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Sebastiàn De La Fuente torva panchina: ecco da dove riparte il tecnico ex viola

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Sebastiàn De La Fuente è il nuovo tecnico del Genoa Women. Argentino originario di Buenos Aires, dopo le prime esperienze da allenatore nel calcio maschile, nel 2016 passa al femminile, militando all’Inter e al Como dove ha lasciato il segno conquistando due promozioni in Serie A. Nelle ultime due stagioni il tecnico quarantanovenne ha allenato la Fiorentina nella massima serie italiana – raggiungendo un terzo e un quarto posto – e nella UEFA Women’s Champions League.

Le parole della Responsabile Area Femminile Marta Carissimi: “Diamo il benvenuto a Sebastiàn, siamo molto contenti che faccia parte del nostro progetto. È un allenatore che porta esperienza e conoscenza del mondo del calcio femminile, ha accettato con entusiasmo questa opportunità e sposa perfettamente quelli che sono i nostri valori. La sua competenza e la sua passione saranno fondamentali per continuare il nostro percorso”.

Il primo saluto del tecnico: “Sono molto contento di affrontare questa nuova sfida in una società storica come il Genoa. Ho la possibilità di entrare in un momento importante, in cui rappresenteremo il Genoa Women in Serie A per la prima volta nella sua storia. Ringrazio la Società e la Direttrice Carissimi per l’opportunità e per aver creduto in me”. In bocca al lupo, Mister!

L’Europeo delle Azzurre parte da Sion. Linari: “Vogliamo dimostrare tutto il nostro valore”. Soncin: “Non vediamo l’ora”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

“Non fanno un passo indietro, mai. Entrano in campo come si entra nella storia, con la luce negli occhi per un sogno da realizzare…”. Le parole della campagna di comunicazione dedicata alla Nazionale Femminile, lanciata oggi dalla Federazione, riassumono alla perfezione lo stato d’animo della squadra di Andrea Soncin alla vigilia dell’esordio a EURO 2025 con il Belgio, in programma domani allo Stade de Tourbillon di Sion (ore 18, diretta su Rai 2). Dopo una lunga fase di preparazione al torneo, le Azzurre – a testa alta e senza nascondersi – sono pronte a proiettarsi nel futuro, a cominciare proprio dal primo appuntamento del Gruppo B contro la selezione che tre anni fa pose fine all’avventura europea dell’Italia allenata da Milena Bertolini.

“In questi mesi – ha dichiarato il Ct – abbiamo cercato di curare ogni dettaglio, tutelando però quel senso di leggerezza che può risultare fondamentale nell’avvicinamento a competizioni così prestigiose. C’è stata pressione ma anche gioia e divertimento, perché l’aspetto emotivo viene prima di tutto. Lavorare con queste ragazze è davvero magnifico: sono pronte, siamo pronti e non vediamo l’ora di iniziare”. Soncin, al suo primo Europeo, chiede alle calciatrici di cancellare dalla mente il precedente disputato nel luglio 2022 a Manchester. Nessuna rivincita, dunque, anche perché rispetto ad allora le prospettive azzurre sono ben differenti. “Siamo molto concentrati sul nostro percorso. C’è molto rispetto per il Belgio, ma non guardiamo a quello che è successo nel passato. Loro hanno giocatrici di primissimo livello e giocano in maniera moderna. Abbiamo un piano tattico chiaro e la nostra testa è rivolta alla nostra identità. La prima partita è molto importante e siamo qui per disputarne tante”.

Accanto al Ct c’è Elena Linari, che con i suoi due Europei e altrettanti Mondiali disputati e le sue 115 presenze (davanti a lei solo Cristiana Girelli con 118) è una delle leader della squadra. Chi meglio di lei può raccontare ai giornalisti presenti le sensazioni della vigilia. “È bellissimo essere qui, l’emozione è sempre la stessa – ha evidenziato il difensore della Roma – siamo orgogliose di quanto fatto finora e di certo vogliamo fare molto meglio rispetto alle ultime due edizioni. Come ha detto il mister non dobbiamo cercare alcuna rivincita, solo ricordarci quei momenti difficili per riuscire a mettere in campo ancora più determinazione”.

In chiusura, prima di iniziare la rifinitura, ‘Linus’ ha descritto il suo ruolo all’interno del gruppo e l’atmosfera che si respira nello spogliatoio a meno di 24 ore dal pronti-via. “Non sono una persona di tante parole, mi piacciono i fatti. Cerco di dare l’esempio alle più giovani dando sempre il 100%. Vogliamo dimostrare tutto il nostro valore e speriamo di vedere tante magliette e bandiere dell’Italia sugli spalti. Cercheremo di alimentare ancora di più l’energia positiva che la FIGC, il mister e lo staff ci trasmettono ogni giorno”.

FOCUS SUL BELGIO. Il bilancio recente con l’Italia sulla carta premia le ragazze di Gunnarsdóttir: il Belgio, alla sua seconda qualificazione alla fase finale del torneo, ha infatti vinto quattro degli ultimi cinque confronti in tutte le competizioni, nonché ognuno dei tre più recenti (tra questi anche l’1-0 nella fase a gironi di EURO 2022). La squadra, trascinata dall’attaccante Tessa Wullaert, pericolo numero uno insieme alla compagna di reparto Janice Cayman, è reduce dal 2-0 sulla Grecia in amichevole, preceduta dal crash test con la Francia terminato 5-0 per le transalpine. Nell’ultima Nations League è invece arrivata terza nel girone alle spalle del tandem Spagna-Inghilterra e davanti al Portogallo, che proprio insieme alle iberiche – le due selezioni si affronteranno domani alle 21 a Berna – fa parte del Gruppo B di EURO 2025.

Il possibile punto più debole della prima avversaria delle Azzurre riguarda la fase difensiva, troppo lacunosa se si osservano i numeri sui gol incassati e i tiri concessi nelle qualificazioni europee: il Belgio è stata la squadra che ha subito più reti tra quelle della Lega A (18) e con 90 tiri subiti occupa il sestultimo posto di questa particolare classifica. Anche le palle inattive potrebbero diventare un fattore decisivo, seppure l’Italia abbia segnato l’88% delle sue reti su azione (7/8): nelle 10 partite totali disputate dal Belgio nel percorso preliminare (playoff inclusi in questo caso) sono stati cinque i gol concessi da fermo.

Alessandro Spugna è il nuovo allenatore del Sassuolo

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

L’U.S. Sassuolo Calcio comunica di aver affidato la guida tecnica della Prima Squadra femminile a Mister Alessandro Spugna. Classe 1973, tecnico di grande esperienza, Mister Spugna ha guidato nelle ultime tre stagioni l’AS Roma, contribuendo alla conquista di due Scudetti, due Supercoppe Italiane e una Coppa Italia oltre alle partecipazioni alla UEFA Women’s Champions League.

Panchina d’oro nelle an4nate 22/23 e 23/24, in precedenza ha allenato Juventus Primavera e Empoli Ladies, creando un’identità di gioco riconoscibile e dimostrando attenzione verso la crescita delle giovani calciatrici. “È con grande piacere che accogliamo nella nostra famiglia Mister Spugna – ha dichiarato l’Amministratore Delegato Giovanni Carnevali -, un allenatore di grande esperienza che ha raggiunto risultati importanti nella sua carriera. È un tecnico che conosce molto bene il campionato e saprà far crescere il nostro settore femminile portando entusiasmo, idee e grandi motivazioni. A lui va un caloroso benvenuto e un sincero in bocca al lupo per questa nuova avventura con i colori neroverdi”.

Anche il Responsabile dello Sviluppo dell’Area Calcio Femminile Alessandro Terzi ha dato il suo benvenuto al nuovo tecnico: “Siamo felici della scelta che abbiamo fatto. La sua esperienza ad alto a livello e la sua visione del calcio saranno fattori determinanti nella crescita della prima squadra femminile e nella valorizzazione del talento delle nostre calciatrici”. Il Club dà il benvenuto a Mister Spugna augurandogli buon lavoro alla guida delle neroverdi.

Parma: ufficiale il nome del dopo Colantuono

Photo Credit: Andrea Barani - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Parma Calcio dà il benvenuto a Giovanni Valenti, nuovo allenatore della Prima Squadra Femminile, che guiderà le gialloblu nel prossimo campionato di Serie A Femminile. Nel corso della sua carriera, Valenti ha maturato esperienze significative nei Settori Giovanili maschili di club di primo piano come Milan, Juventus e Brescia, oltre ad aver ricoperto il ruolo di vice allenatore delle Nazionali maschili U19 e U20. Nella stagione 2021/22 ha allenato l’U18 del Parma Calcio e successivamente anche la U16, un’esperienza che gli ha permesso di entrare già in contatto con il mondo gialloblu.

Parma Calcio e PUMA sono orgogliosi di presentare oggi il nuovo Third Kit che sarà indossato dalle squadre maschili e femminili nella stagione calcistica 2025/26. Il design del nuovo Third Kit trae ispirazione dall’iconica maglia Home della stagione 1995/96 che ritorna protagonista oggi per celebrare il trentennale dalla firma della partnership con PUMA nel 1995. Caratterizzata dallo stesso template originale anni ’90, la maglia coniuga perfettamente passato e presente, sfruttando il fascino intramontabile delle divise storiche e onora il legame tra l’heritage calcistico del Parma Calcio e l’avanguardia di PUMA nel mondo dello sport e dello streetwear. Una maglia pensata per i football enthusiast, i collezionisti e i tifosi che rappresentano l’identità unica del Club, perfetta per chi vuole esprimere la propria passione anche fuori dal campo.

“Due anni fa, questo era solo un sogno”. Ambizione, azione e responsabilità a UEFA Women’s EURO 2025

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

UEFA Women’s EURO 2025 in Svizzera rappresenta un’opportunità fondamentale non solo per la crescita del calcio femminile, ma anche per dimostrare come i grandi eventi sportivi possano essere organizzati all’insegna della sostenibilità sociale e ambientale. Questo è stato il messaggio del UEFA Respect Forum, dove i principali organizzatori del torneo hanno presentato una serie di strategie e iniziative volte a rendere l’evento inclusivo, coinvolgente e da record.

I partecipanti al convegno, tenutosi presso lo Stadion Letzigrund di Zurigo (uno degli stadi del torneo), hanno ascoltato la direttrice del torneo Doris Keller spiegare quanto le aspettative per UEFA Women’s EURO 2025 siano già state abbondantemente superate. Più di 550.000 biglietti sono stati venduti ai tifosi di oltre 100 paesi, con un’audience televisiva mondiale che si prevede raggiungerà i 500 milioni di telespettatori. Gli organizzatori puntano anche a superare la media di presenze di Women’s EURO 2022 in Inghilterra, puntando a 21.710 spettatori per partita. “Due anni fa, questo era solo un sogno, ma adesso a poche settimane dall’inizio, è realtà. Questo torneo rappresenta un’importante opportunità per aumentare il profilo del calcio femminile e dello sport femminile in generale in Svizzera”. Sandra Felix, direttrice dell’Ufficio Federale dello Sport in Svizzera

La strategia ESG di Women’s EURO 2025

La strategia ambientale, sociale e di governance (ESG) della UEFA per il torneo, presentata nell’ottobre 2024, è stata un punto focale dell’intera organizzazione. Filippo Veglio, responsabile della sostenibilità sociale e ambientale della UEFA, lo ha descritto come un piano costruito su “ambizione, azione e responsabilità”. Strutturata intorno al più ampio Framework WSG della UEFA, la strategia è stata progettata per accelerare l’impegno sulla sostenibilità, per soddisfare le crescenti aspettative della società e creare valore a lungo termine. La strategia definisce tre obiettivi generali: ridurre l’impatto ambientale, rispettare e proteggere i diritti e garantire trasparenza e responsabilità. Tali obiettivi si articolano in 11 aree d’azione, 27 temi, 47 traguardi e 91 iniziative specifiche, che coprono temi quali la mobilità intelligente, l’accessibilità, i diritti umani e il coinvolgimento degli stakeholder.

Mezzi pubblici gratuiti ai possessori dei biglietti di UEFA Women’s EURO 2025

Dal punto di vista dei partner commerciali, questo approccio sta già avendo una certa risonanza e visibilità. Jennifer Cords, membro del consiglio esecutivo degli affari aziendali di Lidl, ha riconosciuto i progressi compiuti dalla UEFA nel fare della sostenibilità una priorità strategica, allineandosi strettamente con l’attenzione della catena tedesca all’efficienza delle risorse e all’uguaglianza di genere. Lidl, in qualità di sponsor del torneo, schiererà un Awareness Team a ogni partita con l’obiettivo di prevenire le micro-aggressioni attraverso il dialogo guidato da esperti, supportando così l’impegno della UEFA nella creazione di ambienti sicuri e inclusivi. L’ex difensore del Chelsea e del Celtic, Paul Elliott, membro del Comitato consultivo per i diritti umani del torneo e consulente per l’uguaglianza, la diversità e l’inclusione della Federcalcio inglese, ha sottolineato l’importanza di tali iniziative.  Prendendo spunto da UEFA EURO 2024 in Germania – dove sono state utilizzate unità di risposta rapida per assistere i tifosi vulnerabili e fornire un meccanismo per la denuncia immediata degli abusi – ha chiesto sforzi simili in tutti gli sport per promuovere l’inclusione e affrontare il problema della discriminazione. Per le città ospitanti, il framework ESG della UEFA offre sia struttura che flessibilità.

Regula Schweizer, responsabile del progetto a Zurigo, ha dichiarato che la città ospitante ha stanziato altri 1,2 milioni di franchi svizzeri (1,3 milioni di euro) per sostenere l’accesso delle ragazze al calcio attraverso programmi scolastici. Ha ribadito che il calcio femminile è il più diffuso sport di squadra praticato a Zurigo ed è cresciuto del 20% da quando la Svizzera è stata annunciata come sede del torneo, anche se ritiene che sia possibile una crescita ancora maggiore. Lara Dickenmann, ambasciatrice del torneo ed ex nazionale svizzera, ha ribadito la necessità di continuare a crescere. “È stato un lungo viaggio”, ha detto. “Crescendo ho dovuto giocare nella squadra maschile perché non c’erano squadre femminili. Accessibilità è una parola importante e l’accesso al gioco è migliorato molto in Svizzera. Da giovane ammiravo i giocatori maschi, ma le ragazze che ammirano le donne sono tutt’altra cosa, ed è un fattore importante su cui dobbiamo concentrarci”.

La direttrice UEFA per il calcio femminile Nadine Kessler: “Verso un torneo da record”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

“È un enorme privilegio guidare questo torneo, che ha una partecipazione incredibile. Women’s EURO è un evento su larga scala, con 2500 volontari e oltre 1400 addetti ai lavori”, ha commentato Nadine Kessler, direttrice UEFA calcio femminile. L’edizione 2025 ha già stabilito nuovi record, come quello di vendita dei biglietti che ha superato quello di Women’s EURO 2022. “Uno dei nostri obiettivi principali era fare il tutto esaurito. Ricordo che la gente rideva quando abbiamo fissato questo obiettivo, ma ora sta diventando realtà”, ha detto Kessler. “Ci siamo posti questo obiettivo perché, per noi, è il segnale più autentico di crescita e sviluppo sostenibile. Già 22 partite su 31 sono esaurite e abbiamo venduto complessivamente 600.000 biglietti, senza partite inaugurali all’Old Trafford né finali a Wembley”.

“È un punto di riferimento globale per qualsiasi evento sportivo e siamo pronti. Non vediamo l’ora”. Nadine Kessler, direttrice UEFA calcio femminile, su Women’s EURO 2025. Il rapido aumento degli appassionati di calcio femminile europeo è dimostrato dall’enorme numero di tifosi in viaggio, con il 35% dei biglietti acquistati da clienti internazionali. “Ci sono già 61.000 tifosi tedeschi, 41.000 inglesi, 16.000 francesi, 15.000 olandesi e 5.000 americani”, ha rivelato Kessler. “Siamo a 114 nazionalità ed è esattamente quello che vogliamo: non si era mai visto nel calcio femminile e dimostra che abbiamo imparato le lezioni giuste dal 2022. Siamo sulla buona strada per un torneo da record”.

Mentre Women’s EURO celebra il meglio del meglio, Kessler ha anche sottolineato l’importanza del torneo come veicolo per la crescita del calcio femminile, obiettivo fondamentale della strategia UEFA intitolata Unstoppable. In particolare, l’edizione di Women’s EURO di quest’anno ha il montepremi più alto di sempre: 41 milioni di euro, un aumento del 156% rispetto al 2022, con le giocatrici che riceveranno premi diretti per la prima volta e benefit per club raddoppiati a 9 milioni di euro. “Facciamo questo investimento perché conosciamo il significato simbolico dei premi in denaro, ma anche perché questi meccanismi sono il simbolo stesso della solidarietà”, ha spiegato Kessler. “Vogliamo che tutti coloro che contribuiscono al successo del torneo siano premiati. Investiamo di più, nonostante non guadagniamo da Women’s EURO, perché è la cosa giusta. Dobbiamo essere molto contenti della direzione che stiamo prendendo”.

La presenza di Galles e Polonia, che esordiscono al torneo, riflette il lavoro svolto per far crescere il calcio femminile in tutta Europa, comprese le nuove qualificazioni legate alla Women’s Nations League che hanno visto 51 squadre competere in tre leghe. “Sono molto contenta di vedere che il nuovo sistema di qualificazione coinvolge quasi tutti. È qui che iniziano la crescita e gli investimenti regolari”, ha affermato Kessler. “Siamo molto contenti di vedere Polonia e Galles alla fase finale, ci sarà un impatto enorme nei rispettivi paesi. Guardando il format della competizione, sette dei 16 posti sono stati guadagnati attraverso i percorsi di spareggio”, ha commentato Kessler. “Il nostro compito è quello di sviluppare il calcio femminile in tutto il continente e non solo nei paesi consolidati”.

Oltre a Kessler hanno parlato l’ambasciatrice del torneo, Lara Dickenmann, e Dominique Blanc, presidente della Federcalcio svizzera (SFA). Dickenmann, ex nazionale elvetica, ha riflettuto sull’opportunità che Women’s EURO offre al calcio del suo paese. “Nel 2015, la Coppa del Mondo è stata la nostra prima fase finale: avevo 29 anni. Ora, le più giovani che partecipano a questo torneo hanno 18 anni”, ha detto. “Per il futuro del calcio in Svizzera è una cosa enorme. Molte giovani si identificheranno con queste giocatrici, conosceranno i loro nomi e le ammireranno: questo cambierà tante cose per le ragazze e anche per i ragazzi”.  “Il calcio unisce le persone. Quando culture diverse si uniscono, iniziamo a capirci meglio. Il calcio ha una portata molto grande e spero che possa avere un ruolo nel rendere il mondo un po’ migliore”.

La SFA vuole sfruttare il torneo per rendere il calcio lo sport femminile principale in Svizzera, ma Blanc ha sottolineato che sta già avendo un impatto. “Nell’ultimo anno sono stati organizzati molti corsi per le donne in Svizzera – per allenatrici, arbitri e dirigenti dei club – e hanno avuto molto successo. Erano pieni. Se analizziamo la curva di crescita del calcio, tutti questi settori in Svizzera stanno decollando”, ha detto Blanc. “È una grande gioia dare il benvenuto alla famiglia del calcio”, ha aggiunto. “È un’opportunità unica per mettere in mostra i punti di forza e la bellezza della Svizzera, non solo in termini di organizzazione di eventi calcistici, ma anche per il turismo e la capacità di organizzare manifestazioni di importanza mondiale. So che le città hanno fatto di tutto per accogliere i visitatori nelle migliori condizioni e che lasceranno un ricordo incredibile.

“Tu continua a calciare”: inno alla resilienza e all’empowerment femminile, la nuova campagna con protagoniste grandi campionesse sportive

Credit Photo: Paolo Comba, Agency Calcio Femminile Italiano

Letizia D’Abbondanza, Chief Customer and External Communication Officer di AXA Italia: “Nel giorno del calcio d’inizio del campionato Europeo femminile UEFA 2025, di cui siamo partner orgogliosi, torniamo in comunicazione con una campagna pubblicitaria e un racconto social che rafforzano ulteriormente il nostro impegno al fianco delle donne, abbracciando ora il tema dello sport, non solo come strumento di benessere psicofisico, ma anche come potente leva di empowerment ed inclusione. Attraverso lo sport, abbiamo voluto raccontare, con uno storytelling intimo, intenso ed emozionale, tutti i momenti in cui le donne, per varie ragioni, non devono mollare. Anzi, devono “continuare a calciare”. Attraverso questo racconto, vogliamo lanciare un messaggio che, celebrando la resilienza delle donne, il valore delle loro emozioni e perché no, delle loro vulnerabilità, le incoraggi a credere in sé stesse e a coltivare i propri sogni e le proprie ambizioni, nello sport come nella vita. In un contesto in cui gli stereotipi di genere continuano a influenzare il mondo sportivo, portiamo un messaggio che racchiude lo spirito di AXA e la sua determinazione ad agire, convinti che lo sport possa svolgere un ruolo fondamentale nell’abbattere le barriere di genere, promuovendo l’inclusione, la parità e il rispetto reciproco”.

Con l’avvio, oggi, di UEFA Women’s EURO 2025, di cui AXA è partner ufficiale, AXA Italia torna in comunicazione con la nuova campagna pubblicitaria globale, “Tu continua a calciare”. La campagna, che è stata realizzata da Publicis Conseil, sarà on air sulle principali emittenti TV, connected TV, piattaforme on demand, web e social in due formati da 30’’ e 20’’. La strategia e la pianificazione sono a cura di Wavemaker Italy.

Al centro del racconto, fresco ed energizzante, la determinazione delle donne nel superare ostacoli, ma anche stereotipi e pregiudizi spesso associati allo sport femminile: un corpo, e una mente che cambiano, specie in alcune fasi cruciali della vita (adolescenza, maternità, menopausa), o le difficoltà nel conciliare impegni famigliari e sportivi.

Ad integrazione della campagna, AXA Italia ha scelto di accompagnare il pubblico durante il campionato con un progetto di branded content in partnership con Rai Pubblicità, a cura della unit Entertainment di WPP Media e prodotto da Twister film, dal titolo “Tu continua a calciare – Storie di donne e sport”.

Il progetto prevede un format social in 6 puntate da 2 minuti ciascuno per il canale Instagram di RaiPlay, in un racconto emozionale che svela storie di resilienza, forza mentale e fisica, superamento degli stereotipi e il vissuto personale di grandi campionesse dello sport femminile: la calciatrice Manuela Giugliano, capitana della Roma e calciatrice della Nazionale, la pallavolista oro olimpico a Parigi Myriam Sylla e la nuotatrice e campionessa mondiale a Budapest 2022 Benedetta Pilato. “Intervistatrice d’eccezione”, in un dialogo intimo, autentico e coinvolgente, Sara Gama, ex capitana della Juventus e della Nazionale Italiana, Vicepresidente AIC e Consigliere Federale FIGC.

Rientrano nel progetto, infine, 3 contenuti pubblicitari esclusivi da 45”, ciascuno dedicato a una atleta, che prevedono una pianificazione crossmediale sui canali tv Rai (Rai1, Rai2 Rai Sport) e RaiPlay (digital device e smart tv) con angolature creative e narrative dedicate. A fare da sfondo allo storytelling complessivo, la presenza costante e la partecipazione di AXA alle diverse situazioni vissute, con il messaggio, “Tu continua a calciare”, per celebrare la resilienza delle donne e incoraggiarle a credere in sé stesse e a coltivare i propri sogni e le proprie ambizioni, nello sport e nella vita in generale.

Nel contesto di UEFA Women’s EURO 2025, AXA Italia è ancora una volta al fianco delle donne e rafforza ulteriormente il suo impegno, abbracciando il tema dello sport, riconoscendone il grande valore sia in ottica di benessere psicofisico che in quanto leva di inclusione ed empowerment femminile.

Ufficio Stampa AXA Italia

Cerimonia di apertura di UEFA Women’s EURO 2025: Beatrice Egli e Astrid S canteranno gli inni nazionali

Beatrice Egli e Astrid S canteranno gli inni nazionali di Svizzera e Norvegia dopo la cerimonia di apertura di UEFA Women’s EURO 2025. La cerimonia, che celebra i maestosi paesaggi montani della Svizzera e il viaggio nelle emozioni del calcio, è incentrata sul tema del torneo “The Summit of Emotions” e precederà la partita inaugurale tra la Svizzera padrona di casa e la Norvegia mercoledì 2 luglio.

Conosciamo le artiste

Beatrice Egli – Cantante dell’inno nazionale svizzero

Beatrice Egli è una delle voci svizzere più dinamiche del pop in lingua tedesca. Con la sua voce inconfondibile, una vivace presenza scenica e un’energia contagiosa, ha ridefinito il moderno genere Schlager e ha affascinato milioni di persone in tutta Europa. Volto noto da oltre un decennio, ha ottenuto diversi dischi d’oro e di platino, ha scalato le classifiche in Svizzera e Germania e ha ricevuto prestigiosi premi, fra cui tre Swiss Music Awards e un ECHO come miglior esordiente.

Oltre che musicista, Beatrice è anche una popolare conduttrice e giudice televisiva. Più di recente ha partecipato a Deutschland sucht den Superstar, lo show che ha lanciato la sua carriera nel 2013. Il suo tour Tanzen, Lachen, Leben del 2026 promette di far ballare, ridere e vivere con gioia ogni momento al pubblico.

Astrid S – cantante dell’inno nazionale norvegese

Astrid S è una delle artiste pop norvegesi più acclamate, nota per la sua voce caratteristica, un’identità artistica audace e una fanbase internazionale. Da quando ha sfondato su Pop Idol nel suo paese nel 2013, ha totalizzato oltre cinque miliardi di stream con successi come Hurts So Good e Think Before I Talk e ha pubblicato due album acclamati dalla critica, Leave It Beautiful e Joyride. È andata in tour in Europa e negli Stati Uniti, ha collaborato con artisti come Shawn Mendes e NOTD ed è famosa per il suo approccio pratico alla scrittura, alla produzione e alla direzione visiva.

Dati della cerimonia di apertura

185 persone partecipanti alla cerimonia
16 bandiere, striscioni e pittogrammi dei brand
40 gonfiabili
29.000 cartoncini coreografici (Tifo) distribuiti al pubblico

Quando verranno cantati gli inni nazionali?

Il tema della cerimonia di apertura è The Summit of Emotions, un concept creativo in tre atti dedicati a tre elementi chiave dello spirito del torneo.

Quindi, le squadre scenderanno in campo e verranno cantati gli inni nazionali, dando ufficialmente inizio al torneo. La cerimonia di apertura di UEFA Women’s EURO 2025 prenderà vita con una colonna sonora originale potente ed evocativa composta da Ludovico Clemente, acclamato compositore e consulente musicale italiano noto per il suo lavoro in eventi sportivi internazionali e spettacoli su larga scala.

Women’s EURO 2025, le osservate speciali della prima giornata

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Germania ha giocato la finale del 2022 a Wembley, ma non è riuscita a riconquistare il titolo che aveva detenuto tra il 1995 e il 2017, perdendo solo ai tempi supplementari contro l’Inghilterra. Gran parte di quella squadra è presente anche in questa edizione, compresa l’ala sinistra Bühl, nominata nella Squadra del Torneo nonostante sia stata assente per COVID in semifinale e finale. Oggi 24enne, la tedesca è stata un pilastro del Bayern München che ha dominato la Bundesliga e ha ottenuto il bronzo olimpico nel 2024. Insieme a Lea Schüller, Jule Brand e Linda Dallmann, fa parte dell’attacco della Germania che si presenta alla fase finale in forma smagliante.

Alexia Putellas (Spagna)

Alexia era pronta a sottolineare il suo status di miglior giocatrice del mondo a Women’s EURO 2022, quando è stata esclusa alla vigilia del torneo per un infortunio al crociato anteriore. La convalescenza è stata lunga per la centrocampista del Barcelona che in questa stagione è tornata ai suoi livelli con club e nazionale. Questa è una delle poche competizioni che la Spagna non ha mai vinto, ma Alexia ha assaporato la gloria dell’EURO a livello Under 17 nel 2010 e nel 2011. Quindici anni e più di 130 presenze con la nazionale dopo, Alexia è pronta a mostrare quella classe che è mancata all’Europeo del 2022.

Sydney Schertenleib (Svizzera)

Schertenleib è venuta alla ribalta europea a EURO WU17, quando con la Svizzera ha raggiunto la semifinale in Estonia battendo a sorpresa le campionesse in carica della Germania. Diverse giocatrici di quella squadra hanno fatto il salto in prima squadra venendo convocate da Pia Sundhage a Women’s EURO 2025 che si giocherà in casa. Adesso nonostante i soli 18 anni, Schertenleib si sente già un pilastro della nazionale.

Centrocampista offensivo versatile, Schertenleib ha aiutato lo Zurigo a vincere la Blue Stars/FIFA Youth Cup U19 contro il Lyon nel 2022 ed è stata presto inserita in prima squadra. Dopo un periodo al Grasshopper-Club, nel 2024 è passata al Barcelona e in questa stagione ha collezionato 22 presenze di cui tre in Europa. A febbraio ha segnato il suo secondo gol con la nazionale: contro la Norvegia che la Svizzera affronterà mercoledì nell’esordio a Basilea.

Just two years ago, Sydney Schertenleib was playing for Switzerland in the Women's U17 EURO

Just two years ago, Sydney Schertenleib was playing for Switzerland in the Women’s U17 EUROUEFA via Getty Images

Leah Williamson (Inghilterra)

È stata Williamson a sollevare il trofeo a Wembley nel 2022 davanti a uno stadio esaurito in ogni ordine di posto. Come Alexia, dopo essersi ripresa dalla rottura del legamento crociato anteriore, ha riassaporato la gloria continentale in questa stagione in UEFA Women’s Champions League, vincendo la competizione con l’Arsenal.

Il recupero dall’infortunio è stato lungo è l’ha tenuta fuori dalla Coppa del Mondo, ma adesso Williamson è tornata quella presenza rassicurante nella retroguardia inglese che ha raccolto tanti elogi nel 2022, come dimostra anche il successo dell’Arsenal sul Barcelona in finale di Women’s Champions League. Data l’assenza della sua partner difensiva abituale Millie Bright, a Women’s EURO la sua presenza sarà ancora più importante per le campionesse in carica.

Anna Maria Picarelli: “Nazionale? Può giocare alla pari con tutti, da ex compagna vedere Girelli è sempre speciale”

“Passare il girone per me è fondamentale. Questa squadra ha tutte le capacità per farcela, devono solo accettare la sfida e dare il massimo nei momenti decisivi”.
Apre cosi la chiacchierata l’ex portiere Anna Maria Picarelli, che a proposito di Europei confessa: “A me gli Europei femminili piacciono tantissimo, secondo me è il torneo più competitivo nel calcio femminile. Può succedere di tutto, ogni squadra ha il potenziale per arrivare fino in fondo, e questa imprevedibilità lo rende ancora più interessante”.
La classe ’84 lascia l’attenzione sul torneo continentale affermando: “Penso che sia tutto aperto senza una vera favorita. Non vedo l’ora di godermi ogni partita, proprio perché può essere il torneo di chiunque. Quello che mi incuriosisce di più è il confronto tra le giocatrici più esperte e le giovani che stanno emergendo. C’è tantissimo talento in campo e sarà bello vedere chi saprà imporsi”.

Picarelli, che ha preso parte agli Europei del 2009, poi sulla Nazionale ci dice: “La squadra arriva a questa manifestazione con slancio. Da fuori si vede un gruppo unito e che ha voglia di fare bene. Pare evidente anche il supporto di staff e federazione, questo permette alle giocatrici di concentrarsi e di dare il massimo in campo. L’obiettivo deve essere sempre quello di vincere il torneo, e se tutte sono convinte di poterlo fare, credo davvero che abbiano le qualità di arrivare più lontano di prima”.
L’ex calciatrice, che ha giocato in Nazionale collezionando 42 presenze, poi sulla crescita delle Azzurre sottolinea: “Negli ultimi mesi hanno dimostrato di poter giocare alla pari anche con avversarie forti. Penso che la fiducia nasca dalla passione e dall’energia che ci mettono le ragazze e lo staff ogni giorno. E visto quanto sono sempre imprevedibili questi tornei, penso che potremo vedere partite davvero belle e divertente da parte loro”.

In chiusura Picarelli, statunitense di nascita con un trascorso a Verona da calciatrice, pone l’attenzione sulle possibili protagoniste dell’Italia all’Europeo: “Per quanto riguarda l’Italia, Girelli è sempre una che seguo con grande piacere. Ho avuto la fortuna di essere sua compagna di squadra quando era ancora all’inizio della carriera, quindi vederla ancora oggi protagonista è speciale. La difesa italiana è sempre molto solida, e ovviamente faccio il tifo per Laura, perché il portiere è sempre un ruolo chiave. E poi, mi fa tanto piacere vedere Viviana Schiavi nello staff tecnico, sta dando il suo contributo al calcio femminile italiano in un ruolo diverso, ma altrettanto importante”.

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