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Psicologi nel calcio: seconda edizione del corso di ‘alta specializzazione’

Photo Credit: Andrea Vegliò - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

E’ partito il 2 maggio il nuovo ‘Corso di Alta Specializzazione in Psicologia del calcio’, giunto alla sua seconda edizione. E come un anno fa, il programma a cura del Settore Tecnico federale sarà ricco di temi e di docenti di grandissimo valore. L’interesse del corso è quello di approfondire le teorie della Psicologia Sportiva trasmettendo ai corsisti le varie modalità di progettazione e di applicazione alle scuole calcio, ai contesti di calcio sociale e integrato, ai settori giovanili e soprattutto alle prime squadre dei settori maschili e femminili.

Il programma sarà svolto attraverso sessioni interattive, lezioni frontali, laboratori pratici, testimonianze e momenti di confronto: metodologie didattiche varie mirate a stimolare in tanti modi diversi. L’obiettivo è creare un viaggio formativo che dia competenze ma anche che faccia riflettere e crei possibilità di evolvere e arricchire il proprio modo di lavorare anche attraverso l’interazione con docenti e colleghi. Tra i relatori scelti per le docenze ci saranno psicologi operativi presso le più importanti società calcistiche italiane, come ad esempio Lucia Bocchi dell’Inter, Michaela Fantoni del Milan, Giuseppe Vercelli della Juventus, Alessia Giuliani della Roma, Andrea Mancini della Fiorentina e Cristiana Conti del Parma, ma anche psicologi autori di importanti visioni applicabili al calcio come Giorgio Nardone, Pietro Trabucchi e Bruno De Michelis.

A completare il prezioso roster di relatori, interverranno docenti universitari e professionisti di alto profilo e di grande esperienza come Marcella Bounous, Sara Landi, Josefa Idem, Andrea Menozzi, Manuel Del Sante, Federico Pedrabissi, Luca Sighinolfi, Gladys Bounous, Cristiano Longoni, Elena Di Chiara, Marco Naman Borgese, Alessandro Bargnani, Daniela Sepio, Alessandra Mosca, Chiara D’Angelo. Il ricco programma delle testimonianze da parte dei professionisti operanti nel mondo del calcio – come allenatori, dirigenti, preparatori atletici, fisioterapisti, nutrizionisti, match analyst, oltre naturalmente a calciatori e calciatrici – è ciò che rende questo corso un’esperienza unica e imperdibile se si è interessati a lavorare in questo settore come psicologi; si tratta di un programma didattico che rappresenta un tangibile trampolino di lancio lavorativo verso il settore calcistico, tanto che dopo l’ultima edizione sono stati diversi i corsisti che sono entrati a collaborare come professionisti in questo sport.

In Galles la gara verità del girone di Nations League. Alle Azzurre serve una vittoria per centrare il 2° posto. Soncin: “C’è grande energia”

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

L’ultimo sprint prima di EURO 2025. In Galles, a un mese esatto dall’inizio del torneo continentale, la Nazionale Femminile si appresta a disputare la gara conclusiva del suo cammino in Nations League. Novanta minuti tutt’altro che banali, perché domani a Swansea (ore 19.30 italiane, diretta su Rai Sport) contro la selezione di casa la squadra di Andrea Soncin dovrà vincere per centrare il secondo posto del Gruppo 4, che garantirebbe la permanenza nella Lega A senza passare dai play out di ottobre e un ranking migliore in vista delle qualificazioni al Mondiale del 2027.

“Siamo qui per prenderci quello che non siamo riuscite a ottenere venerdì. L’obiettivo è chiaro, c’è voglia e grande determinazione”. Inizia con queste parole la conferenza stampa del Ct, pronto insieme alle sue calciatrici a concludere nel migliore dei modi il percorso nella competizione, come già avvenuto in occasione della prima edizione della Nations e anche lo scorso anno nel girone di qualificazione all’Europeo. “Ci siamo già trovate in questa situazione e le ragazze hanno dimostrato di avere i valori per reggere la pressione. Con il Galles servirà pazienza e qualità nelle giocate semplici. Loro sono brave a rimanere sempre in partita, ma all’andata abbiamo creato tanto e potevamo sicuramente chiuderla prima. Abbiamo le caratteristiche per essere molto più determinanti sotto porta e stiamo lavorando per riuscirci”.

“Allo Swansea Stadium, davanti a circa 5500 spettatori e contro una Nazionale che davanti ai propri tifosi ha pareggiato con la Svezia e perso di misura con la Danimarca, le Azzurre dovranno gestire la loro voglia di “spaccare il mondo, contro tutto e tutti”, aggiunge Soncin, consapevole di dover in qualche circostanza frenare lo slancio e la generosità del suo gruppo: “Ogni tanto è necessario abbassare il battito e tenere a bada la frenesia per ritrovare la necessaria lucidità, soprattutto sotto porta. Farò sicuramente qualche cambio rispetto al match con la Svezia, ma non ho ancora deciso la formazione. C’è così tanta energia che voglio vedere fino all’ultimo le vibrazioni trasmesse all’interno del gruppo, aspetterò quindi la rifinitura per fare le scelte che possano esaltare l’armonia e la forza del collettivo”.

Ternana Women: rinnova Marika Massimino

Credit Photo: Emanuele Ubaldi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Ternana Women è lieta di annunciare il rinnovo del contratto con Marika Massimino. Difensore centrale, classe 2003, e punto di riferimento della Nazionale Under 23, Marika ha firmato un nuovo accordo biennale che la legherà al club rossoverde fino a giugno 2027. Protagonista dentro e fuori dal campo, Massimino rappresenta una delle certezze su cui costruire il futuro della Ternana Women in Serie A. Il club è orgoglioso di iniziare questa nuova avventura con una calciatrice che condivide pienamente valori, ambizione e determinazione.

Queste le sue parole dopo la firma: “Rinnovare con la Ternana per me è motivo di grande orgoglio e una responsabilità importante: portare avanti un percorso ricco di emozioni. Vestirò questa maglia con amore, ancora una volta. Non vedo l’ora di iniziare.”  Forza Fere!

Operazione programmata riuscita in casa Orobica

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano
Piccola operazione programmata e riuscita alla perfezione per Chiara Poeta, abituata a uscire a testa alta da tutti i momenti di difficoltà dettati dagli infortuni.
Anche stavolta la nostra Super Shark ce l’ha fatta e inizierà la riabilitazione a giorni dopo aver festeggiato quota 300 Presenze tra le Sharks. In bocca al lupo Chiara.

Bellissima conclusione di stagione per le Sharks che onorano il 2^ Memorial “Lisa Fly Over The Sea” vincendo contro Fiammonza e Pro Palazzolo.
Un enorme ringraziamento alle Società partecipanti e alle molte persone accorse per l’evento che chiude la settimana dello sport ad Arcene.
Classifica finale:
1. Bergamo Sharks
2. Pro Palazzolo
3. Monza
4. Fiammamonza
Risultati:
Bergamo Sharks – Fiammamonza 1-0 (Cattuzzo)
Pro Palazzolo – Monza (5-4 dopo TDR)
Monza – Fiammamonza 1-0
Bergamo Sharks – Pro Palazzolo 2-0 (Cattuzzo/De Vecchis)
Miglior portiere Carrusci Elena
Miglior promessa Redaelli Raissa 2007
CAPOCANNONIERE Cattuzzo
MVP del torneo Giorgia De Vecchis
Premiati per l’occasione anche l’Educatrice dell’anno Demarchi Federica, Alessia Salvi per le sue 150 presenze in Rossoblù e Chiara Poeta per le sue 300 presenze.
Un ringraziamento speciale al Sindaco Ravanelli, al Vice Sindaco Poletti e all’Assessore Conti per la preziosa presenza. Grazie a tutti e alla prossima edizione!!

Azzurra Corazzi, Arezzo: “Felice per aver supportato la squadra a livello prestazionale e realizzativo”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

“Personalmente è stato forse il mio campionato migliore, sia a livello prestazionale che realizzativo, non ero mai andata in gol così tante volte. Sono felice perché sono riuscita piano piano, dopo un piccolo infortunio iniziale, ad arrivare ad una forma fisica ottimale e ad esprimermi di conseguenza al massimo in campo”.
Non nasconde la sua felicità Azzurra Corazzi, calciatrice dell’Arezzo Calcio Femminile, autrice di un ottimo campionato in Serie B che la stessa centrocampista commenta cosi: “È stato un campionato emozionante, fatto di alti e bassi almeno da parte nostra, ma non solo. Le big si sono dimostrate subito con una marcia in più, e alla fine ne abbiamo avuto la conferma; sono felice però perché possiamo dire di aver battuto 2 di delle prime 4 classificate, e non è cosa da tutti”.

Photo Credit: Stefano Petitti – PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La giocatrice in forza a mister Ilaria Leoni poi prosegue: “Ternana che Parma hanno dimostrato di essere squadre che giocano bene a calcio e che fanno un gran movimento, soprattutto in mezzo al campo. Le partite contro di loro sono dispendiose, dove si tende maggiormente a dover difendere, quindi la concentrazione è sempre alle stelle”.
La classe 2001, poi, sulla sua squadra ci confida: “Tutto sommato siamo soddisfatte perché abbiamo affrontato questo campionato con una rosa e uno staff giovane e alla prima esperienza. C’è rammarico nel vederci decime perchè sappiamo che questa squadra vale molto di più, ma avendo avuto alti e bassi è un risultato che rispecchia il percorso fatto”.
L’ex Parma poi continua: “L’unione del gruppo, la voglia da parte di ognuna di noi di dare sempre il massimo hanno fatto la differenza nei momenti di difficoltà. Abbiamo contato tanto su noi stesse, l’una nella capacità dell’altra”.

Photo Credit: Stefano Petitti – PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Tornando sull’annata vissuta in Toscana Corazzi, invece, ricorda: “Porto tanto nel cuore, è stata una stagione difficile per alcuni aspetti ma allo stesso tempo fantastica per altri. Ricordo in particolare la settimana nella quale abbiamo giocato tre partite, a causa del recupero infrasettimanale con il Bologna, nella quale abbiamo totalizzato il massimo dei punti, 9, e ho realizzato un gol in tutte e tre le partite”.
In conclusione la centrocampista manda un messaggio a compagne e tifosi: “Alle compagne dico grazie, perché senza di loro non avrei superato momenti difficili, che ci sono stati, e soprattutto non mi sarei divertita così tanto. Ai tifosi grazie per il sostegno”.

Serie A Fabless: Pescara e Okasa Falconara “vedono” la finale, TikiTaka e Bitonto ko in gara -1

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

TIKITAKA FRANCAVILLA-PESCARA FEMMINILE 2-3

BITONTO-OKASA FALCONARA 2-4

SERIE A FABLESS – PLAYOFF SCUDETTO
QUARTI DI FINALE
1)
 PESCARA FEMMINILE-CAGLIARI (gara-1 4-2, gara-2 5-2)
2) TIKITAKA FRANCAVILLA-KICK OFF 6-5 d.t.r. (3-2, 4-6)
3) BITONTO-CMB FUTSAL TEAM (2-1, 7-1)
4) OKASA FALCONARA-LAZIO (5-1, 7-2)

SEMIFINALI – GARA-1 – 01/06 (gara-2 06/06, ev. gara-3 08/06)
X) TIKITAKA FRANCAVILLA-PESCARA FEMMINILE 2-3
Y) BITONTO-OKASA FALCONARA 2-4

FINALE – GARA UNICA – 15/06
VINCENTE X-VINCENTE Y

Azzurre in Galles: Quattro assenti, Oliviero: “In campo senza alcun timore”

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Nazionale Femminile saluta Parma e vola in Galles per andare a prendersi il secondo posto del girone di Nations League. Un traguardo, centrato anche nella prima edizione della competizione, che permetterebbe alla squadra di Andrea Soncin di restare nella Lega A senza passare dalle insidie del play out in programma a fine ottobre. Per riuscirci e scavalcare una tra Svezia e Danimarca, prime a quota 9 punti, le Azzurre dovranno vincere martedì a Swansea (ore 19.30, Rai Sport) contro la selezione di casa, già matematicamente retrocessa nella Lega B.

L’Italia è dunque padrona del proprio destino, ma per raggiungere l’obiettivo dovrà ripetere l’ottima prestazione fornita venerdì con la Svezia, dato che le gallesi nella gara d’andata e non solo hanno mostrato carattere e un’ottima organizzazione di gioco. “La partita del ‘Tardini’ ci ha lasciato la consapevolezza di essere una grande squadra – ha dichiarato Elisabetta Oliviero al termine dell’allenamento odierno – anche se in queste ore il rammarico di non averla portata a casa ci è un po’ rimbombato nella testa. Dopo il fischio finale il mister ci ha detto che dobbiamo essere orgogliose di noi stesse e di quanto fatto durante tutto il cammino in Nations League. Martedì giocheremo senza alcun timore: il Galles è una squadra alla nostra portata e se continuiamo così sono certa che ci toglieremo grandi soddisfazioni”.

L’esterna della Lazio è partita titolare sia a febbraio a Monza con le britanniche – nell’incontro deciso dall’acuto di Barbara Bonansea – sia tre giorni fa a Parma. Un contributo, quello di ‘Betta’, fatto di corsa, qualità e soluzioni offensive, come dimostra il gol sfiorato con la Svezia con una conclusione da fuori area. “In quel momento non ho neanche realizzato di essere andata vicina alla prima rete in azzurro, ma rivedendo le immagini mi sono quasi venuti i brividi – ha aggiunto la 27enne, che con le gialloblù ha raggiunto la sesta presenza in Nazionale – ci tengo a fare del mio meglio per questo fantastico gruppo. Tutti, staff compreso, siamo sempre pronti a dare il massimo per la squadra e per l’ambiente. E in un contesto del genere ognuna di noi è consapevole di poter incidere”.

Questa mattina il gruppo ha sostenuto l’ultimo allenamento nel centro sportivo di Collecchio e nel pomeriggio partirà alla volta di Cardiff, per poi spostarsi nella vicina Swansea. Non prenderà parte alla trasferta la squalificata Lucia Di Guglielmo, e insieme a lei rimarranno in Italia anche Flaminia Simonetti, Annamaria Serturini e Aurora Galli: le prime due non sono state convocate a scopo precauzionale (la biancoceleste è reduce da un problema al polpaccio, la nerazzurra venerdì ha rimediato una frattura al naso), mentre la centrocampista dell’Everton, per continuare il recupero dopo il lungo infortunio al ginocchio, si aggregherà alla Nazionale Under 23, attesa dall’amichevole a Noceto con la Svezia.

L’elenco delle convocate

Portieri: Rachele Baldi (Inter), Francesca Durante (Fiorentina), Astrid Gilardi (Como), Laura Giuliani (Milan);

Difensori: Valentina Bergamaschi (Juventus), Lisa Boattin (Juventus), Maria Luisa Filangeri (Fiorentina), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Elisabetta Oliviero (Lazio), Julie Piga (Milan), Martina Rosucci (Juventus), Cecilia Salvai (Juventus), Angelica Soffia (Milan);

Centrocampiste: Arianna Caruso (Bayern Monaco), Manuela Giugliano (Roma), Eleonora Goldoni (Lazio), Eva Schatzer (Juventus), Emma Severini (Fiorentina), Martina Tomaselli (Inter);

Attaccanti: Chiara Beccari (Juventus), Barbara Bonansea (Juventus), Agnese Bonfantini (Fiorentina), Michela Cambiaghi (Inter), Sofia Cantore (Juventus), Valentina Giacinti (Roma), Cristiana Girelli (Juventus), Margherita Monnecchi (Eibar), Martina Piemonte (Lazio).

Il programma

Lunedì 2 giugno
Ore 17.30 l.t. (18.30 italiane) allenamento ufficiale MD-1 – Swansea Stadium

Martedì 3 giugno
Ore 18.30 l.t. (19.30 italiane, Rai Sport) gara Galles-ITALIA – Swansea Stadium
A seguire rientro in Italia e scioglimento della delegazione

CALENDARIO, RISULTATI E CLASSIFICA GRUPPO 4 (Lega A)

Prima giornata: ITALIA-Galles 1-0, Danimarca-Svezia 1-2
Seconda giornata: ITALIA-Danimarca 1-3, Galles-Svezia 1-1
Terza giornata: Svezia-ITALIA 3-2, Galles-Danimarca 1-2
Quarta giornata: Danimarca-ITALIA 0-3, Svezia-Galles 1-1
Quinta giornata: ITALIA-Svezia 0-0, Danimarca-Galles 1-0

Classifica: Svezia e Danimarca 9 punti, ITALIA 7, Galles 2

Sesta giornata (3 giugno): Galles-ITALIA (Swansea, 19.30), Svezia-Danimarca (Solna, 19.30)

Coppa Italia Primavera – Sarà Fiorentina-Juventus, la finale della prima coppa Italia

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Domenica 8 giugno, ore 17. Segnatevi questa data e questo orario, perché sono quelli che fissano l’ultimo appuntamento della stagione, per quanto concerne la categoria Primavera. Presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia (Pisa), andrà infatti in scena la finalissima di coppa Italia: una partita in cui si confronteranno le due vincenti i gironi preliminari, ovvero Fiorentina e Juventus, che nelle semifinali del primo giugno hanno avuto la meglio sulle rispettive avversarie, Inter e Sassuolo, che si erano classificate al secondo posto ma a gruppi invertiti. Si è trattato di due partite molto equilibrate (non inganni il 2-0 juventino, arrivato solamente ad una manciata di secondi -si, proprio secondi- dal triplice fischio di chiusura), dove forse il fattore campo ha concesso un leggero vantaggio. Le due formazioni sconfitte, però escono di scena a testa alta, dimostrandosi ancora una volta fra le migliori realtà della categoria.

A Firenze, presso il Viola Park di Bagno a Ripoli, le viola del tecnico Nicola Melani hanno disputato un primo tempo che lo stesso mister ha definito “stratosferico”: all’incirca a metà frazione (23’) le ‘gigliate’ erano già avanti per 2-0, grazie alle belle reti messe a segno da Maya Cherubini ed Arianna Pieri. Una prima frazione fatta di qualità ed intensità, che ha sicuramente reso difficile la vita alla compagine interista e fatto definire, sempre all’allenatore Melani, la vittoria finale come “meritata” nel suo complesso. Poi, nella seconda parte di gara, le nerazzurre di Marco Mandelli (che, lo ricordiamo, hanno disputato solo un mesetto fa la finale scudetto) hanno ritrovato il bandolo del loro gioco, facendo soffrire la squadra di casa. Una maggiore incisività, quella interista, che ha portato alla rete di Lucrezia Sasso (57’), riaprendo completamente l’esito della sfida. Tanto che, a pochi minuti dal termine, è toccato al portiere fiorentino, Athena Zuluri, sventare in maniera spettacolare il quasi-pareggio ospite.

A Vinovo (Torino), presso l’Allianz Training Center juventino, il Sassuolo di Davide Balugani ha invece fatto vedere di non avere remore, nell’affrontare le detentrici dello scudetto. Come già nella semifinale delle final-four tricolori (chiusasi sullo 0-0, con la Juventus promossa solo in virtù del miglior piazzamento in stagione regolare), le neroverdi emiliane hanno messo a dura prova il gioco bianconero: anzi, almeno sino alla mezz’ora, le ragazze di Marco Bruzzano non hanno praticamente messo il naso nell’area sassuolese. Purtroppo per le ospiti, però, la coppia d’attacco (formata da Paulina Stanic e Manuela Perselli) tendeva più a ‘pasticciare’ che non a creare veri pericoli. Come spesso accade in certi match, la partita si sbloccava casualmente al 38’ quando, sugli sviluppi un po’ caotici di un corner, Carolina Bertora trovava il tocco vincente da due passi. A quel punto, il pressing del Sassuolo perdeva un po’ di mordente e la Juventus, pur con molta fatica, portava a termine l’impegno raddoppiando a fine gara con la subentrata Costanza Santarella. Ad onore della prestazione della comunque valida compagine ospite, bisogna però sottolineare come il successo bianconero, al di là delle marcature, sia stato più il frutto delle belle parate di Emma Mustafic e delle sempre perfette chiusure difensive di Martina Cocino.

Dunque, domenica prossima a Tirrenia si assegnerà la prima coccarda tricolore ed a contendersela saranno due squadre che arrivano all’atto finale con pregressi stagionali ben differenti fra loro: la Juventus, già campione d’Italia e vincitrice anche della Viareggio Cup, sarà sicuramente stimolata all’idea di poter realizzare il suo personale ‘triplete’, mentre la Fiorentina, che è stata la prima esclusa dalla qualificazione alle finali scudetto, vorrà dimostrare che anche nei play off di campionato, oltretutto disputatisi proprio a ‘casa’ sua, avrebbe potuto tranquillamente avere un ruolo da protagonista. Insomma, le premesse per un incontro spettacolare ci sono proprio tutte!

Risultati Semifinali

Fiorentina     –         Inter                       2-1

Juventus       –         Sassuolo                 2-0

 

Luana Puttow, Audace Verona: “Campionato concluso con il fiato corto ma con il cuore pieno”

Credit: Audace Verona

In casa Audace Verona Serie A di futsal conclusa con una salvezza raggiunta senza passare dai play-out. Nelle ore scorse, in casa veneta, abbiamo raggiunto Luana Püttow, calcettista che non ha nascosto la sua soddisfazione: “Siamo felici soprattutto per come è arrivata la permanenza in Serie A, cioè all’ultimo con il fiato corto ma con il cuore pieno. Abbiamo sofferto tanto, ma ci abbiamo creduto fino in fondo. Potevamo fare meglio in alcuni momenti, ma alla fine conta aver centrato l’obiettivo”.
La calcettista sulla stagione da poco conclusa ricorda: “A mio avviso è stato un campionato davvero tirato, fino all’ultima giornata. Ogni punto è stato fondamentale e il livello era molto alto. Nessuna partita è stata semplice, e questo rende tutto ancora più stimolante”.

 

Sul gruppo delle venete, poi, il capitano dell’Audace sottolinea: “La nostra unione è stato tutto. È stato il nostro punto di forza. Nei momenti più difficili, ci siamo guardate negli occhi e abbiamo deciso di restare unite”.
A livello personale, invece, la calcettista ci dice: “Direi un anno intenso. Da capitano senti ogni emozione moltiplicata. Ho dato tutto, anche quando mancavano energie o certezze. Non è stata una stagione semplice, ma mi ha insegnato tanto. E per questo la porterò sempre con me”.

 

Sui momenti da ricordare Puttow, invece, non ha dubbi: “La salvezza. Quei minuti finali, l’urlo alla sirena, l’abbraccio collettivo. Ma anche tutti i momenti invisibili fuori dal campo: i discorsi nello spogliatoio, gli sguardi complici, la voglia di non mollare mai”.
In chiusura la classe ’96 manda un messaggio a compagni e tifosi:  “Alle mie compagne dico grazie, siete state incredibili. Abbiamo sofferto, lottato, reagito. E questo ci rende speciali. Ai nostri tifosi: vi abbiamo sentiti con noi, sempre. Anche nei momenti più duri. Questa salvezza è anche vostra”.

Manu e Ale: “Rosucci seduta a centrocampo è il senso di tutto. Gama? Sul 1 luglio 2022 c’è la sua firma”

Per la rubrica “A pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Emanuele Ingrosso e Alessia Napoletano coppia nella vita seguitissimi sui social dove sono meglio noti tramite il loro profilo ‘ManuAle del Calcio’. Per Manu e Ale di recente la soddisfazione di una collaborazione con la FIGC Femminile nella finale di Coppa Italia di Como dove hanno assistito da vicino alla sfida vinta dalla Juve sulla Roma sulla quale ricordano: “Difficile dire cosa non ci sia rimasto di quella giornata. Innanzitutto il tifo sia juventino che romanista, pronto a sostenere la propria squadra senza denigrare l’avversaria. Non abbiamo sentito un coro offensivo in 90 minuti, a parte il classico ‘chi non salta…’ che di offensivo non ha niente. Non vogliamo essere retorici, ma sono davvero dettagli che fanno la differenza perché determinano il clima attorno alla partita, insieme alla cornice del Sinigaglia che alla luce del sole fa tutta la differenza del mondo”.
Poi scelgono un momento che ha catturato la loro attenzione: “La festa, che abbiamo potuto vivere da dentro il campo, ci riporta a Rosucci seduta a centrocampo a fine festa che ride e lancia i coriandoli come se fosse il primo trofeo vinto in vita sua. Lì c’è il senso di tutto”.

La coppia milanese, che strappa spesso sorrisi con la loro comicità legata al calcio, sui loro profili social hanno dedicato una clip anche a Sara Gama che ha da poco appeso le scarpette al chiodo. Un addio vissuto a pochi metri dal campo sul quale ci confidano: “Si tratta di un’emozione che raramente abbiamo vissuto altre volte allo stadio.
15.000 persone in piedi ad applaudire non solo la Gama dentro al campo, straordinaria, ma
l’addirittura superiore Gama fuori dal campo, simbolo della lotta per i diritti e le tutele delle
calciatrici. Come dicevamo nel video, sulla data del 1 luglio 2022, primo giorno di professionismo del calcio femminile, c’è la sua firma. Ciò che non si può spiegare è la gratitudine nel volto delle ragazze più giovani, che sanno di poter coltivare liberamente il sogno di diventare calciatrici anche grazie alla generosità e la caparbietà di Sara Gama”.
Emanuele ed Alessandra, grandi appassionati di calcio femminile, hanno assistito a tante gare dal vivo, qualcuna in impianti davvero di spicco e a riguardo sottolineano:  “E’ un messaggio forte soprattutto per la partecipazione attiva del pubblico. In una parola ‘Riconoscimento’. Riconoscimento della crescita del movimento in Italia, dentro il campo e sugli spalti. Noi lo vediamo ogni giorno sui social, osserviamo che si sta creando un immaginario attorno al calcio femminile e alle sue protagoniste. Ogni giorno mettiamo il nostro pezzetto per arricchire questo immaginario.
Il movimento non cresce solo con gli investimenti delle società fondamentali, ma anche educando il pubblico a rispettare e accogliere il calcio femminile”.

Sullo stesso tema poi aggiungono: “Sugli spalti non vediamo mai un clima tossico, è un’occasione da sfruttare per resettare e ricordare al pubblico come può essere una giornata allo stadio. Dalla prossima stagione Goodison Park, 40.000 posti, diventerà lo stadio dell’Everton Women. Ecco, si parla di questo. Sperando presto di non dover più sentire il bisogno di mettere l’accento sul fatto che questi sono stadi ‘da calcio maschile’, ma semplici stadi”.
Sull’aumento di interesse verso il movimento, invece, Manu ed Ale ci dicono: “Crediamo sia importantissimo arrivare soprattutto a chi guarda con criticità. 
Conquistare il pubblico che già ha fiducia nel calcio femminile rimane un po’ un gesto fine a sé stesso.  Ci è capitato di parlare con amici, ma anche addetti ai lavori, che ci hanno detto: ‘sì però il calcio femminile è una noia’. Quando replichiamo con ‘quante partite hai visto?’ la risposta è sempre ‘zero’. Ma di che parliamo allora? La curiosità permette al giudizio di avere un senso: senza curiosità esiste solo pregiudizio”.

Sul loro avvicinamento al calcio femminile, invece, ricordano: “Lo seguiamo con continuità più o meno da quando abbiamo iniziato a parlare di calcio sui social. Abbiamo sentito la necessità di raccontare la crescita lampante del movimento e abbiamo avuto la possibilità di raccontarlo da vicino.
Speriamo col tempo di riuscire a portare il nostro pubblico sempre più fianco a fianco con le
protagoniste, ad esempio raccontando la crescita dei settori giovanili.
La maggior parte delle giocatrici attuali hanno fatto gran parte del proprio percorso giovanile in squadre maschili: questo in molte società sta cambiando e cercheremo di raccontarlo. Abbiamo in tutta Europa esempi che ci dicono che sì, può crescere ancora e crescerà. Servono fiducia, partecipazione e condivisione”.
La chiusura della chiacchierata è, invece, sulla Nazionale: “La squadra è sicuramente cresciuta negli ultimi anni dopo il disastro mondiale, che poco ha a che vedere col campo.
Ha il giusto mix di esperienza e freschezza fondamentali per una nazionale, e soprattutto il
famoso “blocco” di un club che aiuta il gruppo a essere compatto: in questo caso il blocco Juve, che con qualche anno di lavoro in più rispetto al mondiale è cresciuto enormemente.
Abbiamo fiducia che possa essere un bel percorso indipendentemente dal risultato, che secondo me sarà secondario: ci sono squadre di un altro pianeta.
L’obiettivo per noi dev’essere ricordare questo torneo come un passo avanti, dopo le brutte
vicende del mondiale”.

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