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NWPL, Jacksonville Armada è la seconda squadra a distinguersi in campionato

Entrata nel vivo, la National Women’s Premier League continua a regalare spettacolo a tutti i livelli. La seconda squadra che si è distinta nella seconda divisione statunitense è quella della Jacksonville Armada, un grandissimo esempio di resilienza e di lotta per raggiungere gli obiettivi a prescindere dalle avversità che possono sorgere.

Fondata a cavallo tra 2013 e 2014, la Jacksonville Armada è la formazione professionista che va a prendere il posto della prima squadra nata negli anni ’80. Dopo aver cominciato con la controparte maschile, anche quella femminile è riuscita a farsi spazio nella Società statunitense e a debuttare in National Women’s Premier League.

La stagione in corso sta andando a gonfie vele e la squadra si distingue per la sua capacità di mantenere il sangue freddo fino al fischio finale dell’arbitro. Le calciatrici della formazione sanno soffrire e giocare al meglio delle proprie possibilità anche e soprattutto nei minuti finali, come ha dimostrato il match contro il West Florida Flames giocato in casa.

Il sangue freddo della Jacksonville Armada, momentaneamente al quarto posto in classifica, si è visto nei minuti finali, compresi quelli di recupero, contro quella che è invece la posizione numero 21. Sotto 4 a 1, la squadra di casa ha avuto la forza di reagire allo svantaggio e di portarsi a casa un pareggio inaspettato segnando le reti decisive all’86’, all’89’ e al 90’+5, i gol che hanno consegnato alle calciatrici il titolo di Team of the Week.

«Questo match è stato l’esempio perfetto del perché questo sport è amato in tutto il mondo. Sotto 4 a 1 fino all’86’ e poi a trovare il pareggio, la nostra squadra non si arrende mai. Giochiamo per motivazioni più importanti dei tre punti, e questo tipo di spirito è indistruttibile» ha dichiarato l’allenatore dell’Armada David Gough.

L’Armada è entrata nella terza sfida del proprio tabellone in fiducia dopo un 3 a 0 in trasferta contro il Seminole Ice in apertura di stagione. Il West Florida ha però ridimensionato la squadra, segnando ben tre reti nel giro di appena 14 minuti. Sarah Bruner ha regalato all’Armada un barlume di speranza con la rete dell’1 a 3 al minuto 61, che si è vanificato con il poker calato dalle avversarie cinque minuti più tardi. LizAnne Fogarty ha accorciato le distanze e poi Talitha Hines ha portato lo svantaggio ad appena una rete. Jianna Ramires è stata la giocatrice che ha deciso il pareggio in pieno recupero. Le tre eroine del match hanno dato modo alla squadra di casa di non terminare il match con tutte le ossa rotte.

Segretario amministrativo: iscrizioni entro il 25 luglio

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Segretario amministrativo 2025, Iscrizioni entro il 25 luglio. Il ruolo di «Segretario amministrativo» rappresenta una delle funzioni di maggiore interesse e utilità per un Club e per una Istituzione Sportiva. La conoscenza dei regolamenti, delle procedure e delle prassi da parte di un Segretario può rappresentare un concreto vantaggio per un soggetto sportivo, senza contare che il suo ruolo è di centrale importanza nella gestione dei rapporti con i tesserati e il management. Alla luce di queste considerazioni, appare chiaro che il ruolo di «Segretario Amministrativo» può e deve essere preferibilmente ricoperto da chi abbia avuto modo di vivere il campo o lo spogliatoio in prima persona, durante la sua carriera agonistica.

 

Questo ragionamento è applicabile a tanti altri ruoli manageriali e dirigenziali che hanno in comune con questo ruolo un bisogno di aggiornamento e formazione costanti. Su queste basi prosegue il percorso ideato e sviluppato dal Fondo di Fine Carriera con AIC e AIAC. A tutti i partecipanti che superano l’esame viene garantita una Borsa di Studio presso una società di calcio professionistica e/o presso una Istituzione sportiva.

La Spagna raggiunge l’Inghilterra in finale di Euro 2025

credit photo: Paolo Comba - photo agency calcio femminile italiano

La semifinale che ha visto sfidarsi la Germania e la Spagna è terminata con il risultato di 1-0 per le spagnole. Questa vittoria è arrivata al culmine di una partita equilibrata in cui le due squadre in campo hanno dato il massimo consapevoli che in palio c’era un posto in finale contro l’Inghilterra. Secondo i pronostici meramente numerici, le ragazze di Montse Tomè erano favorite dal fatto di non aver mai perso una gara ma le teutoniche proprio in situazioni di pressione erano solite trovare quella spinta risolutiva del match.

L’equilibrio della gara si è riflettuto ampiamente anche dal risultato: la prima frazione, infatti, è terminata a reti inviolate nonostante il tentativo di entrambe le compagini di sbloccare il risultato. Il primo campanello d’allarme è suonato per la Spagna all’8′: Klara Buhl, servita dall’estremo difensore Berger dopo un calcio da fermo, ha tirato di sinistro ma la sua conclusione è terminata a lato. Le Rojas hanno risposto poco dopo, ma anche loro non sono riuscite nemmeno a trovare lo specchio della porta. Le spagnole ancora con il possesso palla hanno impegnato il portiere avversario per due volte nel giro di poco (22′ e 26′) senza però riuscire ad infrangere quella che è un’autentica saracinesca.
Poco prima dell’intervallo la conclusione di Paredes servita da Pina ha scheggiato il palo; approfittando del rimpallo Esther Gonzales ha cercato la rete ma la sfera è terminata alta. Un solo minuto di recupero è stato assegnato dalla direttrice di gara, sessanta secondi in cui le ragazze di mister Tomè hanno provato diverse volte a smuovere il tabellino a proprio favore ma questo è rimasto, impietosamente, sullo 0-0.

Il secondo tempo ha ricalcato il primo in toto: le porte sono rimaste inviolate per entrambe le squadre in campo. Berger e Cata Coll sono ste chiamate in causa diverse volte, ed entrambe (con tutte le precauzioni del caso) sono riuscite a proteggere a dovere dallo svantaggio. E’ questa, l’unica partita che ha messo davvero in difficoltà la Spagna al punto da portarla a concludere i regolamentari senza aver segnato nemmeno un gol. Al tiro respinto di Jule Brand al 49′ ha risposto quello parato di Ona Batlle al 52′. Il gioco, complice la stanchezza e la tensione, si è rivelato meno fluido rispetto alla prima frazione ma con resilienza sia la Spagna che la Germania non sono arretrate di un centimetro nelle loro azioni. Tra occasioni mancate e salvataggi, si è giunti ai minuti di recupero dopo il 90′: sono 4 quelli assegnati dall’arbitra e proprio in quest’occasione le ragazze di Wuck hanno avuto la palla che avrebbe, potenzialmente, dato loro la vittoria. Al 94′ il tiro di Buhl si è trasformato in un pericoloso pallonetto che avrebbe potuto, se mal gestito, dare il vantaggio. Cata Coll ha reagito prontamente, sulla ribattuta ha trovato Wamser ma anche in questa circostanza la spagnola è stata pronta a salvare la situazione.

I tempi supplementari sono stati risolutivi. Dopo una prima parte terminata al 105′ esattamente allo stesso modo dei tempi regolamentari, la Spagna nella persona della due volte pallone d’oro Aitana Bonmatì, ha avuto il guizzo vincente. Servita da Athenea Del Castillo, la numero 6 ha mandato palla all’angolino laddove Berger, nonostante il talento, non ha potuto nulla. Si spezza così la lunga scia di vittorie delle tedesche sulle furie rosse che sinora avevano sempre avuto la meglio nei tornei più importanti.

Il Cesena rinforza il suo attacco con un mix tra esperienza e gioventù

Photo Credit: Andrea Vegliò - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il Cesena Castelvecchio ha già riconfermato buona parte dell’organico che ha concluso in bianconero la passata stagione nella Serie cadetta. Per rinforzare la rosa è stata scelta una giocatrice proveniente dalla massima serie italiana.

Caterina Ferin è il nuovo innesto bianconero e proviene dal Parma neopromosso in Serie A. La calciatrice classe 2000 servirà a Mister Rossi per gestire meglio la trequarti facendo leva sulla sua esperienza. Arrivata a titolo definitivo dalla formazione che si è conquistata la massima serie, Ferin ha mosso i primi passi nel calcio vestendo la maglia del Rivolto. Il suo debutto in Serie B è avvenuto con il Pordenone: con la squadra friulana ha collezionato più di 30 presenze siglando ben 9 reti tra il 2015 e il 2018, ancora giovanissima e a caccia del salto di qualità. Il neroverde del Pordenone ha poi lasciato spazio al Tavagnacco, dove ha militato per ben quattro stagioni e conquistato il tanto agognato esordio in Serie A, con 5 gol messi a segno in Serie A e 7 nella serie cadetta. Ha inoltre avuto l’onore e il privilegio di indossare la fascia da capitana. Prima di approdare in bianconero ha vestito ancora la casacca del Cittadella in Serie B, 28 le presenze e 10 le reti segnate, che hanno poi spostato la sua strada verso il Parma, dov’è rimasta per le ultime due stagioni.
La giocatrice ha già rilasciato le prime dichiarazioni in bianconero: «Ho scelto Cesena perché sentivo il bisogno di ritrovare stimoli veri, in un ambiente che credesse in me e nel mio percorso. Il progetto mi ha colpito per la sua concretezza e per i valori che trasmette. Arrivo con grande motivazione e con la voglia di rimettermi in gioco.»

Il Cesena ha inoltre ufficializzato l’arrivo della giovane Matilde De Muri, anche lei a titolo definitivo, ma classe 2006. Anche lei attaccante, ha iniziato la sua carriera calcistica nel Real Vicenza Women, dove ha disputato un’ultima stagione stellare in Serie C: 17 le reti da lei messe a segno in un solo campionato, diventando una delle giocatrici più promettenti e interessanti della competizione. Un traguardo personale importante? Il titolo di capocannoniera alla Viareggio Women’s Cup.
Anche lei ha già espresso tutta la gioia di cominciare questo nuovo capitolo: «Essere arrivata fin qui rappresenta un momento davvero speciale per me e per questo ringrazio lo staff per la fiducia e per avermi dato l’opportunità di giocare in Serie B. Sono pronta a dare il massimo per contribuire al successo della squadra», ha dichiarato De Muri, che ha modo di misurarsi con un campionato tutto nuovo per crescere ancora.

Manuela Giugliano: “Vincere trofei con la Nazionale? Ecco cosa serve al movimento”

Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Noi abbiamo il compito di dare sempre tutto per proteggere il sogno delle bambine che vogliono vestire questa maglia e poter arrivare in alto. Cerchiamo di fare il massimo in campo e fuori, è giusto crederci ed investire perchè per arrivare a vincere dei trofei serve anche quello”.  A dirlo è stato senza troppi peli sulla lingua Manuela Giugliano, centrocampista della Nazionale che ha parlato nel post gara  di Inghilterra-Italia.

Con sguardo sicuro e con molta tranquillità la calciatrice sull’uscita dall’Europeo, nonostante il vantaggio iniziale italiano per 2-1 contro le ragazze di Sarina Weigman, ha invece aggiunto: “In questo momento è normale ci sia un po’ di rammarico per come questa gara è andata e per come siamo uscite. Non credo che l’Italia meritasse di uscire perchè abbiamo dimostrato davvero un valore incredibile”.

La centrocampista poi nel post gara in mix zone ha poi concluso: “Dobbiamo cercare di rimanere cosi compatte perchè questa Nazionale merita davvero di portare a casa un trofeo che manca da tempo, chiaro che dispiace ed ora è un po’ difficile trovare le parole giuste per descrivere le emozioni che stiamo trovando”. La stessa giocatrice poi continua: “La squadra ha dato tutto quello che aveva e questo conta tanto. Ora speriamo di continuare su questa strada e far crescere il nostro movimento”.

Freedom, l’attacco avrà una marcia in più: altre due riconferme “offensive”

Photo Credit: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Mister Vincenzo De Martino ha una rosa sempre più ampia e solida di calciatrici a propria disposizione. La Società sta provvedendo a muoversi sul mercato. Dopo i due acquisti annunciati nei giorni precedenti, la formazione cuneese ha riconfermato altre due calciatrici che hanno militato nella Freedom già la scorsa stagione.

La giovane Martina Macagno sarà ancora in biancoblù almeno per un’altra stagione. Nativa di Cervere, Macagno è una classe 2007 di grande duttilità ed esperienza a scapito della giovane età. La giocatrice vanta nel suo palmarès personale lo Scudetto Under15 conquistato con le giovanili della Juventus nel 2022. Prima di vestire i colori bianconeri, la classe 2007 aveva mosso i suoi primi passi nel calcio nel vivaio dell’Orange Cervere, e infine è arrivata la Freedom. Con la Freedom ha vinto il Titolo Regionale 2023-2024 insieme all’Under17 e ha proseguito con la Primavera biancoblù.
Mister Mauro Ardizzone ha poi scelto di aggregarla insieme alla Prima Squadra per tutta la seconda parte della scorsa stagione, e ha anche trovato il debutto in Serie B in casa contro il Chievo ad aprile del 2025. Con la maglia della Freedom ha già collezionato 4 presenze in Serie B. Anche quest’anno si prospetta, per la giovane calciatrice, ricco di appuntamenti con la Serie cadetta: farà infatti parte del gruppo della Prima Squadra in pianta stabile, portando gioventù e freschezza sia in centrocampo, sia in attacco.

Un’altra riconferma gradita è quella di Sofia Pasquali. La calciatrice ha giocato una stagione importante in biancoblù e potrà vestirne con orgoglio i colori anche per la prossima stagione. Attaccante importantissima per il gioco delle cuneesi, Pasquali è tanto duttile da poter essere schierata in posizione più arretrata, nel centrocampo, per impostare il gioco.
La classe 2001 è arrivata alla Freedom nell’estate 2024 provenendo dal Brescia, in cui ha militato calcisticamente fin dall’inizio della sua carriera, per ben 10 anni. Tassello di importanza incalcolabile per la Freedom, Pasquali si è rivelata la calciatrice più prolifica della squadra mettendo a segno 8 reti in 25 presenze con la maglia biancoblù.

Speciale Calciomercato – Il tabellone della Serie B aggiornato ad oggi

Il calciomercato ha iniziato da qualche settimana a farsi sentire, perciò andiamo a vedere quali sono gli acquisti e le cessioni effettuate dalle squadre di Serie B (che per ora sono 14 squadre) fino a questo momento.

AREZZO
ACQUISTI
: Di Nallo (p, Sassuolo), Bossi (d, Brescia), Davico (d, Juventus), Vlassopoulou (c, Real Meda), Cavallini (a, Fiorentina), Lazzari (a, Pavia Academy), Tamburini (a, San Marino Academy).
CESSIONI
: Bartalini (p, Ternana Women), Carcassi (c, Napoli Women).

BOLOGNA
ACQUISTI
: –
CESSIONI
: Fiesoli (p), Shore (p), Monaco (d), Sciarrone (d), Masini (c), De Biase (c, Brescia), Silvioni (c), Cataldo (a), Colombo (a), Gelmetti (a), Kuštrin (a), Nocchi (a), Söndergaard (a, Genoa).

BRESCIA
ACQUISTI: Donda (d, Orobica), Meneghini (d, Parma), Micciarelli (d, H&D Chievo Women), De Biase (c, Bologna), Poli (a, San Marino Academy), Viviani (a, Monza).
CESSIONI
: Bossi (d, Arezzo), Larsson (c), Morreale (c, Lumezzane), Berveglieri (a, Juventus), Sobal (a, Servette).

CESENA
ACQUISTI
: Zamboni (d, Juventus), Ferin (a, Parma).
CESSIONI
: Amaduzzi (d, fine carriera), Casadei (d).

COMO 1907
ACQUISTI
: Boquete (a, Fiorentina).
CESSIONI
: Gomez (c, Bresso).

FREEDOM
ACQUISTI
: Perin (d, H&D Chievo Women), Errico (c, Genoa).
CESSIONI
: Korenčiová (p, Genoa).

HELLAS VERONA
ACQUISTI
: –
CESSIONI
: Barro (d), Costa (d), Manzetti (d), Petrillo (d), Nava (c), Naydenova (c), Bernardi (a), Duchnowska (a).

LUMEZZANE
ACQUISTI
: Capecchi (p, H&D Chievo Women), Galdini (d, Pavia Academy), Cristina Merli (c, H&D Chievo Women), Morreale (c, Brescia), Burbassi (a, Sampdoria), Landa (a, H&D Chievo Women).
CESSIONI
: Frigotto (p), Gilardi (p), Meleddu (p), Asta (d), Redolfi (d), Trandafir (d, Vicenza), Vavassori (d), Valesi (d), Dal Brun (c), Mauri (c), Puglisi (c), Tudisco (c), Basso (a), Begolli (a), Carravetta (a), Ladu (a).

RES WOMEN
ACQUISTI
: –
CESSIONI
: D’Alessio (p), Zaghini (p), Chiappa (d), Sara Novelli (d), Marino (c), Massimi (c), Giada Novelli (c), Verrino (c), Montesi (a), Nash (a).

SAN MARINO ACADEMY
ACQUISTI
: –
CESSIONI
: Poli (a, Brescia), Tamburini (a, Arezzo).

TRASTEVERE
ACQUISTI
: –
CESSIONI
: –

VENEZIA
ACQUISTI
: –
CESSIONI
: –

Semifinali Euro 2025, Alexia Putellas: “La Germania è un’avversaria molto ostica ma vogliamo raggiungere la finale”.

credit photo: Paolo Comba - photo agency Calcio Femminile Italiano

Lo stadio Letziground di Zurigo ospiterà la seconda semifinale dell’Europeo 2025 che dopo averci tenuto compagnia per quasi tutto il mese di luglio, giunge al termine. A scendere in campo saranno la Spagna e la Germania che si sfideranno, senza esclusione di colpi, con in mente un unico obiettivo: raggiungere la finale (che si giocherà domenica 27 contro l’Inghilterra, attuale detentrice del titolo e intenzionata replicare il successo del 2022).

Le Furie Rosse hanno un ulteriore incentivo per far bene, un’opportunità più che una rivincita, perché in ogni occasione importante in cui le due compagini hanno calcato il manto verde una contro l’altra le teutoniche hanno sempre vinto. Questo, per una squadra come quella capeggiata da Montse Tomè, non può che essere il punto di partenza per dare il massimo. La Rosa d’altronde non ha bisogno di presentazioni, ma allo stesso modo non ne ha quella tedesca che, e in questo europeo è stato ben più che evidente, è capace di risorgere dalle proprie ceneri come un’araba fenice.

Intervistata a proposito di questa semifinale, la due volte pallone d’oro Alexia Putellas ha brevemente analizzato i punti di forza di entrambe le formazioni senza omettere la pericolosità delle ragazze di Christian Wuck e la loro abilità palla al piede.
E’ un momento davvero emozionante, siamo davvero molto motivate a far bene in partita. Siamo piene di energia e sappiamo che la Germania è un’avversaria molto ostica ma, da parte nostra, c’è tanta voglia di provare a raggiungere la finale. Loro sono una squadra che è parecchio abile e veloce nelle transizioni e sono anche capaci di compiere delle buone triangolazioni tenendo il possesso palla quindi proveremo ad agire di conseguenza, siamo sicure che se riusciremo in questo, a fare il nostro gioco, saremo più vicine alla vittoria, e questo è il nostro obiettivo“.

Entrambe, poi, hanno diverse possibilità decisionali, a seconda dell’occorrenza: la Spagna può contare sulla stessa Reina e su Bonmatì a centrocampo, sugli scatti di Paralluelo (che non a caso è, appunto, un’ex velocista), sul talento della stellina del Barcellona Claudia Pina. D’altra parte, però, la Germania si presenta con Ann-Katrin Berger, la portiera dei record, tra i pali, Janina Minge e Elise Senss, ma anche l’imprevedibile Leah Schuller.
Per vincere, quindi, sarà necessario che ogni calciatrice faccia, secondo le sue caratteristiche, del suo meglio:
Non credo che ci sia una sola chiave (per vincere ndr), ce ne sono molte. Stiamo tutte lavorando nella stessa direzione. Ognuna di noi offre alla squadra il suo apporto, in alcune gare c’è bisogno di un determinato tipo di giocatrice, in altre può servire qualcuno di diverso, questo ci porta ad essere una squadra migliore. Se, ad esempio, sono più stretti al centro noi possiamo muoverci ai lati; se ci bloccano fuori dall’area possiamo agire dal centro del campo. Tutto ciò è, per noi, una garanzia e io credo che in realtà sia questo il segreto“.

Gianpaolo Calvarese: “La direzione di Martinčić? Vi spiego la mia sullo scontro tra Mead e Severini”

Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Per molti è stata la peggiore in campo di Inghilterra-Italia, anche se non ha giocato con nessuna delle due squadre. Il direttore di gara Ivana Martinčić, infatti, ha attirato su di se molte attenzioni per un metro di giudizio e decisioni che non hanno lasciato tutti d’accordo. Il direttore di gara croato, classe ’85, arriva in semifinale con lo status di essere uno degli arbitri più apprezzati in ambito femminile tanto che lo scorso maggio aveva diretto la finale di Women’s Champions League, vinta dall’ Arsenal sul Barcellona.  Nel match dello ‘Stade de Geneve’ tante le chiamate che non hanno lasciato indifferenti i tifosi sugli spalti e quelli a casa. Sul finale di gara, poi, la decisione più controversa e difficile da prendere che ha consegnato all’Inghilterra un calcio di rigore, per molti abbastanza discutibile, e la possibilità di blindare la finale.

A dire la sua è stato anche Gianpaolo Calvarese, ex arbitro e commentatore televisivo, che sull’accaduto in semifinale ha tuonato: “Severini e Mead vanno al corpo a corpo in area, non c’è distanza tra le calciatrici ed entrambe guardano il pallone”.
Calvarese, poi, analizzando le immagini prosegue: “Tutte e due si aiutano per prendere posizione, nessuna ci riesce tanto è vero che Mead, l’inglese, non si porta avanti, non guadagna vantaggio ma la calciatrice britannica si lascia cadere quando capisce che il pallone, comunque, non sarebbe arrivato in quel punto”.

Calvarese poi continua a spiegare la sua versione dello scontro di gioco tra Mead e Severini aggiungendo: “Se in questi casi si assegnasse rigore, allora rischieremmo veramente di vederne uno di questo tipo a partita. Si tratta di un corpo a corpo sì robusto e rischioso, ma come ce ne sono molti sui calci piazzati”.
In conclusione Calvarese, invece, ricorda: “Peccato perché in questi casi il VAR non può intervenire. E chiudo dicendo che in una semifinale europea un rigore al 118’ deve essere inattaccabile”.

A breve il calendario della nuova Serie A Women: tutte le date della stagione

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Dopo le meravigliose emozioni vissute con l’Europeo, e con una Nazionale quasi interamente espressione del campionato italiano tra le Big 4, lo sguardo è già rivolto alla prossima stagione. Venerdì 25 luglio alle ore 14, sul sito figc.it e sui canali social della Serie A Women, sarà svelato il calendario della nuova Serie A, al via nel weekend tra sabato 4 e domenica 5 ottobre. Una Serie A Women che, rispetto al 2024-25, passerà da 10 a 12 squadre, e che sarà preceduta – dal 23-24 agosto – dalla Serie A Women’s Cup, di cui sono già stati sorteggiati i gironi della prima fase.

Con il comunicato n° 4, sono state ufficializzate le date della stagione 2025-26. La Serie A Women si concluderà nel weekend tra il 16 e il 17 maggio 2026, una settimana prima della finale di Coppa Italia. La Supercoppa, a cui parteciperanno la Juventus (campionessa d’Italia e vincitrice della Coppa Italia) e la Roma (finalista della Coppa Italia) si giocherà invece nel weekend tra il 10 e l’11 gennaio.

SERIE A WOMEN
Inizio: 4-5 ottobre
Ultima giornata: 16-17 maggio 2026
Soste: 25-26 ottobre, 29-30 novembre, 28 febbraio-1° marzo, 7-8 marzo, 11-12 aprile, 18-19 aprile (impegni delle Nazionali), 27-28 dicembre, 3-4 gennaio (festività natalizie)

COPPA ITALIA WOMEN
Turno preliminare: 30-31 agosto
1° turno: 20-21 settembre
2° turno: 20-21 dicembre
Andata quarti di finale: 20-21-22 gennaio
Ritorno quarti di finale: 27-28-29 gennaio
Andata semifinali: 9-10-11 marzo
Ritorno semifinali: 28-29 marzo
Finale: sabato 23/domenica 24 maggio (data, orario e sede da definire)

SERIE A WOMEN’S CUP
Fase a gironi: 23-24 agosto, 6-7 settembre, 13-14 settembre
Final Four
Semifinali: 24-25 settembre
Finale: 27-28 settembre (data, orario e sede da definire)

SUPERCOPPA WOMEN
Sabato 10-Domenica 11 gennaio (data, orario e sede da definire)

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