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Un anno senza Bepi: le Tose ricordano il patron Casagrande

Io lo so che non sono solo, anche quando sono solo. Le sue Tose, per oltre 5 lustri, non hanno mai camminato da sole, lungo un travolgente cammino fatto di dirompenti ascese e forgianti esperienze, tra l’indicibile gioia per l’approdo in Massima Serie e la costante tenacia per difendere in ogni circostanza e categoria i gloriosi colori della Città della Vittoria.

Giuseppe “Bepi” Casagrande era il Permac. Più di un semplice e instancabile imprenditore legato a una grande azienda del territorio: un amante dello sport, un mecenate, un amico personale e intimo della famiglia Fattorel, desideroso di supportare con ogni mezzo possibile la romantica avventura del Calcio Femminile a Vittorio Veneto. Bepi è sempre rimasto vicino alla squadra a cui ha deciso di legare il proprio marchio, anche quando il fisico aveva cominciato a decidere diversamente al suo posto: aveva regalato un pensiero di vicinanza e gratitudine alle Tose, quando un primo prolungato ricovero nell’autunno 2019 gli aveva impedito di poter assistere, come sempre negli ultimi 20 anni e più, alle gesta sul campo della formazione rossoblù.

Ma soprattutto Bepi aveva condiviso in primissima linea la travolgente emozione della promozione in Serie A nel maggio 2015: un traguardo conquistato con fierezza nel ricordo del grandissimo amico Franco Fattorel, il “Baffo”, che con la sua straordinaria e gioiosa irruenza lo aveva convinto a sposare la pionieristica causa del movimento femminile vittoriese.

“Bepi ha cominciato a supportare la nostra società con sempre maggiore vicinanza e supporto sin dal 1997 – ricorda la presidente rossoblù Patrizia Ferro – la vivida amicizia con Franco e il desiderio di sospingere la nostra passione sportiva lo hanno spinto a volersi legare alla squadra, sino al punto di darle nome dell’azienda e sostegno in modo incondizionato. Non ci ha mai fatto mancare nulla ed era estremamente innamorato di questa realtà, cercava di non perdere mai un appuntamento allo stadio e, nell’anno della vittoria della Serie B, era emozionato quanto noi per un traguardo così importante raggiunto nel ricordo di Franco.”

Nel primo anniversario della sua scomparsa, la società rossoblù lo ha voluto ricordare con un minuto di silenzio prima del calcio d’inizio del match contro il Brixen, tra le mura di quello Stadio Paolo Barison che era a tutti gli effetti casa sua.
Grazie Bepi, per sempre con noi!

Credit Photo: Permac Vittorio Veneto

Un’altra Matildas in Damallsvenskan: Emily Gielnik firma con il Vittsjo GIK

Anche la Matildas Emily Gielnik si unirà al difensore Clare Polkinghorne nel lasciare il Brisbane Roar per trasferirsi al Vittsjo GIK, nella Damallsvenskan svedese. Il Roar si dirigerà quindi verso le finali di W-League senza due delle sue migliori giocatrici.

Gielnik e Polkinghorne giocheranno entrambe nell’ultima partita di regular-season del Brisbane contro il Newcastle (questa domenica) prima di partire per la Svezia.

“Volevo finire la stagione con il Roar”, ha detto Gielnik “Ma in termini di ciò che è meglio per me, non avevo altra scelta che firmare ora in modo da non perdere quella finestra di trasferimento” (la finestra di registrazione delle nuove calciatrici in Svezia chiude il 31 marzo).

“È solo una circostanza davvero sfortunata. Ma ho piena fiducia nelle ragazze”.

Entrambe le calciatrici saranno desiderose di tempo di gioco regolare in Europa per brillare nella selezione per le Olimpiadi di Tokyo 2021 agli occhi del nuovo allenatore delle Matildas Tony Gustavsson.

“Non è mai facile perdere una giocatrice della qualità di Emily, ma quando si presenta una situazione come questa abbiamo la responsabilità di permetterle di raggiungere il miglior risultato”, ha detto l’amministratore delegato dei Roar David Pourre.

“Anche finanziariamente questo è un risultato forte per il Brisbane Roar. La forma di Emily negli ultimi mesi parla da sola e siamo a nostro agio con il compenso che ci è dovuto per aver permesso che ci lasciasse in un momento così importante della stagione”.

Photo Credit: Instagram @klzphotography / @emilygielnik

Benedetta Orsi, Sassuolo: “Sogno lo scontro diretto col Milan e la fascia da capitano del Sassuolo”

Benedetta Orsi, calciatrice del Sassuolo Femminile, ha parlato a Sassuolo Channel commentando la vittoria contro San Marino Academy, quarta vittoria consecutiva per la formazione neroverde. Ecco le sue parole: “Sapevamo sarebbe stata una gara difficile, da non sottovalutare, tutte le squadre sono migliorate dopo il girone di andata. L’abbiamo preparata al meglio e sapevamo che sarebbe stata una partita determinante insieme a quella che abbiamo sabato, per il nostro cammino”.

Non è stata una partita semplice.
“E’ stata una gara equilibrata. All’inizio abbiamo avuto delle difficoltà nel capire come tirarle fuori per trovare spazio alle spalle dei difensori, una volta capito che col possesso palla le avremmo tirate fuori lo abbiamo fatto e abbiamo trovato il gol”.

Obiettivi?
“Il mister mi sta dando fiducia e sono contenta. Un sogno da realizzare nel breve è quello di giocarsi uno scontro diretto con il Milan, visto il divario che abbiamo ora, e nel futuro indossare la fascia da capitano”.

Credit Photo: Marco Montrone

Dodicesima giornata, i risultati delle partite

Sono 69 le reti realizzate nelle ventidue partite (rinviata per accordo tra le società Unterland Damen-Padova) della dodicesima giornata, la prima del girone di ritorno. La seconda sconfitta consecutiva del Bologna, questa volta per mano della Sassari Torres, riapre completamente i giochi nel Girone C: le felsinee sono state raggiunte dal Filecchio, dietro inseguono a soli due punti proprio le sarde e l’Arezzo. Emozionante anche la lotta promozione nel Girone D dove Res Women e Chieti escono con un punto a testa permettendo al Palermo di agganciare proprio le neroverdi al secondo posto.
Finisce a reti inviolate il big match del Girone B tra Trento e Cortefranca, in fondo alla classifica prima vittoria in campionato de Le Torri. Nel Girone A undicesima vittoria in dodici gare per la Pro Sesto, colpo del Pinerolo in casa del Genoa firmato dalla solita Mellano.

GIRONE A
Azalee-Spezia 1-1
Caprera-Real Meda 1-3
Genoa-Pinerolo 0-1
Independiente Ivrea-Pro Sesto 1-2
Speranza Agrate-Alessandria 7-2
Torino Women-Campomorone Lady 3-0

La dodicesima rete in campionato di Francesca Mellano permette al Pinerolo di tornare da Genova con i tre punti che valgono il terzo posto in solitaria. Contemporaneamente, infatti, le Azalee vengono bloccate in casa dallo Spezia che passa in vantaggio con la rumena Predoi prima della risposta su punizione di Masciaga. Undicesima vittoria per la Pro Sesto, per la capolista segnano Marasco e Possenti (undicesimo gol) poi accorcia l’Indipendente Ivrea col rigore trasformato da Mancuso. Dietro non stecca il Torino al settimo successo nelle ultime otto gare: apre Ponzio su rigore, poi raddoppio del portiere Malosti e infine la rete in contropiede di Serna che costringe il Campomorone Lady al quarto ko di fila. In chiave salvezza sorride lo Speranza Agrate di mister Brambilla che travolge l’Alessandria grazie a una scatenata Elizabeth Ebali (tripletta).

GIRONE B
SPAL-Portogruaro 2-1
Trento-Cortefranca 0-0
Le Torri-Isera 1-0
Permac Vittorio Veneto-Brixen Obi 0-1
Unterland Damen-Padova *rinviata
Venezia-Triestina 1-0

L’atteso scontro al vertice termina a reti inviolate, ma al “Mattarello” non mancano le occasioni da una parte e dall’altra. Del Cortefranca le occasioni migliori sui piedi di Picchi che prima si fa ipnotizzare da Valzolgher raccogliendo il tiro di Muraro sulla traversa, poi calciando alto da dentro l’area nella ripresa. Per le ragazze di Spagnolli è Tonelli a sfiorare il gol calciando al volo una palla su cui si fa trovare pronta Ferrari, poi Rosa, appena entrata, sciupa il match ball. Vittorie di misura per Brixen Obi e Venezia: le altoatesine passano a Vittorio Veneto con la zampata di Kiem al 12′, per le arancioneroverdi decide Zuanti su assist di Bellemo. In coda primo successo in campionato per Le Torri grazie alla rete di Magnabosco, dopo oltre un mese torna a vincere anche la SPAL (reti di Filippini e Martello su rigore) che così supera in classifica proprio il Portogruaro.

GIRONE C
Aprilia Racing-Jesina 3-1
Arezzo-Cella 6-0
Sassari Torres-Bologna 4-1
Riccione-Pistoiese 1-1
Filecchio-Ducato Spoleto 6-1
Vis Civitanova-Roma XIV Decimoquarto 0-1

Continua il momento magico della Sassari Torres che centra la settima vittoria di fila contro il Bologna: doppietta per l’ex stella del Benfica Adriana Gomes (già a quota 11 gol) che regala anche l’assist per il momentaneo due a zero di Marenic, Lombardo pennella il tris su punizione prima dell’unico gol rossoblu a firma Mastel. Il successo delle sarde permette al Filecchio di riagguantare la vetta in coabitazione con le felsinee, cosa che non succedeva dalla sesta giornata. Il Ducato Spoleto regge un tempo all’assalto gialloverde, poi nella ripresa ancora Fenili da il via alla festa del gol alla quale partecipa anche Siegrist Gabas con una doppietta. Vince senza problemi l’Arezzo, incollato a due punti dal duo di testa: nel primo tempo vanno a segno Tuteri e Verdi, nella ripresa la stessa Verdi confeziona l’assist per il secondo gol di Tuteri che precede le altre marcature di Razzolini, Leonessi e Orlandi. L’Aprilia Racing agguanta la Jesina al sesto posto battendo proprio le marchigiane: la formazione di Colantuoni chiude il discorso nei primi 45′ con Lauria, Galluzzi (splendida punizione) e Monti, di Tamburini il gol ospite. La Roma XIV sbanca Civitanova grazie alla punizione di Santacroce al 59′, meno fortunata la rossoblu Seranaj che, sempre su calcio da fermo, stampa la palla sulla traversa prima che tocchi la linea di porta. Sfiora il colpaccio la Pistoiese raggiunta a un minuto dallo scadere da Piergallini.

GIRONE D
Crotone-Apulia Trani 0-2
Monreale-Formello 0-3
Res Women-Chieti 2-2
Lecce Women-Ternana 0-1
Sant’Egidio-Palermo 1-5

Non delude le aspettative il confronto tra Res Women e Chieti: partono meglio le neroverdi in vantaggio con Di Camillo, poi le giallorosse ribaltano il risultato con Rossi e Nagni (per il capitano frattura scomposta che la terrà a lungo fuori) a cavallo dei due tempi prima del definitivo due a due firmato Stivaletta. Approfitta per recuperare terreno il Palermo che già nei primi 45′ chiude la pratica col Sant’Egidio (doppietta di Dragotto), con questi tre punti le rosanero agganciano al secondo posto le abruzzesi e si portano a un solo punto dalla capolista. Colpo in trasferta della Ternana che sbanca Lecce in pieno recupero grazie al colpo di testa di Castaneda su corner di Quirini. Sorride l’altra formazione pugliese Apulia Trani, a Crotone sblocca il match Delvecchio su rigore prima del raddoppio di Sgaramella al 92′. In Sicilia il Formello cala il tris al Monreale scavalcando così in classifica proprio la squadra di Rizzollo.

Credit Photo: Elisa Boe

Marta Pandini, FC Inter: “Felice per il gol, ma la sconfitta non mi fa festeggiare. Abbiamo mostrato carattere”

Autrice del gol del momentaneo 4-2, primo stagionale per lei, Marta Pandini ha commentato ai microfoni di Inter TV la sfida persa quest’oggi dalle ragazze di Attilio Sorbi contro la Roma: “Purtroppo ci siamo svegliate tardi, abbiamo reagito quando ci siamo rese conto che potevamo avere in mano la partita. Sono contentissima del mio primo gol e contenta della mia prova, ma non ho festeggiato come avrei voluto per via della sconfitta. Abbiamo dimostrato comunque di avere carattere e che possiamo affrontare le squadre più forti. Nel girone di ritorno siamo state capaci di dimostrarlo più che nell’andata”.

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Serie A Femminile, il Falconara non si ferma mai. Città di Capena e Cagliari, che colpi

La diciassettesima giornata di Serie A Femminile, iniziata nel primo giovedì di marzo col blitz del Kick Off sul campo della Lazio, prosegue con il quindicesimo successo di un Città di Falconara già sicuro del primato di regular season, ma che non si ferma mai. Al PalaBadiali, Taty sugli scudi: le imbattute Citizens s’impongono 6-1 sul Bisceglie proseguendo di fatto in un campionato a parte.

SUCCESSI DI PLATINO in ottica salvezza per Città di Capena e Cagliari. Le ragazze di Chiesa passano a Rovigo con super Neka che regola con una doppietta il Granzette e porta le Leprotte a +8 sulla zona playout salvando aritmeticamente le biancorosse. Nella sfida del PalaConi Bruninha (da una parte) e Duco (dall’altra) danno spettacolo, ma a decidere la sfida fra Cagliari e Pelletterie è Sabrina Marchese, autrice – a 2’29” dal termine – del pesantissimo 7-6 a favore delle sarde, ora non più ultime in classifica. La diciassettesima giornata si concluderà con l’attesissimo Statte-Montesilvano, in programma il 28 marzo alle ore 17.

SERIE A FEMMINILE – 17ª GIORNATA
DOMENICA 21 MARZO – ORE 15.30

FUTSAL FEMMINILE CAGLIARI-PELLETTERIE 7-6
CITTÀ DI FALCONARA-BISCEGLIE FEMMINILE 6-1
GRANZETTE-CITTÀ DI CAPENA 0-2

Credit Photo: https://www.divisionecalcioa5.it/

Vittoria di misura per il Ravenna a Brescia: punisce capitan Cimatti al 3′

Il Ravenna parte fortissimo e dopo pochi secondi di gioco è già pericolosissimo: Ghisi perde palla a centrocampo, Marengoni si inserisce e lancia Cimatti che supera Gilardi in uscita e tenta l’appoggio in porta ma Brevi poco prima della linea respinge e Locatelli si rifugia in corner. Sugli sviluppi dell’angolo Filippi conclude forte, Gilardi respinge e Massussi libera l’area. Al 3′ il Ravenna passa: cross dalla sinistra su cui non interviene la difesa, Picchi rimette in mezzo per Cimatti che calcia di prima trovando l’opposizione di Gilardi ma il pallone rimane lì e il capitano giallorosso può appoggiare in porta.

Il Brescia cerca di scuotersi subito da questo avvio shock, e lo fa con la conclusione di Ghisi, deviata in angolo. Al 16′ ci prova Luana Merli da posizione defilata, ma Copetti è attenta e respinge in corner. Al 37′ Ravenna pericoloso su una palla vagante in area con Marengoni che prova a concludere da terra, ma è brava Gilardi a non farsi sorprendere. Al 39′ occasione per il Brescia: Magri trova Viscardi sul filo del fuorigioco che crossa per Luana Merli ma l’attaccante in spaccata non trova il pallone. Si accende una mischia con Greppi e Capucci che impediscono all’attaccante bresciana di concludere e Copetti fa suo il pallone. Al 42′ il Ravenna conclude da fuori con Filippi. Palla che esce a lato di poco.

Nella ripresa, dopo un quarto d’ora i primi cambi del Brescia, escono Massussi e Brevi per Pasquali e Barcella; più avanti entrerà Brayda per Previtali, e nel finale Ronca e Colombo per Viscardi e Cristina Merli. Al 21′ punizione dal limite per il Brescia con Cristina Merli che però non trova lo specchio della porta. Al 23′ Ghisi prova la botta dall’interno dell’area, ma Copetti è attenta e devia in corner. Ancora Copetti protagonista al 28′ sulla punizione di Magri: volo plastico e pallone ancora in calcio d’angolo. Al 37′ occasionissima per il Brescia sul sinistro di Pasquali dopo una bella iniziativa di Brayda, ma la conclusione della giovane attaccante è alta sulla traversa. Nei minuti finali tiene ancora il Ravenna.

Partita solida e difficile quella disputata dalle giallorosse, ma attraverso unità e compattezza vince una partita in un campo difficile contro una squadra ben organizzata e con atlete di assoluto valore.
Un ruggito nei primi minuti.
Un ruggito giallorosso che mancava da diverse gare.

Brescia-Ravenna 0-1
Stadio Gino Corioni – Gara a porte chiuse
Marcatori: 2’ pt Cimatti

Calci d’angolo: 8-2
Recupero: pt 2’, st 5’
Ammonite: Barbaresi (R), Raggi (R)

BRESCIA CALCIO FEMMINILE
Gilardi, Brevi (16’ st Barcella), Locatelli, Galbiati, Viscardi (41’ st Ronca), Ghisi, Magri, Previtali (36’ st Brayda), Massussi (16’ st Pasquali), Cristina Merli (41’ st Colombo), Luana Merli
A disposizione: Cogoli, Verzeletti, Martino, Pedemonti
All. Treccani

RAVENNA WOMEN F.C.
Copetti, Greppi, Picchi (46’ st Costa), Barbaresi, Cimatti (22’ st Burbassi), Capucci, Filippi, Morucci (35’ st Ligi), Giovagnoli, Raggi, Marengoni
A disposizione: Nicola, Omokaro, Jaszczyszyn, Benedetti
All. Recenti

Arbitro: Lipizer di Verona
Assistenti: Thomas Storgato – Mattia Salviato (Castelfranco Veneto)

Credit Photo: Riccardo Coatti

Martina Santoro, Lazio Women: “Questo è il mio ambiente naturale. Quando smetterò vorrei rimanere”

La calciatrice laziale Martina Santoro si è raccontata in un’intervista realizzata per il ‘Lazio Style Magazine’ di questo mese

Ecco le sue dichiarazioni: Se riesco sempre a dormire dopo le partite? Diciamo che il risultato della gara in questione ha un peso abbastanza importante. E’ chiaro che se non è andata come volevo i pensieri sono maggiori e il sonno scarseggia, quando si vince invece ho il cuore in pace, quello che succede dopo è ininfluente“. 

CARATTERE
Ho cambiato molti aspetti del mio carattere in questi anni, spero in meglio ovviamente (ride, ndr) e a grandi linee posso dire di essere abbastanza soddisfatta. E’ ovvio che ognuno di noi dovrebbe lavorare costantemente su se stesso cercando di gestire meglio le situazioni che fino a quel momento hanno preso il sopravvento. Io continuerò a smussare gli angoli senza perdere però quella vena che mi contraddistingue. Odio le ingiustizie e non smetterò mai di dire la mia“.

CARICA PRE GARA
Non c’è una canzone in particolare che ascolto prima di scendere in campo, di solito negli spogliatoi sparo a mille i cori della Nord: mi danno la carica e mi ricordano che i laziali non devono mollare mai“.

IL RAPPORTO CON LA SORELLA
Non posso non aprire una parentesi gigantesca su questo argomento. La mia più grande tifosa è e sarà sempre mia sorella, senza alcun dubbio. Lei ha sacrificato tutto per me per farmi inseguire questo sogno, per permettermi di mantenerlo vivo. Non c’è stato un giorno in cui io non mi sia sentita il centro del suo mondo, mai un “no”, mai un tirarsi indietro al cospetto degli innumerevoli kilometri macinati per raggiungere i campi di mezza Italia. Non so come andrà, questo nessuno può saperlo, quello che so però è che ovunque arriverò sarà solamente grazie a lei“.

TATUAGGI
Ho 13 tatuaggi, probabilmente quando uscirà l’intervista ne avrò fatti altri (ride, ndr). No, scherzo. Mi piacciono! Mi piace il fatto di incidere sulla pelle un concetto, un ideale o semplicemente una cosa a cui tengo“.

IL RAPPORTO CON LO ZIO
La passione per il calcio va di pari passo con quella per la Lazio. Provengo da una famiglia di laziali folli e il calcio è sempre stato indiscutibilmente uno degli argomenti più trattati in casa mia. Se devo individuare una persona tra tutti dico mio zio Stefano, fu lui a iscrivermi alla scuola calcio della Lazio nel 2003, sempre lui a mettermi la palla tra i piedi. Non scorderò mai le partitelle all’ultimo sangue giù in cortile, con lui che era più bambino di me e dei miei cugini. Voleva competere e vincere a tutti i costi, mi ha insegnato a non avere paura dell’avversario, ma, anzi, sfidarlo a viso aperto“.

SERATA IDEALE
Non ho una serata ideale, per me conta la compagnia, per la serie” non dove, ma con chi”. E’ sempre stato questo a fare la differenza. Diciamo che sono una che lascia la scelta agli altri, perché se sono con le persone che amo il resto non conta. E’ sempre più importante il quadro della cornice“.

SOCIAL
Ho un buon rapporto con i social: non maniacale, ma nemmeno inesistente. Penso che siano un palcoscenico nel quale ognuno di noi debba essere libero di esibirsi senza creare però un personaggio troppo lontano dalla realtà“.

CIO’ CHE NON PIACE
L’ignoranza mista  alla presunzione mi fa paura in una persona. Sono terrorizzata dall’idea che ci sia qualcuno che non sapendo pensi di sapere e, quindi, si senta libero di giudicare e sentenziare. Penso che questo sia il motivo scatenante, quello per il quale succedono cose che con un pizzico di attenzione in più si potrebbero tranquillamente evitare“.

IL POST RITIRO
Non so cosa farò quando smetterò di giocare, l’unica cosa di cui sono certa è che vorrei rimanere nell’ambiente Lazio. Questo è il mio ambiente naturale e non importa in quale veste sarà, vorrei solo avere la possibilità di continuare a respirare l’aria di casa“.

Credit Photo: Fabrizio Campagnoli 

Chievo volenteroso ma poco concreto. All’Orobica la sfida salvezza

Dopo quattordici giorni di pausa riprende finalmente il campionato. Scontro salvezza fondamentale per il Chievo, che affronta l’Orobica tra le mura amiche dello stadio Aldo Olivieri. Le gialloblù nell’ultima sfida disputata hanno battuto la capolista Pomigliano, compiendo una grandissima impresa.

PRIMO TEMPO – Baricentro subito alto per il Chievo, che mette subito in campo un pressing energico finalizzato al recupero palla veloce. Arriva al 4′ la prima occasione per le gialloblù, con un destro di Gelmetti che finisce però Nardi controlla senza problemi.

Vantaggio Orobica – Al 5′ la sbloccano le ospiti. Serie di batti e ribatti, con il pallone che finisce fortunosamente sulla testa di Hilaj, che da solo in area non fa fatica a metterla dentro e a siglare lo 0 a 1. Chievo che deve subito rincorrere.

La reazione della squadra di mister Ardito arriva subito, con un colpo di testa di Salaorni su assist di Boni che finisce di poco alto. Chiaro il canovaccio della gara, con le gialloblù che propongono gioco l’Orobica che si difende con ordine, ripartendo in contropiede.

Traversa Gelmetti – Al 23′ il Chievo ha una grandissima doppia occasione. Palla di Salaorni per Martina Gelmetti, stop orientato col petto e gran tiro della numero 18 che però si stampa sulla traversa. Sulla ribattuta ci prova ancora l’attaccante, ma la difesa respinge. Non è finita qui: il pallone finisce tra i piedi di Dallagiacoma, che scaglia un gran tiro, respinto però da Nardi. 

Non succede più nulla o quasi fino alla fine del primo tempo e dopo due minuti di recupero il direttore di gara manda le due squadre nelle spogliatoi sul risultato di 0 – 1 che premia le bergamasche. Sfortunato ilChievo, che subisce gol nell’unica occasione in cui l’Orobica si è spinta in avanti.
Il rimpianto dei primi 45′ è l’opportunità creata da Gelmetti, fra le più attive delle ragazze gialloblù, finita però sulla traversa.

SECONDO TEMPO – Inizia subito forte il Chievo, alla ricerca del pareggio. Al 4′ grande, seppur potenziale, occasione per le clivensi: al termine di un ottimo triangolo Dallagiacoma va sul fondo e da ottima posizione prova a servire Gelmetti sola in area, ma è provvidenziale la difesa dell’Orobica che salva quello che probabilmente sarebbe stata solo una formalità per l’attaccante ex Napoli.

Raddoppio Orobica – Al 65′ raddoppia l’Orobica. Sciabolata lunga verso l’area, Olivieri buca l’uscita alta e non riesce ad allontanare. Sul pallone si fionda di testa Zigic, che segna lo 0 – 2. La strada per le clivensi si fa in salita, che subiscono un gol che pesa come un macigno soprattutto sulla testa delle ragazze.
Fatica infatti a reagire il Chievo, subendo il gol dal punto soprattutto di vista mentale. Al 71′ ci prova Pecchini in spaccata, servita dal sinistro su punizione Salaorni, ma il pallone si perde di poco fuori.

Terzo gol Orobica – Al 76′ la chiudono le ospiti. Chievo lungo in campo, sbilanciato per provare a cercare il gol. L’Orobica riparte in contropiede, con il pallone che finisce sui piedi di Pereira. La numero 15, neo entrata, la piazza all’angolino, battendo Olivieri. Zero a tre e gara praticamente in ghiaccio.
All’89’ l’ultimo sussulto è ancora di Gelmetti che ci prova di testa, ma Nardi è attenta e riesce a parare.

Finisce così la gara. Un volenteroso Chievo perde 0 – 3 nello scontro diretto per la salvezza, pur non demeritando dal punto di vista del gioco. Molto cinica l’Orobica, che ha sfruttato le poche occasioni avute nel corso del match.
Partita pragmatica della formazione lombarda, che non bada spesso allo stile ma è concreta in entrambe le fasi. La classifica adesso si fa molto complicata, ma l’opportunità per il riscatto arriva già domenica, sempre allo stadio Olivieri, contro il Como.

Il tabellino della gara:

CHIEVO WOMEN 0: Olivieri; Pecchini, Tunoaia, Salaorni (78′ Carleschi), Mele (67′ Mascanzoni); Tardini (78′ Salimbeni), Prost (67′ Bertolotti), Boni; Peretti, Gelmetti, Dallagiacoma (65′ Distefano).

Orobica CF 3: Nardi; Magni, Visani (71′ Kalasic), Hilaj, Salvi; Zigic, Poeta, Mandelli (46′ Pereira); Foti (77 Bertazzoli), De Vecchis, Lazzari (71′ Asta).

Marcatori: 4′ Hilaj (O); 65′ Zigic (O); 76′ Pereira (O).

Ammoniti: Mele (C); Salaorni (C)

Credit Photo: Chievo Verona Women F.M.

Como Women-Cittadella: l’esordio in panchina di Fabio Calcaterra finisce con un pari

Il cambio del tecnico per ora sul fronte dei risultati non ha portato ad una svolta. Il Como Women, squadra femminile di serie B, non è infatti andato oltre lo 0-0 interno nella gara con il Cittadella.

Un pari, dunque, all’esordio in panchina, per mister Fabio Calcaterra – ex giocatore di Inter e Lazio – che ha sostituito l’argentino Pablo Wergifker, esonerato dopo lo stop esterno a Bergamo.

A Ponte Lambro è andata in scena una partita sostanzialmente equilibrata, con poche occasioni per parte, con le ospiti che si sono accontentate di un punto sul campo di una squadra di vertice, mentre le lariane contavano di uscire dal campo con un risultato ben differente.

In classifica comanda il Pomigliano con 36 punti. Alle spalle delle campane un terzetto composto da Tavagnacco, Cesena e Como Women a quota 31. Nel prossimo turno lariane ospiti del Chievo Verona, superato all’andata con un netto 3-0.

Articolo di Massimo Moscardi per il Corriere Di Como

Photo Credit: Corriere Di Como

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