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Si decide il dopo Cantore: chi erediterà il 9?

Photo Credit: Rahma Mohamed - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Come già appreso nelle scorse settimane, Sofia Cantore sembrerebbe essere in procinto di lasciare Torino per la nuova avventura in maglia Washington Spirit. In attesa di ufficialità, l’ipotesi odierna riguarda l’eredità dell’attuale giocatrice bianconera, che, visto il futuro quasi deciso, dovrà lasciare la propria maglia a disposizione di un nome tutto nuovo interno allo spogliatoio juventino. Chi sarà, quindi, la prossima numero 9?

Sono diversi i movimenti societari in corso e le intense trattative in ballo, al di là dell’uscita di scena della classe ’99, in questo caso, però, i rumour parlano di uno scambio tra 9 e 18: la scelta, quindi, sembrerebbe coinvolgere proprio Chiara Beccari (che ha ben figurato sia nei medesimi colori che in azzurro) posta nel mirino dei più concreti obiettivi futuri della compagine.

Tempi addietro la stessa cifra è stata rappresentata da Eniola Aluko e Andrea Stašková, ormai ex Juve; ad ogni modo una cosa si può dire: se tale tesi dovesse essere confermata, la campionessa d’Italia in carica assisterebbe ad un emozionante passaggio tra due colonne portanti della categoria, mentre Cantore, si sa, non ha minimamente privato la sua carriera di grandi traguardi conquistati in questi anni, con una recentissima stagione tutta d’oro, condita da fondamentali 15 goal in 33 partite (Champions League inclusa).

Calciomercato Roma, maxi-offerta per Valentina Giacinti (sempre più lontana dalla Capitale): l’indiscrezione

Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Dopo i saluti di Alessandro Spugna e di tre calciatrici di cui due erano facenti parte dello zoccolo duro giallorosso della stagione appena conclusa – Kresche e Minami – , è possibile che anche un’altra calciatrice (almeno inizialmente) centrale nel progetto scelga di lasciare la Capitale per andare a giocare altrove, ed è Valentina Giacinti.

La bomber ex Milan e Fiorentina e tre volte in carriera capocannoniera di Serie A sarebbe vicinissima all’addio alla squadra giallorossa, in cui milita dal 2022 dopo il prestito a Firenze. 26 presenze in Serie A per lei nella scorsa stagione, con 6 reti siglate e 3 assist confezionati, numeri che non sono propriamente “da lei”: Giacinti si è dimostrata letale con la maglia rossonera, capace di tramutare in un’occasione da gol qualsiasi pallone le capitasse tra i piedi, e anche le sue due prime annualità alla Roma sono state all’attesa delle aspettative, tanto che ha vinto i due Scudetti da protagonista. Quest’anno, però, era evidente che ci fosse qualcosa di rotto anche nel suo modo di giocare, di inserirsi, come se l’ambiente attorno a lei le stesse stretto.

Stando a quanto riportato da ‘Il Messaggero‘, Giacinti avrebbe sul piatto la possibilità di lasciare non solo la Capitale, bensì la Serie A, per cominciare un’avventura all’estero. Si tratterebbe della sua prima esperienza internazionale, e pare che per la calciatrice ci siano sirene turche alla finestra. La numero 9 giallorossa avrebbe, tra le tante tentazioni lontane da Roma, questo fantomatico contratto con una Società turca – non ancora resa nota – che avrebbe fatto un’offerta da capogiro per strapparla alla Roma, con cui ha ancora due anni di contratto. La calciatrice non si è ancora espressa circa il suo futuro, e l’Europeo così vicino nel tempo farà slittare questa decisione almeno di qualche settimana.

Non è detto, perciò, che la bomber rimanga a Roma, soprattutto se si tiene in considerazione che quello turco è un campionato in divenire che vuole investire nel femminile per portarlo in auge, e l’esperienza di Valentina Giacinti sia in Serie A, sia con la maglia della Nazionale sono due ragioni per cui la finestra estiva di mercato potrebbe essere decisiva.

Serie A Fabless, Sestari (portiere) doppietta monumentale: lo scudetto torna a Falconara, 4-3 al Pescara

Credit: Divisione Calcio a 5

LA GARA – Parte fortissimo il Pescara che stappa subito la finale col tocco sotto porta di Pato su assist di Vanelli. Ancora Pato ci riprova da posizione defilata, sul seccessivo corner esterno di Manieri deviato in angolo. L’Okasa Falconara si rivede con Isa Pereira e ottiene il massimo: è la numero 16, infatti, a mettere in mezzo il pallone che Vanelli devia involontariamente nella propria porta. 1-1 al 4°. Due volte pericolosa Elpidio tra il 6° e il 9°, mentre al 12° le abruzzesi hanno già esaurito il bonus dei 5 falli. Belli ci prova un minuto dopo con la specialità della casa (destro al volo sventato da Sestari sul primo palo), Pereira risponde con un rasoterra deviato da Rozo a fil di palo, poi il sorpasso delle biancazzurre: Pato protegge palla al limite, Taty è perfetta nell’inserimento e gonfia la rete. L’occasione del pareggio arriva su tiro libero per il Falconara, ma il piattone di Pereira prende il palo esterno ed esce.

SESTARI-SHOW – Di Ferrara e Belli i primi acuti della ripresa, ma è al 7° che il match cambia di nuovo: Mascia avanza e serve a destra per Taty, Sestari blocca il tiro della 44 e mira verso la porta sguarnita trovando il terzo gol nei playoff e il 2-2. Ma non finisce qui, perché due minuti e mezzo più tardi – e dopo un’occasionissima del Pescara sull’asse  Taty-Coppari – la numero 1 calcia dal limite e sigla un’incredibile doppietta. 3-2 per l’Okasa Falconara al 10° e immediato time out di Amparo che rientra con Manieri come portiere di movimento: Vanelli, Manieri, Rozo e Pato ci provano in successione, ma le citizens reggono e Sestari è un muro. Che si prende anche il lusso dell’assist: millimetro il lancio per Elpidio che deve solo spingere in rete il pallone più importante della sua carriera. L’Okasa, dopo aver eliminato la Lazio e scucito lo scudetto al Bitonto, completa l’opera col Pescara: 4-3 e tricolore.

 

SERIE A FABLESS – PLAYOFF SCUDETTO
QUARTI DI FINALE
1)
 PESCARA FEMMINILE-CAGLIARI (gara-1 4-2, gara-2 5-2)
2) TIKITAKA FRANCAVILLA-KICK OFF 6-5 d.t.r. (3-2, 4-6)
3) BITONTO-CMB FUTSAL TEAM (2-1, 7-1)
4) OKASA FALCONARA-LAZIO (5-1, 7-2)

SEMIFINALI
X) PESCARA FEMMINILE-TIKITAKA FRANCAVILLA (gara-1 3-2, gara-2 9-4)
Y) OKASA FALCONARA-BITONTO 8-6 d.t.r. (4-2, 0-2)

FINALE – GARA UNICA – 15/06
PESCARA FEMMINILE-OKASA FALCONARA 3-4

 

ALBO D’ORO SERIE A FEMMINILE
1992/1993
 Roma 3Z, 1993/1994 n.d., 1994/1995 Squash 88 Roma, 1995/1996 Torrino, 1996/1997 Il Brigante Napoli, 1997/1998 Dentecane Avellino, 1998/1999 New Club Fioranello Roma, 1999/2000 Lazio, 2000/2001 Lazio, 2001/2002 Roma RCB, 2002/2003 Lazio, 2003/2004 Roma RCB, 2004/2005 Real Statte, 2005/2006 Real Statte, 2006/2007 Città di Pescara, 2007/2008 Lazio, 2008/2009 Real Statte, 2009/2010 ISEF Poggiomarino, 2010/2011 Montesilvano, 2011/2012 Pro Reggina, 2012/2013 AZ Gold, 2013/2014 Lazio, 2014/2015 Ternana, 2015/2016 Montesilvano, 2016/2017 Olimpus Roma, 2017/2018 Ternana, 2018/2019 Futsal Salinis, 2019/2020 non assegnato, 2020/2021 Montesilvano, 2021/2022 Città di8 Falconara, 2022/2023 Bitonto, 2023/2024 Bitonto, 2024/25 Okasa Falconara

Il Gatteo Mare Femminile è salvo! Battuto il Chieti nel playout

credit photo: Gatteo Mare

IL TABELLINO

GATTEO MARE FEMMINILE-CHIETI 2-1

GATTEO MARE: Sorci, Cardona, Crevacore, Fornara, Lucchi, Decarli, Grossi, Gianesin, Sanchi, Angeli, Barbieri All. Lontani

CHIETI: Falcocchia, Di Gesualdo, Casella, Martella, Esposito, Fartaria, Di Camillo, Cavallaro, Iannetti, Pitittu, Passeri All. Di Camillo

ARBITRO: Mammoli (sez. Perugia) RETI: 27′ Angeli, 45+2 Di Camillo (rig.), 56′ Barbieri

COMUNICATO GATTEO MARE

Tecnologia al servizio della classe arbitrale: al via l’era degli auricolari per la CAN Beach Soccer. Il debutto di Alghero

Credit: Città di Milano Beach Soccer

L’annuncio e la consegna dei dispositivi sono avvenuti al termine del Raduno precampionato della CAN BS, tenutosi dal 16 al 18 maggio presso il Centro di Preparazione Olimpica del CONI a Tirrenia. A consegnarli ufficialmente al Responsabile Alfredo Balconi è stato Francesco Simonini (nella foto, alla sinistra di Balconi), Componente del Dipartimento Beach Soccer della FIGC Lega Nazionale Dilettanti, intervenuto per portare il saluto del Presidente Giancarlo Abete e per testimoniare la crescente attenzione istituzionale nei confronti del movimento arbitrale del beach soccer italiano.

“Questo supporto tecnologico – ha sottolineato la Commissione CAN BS – rappresenta un’evoluzione fondamentale: l’uso degli auricolari contribuirà a migliorare la collaborazione tra gli ufficiali di gara, a ridurre il numero di errori fisiologici e ad aumentare il livello complessivo delle prestazioni arbitrali”. Una dichiarazione che sintetizza il senso profondo di questa svolta: fare squadra, anche a livello comunicativo, per innalzare ulteriormente la qualità delle direzioni di gara in un contesto tecnico sempre più competitivo.

Il raduno di Tirrenia, insieme alla prima uscita ufficiale ad Alghero, ha fornito l’occasione perfetta per formare l’organico sul corretto utilizzo degli auricolari, con prove pratiche sul campo, indicazioni dettagliate su posizionamento, gestualità e gestione delle comunicazioni. L’introduzione del nuovo strumento è stata preceduta da sessioni di match analysislezioni tecnichetest atletici, colloqui individuali e momenti di confronto istituzionale che hanno arricchito ulteriormente il programma formativo, all’insegna dell’eccellenza e della preparazione a 360 gradi.

Il Responsabile CAN BS Alfredo Balconi, affiancato dal Componente Fabio Polito, ha voluto ricordare anche un traguardo storico: “Quest’anno celebriamo i 15 anni dalla nascita della CAN BS. Il nostro percorso è stato intenso e ricco di emozioni, grazie all’impegno di tutti coloro che hanno fatto parte di questo gruppo”. Un video celebrativo proiettato in aula ha rievocato i momenti salienti di questo cammino, dalle prime designazioni alle recenti finali mondiali, come quella diretta da Saverio Bottalico, premiato proprio in occasione del raduno.

La presenza di ospiti illustri come Nicola Rizzoli, Responsabile arbitrale della CONCACAF, e della Componente del Comitato Nazionale Valentina Garoffolo, ha confermato l’alto livello raggiunto dalla CAN Beach Soccer, oggi considerata un modello per preparazione, spirito di gruppo e solidità tecnica.

L’introduzione degli auricolari, fortemente voluta anche in ottica internazionale, rappresenta quindi un ulteriore passo in avanti per un settore che continua a investire in qualità, competenza e tecnologia. Perché anche sulla sabbia, ogni dettaglio fa la differenza.

Finale Coppa Italia Serie C, doppietta Spezia: Promozione e Coppa. Il Frosinone fermato ai rigori esce a testa alta

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano
Lo Spezia Calcio Femminile chiude nel modo più epico possibile una stagione già storica: dopo la promozione in Serie B, le liguri conquistano anche la Coppa Italia di Serie C, battendo il Frosinone 6-5 ai rigori dopo 120 minuti combattutissimi al centro sportivo Francesca Gianni di Roma. La partita si era chiusa sul 2-2. Una squadra imbattuta per l’intero campionato e capace di confermare la propria superiorità anche nella partita più difficile, alzando il secondo trofeo della stagione sotto il sole rovente della Capitale. Per il Frosinone, nonostante la sconfitta, resta l’onore di una prova coraggiosa e tenace. Le ragazze di mister Foglietta escono a testa alta: è una sconfitta che sa comunque di traguardo, un segnale forte in vista della prossima stagione.
LA PARTITA. Lo Spezia parte con il piglio della squadra favorita: miglior attacco e miglior difesa del campionato, le bianconere alzano subito il baricentro e provano a imporre il ritmo. Ma la prima occasione è del Frosinone: dopo appena tre minuti, Collovà salta Lo Vecchio con un tunnel e semina il panico in area, ma l’azione si spegne senza conclusioni. Cinico lo Spezia, che alla prima occasione colpisce: al 6’, Parodi trova il varco giusto e insacca l’1-0, facendo esplodere la panchina di mister Salterio. Le liguri danno l’impressione di poter gestire la gara, ma il Frosinone non si arrende. Pressano, spingono, sbaglia qualcosa per eccessiva foga ma tutte restano in partita. Al 22’, colpo di scena: Silvi, tra le protagoniste del primo tempo, è costretta a lasciare il campo per infortunio, tra gli applausi del pubblico. Le giallazzurre insistono: Licari inventa, Maier non concretizza, e Sensi salva le compagne con un grande intervento. Adami sfiora il pari su punizione, e ancora Maier, sola davanti al portiere, si fa ipnotizzare. Nel momento di maggior difficoltà, ecco la scintilla: al 41’, Sgambato pesca il jolly con un guizzo da fantasista e firma l’1-1. Tutto da rifare.

La ripresa si apre con Spezia di nuovo aggressivo: Parodi chiama Nardi al primo intervento, poi due corner consecutivi spaventano la retroguardia ciociara. Tata salva sulla linea, Licari fa il vuoto a centrocampo ma Nardi blocca ancora. La partita è nervosa, tirata, intensa. Al 35’, Lo Vecchio trova il 2-1 con un sinistro potente. Ma il Frosinone non molla: Collovà sfiora il pareggio, poi Ruzafà trova la zampata giusta e riporta tutto in equilibrio. Spezia in affanno, complice anche l’uscita di Parodi e Codecà. Nei supplementari le energie calano, ma la tensione resta altissima. Fraseggi lunghi, difese attente, ma nessuna delle due squadre riesce a trovare la zampata decisiva. Si arriva così ai rigori. Dal dischetto, è lo Spezia a chiudere la sua stagione perfetta.

FROSINONE-SPEZIA 2-2 (5-6)
Reti: 6’ pt Parodi (S), 41’pt Sgambato (F), 35’ st Lo Vecchio (S), 45’ st Ruzafà (F)
Tiri di rigore: Collovà (F) gol, Dezotti (S) gol, Tata (F) gol, Del Freo (S) sbagliato, Sgambato (F) parato, Dehima (S) gol, Neddar (F) traversa, Adami (S) gol, Nardi (F) gol, Ciccarelli (S) gol

Frosinone (4-3-3): Nardi; Silvi (22’pt Contena); Neddar, Vaccari, Sgambato, Tata, Licari, Stibel, Collovà, De Matteis (25’st Ruzafa), Maier (38’st Bevilacqua). A disp. Cacchioni, Leone, Palmieri, Antonucci, Zavarese, Zuliani. All. Francesco Foglietta

Spezia (4-3-3): Sensi; Pozzi (22’st Duce), Fuggle, Adami, Monetini; Dezotti, Ciccarelli, Lo Vecchio, Buono, Codecà (37’st Dehima), Parodi (45’st Vacchino; 9’ sts Del Freo). A disp. Aliquò, Barraza, Manea, Sansevieri, Scattina. All. Roberto Salterio

Arbitro: Emanuele Rotondo di Frascati
Assistenti: Massimiliano Napolitano di Caserta e Luca Arcella di Frosinone

Europeo U19: le Azzurrine pareggiano in extremis con la Polonia, segna Pellegrino Cimò

Credit: Figc

In Polonia è iniziato l’Europeo Under 19 per le nazionali femminili con l’Italia presente tra le magnifiche otto presenti. Esordio con un pari per 1-1, a Stalowa Wola con direzione della bulgara Kristina Georgieva, per le Azzurre del CT Matteucci proprio contro le polacche padrone di casa. Succede tutto nella ripresa con il vantaggio locale e rimonta italiana nel finale.
L’Italia parte con Belli tra i pali Cocino, Gallo e Lombadi nella difesa a tre con Consolini a destra e Tosello a sinistra. In mediana cerniera con Fadda e Cherubini mentre Sciabica e Pellegrino Cimò agiscono sulla trequarti alle spalle di Ventriglia unico riferimento avanzato.

Le ragazze di capitan Gallo iniziano bene la gara, provando a fare gioco senza rischiare nulla in avvio sino al 20′ quando una palla filtrante fa tremare una difesa non perfetta a coprire l’uscita di Belli con Grzywinska in agguato. Al 24′ traversa delle padrone di casa con una punizione di Flis dai 20 metri che grazia l’estremo difensore azzurro. L’Italia, dopo un momento di difficoltà, cresce e alla mezzora Fadda serve Sciabica che di testa trova attenta Wozniak che poco dopo para centralmente un tiro di Cherubini. Al 35′ è invece il palo a salvare il portiere polacco che nel recupero, invece, blocca la girata aerea di Lombardi.

Nella ripresa in avvio un traversone insidioso di Consolini di poco alto mentre Pellegrino Cimò manda al lato. Al 6′ Wozniak chiude in uscita sul destro di Ventriglia, al 9′ para un tiro di Pellegrino Cimò e un’incornata aerea della stessa punta al 14′. Al primo vero tentativo del secondo tempo, però, la Polonia passa in vantaggio grazie ad una bella azione personale di Arasniewicz che, al 18′, arriva davanti a Belli battendola in diagonale. Matteucci prova a inserire forze fresche con Tironi e Ferraresi in campo, al posto di Sciabica e Ventriglia, ma Pellegrino Cimò trova pronta, al 25′, l’attenta Wozniak. La gara scivola via senza grosse occasioni sino alle battute finali quando Ferraresi calcia centralmente. Nel recupero, però, una palla sulla trequarti arriva dalle parti di Pellegrino Cimò che di prima intenzione trova l’angolino basso più lontano. L’ultima occasione è per la Polonia imprecisa nell’area piccola, termina cosi 1-1.

Giulia Colavolpe, Cus Cosenza: “Fiera e orgogliosa di partecipare alla Serie A di beach soccer con questa maglia”

Per il beach soccer in ambito femminile a Terracina dal 17 al 19 giugno prenderà il via il Campionato di Serie A Q8 Femminile, con 6 squadre ai nastri di partenza. Tra queste presente anche il Cus Cosenza che nella sua rosa vede inserita Giulia Colavolpe, calciatrice che sull’avvio delle attività sulla sabbia ci ha dichiarato: “Per noi sarà sicuramente una nuova avventura, soprattutto una svolta per il calcio femminile calabrese in tutte le sue forme. Il gruppo è già consolidato nonché fantastico, costituito da ragazze che hanno giocato insieme per tanto tempo e che alcune per la prima volta si cimenteranno in questa nuova avventura”.
La classe 2000 poi aggiunge: “Vivremo questa esperienza come un arricchimento del nostro bagaglio sportivo che ci farà crescere, allo stesso tempo abbiamo tutti gli elementi validi per essere una squadra competitiva costituita da caratteristiche che nel beach soccer sono essenziali come tecnica, forza e resistenza, sfideremo tutti senza sentirci mai inferiori ma volendo dimostrare il nostro gioco”.

L’atleta originaria di Amantea poi sulla sua squadra ci dice: “Vedremo sicuramente una squadra che non avrà paura nonostante l’inesperienza, tutta la squadra e veramente entusiasta di iniziare. Ci stiamo allenando, abbiamo iniziato togliendoci gli scarpini da calcio iniziando a pensare al le varie tattiche di questo sport. Quindi siamo pronte”.
L’ex Chieti, invece, sui propri obiettivi confessa: “Avendo iniziato a giocare a calcio sulla spiaggia non vedo l’ora di poterlo fare all’interno di competizioni ufficiali e confrontarmi con tutte le calciatrici che ne faranno parte cercando di arricchire il mio bagaglio tecnico e avvicinarmi sempre più a questo sport”.

L’atleta calabrese, poi, esalta la Nazionale di beach, elemento trainate per il movimento: “La Nazionale in tutte le sue forme è un prestigio e penso che competizioni come queste facciano bene e permettono a noi giocatrici di essere osservate e monitorare nel tempo, può portare sicuramente noi calciatrici a vederla anche come un’opportunità”.
In conclusione Colavolpe fa una riflessione sulla disciplina da praticare sulla sabbia: “Il beach  soccer penso sia la forma di calcio dove la fantasia e la libertà facciano proprio parte del gioco stesso ovviamente concretizzato con il gioco di squadra. A parere mio qualsiasi iniziativa dedicata a noi calciatrici è motivo di crescita del movimento stesso e sono fiera e orgogliosa che la mia società non ha perso occasione per partecipare”.

Juventus – Borussia Dortmund: il 10 agosto una super amichevole

Photo Credit: Rahma Mohamed - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Sarà nella splendida cornice del Rote Erde Stadion che la formazione di Massimiliano Canzi affronterà il Borussia Dortmund: un incontro amichevole tra le due fissato per il 10 agosto alle ore 13:00.

L’ultimo test risale al 6 gennaio 2025, quando la Juventus disputò a viso aperto l’emozionante gara contro l’Olympique de Marseille, concludendola con un imponente 5-0; prima volta in assoluto per il club torinese che, prima di allora, non aveva mai ospitato a Vinovo una avversaria transalpina.
Ad agosto sarà, invece, poco meno di un anno esatto dallo scontro con il Bayern Monaco, terminato con una parità a reti inviolate.

Durante i faccia a faccia internazionali la Juventus ha sempre lasciato dei segnali positivi; nonostante la presenza di opposte piuttosto blasonate, l’atteggiamento bianconero è risultato aggressivo e propositivo, lo stesso che ha dato modo allo stesso tecnico di avere una ampia prospettiva del potenziale collettivo che, anche in queste occasioni, tutt’ora continua a dimostrare di non voler mettere da parte il proprio credo.

Due allenatrici in finale per il tricolore, Amparo e Domenichetti: “Così ancora più emozionante”

AMPARO – Per 7 anni giocatrice biancazzurra, oggi guida tecnica della squadra finalista. “Mi sembra un sogno, ma – commenta – è stato un percorso progressivo a portarci fin qui: prima ci abbiamo pensato, poi abbiamo lavorato tanto, siamo cadute in Coppa Italia ma ci siamo ritrovate più forti di prima. E continuando a lottare, quel sogno si sta finalmente trasformando in realtà”. Sono cresciuti insieme, il Pescara e Amparo. “Il ruolo di allenatrice è molto più impegnativo, ma ho avuto il sostegno di tutte: con loro al mio fianco, mi sono sentita forte e in queste vesti ho ritrovato quella passione che da giocatrice avevo forse un po’ perso. Adesso mi ritrovo in una finale con un compito diverso, ma con la stessa voglia di vincere di sempre e con la mia squadra del cuore, quindi non vedo l’ora che arrivi il momento di scendere in campo”. C’è solo l’Okasa Falconara tra le biancazzurre e lo scudetto. “Indipendentemente da chi avremo davanti, dobbiamo pensare a noi e dimostrare chi siamo. Se fosse stato il Bitonto, sarebbe stato uguale. Avrei pensato “peccato per loro” perché questa è la nostra mentalità. Ma, prima che la finale abbia inizio, ribadisco i miei complimenti a Giulia: ha fatto un bellissimo lavoro e il lavoro paga sempre”.

DOMENICHETTI – “Da dove inizio?”, riavvolgere il nastro della stagione non è mai stato tanto difficile per Giulia Domenichetti, che pur con le parole si esprime benissimo. “Giocatrice felice, giocatrice migliore”, “i gol non si contano, i gol si pesano”. Queste sono tutte frasi firmate coniate dalla coach marchigiana, che alla fine decide di partire da un omaggio alle campionesse uscenti. “È stata un’avversaria che ci ha obbligate a superare i nostri limiti, perciò sono stata felice di affrontarla. Ogni vittoria si misura in base al grado di difficoltà che oltrepassi per ottenerla e se l’Okasa Falconara ce l’ha fatta è perché ha alzato l’asticella sempre un po’ più su. Dopo gara -1 ci abbiamo creduto tantissimo. Il dispendio? Enorme, ma niente sarà paragonabile a quello che richiederà la gara di domenica”. Ultimo fondamentale sforzo per le Citizens domenica guidate da Angela De Rosa, vice di Domenichetti (espulsa in gara -3). “Il Pescara ha prerogative che soffriamo, non a caso l’etichetta di anti-Bitonto è sempre stata data a loro e non a noi: sarà dura così come è stato in campionato, ma ci proveremo. Quanto ci credo questa volta? 50 e 50, come è giusto che sia. E in ogni caso a Pescara andremo a fare festa perché, senza nulla togliere ai nostri colleghi, una donna – accompagnata da altre donne – sta per raggiungere il tetto d’Italia”.

LA FINALE – La finale secca del 15 giugno ore 21, al Pala Giovanni Paolo II, sarà trasmessa su SkySport e sul canale YouTube della Divisione Calcio a 5.

SERIE A FABLESS – PLAYOFF SCUDETTO
QUARTI DI FINALE
1)
 PESCARA FEMMINILE-CAGLIARI (gara-1 4-2, gara-2 5-2)
2) TIKITAKA FRANCAVILLA-KICK OFF 6-5 d.t.r. (3-2, 4-6)
3) BITONTO-CMB FUTSAL TEAM (2-1, 7-1)
4) OKASA FALCONARA-LAZIO (5-1, 7-2)

SEMIFINALI – GARA-3 – 08/06
X) PESCARA FEMMINILE-TIKITAKA FRANCAVILLA (gara-1 3-2, gara-2 9-4)
Y) OKASA FALCONARA-BITONTO 8-6 d.t.r. (4-2, 0-2)

FINALE – GARA UNICA – 15/06
PESCARA FEMMINILE-OKASA FALCONARA

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