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UEFA Women’s Champions League: i sorteggi del primo turno di qualificazione

Il sorteggio del primo turno di qualificazione della UEFA Women’s Champions League è stato effettuato questi i verdetti.

Gruppo 1:

Semifinali (30 luglio)
Racing FC Union Luxembourg (LUX) – AEK Athens WFC (GRE)
Tallinna FC Flora (EST) – Riga FC Women (LVA)

Gruppo 2:

Semifinali (30 luglio)
Agarista CSF Anenii Noi 2020 (MDA) – Swieqi United FC (MLT)
Spartak Myjava (SVK) – ŽFK Budućnost (MNE)

Gruppo 3:

Semifinali (30 luglio)
ŽFK Ljuboten (MKD) – NSÍ Runavík (FRO)
FC NSA Sofia (BUL) – Pyunik Women (ARM)

Gruppo 4:

Semifinali (30 luglio)
Ankara Büyükşehir Belediyesi Fomget SK (TUR) – Neftçi PFK (AZE)

In finale (3 agosto): Women’s FC Kiryat Gat (ISR)

Gruppo 5:

Semifinali (30 luglio)
Cardiff City FC Women (WAL) – Athlone Town AFC (IRL)

In finale (3 agosto): ŽNK Agram (CRO)

Gruppo 6:

Semifinali (30 luglio)
KFF Mitrovica (KOS) – Cliftonville Ladies (NIR)

In finale (3 agosto): WFC Lanchkhuti (GEO)

Le finali dei gironi e gli spareggi per il terzo posto dei Gruppi 1, 2 e 3 sono il 3 agosto. I vincitori delle finali accedono al secondo turno di qualificazione del cammino Campioni Il primo e il secondo turno di qualificazione si giocano sotto forma di minitornei con semifinali, finale (in gironi da quattro squadre) e finale per il terzo posto (tutte in gara unica) ospitate da uno dei club partecipanti.

In tutti i casi, se il punteggio è di parità alla fine dei tempi regolamentari, vengono giocati due tempi supplementari da 15 minuti. Se una squadra segna più gol dell’altra durante i tempi supplementari, viene dichiarata vincitrice. Se il punteggio è ancora di parità dopo i tempi supplementari si procede ai calci di rigore. I vincitori delle finali si qualificano per il turno successivo dei rispettivi percorsi.

Francesa Salaorni: “Ci sono tutte le carte in regola per affrontare l’Europeo a testa alta”

“Ci sono tante giocatrici che penso possano fare bene. In attacco Cantore e Girelli hanno caratteristiche diverse ma sono una garanzia in fase di realizzazione e di prestazione”.
Non ha dubbi Francesca Salaorni, ex calciatrice, che parlando del gruppo azzurro non trattiene elogi per alcune giocatrici italiane: “A centrocampo Caruso e Severini hanno mostrato di essere di alto livello mentre dietro Salvai è uno dei difensori più forti in circolazione, nonostante un anno molto sfortunato, e nelle ultime partite di Nations è stata tra le migliori in campo. Spererei anche che fosse l’europeo di Rosucci, sia come giocatrice che come elemento importante del gruppo ma anche come esempio per tutte”.
La giocatrice che ha smesso da circa due anni, dopo una lunga militanza tra Fortitudo Mozzecane e Chievo Verona Women, poi sulle Azzurre continua: “L’Italia ci arriva in fiducia, visto i risultati positivi delle ultime partite di Nations League e le buone prestazioni. Credo ci sia la giusta voglia da parte delle ragazze e dello staff di far bene, sembra ci sia un ottimo clima e coesione, oltre che competenza. Ci sono tutte le carte in regola per affrontare questo europeo a testa alta”.

Sull’Italia la classe ’94 poi aggiunge: “Il cambio di conduzione tecnica può aver dato quella scossa che serviva. Con Bertolini sono stati raggiunti dei traguardi importanti ma probabilmente si era arrivate a un punto in cui serviva cambiare qualcosa, sia dal punto di vista della gestione del gruppo che di scelte. In questi due anni abbiamo assistito a delle buone prestazioni della Nazionale, raggiunte con un mix di veterane e giovani. I risultati aiutano e danno morale, la cosa più importante è l’acquisizione di consapevolezza di quello che un gruppo ben amalgamato e solido può ottenere”.
L’ex Chievo, invece, sul girone B con Spagna, Portogallo e Belgio evidenzia: “È un girone non facile, cosi come gli altri. La Spagna è sicuramente la testa di serie e tra le squadre più forti e favorite per il successo finale. Ogni partita è a se, sarà importante pensare ad una partita alla volta, lavorando sui nostri punti forti. Sono sicura che sapremo dire la nostra”.

L’ex difensore veronese sulla manifestazione, invece, ci confida: “Considerando che agli europei dovrebbero arrivare le squadre più forti e meritevoli, speriamo di goderci lo spettacolo in ogni partita. Sarà bello vedere il livello e la qualità in tutte le gare dell’europeo. Sono sicura che ci divertiremo. Vedremo anche se le recenti esclusioni di top player e veterane dalle loro nazionali risulteranno una buona scelta”.
In chiusura d’intervista, infine, un pronostico sulle possibili vincitrici: “Personalmente tra le favorite per la vittoria di Euro 2025 vedo messe bene Spagna, Inghilterra e Francia. Evito di inserire l’Italia solo per scaramanzia”

Euro 2025: le migliori marcatrici nelle qualificazioni, in testa una bomber con 7 centri

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Si avvicina l’avvio di Euro2025 che, terminate le qualificazioni, annovererà ai nastri di partenza 16 contendenti. Oltre alle padrone di casa della Svizzera, che ospiteranno l’evento da 2 al 27 luglio, spazio all’Inghilterra (campione in carica), la Spagna (campione del mondo), alle temibili Germania, Francia e Svezia alle sempre ostiche Danimarca, Norvegia, Paesi Bassi, Italia e alle meno quotate, sulla carta, Belgio, Finlandia, Islanda, Polonia, Portogallo e Galles.

Meglio di tutte la norvegese Frida Maanum con sette reti. Sei volte a segno, invece, la tedesca Lea Schüller, la gallese Jess Fishlock e la portoghese Diana Silva. Per il Belgio la migliore marcatrice nelle qualificazioni è stata Tessa Wullaert, con 5 centri come ha fatto la polacca Natalia Padilla.

Per la Svezia a parimerito con 4 gol Filippa Angeldahl, Stina Blackstenius, Johanna Rytting Kaneryd  mentre per la Danimarca Janni Thomsen ed Amalie Vangsgaard si sono fermate a 3 stesse marcature dell’inglese Alessia Russo, della francese Marie-Antoinette Katoto, l’islandese Sveindís Jane Jónsdóttir, l’azzurra Manuela Giugliano, l’olandese Lineth Beerensteyn, la svizzera Viola Calligaris e le spagnole Jenni Hermoso e Salma Paralluelo  Per la Finlandia, invece, Nea Lehtola, Ema Koivisto, Jutta Rantala, Linda Sällström hanno centrato due volte il bersaglio.

Nazionale Femminile -l’Italia corre verso EURO 2025: ultimi giorni di lavoro a Coverciano, venerdì la partenza per la Svizzera

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Poco più di due giorni di riposo e poi di nuovo in campo per riprendere la marcia di avvicinamento a EURO 2025, al via martedì prossimo. Da ieri la Nazionale Femminile – che esordirà giovedì 3 luglio a Sion con il Belgio (ore 18, Rai 2) – è tornata al lavoro a Coverciano per gli ultimi giorni di preparazione prima dell’annuncio della lista delle convocate per il torneo continentale, che sarà ufficializzata mercoledì, e della partenza per la Svizzera, prevista nella serata di venerdì.

All’Europeo Andrea Soncin non potrà fare affidamento su Angelica Soffia, che nell’ultimo allenamento della scorsa settimana ha rimediato una lesione miotendinea del bicipite femorale destro. L’esterna del Milan, rientrata immediatamente a Milano, sui suoi profili social ha già fatto l’in bocca al lupo alle 34 compagne ancora presenti nel Centro Tecnico Federale, che ieri sera hanno ricevuto il video saluto di Noemi. La cantante romana, appassionatissima di calcio e grande tifosa delle Azzurre, si è collegata con Coverciano e ha cantato ‘Macumba’ – uno dei suoi più grandi successi – insieme alla squadra.

Una piacevole sorpresa per un gruppo ormai proiettato in maniera quasi esclusiva, in campo e fuori, verso l’imminente avventura in terra elvetica. Dopo l’allenamento odierno, calciatrici e staff tecnico hanno infatti incontrato il responsabile della Commissione Arbitri UEFA Roberto Rosetti, che ha esposto le linee guida e le direttive che gli arbitri saranno chiamati a seguire in occasione delle gare del Campionato Europeo. E a proposito di Europeo, le Azzurre sono pronte a fare il tifo a distanza per la selezione Under 19 di Nicola Matteucci, attesa oggi alle 17 a Mielec (diretta RaiSport), in Polonia, dalla semifinale con la Spagna campione in carica.

L’elenco delle 34 convocate

Portieri: Rachele Baldi (Inter), Francesca Durante (Fiorentina), Astrid Gilardi (Como), Laura Giuliani (Milan);

Difensori: Valentina Bergamaschi (Juventus), Lisa Boattin (Juventus), Lucia2 Di Guglielmo (Roma), Maria Luisa Filangeri (Fiorentina), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Beatrice Merlo (Inter), Elisabetta Oliviero (Lazio), Julie Piga (Milan), Martina Rosucci (Juventus), Cecilia Salvai (Juventus);

Centrocampiste: Arianna Caruso (Bayern Monaco), Aurora Galli (Everton), Manuela Giugliano (Roma), Eleonora Goldoni (Lazio), Giada Greggi (Roma), Eva Schatzer (Juventus), Annamaria Serturini (Inter), Emma Severini (Fiorentina), Flaminia Simonetti (Lazio), Martina Tomaselli (Inter);

Attaccanti: Chiara Beccari (Juventus), Barbara Bonansea (Juventus), Agnese Bonfantini (Fiorentina), Michela Cambiaghi (Inter), Sofia Cantore (Juventus), Valentina Giacinti (Roma), Cristiana Girelli (Juventus), Margherita Monnecchi (Eibar), Martina Piemonte (Lazio).

Nazionale U19 Femminile, Martina Cocino: “Stiamo vivendo qualcosa di meraviglioso”

L’Europeo arriva alla sua fase decisiva: le Azzurrine (ore 17, diretta RaiSport) si giocano un posto in finale contro la Spagna detentrice degli ultimi tre titoli. Elena ed Emma si sono alternate tra i pali, Martina non ha saltato un minuto. Novanta minuti che potrebbero diventare 120 (in caso di parità si andrebbe infatti ai tempi supplementari) in cui la squadra di Nicola Matteucci dovrà trovare i gol con le sue attaccanti e non solo: fino a questo momento ne sono stati segnati tre, due da Giada Pellegrino Cimò e uno da Manuela Sciabica, con un’Italia che in tre partite ha schierato titolari ben 19 giocatrici sulle 20 della rosa e tirato complessivamente 42 volte verso le porte avversarie, contro i 39 della Spagna, allenata da Javi Lerga. Un allenatore che ha fatto parte dello staff della nazionale maggiore guidata da Montse Tomé e che schiera tante protagoniste del secondo posto all’Europeo Under 17 del 2023 (quando le spagnole persero in finale contro la Francia) e del trionfo dello scorso anno in Lituania con l’Under 19: da Daniela Agote (nominata miglior giocatrice della competizione) a Marisa, a segno nella finale contro i Paesi Bassi, mentre la ‘stellina’ Vicky Lopez (5 gol due anni fa nell’Europeo Under 17) è tra le convocate per l’Europeo in Svizzera.

COCINO Davanti al portiere, e sulla linea difensiva accanto al capitano Azzurra Gallo, c’è l’unica giocatrice che nelle prime tre partite di questo Europeo non ha saltato un minuto. Martina Cocino, però non sente la fatica: “Sicuramente giocare a distanza così ravvicinata è stancante, a livello fisico e mentale, ma le energie si trovano sempre – racconta la torinese -. Stiamo vivendo qualcosa di meraviglioso, di cui forse ci renderemo conto soltanto quando l’Europeo sarà finito, speriamo il più tardi possibile”. Nelle prime partite della stagione, Cocino non era stata utilizzata: poi, però, nella terza partita del torneo amichevole giocato in Portogallo, Matteucci l’ha messa in campo e non l’ha più tolta. “Sono felicissima che il mister mi abbia dato quell’opportunità, io sono stata brava a sfruttarla. Sono un difensore molto moderno, a cui piace far partire l’azione e iniziare la costruzione dal basso. Mapi Leon (spagnola, ndr) è il mio idolo, ma nella Juve ammiro tanto Cecilia Salvai e Viola Calligaris”.

Tra i riti prepartita di Martina c’è il messaggio motivazionale di papà Maurizio, uno diverso prima di ogni gara; il fratello Luca, di due anni più grande, anche lui difensore, nell’ultima stagione ha giocato in Serie D con la Fermana. “Luca è sempre stato la mia ispirazione – ammette Martina -, anche se io ho iniziato da centrocampista. Guarda tutte le partite, si interessa e sono felice di questo, anche se siamo distanti”. La famiglia Cocino ha potuto vedere tante partite e tante vittorie quest’anno, visto che Martina ha vinto lo scudetto e la Coppa Italia con la Primavera, oltre alla Viareggio Cup: “Sono 10 anni che sono lì e vincere questi trofei è stato il coronamento di un lungo percorso fatto di sacrifici miei e della mia famiglia. Da mamma che usciva di corsa dalla banca dove lavora, andava a fare la spesa e mi veniva a prendere, ai nonni che ci sono sempre quando c’è da darmi un passaggio. Indossare la maglia della Juventus è una grande responsabilità, ma una responsabilità bellissima”. Se sullo smartphone di Martina sono arrivati tanti messaggi anche dai compagni di classe, la famiglia non è potuta essere in Polonia, almeno finora: “Domani seguiranno tutti la partita dalla tv, ma verrebbero in caso di finale”. Motivo in più per vincere ancora.

L’ELENCO DELLE CONVOCATE

Portieri: 12 Elena Belli (Cesena), 1 Emma Mustafic (Juventus);
Difensori: 14 Carolina Bertora (Juventus), 4 Martina Cocino (Juventus), 2 Lidia Consolini (Inter), 5 Azzurra Gallo (Juventus), 15 Emma Lombardi (Fiorentina), 3 Elena Cristina Pizzuti (Roma), 13 Martina Tosello (Juventus);
Centrocampiste: 16 Martina Cherubini (Roma), 6 Maya Cherubini (Fiorentina), 8 Paola Fadda (Inter), 11 Manuela Perselli (Sassuolo), 17 Marta Zamboni (Juventus);
Attaccanti: 9 Eleonora Ferraresi (Juventus), 7 Emma Girotto (Sassuolo), 10 Giada Pellegrino Cimò (Sampdoria), 19 Manuela Sciabica (Napoli Femminile), 20 Carolina Tironi (Cesena), 18 Rosanna Ventriglia (Roma)

Staff – Tecnico: Nicola Matteucci; Assistente tecnico: Silvia Piccini; Capodelegazione: Patrizia Recandio; Coordinatore Nazionali Giovanili Femminili: Enrico Sbardella; Metodologo: Fabio Andolfo; Preparatore atletico: Vincenzo Piermatteo; Preparatore dei portieri: Mattia Volpi; Match analyst: Nicolò Tolin; Medici: Michela Cammarano, Matteo Vacca, Andrea Gattelli; Fisioterapisti: Fabrizio Casati, Marco Fiore; Nutrizionista: Vito Flavio Valletta; Tutor scolastico: Mariaceleste Basile; Comunicazione: Marco Calabresi; Segretario: Aurora Leo; Organizzazione: Elena Moretti; Responsabile amministrativo: Edmondo Padula

UEFA WOMEN’S EURO UNDER 19
Gruppo A: Polonia (paese ospitante), Svezia, Francia, Italia
Gruppo B: Portogallo, Paesi Bassi, Inghilterra, Spagna (detentrice)

PROGRAMMA, RISULTATI E CALENDARIO DEL GRUPPO A
Prima giornata – Domenica 15 giugno
Polonia-ITALIA 1-1
Francia-Svezia 3-0

Seconda giornata – Mercoledì 18 giugno
Polonia-Francia 0-6
Svezia-ITALIA 0-1

Terza giornata – Sabato 21 giugno
Svezia-Polonia 0-5
ITALIA-Francia 1-2
Classifica: Francia 9, ITALIA (d.r. 0) e Polonia (d.r. -1) 4, Svezia 0

Semifinali – Martedì 24 giugno
Ore 17: Spagna-ITALIA (Mielec) (diretta RaiSport)
Ore 20: Francia-Portogallo (Stalowa Wola)

Finale – Venerdì 27 giugno, ore 20 (Rszezow)

 

 

Confermate le squadre partecipanti alla Women’s Champions League 2025/26

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Un totale di 74 squadre provenienti da 50 federazioni diverse prenderanno parte alla nuova UEFA Women’s Champions League, che dall’edizione 2025/26 sarà rinnovata ed allargata. Altre 12 squadre accederanno invece direttamente alla nuova UEFA Women’s Europa Cup, totalmente a eliminazione diretta. Nove club, tra cui le campionesse in carica dell’Arsenal, accedono direttamente alla fase campionato a 18 squadre, mentre le altre 65 dovranno superare uno dei tre turni di qualificazione.

Insieme all’Arsenal ci saranno le ex campionesse del Barcelona, Eintracht Frankfurt, OL Lyonnes (Lyon) e Wolfsburg. Le 10 esordienti sono AEK Athens, Agram, Aktobe, Athlone Town, Budućnost, Inter, NSÍ Runavík, OH Leuven, Riga FC e Swieqi United, che portano il numero assoluto di partecipanti alla competizione a oltre 300.

Modalità di accesso e turni

• La lista d’accesso è determinata dal ranking per club femminili UEFA al termine della stagione 2023/24.

 Oltre alle vincitrici della Women’s Champions League della stagione precedente (l’Arsenal), altri otto club accedono direttamente alla fase campionato: le prime due classificate delle federazioni al 1° e 2° posto nel ranking (Francia e Germania) e le campionesse delle federazioni dal 3° a 6° posto nel ranking (Spagna, Inghilterra, Portogallo e Italia).

• Altre quattro squadre accedono alla fase campionato attraverso il percorso Campioni e cinque attraverso il percorso Piazzate, che viene ampliato per includere due nuove squadre: la seconda classificata della federazione al 17° posto nel ranking e, per la prima volta, la terza classificata della federazione al 7° posto nel ranking.

Verso Oslo: le date della UEFA Women’s Champions League 2025/26

Primo turno di qualificazione (mini tornei in sede unica)
Sorteggio: 12:00 CET, 24 giugno, Nyon
Semifinali: 30 luglio
Finali primo/terzo posto: 2 agosto

Secondo turno di qualificazione (mini tornei in sede unica)
Sorteggio: ore 14:00 CET, 24 giugno, Nyon
Semifinali: 27 agosto
Finali primo/terzo posto: 30 agosto

Terzo turno di qualificazione
Sorteggio: 31 agosto, Nyon
Andata: 11 settembre
Ritorno: 18 settembre

Entrano nella fase campionato:

1 Barcelona (ESP) 124,000
2 OL Lyonnes (FRA) 104,000
3 Chelsea (ENG) 93,000
4 Bayern München (GER) 76,000
5 Wolfsburg (GER) 69,000
6 Paris Saint-Germain (FRA) 69,000
7 Arsenal (ENG, campione in carica) 55,000
8 Juventus (ITA) 39,000
9 Benfica (POR) 33,000

PERCORSO CAMPIONI – cinque squadre si qualificano alla fase campionato

Entrano al terzo turno di qualificazione:

1 St. Pölten (AUT) 27,000

Entrano al secondo turno di qualificazione:

1 Slavia Praha (CZE) 24,000
2 Rosengård (SWE) 24,000
3 Twente (NED) 16,000
4 Vålerenga (NOR) 16,000
5 Vorskla Poltava (UKR) 14,000
6 BIIK-Shymkent (KAZ) 13,500
7 Vllaznia (ALB) 13,000
8 Apollon LFC (CYP) 12,000
9 Mura (SVN) 11,000
10 SFK 2000 Sarajevo (BIH) 10,000
11 Gintra (LTU) 9,000
12 Ferencváros (HUN) 9,000
13 Fortuna Hjørring (DEN) 9,000
14 Breidablik (ISL) 8,500
15 Dinamo-BSUPC (BLR) 7,000
16 Young Boys (SUI) 2,850
17 Hibernian (SCO) 2,400
18 Crvena Zvezda (SRB) 2,300
19 OH Leuven (BEL) 2,200
20 Farul Constanța (ROU) 2,000
21 HJK Helsinki (FIN) 1,900
22 GKS Katowice (POL) 1,800

Entrano al primo turno di qualificazione

1 Racing FC Union Luxembourg (LUX) 7,500
2 Tallinna FC Flora (EST) 6,000
3 Kiryat Gat (ISR) 6,000
4 Lanchkhuti (GEO) 5,500
5 Agarista CSF Anenii Noi 2020 (MDA) 5,500
6 NSA Sofia (BUL) 4,500
7 Mitrovica (KOS) 4,000
8 Spartak Myjava (SVK) 4,000
9 Ljuboten (MKD) 3,500
10 Agram (CRO) 2,100
11 Cardiff City (WAL) 2,000
12 Ankara Büyükşehir Belediyesi Fomget (TUR) 1,900
13 AEK Athens (GRE) 1,800
14 Athlone Town (IRL) 1.600
15 Swieqi United (MLT) 1,500
16 Riga FC (LVA) 1,300
17 Budućnost (MNE) 1,300
18 Cliftonville (NIR) 1,200
19 Pyunik (ARM) 1,000
20 Neftçi (AZE) 1,000
21 NSÍ Runavík (FRO) 1,000

PERCORSO PIAZZATE – quattro si qualificano alla fase campionato

Entrano al terzo turno di qualificazione:

1 Real Madrid (ESP) 43,000
2 Häcken (SWE) 28,000
3 Paris FC (FRA) 14,000
4 Atlético de Madrid (ESP) 13,399
5 Eintracht Frankfurt (GER) 12,500
6 Sporting CP (POR) 6,600

Entrano al secondo turno di qualificazione:

1 Roma (ITA) 32,000
2 Sparta Praha (CZE) 21,000
3 Brann (NOR) 17,000
4 Manchester United (ENG) 13,699
5 Valur (ISL) 11,500
6 FC Minsk (BLR) 10,500
7 Glasgow City (SCO) 10,000
8 Hammarby (SWE) 8,000
9 Inter (ITA) 7,600
10 Metalist 1925 Kharkiv (UKR) 7,000
11 Braga (POR) 6,600
12 PSV Eindhoven (NED) 5,000
13 Austria Wien (AUT) 4,150
14 Nordsjaelland (DEN) 2,950
15 Aktobe (KAZ) 1,950

• Il Sarajevo partecipa per la 23esima volta (record) (inclusa la Coppa UEFA femminile prima del 2009), sempre in edizioni consecutive. Gintra e Sparta Praga partecipano per la 22esima volta.

• L’OL punta al nono titolo, un record.

• L’Eintracht Frankfurt ha vinto quattro titoli quando si chiamava 1. FFC Frankfurt.

• Il Barcellona insegue un nuovo record: la sesta finale consecutiva.

• Arsenal e Wolfsburg sono alla ricerca del terzo titolo.

• Chelsea, Fortuna Hjørring e Paris Saint-Germain sono le altre squadre che hanno già raggiunto la finale.

• Chelsea e OL hanno perso nelle semifinali della scorsa stagione; Bayern, Real Madrid e Wolfsburg sono arrivati ai quarti di finale.

• All’esordio: AEK, Agram, Aktobe, Athlone Town, Budućnost, Inter, NSÍ, OH Leuven, Riga FC, Swieqi United

• L’Austria Vienna ha partecipato in precedenza con il nome di USC Landhaus.

Conte, Canzi & Co. vincente. L’applauso dell’Aiac

Qual è la vittoria: quella che fa battere le mani o quella che fa battere i cuori?”. Nelle ondate emotive di intere città, di grandi comunità in festa per un successo calcistico, piaccia o non piaccia, c’è la risposta alla celebre domanda retorica e appassionata di Pier Paolo Pasolini. Ma vale, da parte nostra anche l’applauso a sottolineare il lavoro ben fatto di società, squadra e allenatori che hanno primeggiato nel proprio campionato. E dunque, a stagione pressoché conclusa, anche se mancano alcuni verdetti importanti, è tempo da parte dell’Assoallenatori di fare i complimenti ai vincitori. 

Si parte da Antonio Conte, capace di migliorare il Napoli di 29 punti rispetto a un anno fa, regalando al club il suo 4° scudetto, il quinto nella carriera dell’allenatore salentino. Per quanto riguarda la serie A femminile successo per Massimiliano “Max” Canzi, all’esordio nella categoria e subito in grado di centrare il double con la Juventus Women, campionato-Coppa Italia. Coppa Italia che ha regalato finalmente la gioia a Vincenzo Italiano (dopo tre finali amare in viola), al suo Bologna e a una città in festa. Supercoppa italiana che invece ha rappresentato l’unico squillo del Milan di Sergio Conçeicao.

Nella serie B femminile invece successo per la Ternana Women di Antonio Cincotta. Promosse anche il Parma Women di Salvatore Colantuono e il Genoa Women di Fabio Fossati. Tornando al calcio maschile, per quanto riguarda la Serie B, Sassuolo e Pisa hanno ottenuto la promozione diretta attraverso l’ottimo lavoro di Fabio Grosso (come già col 2023 col Frosinone) e Filippo Inzaghi (come già col Benevento nel 2020), entrambi campioni del mondo 2006 sotto la guida di Marcello Lippi. In serie C hanno vinto i rispettivi gironi Padova (A), Virtus Entella (B) e Avellino (C). Artefici delle promozioni dirette rispettivamente Matteo Andreoletti, Fabio Gallo e Raffaele Biancolino.

A questo elenco potrebbero aggiungersi due nomi prestigiosi. Mercoledì prossino, 28 maggio è in programma la finale di Conference League. In campo contro il Betis Siviglia, il Chelsea di Enzo Maresca. E sabato prossimo, 31 maggio, Simone Inzaghi proverà a portare la sua Inter sul tetto d’Europa, aggiudicandosi la Champions League contro il Barcellona. Ultima nota. Una menzione speciale merita Claudio Ranieri. Il suo quinto posto con la Roma, presa in piena crisi, ultimo atto di una straordinaria carriera, meritano una standing ovation. Applausi e cuori che battono…

Sky Sport racconta “Il Calcio a Portata di Mano” della LND: online la puntata dedicata all’evento di De Wave Group

Photo Credit: Federico Fenzi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

È ora disponibile on demand su Sky Sport la puntata speciale de “La Giovane Italia” dedicata all’evento “Federico Buffa incontra il Calcio a Portata di Mano della LND”, andato in scena lo scorso 17 maggio 2025 a Genova, nella suggestiva terrazza vista mare della sede di De Wave Group, nell’ambito del Family Day aziendale. Il racconto, intenso e coinvolgente, restituisce tutta l’atmosfera unica di quella giornata in cui sport, narrazione e inclusione si sono fusi in un’esperienza straordinaria. Federico Buffa, affiancato dalla giornalista Roberta Noè di Sky Sport, ha guidato il pubblico in un viaggio teatrale attraverso le storie che compongono il progetto “Vinciamo Insieme” della Lega Nazionale Dilettanti, sostenuto da De Wave Group e La Giovane Italia.

Il servizio, lanciato pochi giorni fa sulla piattaforma, approfondisce il significato del Calcio a Portata di Mano, il format che unisce calcio digitale (eFootball), Subbuteo e calcio balilla come strumenti di inclusione sociale, raccontando il lavoro svolto dalla LND eSport e i suoi oltre 4.000 partecipanti attivi.

Numerose le voci protagoniste nel servizio: Santino Lo Presti, Presidente della Commissione LND Calcio Virtuale, Matteo Machieraldo, CFO DE Wave Group, Davide Leonardi, Presidente INsuperabili ONLUS, Daniele Caroleo, autore del libro 10 interminabili secondiGiorgio Lenzi, capitano del team Priaruggia eSport e simbolo del progetto “Vinciamo Insieme” presso A.B.E.O Liguria a favore del Giannina Gaslini, Eleonora Fiocchi, atleta e promotrice del calcio balilla come disciplina inclusiva. La puntata racconta non solo un evento, ma una visione concreta: quella di uno sport che accoglie, unisce, trasforma. Una giornata che, attraverso storie vere e volti autentici, ha mostrato quanto lo sport – anche in forma digitale o in miniatura – possa essere davvero a portata di mano.

Tre atlete famosissime nella lista delle 100 donne più influenti secondo Forbes

Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Non solo artiste musicali, Presidenti, CEO, registe, attrici e comiche: secondo una classifica da 100 posti stilata da Forbes, in Italia vi sono anche tre sportive in rilievo.

Nadia Battocletti, Monica de Gennaro e Jasmin Paolini: queste le figure prescelte, scommesse del presente e del futuro che attualmente generano entusiasmo, passione, energia vitale, e offrono al nostro Paese scenari d’orgoglio.

La prima citata, notissimo e giovanissimo (classe 2000) talento mezzofondista, è fresca di record nei 1500 del Palio della Quercia di Rovereto (3’58”15 per la precisione); trentina doc dal sogno tutto tricolore, la si ricorda per i monumentali segni apportati alle Olimpiadi di Parigi disputate lo scorso anno che l’hanno vista esultare per il quarto posto nei 5000 metri e per la medaglia d’argento nella finalissima dei 10000 metri.

De Gennaro, la “Moki” dell’Imoco Volley, (compagine facente parte della categoria A1 pallavolo), non ha bisogno di presentazioni: oltre 630 faccia a faccia affrontati da libero in massima serie (per questo ufficialmente contributo con più partite giocate nella medesima), una precisione in ricezione da far invidia, storico numero 10 del roster di Conegliano pronto a proseguire in gialloblù anche nella stagione 2025/26. Molteplici i palmarès individuali: dal premio come miglior giocatrice dello scudetto 2019 e della Coppa Italia 2017, a quello di “miglior libero” conquistato in occasione dell’ultima edizione della Champions League.

A chiudere la lista c’è Jasmine Paolini. Difficile pensare al tennis e non parlare di lei.
Da quel sogno fin dall’età di cinque anni all’occupazione attuale del quinto posto nel ranking singolare WTA e sesto nel doppio; prima italiana a vincere due WTA 1000 in carriera, ora punta tutto sull’ultimo step 500 con la compagna di gioco Sara Errani, il cui pass è stato acquisito in seguito alla rinuncia di Badosa. La tennista si giocherà tutto a Berlino, quindi, per provare ad aggiungere un altro record al suo libro professionale.

Nazionale U19 Femminile, i portieri Belli e Mustafic in vista del match con la Spagna

Credit: Figc

Prima la qualificazione al Mondiale Under 20 del prossimo anno, poi quella alle semifinali dell’Europeo in corso in Polonia. Più alto è il traguardo da raggiungere, più forte l’emozione nel vivere sensazioni mai provate prima. La Nazionale Under 19 Femminile è pronta per scrivere un altro capitolo della sua straordinaria avventura: martedì alle 17 a Mielec (diretta RaiSport) le Azzurrine affrontano la Spagna campione d’Europa in carica con l’obiettivo di accedere alla finale in programma venerdì 27 a Rszezow contro la vincente dell’altra semifinale tra Francia e Portogallo. Due precedenti recenti tra Italia e Spagna, a livello di Nazionali femminili, sono benauguranti: nel dicembre del 2023, a Pontevedra, la Nazionale maggiore ha battuto 3-2 le campionesse del mondo in una gara di Nations League, mentre l’11 maggio scorso l’Under 17 con il 2-1 alla Spagna si è garantita la qualificazione alle semifinali dell’Europeo e l’accesso al Mondiale.

BELLI E MUSTAFIC Serviranno i gol, ma servirà anche non prenderne. Elena Belli ed Emma Mustafic, i due portieri dell’Italia, si sono alternate nel corso dei due Round di qualificazione e nelle prime tre partite di questo Europeo. Una squadra nella squadra, quella ‘capitanata’ dal preparatore Mattia Volpi (“il mister dei portieri”, così lo chiama simpaticamente tutto il gruppo azzurro), con Belli e Mustafic che lavorano per alzare il muro anche contro la Spagna. Elena, di proprietà dell’Inter, nell’ultima stagione ha giocato in prestito con la maglia del Cesena. “Un campionato altamente formativo, che consiglierei a tutte di provare – sottolinea -. A livello di esperienza, un anno di Serie B mi ha dato tantissimo: ci sono punti in palio, ogni partita conta tanto, e in eventi come l’Europeo ti trovi a gestire situazioni già vissute”.

Elena iniziò a fare il portiere per…un viaggio di papà Roberto in Costarica. In quel mese di assenza, Belli – di Rodano, in provincia di Milano – ha messo i guanti per la prima volta nella scuola calcio della Rodanese dopo aver iniziato a parare nel giardino di casa, e poi si è ritrovata a essere allenata proprio da papà, che è ingegnere ma anche preparatore dei portieri, attualmente nelle giovanili del Monza. “In campo, papà era ‘mister’, voleva un rapporto tra allenatore e giocatrice, anche se da bambina non era facile dividere le cose”. Fanfulla, Milan e adesso Inter per Elena, che ha Donnarumma come idolo e che da papà riceve su Whatsapp una relazione dettagliata sulle sue prestazioni. Indicazioni tecniche con tanto di screenshot, ma anche complimenti paterni: “Quelle che sto vivendo sono emozioni forti perché non te le aspetti – racconta -. Non siamo abituate a raggiungere certi traguardi, e riuscirci con le stesse ragazze con cui giochi da 4 anni è speciale. Il livello è altissimo: chiunque incontri puoi batterlo o puoi perderci. Ecco perché ci crediamo”.

Ci crede Elena, ci crede Emma Mustafic, che in questa stagione ha già vinto scudetto e Coppa Italia con la Primavera della Juventus. Emma è partita da Osteria Nuova, una frazione di Montelabbate (in provincia di Pesaro), dove papà Almir e mamma Adila (entrambi bosniaci) si sono trasferiti ancor prima della guerra. Emma si divideva tra il ruolo di terzino e quello di portiere (“In modo da poter giocare tutta la partita e non solo metà, quando eravamo bambini”, ricorda), e dopo aver cominciato a giocare a Montelabbate ha sconfinato in Romagna per vestire la maglia del Riccione, debuttando in Serie C a 14 anni. “Durante il Covid, il fatto di allenarmi con la prima squadra e non con le giovanili mi ha permesso di continuare l’attività”. Nel Riccione era passata anche Nicole Arcangeli – capocannoniera nell’Europeo Under 19 del 2022, l’ultimo disputato dall’Italia prima di questo -, e anche dopo il suo passaggio alla Juventus il papà continuava a seguire le vicende del Riccione, tanto da segnalare a un agente – diventato lo stesso di Mustafic – quel portierino così precoce. “E il giorno che ho fatto il provino con la Juventus, nonostante avessero già scartato cinque portieri, mi sentivo che sarebbe andata bene”.

E così è stato: il distacco da casa, tre anni di Primavera, una finale scudetto saltata per un infortunio alla caviglia nel riscaldamento prima della partita, il double di quest’anno e una crescita dentro e fuori dal campo. “Ho vissuto a Torino da sola, con il mio fidanzato Dennis che ora ha intrapreso la carriera militare che mi ha dato la famiglia quando la famiglia era lontana – spiega -. Prima ero io quella che guardava Arcangeli, Pfattner, Beccari, ora sto vivendo tutto questo da protagonista, perché era quello che volevo già dai tempi di Pesaro”. Mustafic ammira i due numeri 16 della Francia, Mike Maignan e Pauline Peyraud-Magnin “perché hanno una personalità fuori dal comune”, si allena con la prima squadra e sa bene che quando si ha addosso la maglia o la tuta della Juve non succedono cose banali. “Come un giorno che, in treno, un padre mi vide con la tuta della Juve e mi chiese un autografo. Non avevamo niente su cui scrivere, così la firma gliela feci su una banconota da 50 euro. Era per la figlia Alexandra. Sapere che le bimbe ci guardano e ci prendono come modello mi spinge a dare più del massimo”.

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