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Beach Soccer: a Terracina si gioca la 14^ edizione del Campionato Femminile

Quattordici Campionati di beach soccer femminile. Dal 2007 la FIGC-Lega Nazionale Dilettanti ha incastonato una tessera centrale nel mosaico del movimento italiano, i primi al Mondo, un vanto per il Dipartimento BS LND. I due gironi della prima fase della Serie A Q8 si giocheranno a Terracina nella Beach Arena “Carlo Guarnieri” sulla spiaggia delle Rive di Traiano dal 17 al 19 Giugno. Sei squadre divise in due raggruppamenti, le prime due di ogni girone si qualificano alle Final Four che si disputeranno il 2 e 3 Agosto a Cirò Marina (Kr). Chiusura in grande stile con Cagliari e Lady Terracina, vincitrici rispettivamente di Scudetto e Coppa Italia 2024, che si giocheranno la terza edizione della Supercoppa il 20 Giugno alle 21.00 in diretta sul canale youtube ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti.

Ai nastri di partenza ci saranno le debuttanti Cus Cosenza e Vjs Velletri insieme alla squadra più titolata d’Italia Lady Terracina, da undici anni nel circuito con sei trofei in bacheca. C’è il Cagliari con lo Scudetto cucito sulle maglie. Una squadra capace in soli due anni di vincere tre titoli. Confermato il Genova alla quarta stagione in LND e il Città di Milano alla sua seconda esperienza in Serie A. Tutte le partite saranno trasmesse in diretta sul canale youtube ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti.

Beach Soccer: tanti partner per la nuova stagione

Credit: Città di Milano Beach Soccer

Q8 è uno dei principali player italiani del settore dell’energia che garantisce la mobilità delle persone e delle merci. È attiva, anche attraverso società controllate e partecipate, nell’intero ciclo integrato del downstream, dalla raffinazione al consumatore finale, grazie ad una rete di circa 2.800 stazioni di servizio distribuite sull’intero territorio nazionale e a una logistica che si sviluppa coerentemente a supporto dell’intera rete distributiva. Q8 è inoltre attiva, attraverso altre società del Gruppo, nel segmento della produzione dei biocarburanti avanzati e sostenibili e nel mercato delle vendite dirette (Extra-rete), dei lubrificanti e dei carburanti per la marina e per l’aviazione. Al centro della strategia di Q8 la sostenibilità del business che persegue coniugando sinergicamente salvaguardia dell’ambiente, sviluppo sociale e crescita economica.

Le iniziative promosse da Q8

A rafforzare l’impegno verso attività che mirano alla salvaguardia dell’ecosistema marino e delle spiagge, Q8 è stata promotrice dell’iniziativa “PuliFondali e PuliSpiagge”, storico progetto di tutela ambientale promosso dalla FIPSAS, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, la Guardia Costiera, i Comuni e gli enti territoriali. L’edizione di quest’anno, che si è tenuta in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente il 5 giugno, ha coinvolto oltre 40 località italiane e ha visto la partecipazione attiva di istituzioni, aziende e più di 2.000 studenti, impegnati nella pulizia di fondali, spiagge e moli. L’obiettivo è stato duplice: restituire decoro alle aree costiere in vista della stagione estiva e sensibilizzare le comunità locali alla salvaguardia dell’ecosistema marino. Non solo, Q8 porterà avanti anche il progetto “Q8 Sailing For Change”, lanciato lo scorso anno per i 40 anni di presenza di Q8 in Italia, che vedrà coinvolti oltre 40 porti della penisola con la consegna dei Cleaning Kit. I kit includono le innovative spugne FoamFlex, sviluppate dall’azienda italiana T1 Solutions: capaci di assorbire fino al 99% di oli e idrocarburi presenti in acqua e di respingere fino al 95% dell’acqua stessa, rappresentano una soluzione concreta e sostenibile per contrastare l’inquinamento marino e promuovere l’economia circolare.

Energy Village Q8: dove lo sport incontra il divertimento

Accanto al grande spettacolo in campo, la tappa sarà animata dall’Energy Village Q8, uno spazio dedicato a intrattenimento, musica e attività per tutte le età. Un’area pensata per coinvolgere famiglie, bambini e appassionati in un’esperienza a 360 gradi fatta di energia, gioco e socialità che accompagnerà il Beach Soccer Tour in tutte le sue tappe. Main Partner del Village è Q8, già Title Main Partner del Campionato, a conferma di una sinergia forte e coerente con i valori di sostenibilità, coinvolgimento e vicinanza al territorio. L’Energy Village Q8 sarà attivo per tutta la durata dell’evento, con un programma serale ricco di appuntamenti. L’intero concept e l’organizzazione del Village sono a firma Alma D, agenzia di comunicazione che ne cura ogni aspetto operativo e creativo, e che ha avuto un ruolo decisivo anche nella definizione della partnership con Q8. Per la prima volta, il Campionato Nazionale di Beach Soccer si arricchisce di un vero e proprio villaggio esperienziale a supporto del tour. Un nuovo format pensato per amplificare il coinvolgimento del pubblico e trasformare ogni tappa in una festa ancora più divertente e coinvolgente.

I partner della Stagione 2025

Puntocuore, un legame che si rinnova con il Beach Soccer LND

Un ruolo di rilievo, anche in questa stagione, è riservato allo storico partner PUNTOCUORE, da anni al fianco del Campionato di Beach Soccer della LND. La presenza costante di PUNTOCUORE testimonia un legame profondo con la disciplina e con i valori promossi dal torneo: vicinanza alle persone, benessere, spirito di comunità e sostegno allo sport dilettantistico. Il contributo di PUNTOCUORE sarà visibile in tutte le tappe del circuito, con attività di presenza sul campo e iniziative a supporto dell’esperienza dei tifosi, confermandosi partner affidabile e coerente con la crescita del progetto Beach Soccer LND.

Forthing – auto ufficiale del tour

Forthing è un brand appartenente al Gruppo Dongfeng Liuzhou Motor Co. Ltd., tra i primi quattro gruppi automobilistici cinesi e holding controllata da Dongfeng  Automobile Group Co. Ltd., con sede a Liuzhou (Guangxi). Attualmente il gruppo conta oltre 121.000 dipendenti e una capacità produttiva di 2,5 milioni di veicoli. Il solo marchio Forthing produce oltre 500.000 veicoli all’anno. Il marchio è presente sul mercato nazionale con una gamma composta da due differenti piattaforme:

  • quella denominata Friday per i modelli crossover/SUV di medie dimensioni del segmento C, da cui prende il nome il prodotto di punta. La gamma Friday dispone di tutte le tipologie di powertrain: benzina, dual fuel benzina/GPL, full-hybrid HEV e full electric EV;
  • la piattaforma U-Tour, che contraddistingue i veicoli MPV di dimensioni più generose in configurazione a 5 e 7 posti, sempre con un’ampia scelta di powertrain: inizialmente con le versioni termiche a benzina e dual fuel, e nella seconda parte dell’anno anche con la motorizzazione full-hybrid HEV.

Di questo modello verrà realizzata anche una versione “autocarro” N1 omologata 5 posti. Siamo orgogliosi di essere partner tecnico del Beach Social Tour, un evento che celebra l’energia, la condivisione e la voglia di vivere ogni momento al massimo. Per noi, mobilità significa libertà: per questo abbiamo messo a disposizione tre auto, pronte ad accompagnare ogni tappa di questo viaggio lungo le coste italiane. Tecnologia, affidabilità e stile si uniscono per supportare chi vive lo sport come un’avventura da raccontare. Perché per Forthing, muoversi non è solo spostarsi, è vivere meglio. Buon viaggio a tutti… ci vediamo sulla spiaggia!

Fonte Margherita 1845 – acqua ufficiale del tour

In tutte e sei tappe del Campionato Fonte Margherita 1845 sarà presente con il suo brick eco-friendly di acqua oligominerale delle Piccole Dolomiti. Un brick comodo da portare con sé, interamente riciclabile e dall’accattivante design frutto del lavoro di due designer che provengono da mondi diversi. Per noi questa sponsorizzazione sottende una condivisione di valori e di visioni con la Lega Nazionale Dilettanti della Federazione Italiana Giuoco Calcio e rientra nel progetto “Fonte Margherita ama lo Sport” con cui l’azienda veneta sostiene associazioni, eventi e squadre impegnate nell’attività sportiva al fine di promuovere e diffondere stili di vita attivi”.

San Severino Cravatte

Partner che porta nel tour un connubio tra artigianalità italiana e sostenibilità creativa. L’azienda si distingue per la produzione di cravatte realizzate anche con fibre di plastica riciclata, dando nuova vita a materiali di scarto attraverso una manifattura d’eccellenza. L’impegno per l’ambiente si fonde così con l’identità del brand, che promuove un’eleganza moderna, consapevole e capace di generare valore etico oltre che estetico.

Caffe’ Motta – caffe’ ufficiale del tour

Caffè Motta, importante realtà del territorio campano nel mondo delle torrefazioni, prende parte al progetto con un corner esclusivo di caffè per sostenerci durante le ore di gioco. Degusteremo uno dei loro prodotti di punta Cialde Espresso Cremoso con le nuove macchine Baby Frog* targate Caffè Motta. L’azienda è da sempre vicino al mondo sportivo prendendo parte negli anni a diversi eventi nazionali. Oltre allo sport quest’anno è molto vicina al mondo della sostenibilità ambientale collaborando con Plastic Bank. Il suo contributo permette ogni mese di raccogliere 5.000 bottiglie di plastica dagli oceani.

WeWorld

A partire dalla tappa di Terracina, l’Energy Village Q8 godrà anche della presenza di WeWorld, organizzazione italiana indipendente impegnata da più di 50 anni con progetti di cooperazione allo sviluppo e di aiuto umanitario in oltre 20 paesi, compresa l’Italia. WeWorld lavora in 166 progetti raggiungendo oltre 5,6 milioni di beneficiari diretti. È attiva in ItaliaSiria, Libano, Giordania, Palestina, Libia, Tunisia, Afghanistan, Burkina Faso, Benin, Repubblica Democratica del Congo, Burundi, Kenya, Tanzania, Mozambico, Mali, Niger, Bolivia, Brasile, Nicaragua, Perù, Tailandia, Cambogia, Ucraina e Moldavia. Bambine, bambini, donne e giovani, attori di cambiamento in ogni comunità sono i protagonisti dei progetti e delle campagne di WeWorld nei seguenti settori di intervento: diritti umani (parità di genere, prevenzione e contrasto della violenza sui bambini e le donne, migrazioni), aiuti umanitari (prevenzione, soccorso e riabilitazione), sicurezza alimentare, acqua, igiene e salute, istruzione ed educazione, sviluppo socio-economico e protezione ambientale, educazione alla cittadinanza globale e volontariato internazionale.

Mission

La nostra azione si rivolge soprattutto a bambine, bambini, donne e giovani, attori di cambiamento in ogni comunità per un mondo più giusto e inclusivo.  Aiutiamo le persone a superare l’emergenza e garantiamo una vita degna, opportunità e futuro attraverso programmi di sviluppo umano ed economico (nell’ambito dell’Agenda 2030).

Vision

Vogliamo un mondo migliore in cui tutti, in particolare bambini e donne, abbiano uguali opportunità e diritti, accesso alle risorse, alla salute, all’istruzione e a un lavoro degno. Un mondo in cui l’ambiente sia un bene comune rispettato e difeso; in cui la guerra, la violenza e lo sfruttamento siano banditi. Un mondo, terra di tutti, in cui nessuno sia escluso.

Nazionale U19 Femminile – L’esordio all’Europeo finisce in parità. Matteucci: “Un pareggio meritato”

Un pareggio che vale oro. Un destro nell’angolino di Giada Pellegrino Cimò nel secondo dei sei minuti di recupero del secondo tempo ha regalato all’Italia l’1-1 contro la Polonia nella gara inaugurale dell’Europeo Under 19 Femminile. La giocatrice della Sampdoria in prestito dalla Roma aveva messo la firma anche nel precedente di novembre nel Round 1 di qualificazione: se quel gol era valso la vittoria (insieme a quello di Sciabica), questo porta un punto che permette alle Azzurrine di guardare con ottimismo alle altre due partite, a cominciare da quella di mercoledì contro la Svezia sconfitta 3-0 dalla Francia (ore 19, diretta RaiSport), che si giocherà a Stalowa Wola nello stesso stadio che oggi ha ospitato 2.655 spettatori, gelati dal gol di Pellegrino Cimò dopo l’iniziale vantaggio di Arasniewicz.

“Un pareggio meritato, al termine di una partita piena di emozioni – l’analisi del tecnico Nicola Matteucci -. Le ragazze ce ne hanno fatte vivere tante. Sono molto soddisfatto sotto l’aspetto del gioco: abbiamo creato tanto e forse potevamo raccogliere anche qualcosa di più. Un po’ di concretezza in più sotto porta avrebbe fatto sì che la partita la portassimo dalla nostra parte. E’ stata una bella gara, grazie anche alla Polonia a cui faccio i complimenti anche per aver portato così tanta gente allo stadio. Queste emozioni formano le calciatrici sotto l’aspetto caratteriale e sono soddisfatto anche per questo. Mercoledì contro la Svezia servirà una prestazione sotto l’aspetto caratteriale simile a questa: non rimprovero niente alle ragazze sotto il profilo dell’agonismo, ci aspettano sempre grandi squadre, che quando concedono qualcosa dobbiamo essere bravi a prendercela”.

LA PARTITA Matteucci ha schierato l’Italia con il 3-4-2-1: Maya Cherubini e Fadda in mezzo al campo, e la velocità di Pellegrinò Cimò e Sciabica alle spalle di Ventriglia. La prima conclusione della partita è stata quella di Pellegrino Cimò, destro alto sopra la traversa. L’Italia ha rischiato al 21’, con una fuga centrale di Grzywinska, ostacolata regolarmente da Gallo al momento di saltare Belli in uscita. Niente in confronto al calcio di punizione della juventina Flis deviato dalla barriera, con la palla che ha colpito la traversa a Belli battuta. La squadra di Matteucci è tornata a farsi vedere al 34’, con uno sviluppo a destra: cross di Fadda e colpo di testa di Sciabica parato da Wozniak, così come poco dopo il sinistro di Cherubini. Nulla avrebbe invece potuto il portiere polacco sul sinistro di Fadda, che ha centrato in pieno il palo. Nella Polonia, da inizio secondo tempo, dentro Abe per Wrywas, con l’Italia che ha ripreso invece da dove aveva lasciato, attaccando. Brava Wozniak al 5’ sul destro di Ventriglia. Al 58′ primo cambio per Matteucci: fuori Tosello, dentro Pizzuti. Al 63′ è però arrivato il vantaggio polacco segnato da Arasniewicz: la numero 15, partita dalla propria metà campo, ha avuto ampio spazio per puntare la difesa azzurra, saltare Cocino e Consolini e battere Belli. Matteucci ha provato a cambiare qualcosa davanti, togliendo Sciabica e Ventriglia e inserendo Tironi e Ferraresi. La numero 9 ci ha provato di sinistro a 10′ dalla fine, trovando la parata a terra di Wozniak. A 7′ dalla fine, l’allenatore azzurro ha tentato il tutto per tutto, con Zamboni al posto di Lombardi, ma al 92′ è stata Pellegrino Cimò di destro a far esplodere la gioia delle Azzurrine. Nel finale, però, ancora un brivido, con il destro di Grzywinska fuori di pochissimo, che ha rischiato di costare caro a un’Italia che non avrebbe meritato di perdere.

POLONIA-ITALIA 1-1 (0-0 p.t.)
POLONIA (4-4-2): Wozniak; Cyraniak, Piekarska, Lapinska, Witkowska; Zielinska (dal 16′ st Sikora), Arasniewicz (dal 44′ st Pagowska), Witek (dal 16′ st Sobierajska), Flis (dal 32′ st Przybyl); Wrywas (dal 1′ st Abe), Grzywinska. A disp.: Urbanczyk, Gutowska, Guzik, Bartczak. All. Kasprowicz

ITALIA (3-4-2-1): Belli; Cocino, Gallo, Lombardi (dal 38′ st Zamboni); Consolini, Fassa, Maya Cherubini, Tosello (dal 13′ st Pizzuti); Pellegrino Cimò, Sciabica (dal 21′ st Tironi); Ventriglia (dal 21′ st Ferraresi). A disp.: Mustafic, Girotto, Perselli, Bertora, Mart. Cherubini. All. Matteucci

Marcatrice: 18′ st Arasniewicz (P), 47′ st Pellegrino Cimò (I)

Arbitro: Georgieva (Bulgaria). Assistenti: Nigulis (Estonia), Nymoen (Norvegia). IV ufficiale: Torkelsen (Norvegia)
Note: ammonite Lapinska (P), Pellegrino Cimò (I), Sciabica (I)

UEFA WOMEN’S EURO UNDER 19
Gruppo A: Polonia (paese ospitante), Svezia, Francia, Italia
Gruppo B: Portogallo, Paesi Bassi, Inghilterra, Spagna (detentrice)

PROGRAMMA, RISULTATI E CALENDARIO DEL GRUPPO A
Prima giornata – Domenica 15 giugno
Polonia-ITALIA 1-1
Francia-Svezia 3-0
Classifica: Francia 3, ITALIA e Polonia 1, Svezia 0

Seconda giornata – Mercoledì 18 giugno
Ore 18: Polonia-Francia (Mielec)
Ore 19: Svezia-ITALIA (Stalowa Wola), diretta RaiSport

Terza giornata – Sabato 21 giugno
Ore 16: Svezia-Polonia (Tarnobrzeg)
Ore 16: ITALIA-Francia (Rzeszów), diretta RaiPlay

Laura Tinari: “Serie B? Categoria ambiziosa e piena di progetti per il futuro con tante giovani interessanti”

Nei giorni scorsi presso l’auditorium del Centro Tecnico Federale sono state premiate le squadre promosse in Serie A, le migliori marcatrici e i club di Serie B che si sono distinti per progetti di sostenibilità e responsabilità sociale.  A parlare tramite i canali ufficiali della FIGC è stata Laura Tinari, presidente della Divisione Serie B Femminile, che ha affermato: Talento, valori, responsabilità sociale, territorio, dinamicità ed equilibrio sono le parole che meglio raccontano le stagioni della Serie B Femminile, vissute tra campo ed etica. La Divisione Serie B Femminile lavora per far emergere la vera essenza di questa categoria, per dotarla di una identità propria, che valorizzi quei caratteri particolari che la rendono solo se stessa”.

Tinari ha poi aggiunto: “Raccontiamo una categoria ambiziosa e piena di progetti per il futuro, fatta di tante ragazze giovani, italiane e di valore, che ne fanno l’Università del talento calcistico femminile italiano. In questa Serie B, espressione di grandi piazze del calcio italiano e di società pure femminili, accanto al campo, c’è un mondo fatto di valori etici e tanta responsabilità nei confronti del territorio in cui le società vivono, giocano e da cui traggono legittimità. Dalla valorizzazione del ruolo della donna all’attenzione alla salute, dal contrasto alla violenza di genere all’integrazione dall’inclusione, lo sguardo dei nostri club è rivolto a restituire valore al proprio contesto sociale attraverso progetti e attività di sensibilizzazione”.

La numero uno della Divisione Serie B Femminile ha quindi concluso:La creazione del senso di appartenenza si costruisce anche intorno alla promozione di giornate dedicate, eventi in cui premiare il valore agonistico e far emergere quello simbolico che le società della Serie B possiedono. Abbiamo voluto racchiudere in un giorno una stagione, una stagione “atipica”: l’ultima a 16, con 3 promozioni e giornate in campo combattute fino  all’ultimo. Nasce qui “B to Be”, con la voglia di essere e raccontare solo la Serie B Femminile”.

Finale Coppa Italia Regionale: missione compiuta del Torino FC, la Coppa che segna la storia!

La partita. Gara a senso unico al termine dei 90 minuti: il Torino FC femminile domina l’Academy Abatese con un netto 4-0, confermando qualità, intensità e concretezza. Protagoniste assolute Bazzocchi e Munafò, autrici delle doppiette che firmano la partita e chiudono i giochi.
Il match si sblocca dopo soli 3 minuti con Bazzocchi, brava a finalizzare un’azione rapida e portare subito avanti il Torino. La squadra di Serami prende in mano la partita, mentre l’Abatese fatica a costruire. Nonostante il caldo – al 21’ si rende necessario un cooling break – l’intensità resta alta. Bazzocchi sfiora il raddoppio con un colpo di testa, ma a colpire è Munafò, che sigla il 2-0 poco prima dell’intervallo. L’Abatese sfiora il pari con Parretta, ma la sorte non sorride alle campane. Nella ripresa il Torino mantiene il controllo, con una difesa alta e un pressing asfissiante. Bastano 3 minuti per vedere ancora protagonista Munafò, che firma la doppietta personale e il 3-0 che spezza ogni tentativo di reazione avversaria. Il colpo finale arriva con la doppietta di Bazzocchi, che trova il 4-0 coronando un’ottima azione corale e mettendo il punto esclamativo su una prestazione impeccabile delle granata.

ACADEMY ABATESE-TORINO FC 0-4
Reti: 3’ pt Bazzocchi, 28’ pt Munafò, 3’ st Munafò, 16’st Bazzocchi (T)

Academy Abatese (4-3-3): De Santis; Rosi (16’st Giugliano), Giordano, Carnevale (12’ st Schettino), Pellecchia, Marano, Mirabella (12’st Graziano), Ciardiello, Buttino, Martone (12’st Rianna), Parretta (12’st. Esposito). A disp. Patricelli, Trematerra, Battinelli, Lavino. All. Giuseppe Rosi

Torino FC (4-3-3): Liberti; Orlandin (14’st Bosio), Musso, Municchi, Aghem; La Sala, Ferrara (28’st Calautti),  Altafin (18’ st Guarini), Munafò, Nicolò (27’st Saito), Bazzocchi (36’st Cassara’). A disp. Vaccarino, Caffaratto. All. Stefano Serami

Arbitro: Andrea Musumeci di Cassino
Assistenti: Stefano Scarangella di Cassino e Gabriele Elisino di Ostia

Albo d’oro Coppa Italia Regionale: 2024-2025 Torino FC; 2023-2024 Lesmo; 2022-2023 Monterosso; 2021-2022 FC Obermais ;2018-2019 San Miniato; 2017-2018 Pinerolo; 2016-2017 Florentia

Sassuolo: al via le votazioni per il Save of the Season 24/25!

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

È ufficialmente iniziata la sfida per eleggere la migliore parata della stagione 24/25! Da oggi sul canale neroverde di Instagram sono partite le votazioni, ecco i quattro neroverdi in gara:

⏳ Moldovan vs Cosenza -‍♀️ Lonni vs Lazio – Durand vs Como –✈️ Satalino vs Mantova

L’intervento che riceverà più voti verrà annunciato sabato 14 sui canali ufficiali neroverdi! Non perdere l’occasione di dire la tua: seguici su Instagram e vota la tua parata preferita!


Il progetto “Un gol a 4 zampe”, avviato nel mese di novembre del 2024, è nato con l’intento di portare avanti un’iniziativa concreta per il territorio, promuovendo costantemente, attraverso i canali di comunicazione del club, l’adozione degli sfortunati ospiti di «Punto&Virgola», il canile e gattile intercomunale di Formigine-Magreta. Molti degli animali presenti all’interno del canile hanno avuto un trascorso difficile fatto di abbandono, maltrattamenti e malattie e dunque l’adozione è il primo passo per offrire loro una nuova vita e nuove opportunità. Tramite i video e le foto realizzati insieme ai calciatori e calciatrici neroverdi si è raccontata la storie di cani e gatti ospiti della struttura. Dall’inizio del progetto sono stati pubblicati 17 appelli e 7 animali hanno trovato casa (altri sono in fase di pre-adozione) con una percentuale di riuscita dell’iniziativa del 41%. Il progetto, realizzatosi nel concreto con le adozioni ha trovato la forma più significativa di successo e al contempo si è rivelato un mezzo autentico per far conoscere meglio i calciatori e le calciatrici del Sassuolo Calcio mettendo in luce i loro aspetti più sensibili e umani.

Tanti auguri, Roma! La favola della Società giallorossa al femminile diventata grande in pochi anni

Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

C’era una volta, non troppo tempo fa, una Società con sede a Roma e dai colori giallo e rosso che voleva provare a scommettere su uno sport ancora molto sottovalutato: il calcio nella sua controparte femminile. Dopo aver visto i risultati di una neonata Juventus, era nato quel sogno di provare a seguirne le orme e diventare importanti in un movimento ancora agli albori e ricco di potenziale. Perché no?, si dissero i membri societari prima di sedersi al tavolo e prendere una decisione. E lì tutto ebbe inizio.

Il 15 giugno 2018, quella stessa Società dai colori giallo e rosso decise di provarci, di lasciar perdere le eventuali possibilità di fallimento, di lanciarsi in una nuova avventura, e di farlo costruendo da zero una squadra che potesse raccogliere talenti cristallini e pieni di voglia di dare tutto per puntare alla vittoria. Quest’ultima parola, “vittoria”, nello sport piace a tutti, ma è appannaggio di pochissimi, di quei pochi che riescono davvero a centrare l’obiettivo di diventare grandi. La Roma ce l’ha fatta, e non l’è servito tanto tempo.

Il movimento in rosa del calcio, dal 2018 al 2022, è stato unicamente nelle mani della Juventus in uno strapotere che pareva impossibile da raggiungere. Nel 2022, però, le cose sono cambiate. Quella Società gialla e rossa ha tramutato il giallo in oro, quello della medaglia che viene assegnata alla squadra vincitrice del campionato, e ha conquistato il suo primo scudetto nel 2023, interrompendo la scia inscalfibile delle bianconere, costrette a cedere la corona alle Regine di Roma.

Tra tutte le calciatrici arrivate per prime a indossare quella maglia, rossa come la passione delle sue tifose e dei suoi tifosi e dorata come la medaglia dello Scudetto, ce n’era una, Giada Greggi, che spiccava su tutte: nata e cresciuta a Roma, con il giallorosso nel suo cuore e, finalmente, anche sulle spalle e da rappresentare con orgoglio; l’unica calciatrice di quell’undici iniziale, embrionale, che è rimasta per davvero fino all’ultimo, anche adesso che la favola con due Scudetti consecutivi, due Coppe Italia e due Supercoppe sembra aver perso per strada il suo lieto fine.

Anche se perde la corona, una Regina rimane sempre una Regina, perché ce l’ha nel sangue. La Roma ha nel sangue la vittoria, l’hanno dimostrato i gironi di Champions conquistati sul campo negli anni passati e quella grinta venuta fuori all’ultima di campionato contro la Fiorentina, a cui ha strappato il pass per la prossima stagione. La Regina ha dalla sua parte i sudditi, e non si può dire che la tifoseria non ami alla follia quei colori, come si è visto nel 2023, sempre in Champions, all’Olimpico contro il Barcellona.

Nei momenti di difficoltà vengono fuori le vere squadre. Tanti auguri, Roma, che la prossima stagione sia una rinascita, come quella di una fenice che, tra le altre cose, è di colore rosso e oro.

Giada Abate, Genoa: “Abbiamo fatto la storia e vogliamo continuare a farla”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Nei giorni scorsi il Genoa è stato eletto come miglior team dell’ultimo torneo di Serie B. Nell’auditorium del Centro Tecnico Federale sono state premiate, infatti, le squadre promosse in Serie A, le migliori marcatrici e i club che si sono distinti per progetti di sostenibilità e responsabilità sociale. Dopo la storica promozione in Serie A per le rossoblù, di mister Fabio Fossati, è arrivato un altro ambito riconoscimento ovvero la palma di miglior squadra della Serie B.

A parlare sul palco al momento della premiazione è stata Giada Abate, calciatrice classe 2003 da ormai un decennio con il club ligure, che ha dichiarato: “Sono ancora emozionata e sto ancora metabolizzando. Sono, ormai, 10 anni che indosso questa maglia e sogno giornate come queste. Per me resta un vero onore rappresentare il Genoa, ne sono onorata. Noi abbiamo lavorato duramente per raggiungere questo obiettivo, abbiamo fatto la storia e vogliamo continuare a farla. Il nostro è un gruppo unito e forte, lo abbiamo dimostrato anche nei momenti difficili di questa bella stagione”.

Nei giorni precedenti durante la festa dei tifosi rossoblù è stata premiata anche Caterina Bargi. La punta classe ’95, nata a Genova, è la primatista di reti del club ligure. Dopo tre anni di Serie B per l’attaccate ex Empoli si avvicina l’approdo in massima serie con la maglia del ‘grifone’.

Silvia Vivirito: “Lo stop, un lungo calvario e tre interventi. Poi ho scoperto un mondo inaspettato”

“Il 18 dicembre 2022 ho subito un terribile infortunio durante lo scontro diretto Napoli- Lazio, proprio la Lazio è stata l’ultima squadra in cui ho giocato. Da lì è iniziato un vero calvario. Ho subito tre interventi, l’ultimo proprio questo novembre”.
Mesi non facili quelli messi alle spalle per Silvia Vivirito, che si è visto costretta a lasciare cosi il calcio giocato: “Ho passato momenti difficili -continua Silvia- ho combattuto grazie all’aiuto di mia famiglia e delle persone a me più vicine. Iniziare ad allenare posso dire che mi ha salvata, mi sta dando le spiegazioni alle domande a cui non trovavo risposte”.
La classe ’90, ex di Napoli e Lazio tra le altre, ha iniziato infatti ad allenare nelle giovanili del Sarnico, esperienza che le ha lasciato gioia e voglia di ripartire: “Iniziare questo nuovo capitolo della mia vita mi ha aperto un mondo del tutto inaspettato. Ho scoperto una me che neanche io conoscevo, diversa da quella giocatrice, che ha una grande empatia nei confronti di chi scende in campo. Sono in un momento di grande evoluzione, sono consapevole che c’è molto da studiare e sono pronta per farlo. Già quest’anno, oltre ad aver conseguito la laurea in scienze motorie, ho avuto la fortuna di poter entrare nel mondo di un centro di formazione dell’ Inter che mi ha arricchita molto. Sono convinta che noi ex giocatrici abbiamo tanto da dare a questo movimento che deve rinnovarsi e deve costruirsi non solo dal punto di vista finanziario”.

Sulla lunga carriera, trascorsa anche a Venezia, Verona, Bari, Cortefranca, Sudtirol, Como, Cesena e Luserna,  Silvia però precisa: “I ricordi della mia carriera sono tantissimi. Mi sono infortunata a 32 anni ed è iniziata a 9. Ho detto infortunata, non ho detto finita. Restano i due campionati di serie B vinti, la salvezza col Bari in serie A e la finale di Coppa Italia contro il Brescia. Impossible dimenticare la favola Cortefranca, la finale scudetto Primavera e il primo giorno a Formello con la Lazio. Ci sono state tante battaglie giocate all’ultimo condivise con giocatrici che magari non sento neanche più ma che ho nel cuore, altre sono diventate invece amiche di tutti i giorni anche nella vita privata”.
Parlando, poi, di Nazionale coach Vivirito sottolinea: “L’Europeo che sta per cominciare è tutto da vedere. E’ un torneo corto con nazionali forti, lo dico con grande fiducia. Questa nazionale gioca bene e ha entusiasmo. Non sento dall’esterno, troppe pressioni e aspettative e questo può essere un punto a nostro favore e nelle pre-convocazioni sono state fatte anche scelte che condivido in pieno. Un mix di esperienza e di giovani per dare spensieratezza ad un gruppo che comunque deve farsi valere perché ne ha le possibilità, lo ha dimostrato sul campo”.

Azzurre nel girone con Spagna, Belgio e Portogallo, la classe ’90 lombarda però precisa: “Se lo pensiamo al maschile ci sarebbe da tremare, per quanto riguarda il nostro Europeo in Svizzera  credo che l’Italia possa giocarsela. Sicuramente la Spagna è la favorita ma nel calcio e in questi tornei specialmente ci sono tante componenti che entrano in campo. Belgio e Portogallo sono nazionali sicuramente alla nostra portata che possiamo battere anche dal punto di vista tecnico”.
In chiusura, infine, Vivirito ci lascia il suo pensiero sulla Nazionale Femminile: “Ho l’impressione che Soncin stia valutando e lavorando anche nella composizione di uno spogliatoio unito e affiatato, aspetto che non sottovaluterei. Parlo di Martina Rosucci per esempio, un amica che personalmente mi ha aiutato tanto nella mia difficile situazione e che posso garantire sia fondamentale per questa nazionale. Mi auguro di vederla in Svizzera. Arianna Caruso in questo momento è la nostra stella, mi aspetto un grande europeo da lei. Girelli e Bonansea sono le nostre colonne. Faccio il tifo per tutte le ragazze non dimentico Cantore, Serturini, Giuliano, Boattin e non solo, sono tutte giocatrici forti che possono fare più che bene”.

Nazionale Under 19: prestazione positiva, le promosse del match con la Polonia

Credit: Figc

La Nazionale Under 19 ha iniziato in Polonia, a Stalowa Wola, il suo Europeo giocando ieri contro le padrone di casa: una buona Italia ha impattato per 1-1, nel raggruppamento A che vede inserite anche Francia e Svezia. Dopo una prestazione positiva le ragazze del CT Matteucci hanno portato a casa, cosi, un ‘solo’ punto.

Nella Nazionale in difesa in evidenza la juventina Azzurra Gallo. Il capitano guida con sicurezza il reparto arretrato concedendo una sola sbavatura intorno al 20′ del primo tempo, quando Grzywinska si infila bene nelle maglie azzurre. Leader nel pacchetto difensivo gioca a testa alta in fase di impostazione mostrando buone letture in fase di chiusura, oltre un’ottima intesa con Cocino e Lombadi che agiscono con sicurezza ai suoi lati nella difesa a tre.

In mediana, invece, molto bene Paola Fadda. La centrocampista dell’Inter offre una prestazione dove abbina corsa e quantità a precisione e qualità. Nel mezzo del campo, in coppia con la positivissima Cherubini, riesce a fare per buona parte del match il giusto filtro in fase di non possesso giocando tanti palloni nella metà campo avversaria. Non disdegna anche inserimenti in area e sovrapposizioni con qualche palla pericolosa messa nel mezzo.

Davanti impossibile non citare Giada Pellegrino Cimò. L’Italia propone tanto nei 90′ di gioco senza riuscire mai a trovare il varo giusto fino ai minuti di recupero quando il diagonale della romanista ristabilisce la parità dando i giusti meriti anche al CT Matteucci che davanti ha ruotato, in pratica, tutti gli elementi tranne lei. Si fa vedere tra le linee nonostante la pressione polacca, calando un po’ negli ultimo 20′ di gioco. Nel finale, poi, arriva il lampo…quello che serve a chi gioca la davanti.

 

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