valur nel percorso “Campioni” e la formazione è riuscita a classificarsi seconda nel proprio mini-girone, quello del gruppo 5, venendo sconfitta nella finale per il primo e secondo posto per 5 a 0 dal Twente, che ha poi raggiunto la fase finale della competizione.
Quest’anno, invece, esordirà ai preliminari di Champions nel percorso “Piazzate” coma la Roma e l’Inter. A separarlo dalla prossima Europa che conta ci sono le portoghesi dello Sporting Braga, le norvegesi del Brann e proprio le nerazzurre nei match valevoli per il gruppo 3. Solo le vincitrici del girone passeranno al terzo turno di qualificazione, sempre nel percorso “Piazzate”. La qualificazione all’Europa Cup ha una percentuale di realizzazione più alta, ma provare a raggiungere l’Europa che conta potrebbe essere motivo di orgoglio e di grande fiducia per un campionato in ascesa.

Trattandosi, come già detto, di un campionato ancora in divenire e dal livello ancora un po’ troppo basso per potersela giocare a tutti gli effetti con i maggiori campionati europei, le islandesi dovranno scendere in campo per aggiudicarsi almeno l’Europa Cup e far crescere la loro presenza in ambito internazionale, conquistando una vetrina importante che potrebbe permettere acquisti e vendite all’estero per aumentare la visibilità e il livello: solo mettendosi a disposizione dei club esteri è possibile avere momenti di scambio e consolidare la propria posizione.

Danielle van de Donk torna a Londra dopo l’esperienza al Lione: “Il club mi piace molto, mi ricorda una piccola famiglia”

Le London City Lionesses, con un comunicato sulle pagine della società e sui loro social, hanno reso noto che Daniëlle Van De Donk ha firmato con il club (che si accinge a giocare la prima stagione nel massimo campionato inglese) un contratto biennale, con scadenza nel 2027.  La 33enne olandese porta al CopperJax Community Stadium un notevole bagaglio di esperienza avendo giocato ai massimi livelli in Olanda, Inghilterra e Francia.

La centrocampista ha iniziato la sua carriera nei Paesi Bassi, giocando per squadre come il Willem II, VVV-Venlo e PSV.  Poco dopo il suo primo trasferimento all’estero, al Göteborg,  ha firmato per l’Arsenal, squadra che milita in WSL. Dotata di grande intelligenza e tecnica, ha vestito la maglia delle Gunners per sei anni e si è affermata come una delle migliori al mondo nel suo ruolo vincendo numerose coppe e il Campionato nel 2018-19.
E’ passata, poi, all’OL Lyonnes e ha continuato ad aggiungere argenteria al suo impressionante curriculum, vincendo tre volte la Division 1 Féminine, altri trofei nazionali e la UEFA Women Champions League nel 2021/22.

Dopo oltre 100 presenze nell’OL Lyonnes, van de Donk torna nella capitale dell’Inghilterra per unirsi al London City che sta per iniziare la sua storica stagione inaugurale nella WSL:
È stato pazzesco, mi sento davvero bene! È un ambiente così bello in cui stare, il club mi piace molto, mi ricorda una piccola famiglia e voglio farne parte! Il progetto del London City è diverso, ma in senso positivo. Il London City deve lottare, battagliare per tutto e questo è il mio stile“. E sul suo ritorno in WSL la classe ’91 ha affermato: “Ci sono stata per sei anni, ed è stato molto bello. Mi è piaciuto molto e non ho esitato a tornare. È un buon campionato, gli stadi sono pieni e speriamo di avere sempre più tifosi anche qui. Non vedo l’ora di conoscere tutti i tifosi e prometto che darò il 100%“.

Anche il direttore sportivo Ronald Thompson si è detto felice della presenza di van de Donk in squadra:
Conosco Daniëlle come giocatrice da molti anni; possiede una grande tecnica palla al piede e sa come far girare il gioco Ha tutti gli aspetti positivi che si possono desiderare da una giocatrice del suo livello. Inoltre, è anche una persona fantastica, quindi è un’ottima aggiunta al club“.

Presente anche a livello internazionale, Van De Donk ha disputato 167 partite e ha vinto gli UEFA Women’s Euros con le Oranje, giocando un ruolo chiave nel trionfo del 2017 in patria.

Luca Rossettini dà la carica alla Roma: “C’è grande attesa ed emozione!”

Photo Credit: Simone Potenza - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Ci siamo: la Serie A Women’s Cup comincerà proprio oggi. La Roma giocherà a Narni contro la neopromossa Ternana. Tre neopromosse contro tre big, ma la Roma ha ancora un altro motivo per esordire al meglio: è la prima gara ufficiale di Luca Rossettini come tecnico giallorosso e di una squadra femminile.

Il nuovo allenatore delle Lupe ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia della gara che romperà il ghiaccio. A sua disposizione non ci saranno Viens e Thogersen, la prima ha riportato una lesione di medio grado del bicipite femorale e la seconda è invece out per una tendinite rotulea.

Il tecnico ha aperto le dichiarazioni di vigilia senza nascondere l’emozione che sta provando il gruppo al pensiero di esordire in una competizione ufficiale dopo tre amichevoli che hanno dato segnali positivi: «Prevale l’emozione per cominciare con il primo impegno ufficiale. Abbiamo fatto un buon lavoro, le ragazze sono state disponibili, hanno avuto voglia di mettersi in gioco: attendono questo momento anche loro. C’è grande attesa, grande emozione e ci aspettiamo di proseguire con il lavoro e di fare un’ottima partita», ha affermato Rossettini ai canali ufficiali della Società.

La Ternana è una delle tre squadre approdate nella massima Serie, per la prima volta in un formato che vede 12 squadre anziché 10. Prendere alla leggera un match importante come una prima di una nuova competizione contro una squadra che non ha niente da perdere è però un atteggiamento che le ragazze non porteranno mai in campo. L’obiettivo della Roma è di scendere in campo senza sottovalutare le potenzialità delle rossoverdi e approcciare il match nel modo giusto, tenendo bene a mente che è la prima partita che conta: «Sicuramente non dovremo sottovalutare l’impegno: è una squadra che sale dalla Serie B e ha fatto un ottimo campionato l’anno scorso, si è rinforzata e ci sono tante ex. Non penso correremo questo rischio, c’è grande voglia di iniziare con gli impegni ufficiali: questa è la prima partita che conta, le ragazze la stanno preparando bene e arriveremo sicuramente con grande voglia di fare bene.»

In chiusura, Rossettini ha poi dichiarato che la Serie A Women’s Cup è «una competizione nuova che ci sarà utilissima per rodarci, per mettere minuti ed esperienza come gruppo nuovo in vista del campionato, ma soprattutto della prima partita dei Preliminari di Champions, che è il vero obiettivo di questo inizio stagione», sottolineando quanto sarà poi importantissimo scendere in campo al meglio il prossimo mercoledì contro l’Aktobe per incasellare il primo dei due tasselli verso i gironi della competizione.

Corso Straordinario Allenatori UEFA Futsal B. Si parte il 29 agosto: tutte le info e le sedi

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il Corso Straordinario per Allenatori UEFA Futsal B, promosso dalla Divisione Calcio a 5, è diventato realtà con il Comunicato Ufficiale n°72 del Settore Tecnico della FIGC: CataniaRoma e Verona sono le tre sedi che ospiteranno le lezioni in un arco temporale compreso tra il 29 agosto e il 12 novembre 2025, seguite da un esame conclusivo per il conseguimento della licenza.

LE LEZIONI – Il corso, riservato ai candidati indicati al Settore Tecnico dalla Divisione, avrà una durata complessiva di 120 ore (74 ore in presenza, di cui 34 di stage, e 46 in modalità online).
Le lezioni in presenza si terranno secondo il seguente calendario:
– dal 29 al 31 agosto (venerdì dalle 14:00 alle 20:00, sabato dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00 e domenica dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 16:00);
 dal 10 al 12 novembre (lunedì dalle 14:00 alle 20:00, martedì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00 e mercoledì dalle 8:30 alle 13:30). Durante le giornate di martedì e mercoledì verranno svolti gli esami finali.

Le lezioni in modalità online si terranno secondo il seguente calendario:
– il 8-10-1115-17-1822-24-25 e 29 settembre e 1° ottobre dalle 18:00 alle 20:00 e dalle 20:30 alle 22:30;
– il 2 ottobre dalle 18:00 alle 20:00.
Gli stage presso le società si svolgeranno dal 6 al 31 ottobre.

ISCRIZIONI – I candidati presenti nella lista inviata al Settore Tecnico dovranno compilare la domanda di partecipazione al corso, indicando la località in cui desiderano frequentare le lezioni (Catania, Roma o Verona) sul sito www.mycorsi.it entro il 20 agosto. Non saranno accettate le domande pervenute oltre il termine di scadenza. I partecipanti al corso non potranno frequentare, nello stesso periodo, un altro corso organizzato dal Settore Tecnico. Per ogni informazione inerente agli aspetti logistici del corso è possibile contattare l’organizzazione all’indirizzo email corsiabilitazione@assoallenatori.it. I partecipanti al corso dovranno versare una quota di partecipazione di 430,00 €, comprensiva della quota di immissione nei ruoli pari a 30,00 €. 

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